Adempimenti finanziari delle scuole
La
tempestiva oltre che corretta, gestione finanziaria del bilancio
preventivo di istituto è condizione fondamentale della qualità della
scuola (e quindi anche dell’integrazione scolastica). Tanto è vero che
l’aspetto gestionale finanziario rientra nell’area quinta dei risultati
di qualità per la valutazione dei dirigenti scolastici, secondo quanto
stabilito nella Nota ministeriale del 7/11/03 prot n. 1699.
Le
date degli adempimenti sono previste dall’art 2, comma 3, del DM n.
4401, ma per quest’anno non è stato possibile rispettarli. Così il
Ministero, con CM n. 88/03 ha spostato i termini, che scadono
rispettivamente il 15 Dicembre 2003 per la comunicazione delle risorse
assegnate per il 2004 da parte dei direttori regionali ai dirigenti
delle singole scuole ed il 29 Gennaio 2004 per l’approvazione del
programma annuale (che comprende quindi il bilancio preventivo) da parte
del Consiglio di isitituto. In caso di ritardo ulteriore, interverrà il
direttore scolastico regionale con la nomina di un commissario ad acta.
La circolare cit. richiama pure la CM n. 218/02 secondo la quale i
risparmi ottenuti sulle supplenze brevi del 2003 vanno ad arricchire il
fondo di istituto per il 2004.
Gli aspetti gestionali di cui sopra influiscono certamente sulla qualità
dell’integrazione scolastica. Basti pensare che un ritardo nella
previsione di acquisti di ausilii può praticamente vanificare il diritto
allo studio. Basti considerare che una mancata previsione di spesa nel
piano annuale, comporta certamente un grave ritardo nell’acquisto di
quel tale ausilio, dovendosi provvedere a storni da un capitolo
all’altro del bilancio, sempre che siano ormai consentiti nel nuovo anno
finanziario e sempre che vi siano somme disponibili nel capitolo cui
attingere o da cui stornare, perché magari ormai definitivamente
impegnate.
Sarebbe opportuno che i genitori, presenti nel consiglio di istituto e
gli studenti, presenti in quelli delle scuole superiori, tenessero
presenti queste considerazioni, anche allo scopo di far predisporre nel
piano annuale per l’anno successivo, anche le spese ritenute necessarie
per un corretto avvio dell’integrazione scolastica a partire dal
Settembre.
Sarebbe ancor più utile che il Gruppo di lavoro di istituto per
l’integrazione scolastica predisponga per tempo una serie di proposte di
spese al dirigente scolastico, affinché egli le faccia proprie con la
preparazione del “piano annuale”.
Quello che preoccupa è la possibilità di riportare per l’anno
finanziario successivo i risparmi realizzati sulle supplenze brevi
dell’anno precedente. Da tale disposizione occorrerebbe escludere le
supplenze per le ore di sostegno; diversamente si penalizzano gli alunni
con disabilità, in caso di assenza dei docenti per il sostegno.
Roma, 29 dicembre 2003
Salvatore Nocera
Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
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