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Oggetto: Integrazione scolastica alunni necessitanti somministrazione non specialista di farmaci in OrarioAnche quest'anno la Scuola riprenderà senza che vi sia un atto che minimamente garantisca il diritto alla salute, educazione e piena cittadinanza per quegli alunni che necessitano, a causa di varie patologie croniche o temporanee, l'assunzione, non specialistica, di terapie in orario scolastico. L'Aice è da settembre del 1999, dopo una decina d'anni di tentativi di soluzioni locali, che si è rivolta alle Autorità Competenti proponendo e richiedendo un semplice atto che, senza obbligare nessuno alla somministrazione, offra all'alunno necessitante e alla sua famiglia il minimo di garanzia dei suoi alienabili diritti costituzionali. Lo scorso settembre fummo invitati a Roma dell'On. Giuseppe gambale, allora Sottosegretario al MPI, ove avanzammo la proposta così riassunta nell'impianto:
Ci fu assicurato, impegnando nella stesura del testo Ispettore del MPI, la predisposizione di un atto che recepisse, nel più ampio contesto normativo, le proposte dei familiari e la sua sottoscrizione entro il successivo Natale. Nonostante i quotidiani sollecit, le assicurazioni fornite a diversi Onorevoli sensibili alle problematiche sostenute dall'AICE e fatte proprie dalla FISH, all'oggi rimane un testo di una bozza di Nota del MPI qui allegato, che pur recependo lo spirito della proposta AICE, tesa a non obbligare alcuno ma al contempo a fornire attore certo per l'avvio del superamento della situazione di handicap, la svilisce limitando l'azione ai soli farmaci somministrati "quotidianamente" e ponendo la famiglia nell'obbligo di dover dimostrare l'incapacità di agire in orario scolastico e nel non essere, come per il Sindaco, destinataria di nota formale e motivata circa l'impossibilità alla somministrazione. In seguito ci fu riferito, senza alcun riscontro formale, che ci si limitava ai farmaci assunti oralmente. Siamo quindi, stremati ma non vinti e comunque nella necessità di farlo, a richiedere l'accoglimento di questa nostra proposta per quei nostri figli che lo necessitano e similmente per gli altri in similare situazione(asma cronica, diabete, ecc.), finalizzata ad un minimo riconoscimento del loro diritto all'assunzione non specialistica di terapia in orario scolastico. Abbiamo già presentato il sostegno datoci da qualificati medici specialisti e attiveremo ora una campagna nazionale. Il problema, in mancanza di precise disposizioni in merito, è ora affrontato caso per caso dal sacrificio delle famiglie e, spesso, dalla sensibilità, disponibilità e buon senso degli operatori della scuola ma risulta privo di equità di trattamento tra gli alunni e le faglie che si trovano in dette situazioni. Riteniamo, grazie alla considerevole esperienza maturata in campo, che garantire una figura, il Capo d'Istituto, che verifichi, senza obbligo per alcun operatore, la disponibilità alla somministrazione non specialistica di farmaci o indica, in mancanza di questa, una riunione tra gli Enti interessati sia il minimo di garanzia necessaria per alunni e famiglie in situazione di bisogno ed handicap. Pronti a fornire qualsiasi chiarimento e collaborazione in merito per risolvere questa angosciante situazione di mancanza effettiva d'integrazione scolastica per tipologia di alunni e famiglie, chiediamo un segno di attenzione, di riscontro e di auspicabile condivisione e realizzazione di detto atto, si porge un franco saluto. Segreteria Nazionale e AICE sezione E-R ONLUS
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