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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, Provveditorato agli Studi di Ascoli Piceno, Aziende Sanitarie UU.SS.LL. n. 11, n. 12, n. 13, Amministrazioni Comunali di Ascoli Piceno, S. Benedetto del Tronto, Fermo, Porto S. Elpidio, Porto S. Giorgio, Grottammare, Ripatransone, Montegranaro.


ACCORDO DI PROGRAMMA

per l'integrazione scolastica ed extrascolastica di alunni in situazione di handicap frequentanti istituti secondari di secondo grado.

PREMESSO

 

-         che l'art. 3 della L.104/92 - Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate - definisce "persona handicappata colui che presenta minorazione fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione";

-         che soggetto portatore di handicap è quindi quella persona con grave difficoltà di integrazione biologica, psicologica e sociale ai contesti di specifica appartenenza, di volta in volta identificabili nella scuola, nella famiglia e nei gruppi dei coetanei;

-         che l'integrazione scolastica si realizza attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-ambientali, culturali, ricreativi, sportivi" (art.13 comma 1 L.104/92);

-         che l'integrazione dei servizi è condizione imprescindibile per la promozione di iniziative atte a favorire l'orientamento scolastico e professionale;

-         che si ritiene opportuno responsabilizzare e raccordare i principali agenti delle scelte e orientamenti formativi e professionali;

-         che si ritiene indispensabile assicurare un raccordo tra scuola e mondo del lavoro;

-         che gli artt. 13 e 15 della legge quadro per l'inserimento e l'integrazione scolastica e sociale degli handicappati prevedono la stipula di accordi di programma al fine di una programmazione congiunta e coordinata di interventi;

-         che l'art. 27 della L. 142/90 assegna alle amministrazioni degli Enti Locali il compito di procedere alla stipula di accordi di programma per la realizzazione di programmi di intervento che richiedono l'azione integrata e coordinata di amministrazioni pubbliche o private;

-         che l'art. 4 del D.I. del 9 luglio 1992 indica i contenuti e le modalità per la stipula di accordi di programma provinciali;

-         che il giorno 16 febbraio 1995 si è svolta la conferenza di servizio, promossa dal Presidente della provincia, su proposta del Provveditorato agli Studi, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle AA. SS. UU.SS.LL. della provincia e dei Comuni ove hanno sede gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e artistici;

CONSIDERATO


1) che l'Amministrazione scolastica si impegna affinché:

a)      sia garantita l'attivazione degli ordinari interventi di integrazione scolastica a carico della Scuola ai sensi degli artt. 2 e 7 della legge 517/77, dell'art. 2 della L. 270/82 e successive modificazioni e integrazioni, degli artt. 13 e 14 della legge quadro, ivi comprese le eventuali deroghe al rapporto alunni insegnanti previste dalle citate disposizioni, qualora ne ricorrano le condizioni;

b)      siano garantiti l'organizzazione ed il funzionamento presso ogni scuola del " Gruppo di lavoro e di studio" art. 15 L. 104/92;

c)      siano rispettate le modalità per la segnalazione dell'handicap:

-         orientamento delle famiglie verso il Servizio Sanitario Locale;

-         rilascio dell'attestato di handicap e della diagnosi funzionale (DF da parte delle AA. SS., ai sensi dell'art. 1 del DPR 24/2/94);

-         presentazione della certificazione alla scuola da parte della famiglia;

d)      il Gruppo operativo art. 12 comma 5 L. 104/92 formuli richieste di attività didattiche di sostegno all'Ufficio Scolastico Provinciale corredando tali richieste con la certificazione che risulta indispensabile per programmare interventi educativi e didattici: attestato di handicap, diagnosi funzionale, relazione del Gruppo di lavoro;

e)      il Gruppo di lavoro provinciale verifichi la congruità tra le richieste e la disponibilità di ore nella provincia e proceda all'assegnazione delle stesse;

f)        siano garantite attività di sostegno con personale specializzato;

g)      sia garantito il razionale utilizzo delle risorse e delle energie culturali di cui la scuola dispone;

h)      si provveda alla stesura del profilo dinamico funzionale (PDF) e alla formulazione del piano educativo individualizzato (PEI) da parte del predetto Gruppo operativo;

i)        in applicazione degli artt. 2 e 7 della L. 517/77 e dell'art. 14 comma 1 lettera d) della legge quadro, l'attività educativa e didattica sia organizzata secondo il criterio della flessibilità, l'articolazione delle classi, anche aperte, in relazione alla programmazione scolastica individualizzata;

j)        si realizzi il superamento delle condizioni che di fatto possano impedire il perseguimento degli obiettivi previsti dai piani educativi individualizzati, dando con ciò concreta applicazione all'art. 14 comma 1 lettera c) della legge quadro;
m) nelle scuole dove sono inseriti alunni in situazione di handicap siano attuate forme di sperimentazione previste dal D.P.R. 419/74 e dall'art. 4 comma 3 lettera f) del D.M. 9/7/1992;

k)      sia garantita continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola attraverso anche il passaggio di documenti, programmazioni, informazioni;

l)        gli OO.CC. della Scuola, nell'ambito delle proprie competenze, si attivino per coordinare le attività parascolastiche ed extrascolastiche, anche in funzione dei piani educativi individualizzati e del progetto globale di formazione;

m)    siano programmati corsi di formazione e aggiornamento per operatori scolastici;

n)      siano istituiti corsi di specializzazione polivalenti;

2) che l'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, sulla base dei principi espressi nel proprio Statuto:

a) promuove le condizioni per rendere effettivi il diritto al lavoro, allo studio, alla cultura;

b) agisce perché siano assicurati a tutti i cittadini i servizi sociali;

c) organizza prioritariamente i servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica di sua competenza, promuovendo riforme di razionalizzazione delle strutture nel territorio e per il miglioramento degli standards dei servizi sanitari, confermando l'insostituibile ruolo pubblico del servizio nell'ambito di un più forte riconoscimento dei diritti primari dei cittadini;

d) rimuove le varie cause di emarginazione giovanile;

e) opera per l'integrazione nella società e l'inserimento attivo nel lavoro degli invalidi e dei minorati e la difesa dei loro diritti; e in linea con le competenze che le leggi nazionali e regionali le assegnano specificamente, si impegna affinchè:

a) sia avviato un intervento di sollecitazione nei confronti delle Amministrazioni comunali che non sottoscrivono il presente accordo affinché si raccordino al dettato dello stesso e creino le condizioni per una prossima adesione;

b) sia garantita l'assistenza ai non vedenti e ai non udenti in condizioni di bisogno che frequentino corsi di formazione scolastica e professionale; tale assistenza si concretizza in contributi economici relativi al pagamento di insegnanti di sostegno extrascolastici, sussidi didattici, rette per corsi di formazione professionale residenziali e non, centri audiofoniatrici pubblici e privati;

c) siano qualificate e professionalizzate le figure dell'assistente domiciliare e dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione per studenti in situazione di handicap fisico e/o sensoriale, mediante la realizzazione di corsi di formazione per operatori e costituzione di apposite liste-graduatoria per l'utilizzo degli stessi nelle situazioni di intervento dell'Amministrazione;

d) sia attivato un servizio di Orientamento scolastico e professionale agli alunni portatori di handicap attraverso la costituzione di un apposito ufficio (così come previsto dalla normativa regionale) e mediante la realizzazione di interventi sul territorio nelle situazioni in cui si renda necessaria un'azione specifica di Orientamento scolastico o un "itinerario di accompagnamento" al lavoro per soggetti deboli;

e) sia posta attenzione, nel quadro delle competenze relative alla definizione degli orientamenti per la definizione del piano annuale dei corsi di formazione professionale, alla tematica dell'handicap ed ai problemi ad essa correlati, incentivando e sostenendo le iniziative formative pubbliche e private che favoriscano l'integrazione dei portatori di handicap;
f) si provveda alla definizione di un piano di interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli istituti scolastici amministrati dalla Provincia e in altro edifici e strutture di competenza;
3) che i servizi delle Aziende Sanitarie UU SS. LL. della provincia quali:

-         la struttura specialistica ove è prestata attività di neuropsichiatria infantile, di consulenza psicologica, di psicodiagnostica, psicoterapia e rieducazione psicomotoria, operativa negli ambiti della A. S. (centri di N.P.I. e di riabilitazione) e il servizio di psicologia dell'età evolutiva;

-         il servizio di fisiatria per le necessità socio-sanitarie di alunni in situazione di handicap fisici, sensoriali e psicofisici;

-         il servizio di medicina legale per i compiti di cui alle CC.MM. 262/88 e 400/91;

-         il servizio di medicina scolastica per attività di prevenzione (screening, visite mirate...);

-         il servizio di consultorio per la prevenzione e il sostegno;

si impegnano affinché:

a) su richiesta della famiglia o della scuola, previo consenso della famiglia, si provveda all'individuazione dell'alunno come persona handicappata (L. 27 ottobre 1993 n. 423, art 2 "Atto di indirizzo e coordinamento del Ministero della Sanità - D.P.R. 24 febbraio 1994);

b) l'unità multidisciplinare provveda alla stesura della diagnosi funzionale per ogni alunno individuato come persona handicappata (art. 12 comma 5 L. 104/92, art. 3 DPR 24/2/94);

c) sia garantita nella scuola la presenza degli operatori dell'unità multidisciplinare che facciano consulenza nei Gruppi di lavoro in ordine alle problematiche di inserimento ed integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap e collaborino alla stesura del profilo dinamico funzionale, atto successivo alla diagnosi funzionale (art. 12 commi 5 e 6 L. 104/92, art. 4 DPR 24/2/94);

d) sia garantita la presenza nella scuola di operatori sanitari che partecipino, per quanto di competenza, alla stesura del piano educativo individualizzato (art 5 D.P.R. 24 /2/94);

e) siano garantiti gli interventi riabilitativi scolastici ed extra-scolastici per i disturbi sensoriali e/o motori, ovvero tutte quelle attività di tipo fisiatrico e rieducativo;

f) operatori delle AA. SS., ai fini dell'orientamento scolastico svolgano attività di screening a carattere tecnico strumentale per verificare attitudini e predisposizioni degli alunni in situazione di handicap;

g) operatori delle AA. SS. offrano consulenza partecipante agli organismi o alle associazioni impegnate in attività di orientamento professionale;

h) sia offerta assistenza sanitaria agli alunni con handicaps gravi che si avvicinino alla formazione professionale;

i) siano resi disponibili esperti in campo medico e psicologico nei corsi di formazione e di aggiornamento del personale destinato all'assistenza all'autonomia e alla comunicazione per alunni in situazione di handicap.

I compiti di cui ai punti f,g,h,i, sono finalizzati agli interventi per l'orientamento scolastico e la formazione professionale, interventi che saranno oggetto di uno specifico accordo di programma;

4) che le Amministrazioni Comunali si impegnano per:

a) attuare interventi sociali dando priorità a quelli di riqualificazione, di riordinamento e di potenziamento dei servizi esistenti (art. 40 L. 104/92);

b) disciplinare le modalità di coordinamento degli interventi con i servizi sociali, sanitari, educativi e di tempo libero;

c) provvedere affinché si attuino interventi diretti ad assicurare l'abbattimento delle barriere architettoniche degli edifici pubblici (L. 118/71) e privati (L. 13/89) mediante l'erogazione degli appositi contributi regionali a parziale partecipazione delle spese sostenute (L.R. 18/82);

d) garantire misure atte a favorire la fruibilità dei mezzi di trasporto pubblico e privato e l'organizzazione di trasporti specifici (art. 8 lettera g) L.104/92);

e) provvedere all'istituzione o adattamento di centri socioriabilitativi ed educativi diurni a valenza educativa per disabili che abbiano assolto l'obbligo scolastico e che, a causa della gravità delle loro condizioni psico-fisiche, non sono in grado di svolgere attività lavorativa (art. 8 lettera l) L. 104/92), attingendo ad appositi fondi in conto capitale - una tantum - e di parte corrente - con carattere di continuità - messi a disposizione dall'Amministrazione Provinciale a favore di quei centri che servano un bacino di utenza di ambito sovracomunale, di obiettivi e sensibili dimensioni e qualificata gamma e standards di servizi erogati;

f) garantire negli asili nido e nelle scuole materne comunali l'inserimento dei bambini portatori di handicap, al fine di avviarne precocemente il recupero, la socializzazione, e l'integrazione, garantendone il diritti all'educazione e all'istruzione mediante anche personale educativo di sostegno (art. 12 L. 104/92);

g) fornire il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisico o sensoriale (art. 13 L. 104/92);

h) assicurare nel Gruppo di lavoro istituito presso l'Ufficio Scolastico Provinciale la presenza di un esperto del settore con il compito di collaborazione ai fini dell'integrazione degli alunni in situazione di difficoltà (art. 15 L. 104/92);

i) assicurare la presenza di un operatore sociale, nei Gruppi di studio e di lavoro costituiti presso ogni Circolo didattico ed Istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado, con compiti di collaborazione ai fini dell'integrazione degli alunni in situazione di handicap (art. 15 L. 104/92);

l) programmare e favorire l'organizzazione e l'istituzione di corsi di riabilitazione ed attività sportive extrascolastiche (artt. 8 comma 1 lettera m) e 28 L. 104/92).

TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO

tra l'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, le Aziende Sanitarie UU.SS.LL. n. 11, 12 e 13, il Provveditorato agli Studi, le Amministrazioni Comunali di Ascoli Piceno, S. Benedetto del Tronto, Fermo, Porto S. Elpidio, Porto S. Giorgio, Grottammare, Ripatransone e Montegranaro, su richiesta del Provveditore agli Studi di Ascoli Piceno, su proposta del Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, che ritiene la propria competenza prevalente sui programmi di intervento per l'integrazione scolastica e la formazione professionale degli alunni in situazione di handicap frequentanti istituti di II grado ed artistici,

SI CONVIENE E SI STIPULA

Art. 1

di collaborare alla realizzazione delle seguenti attività: a) Corso di prima qualificazione per assistenti domiciliari e all'autonomia e alla comunicazione per alunni in situazione di handicap (progetto A dell'allegato a).
b) Interventi di innovazione e sperimentazione didattica (progetto B dell'allegato a).
c) Attuazione di progetti sperimentali extrascolastici con valenza socio-educativo-riabilitativa (progetto C dell'allegato a).
d) Interventi di adeguamento degli edifici scolastici alle esigenze degli studenti in situazione di handicap (progetto D dell'allegato a).
Il dettaglio delle suddette attività viene riportato nel documento a) che, allegato al presente accordo, ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Art. 2

Le parti stipulanti si impegnano reciprocamente, nonchè solidamente e singolarmente verso gli utenti, a dare attuazione ai servizi contenuti nell'accordo ed ai progetti indicati agli artt. 1, 2, 3, 4 e 5, con le modalità per ciascuno indicate.

Art. 3

Ciascuna parte si impegna ad erogare i flussi finanziari dovuti per legge, relativi alla proprie competenze, e stabiliti nel presente accordo.

Art. 4

Relativamente all'utilizzo di figure professionali:

a) l'amministrazione scolastica si impegna a: fornire personale docente specializzato, migliorare la formazione del personale docente specializzato e non sulle problematiche dell'integrazione scolastica, individuare e valorizzare figure professionali per la realizzazione dei progetti sperimentali;
b) le Aziende Sanitarie si impegnano ad utilizzare operatori qualificati costituiti nel loro insieme in unità multidisciplinare per l'attuazione dei compiti connessi all'integrazione scolastica di cui al presente accordo: stesura della DF, partecipazione collaborativa alla formulazione, verifica ed aggiornamento del PDF e del PEI secondo le scadenze previste dalla legge 104/92 e dal DPR 24/2/94; le AA. SS. si impegnano inoltre a fornire figure professionali che possano garantire consulenza in ordine alla elaborazione dei progetti terapeutici e riabilitativi scolastici ed extrascolastici e che ne seguano la realizzazione;
c) gli enti locali si impegnano a mettere a segnalare operatori, in possesso di specifica qualificazione (conseguita anche attraverso il corso di cui al punto A) dell'art. 1 e percorsi formativi analoghi), con compiti specifici di assistenza per alunni con ridotte capacità di autonomia e comunicazione; si impegnano altresì a segnalare detto personale anche per l'attuazione di progetti specifici intesi a favorire l'autonomia degli alunni in situazione di handicap negli spostamenti e nella fruizione dei servizi (art. 1 comma C, punto 2).

Art. 5

Il gruppo di coordinamento per l'attuazione del presente accordo è costituito da un dipendente per ciascuno degli enti sottoscrittori. Gli enti si impegnano a nominare il proprio rappresentante in seno al gruppo di coordinamento contestualmente alla firma dell'accordo.

Art. 6

Il collegio di vigilanza sull'esecuzione del presente accordo di programma è costituito dal Presidente dell'Amministrazione Provinciale, che lo presiede, dal Provveditore agli Studi, dagli amministratori delle AA. SS. e dai Sindaci dei Comuni firmatari.

Art. 7

La durata del presente accordo di programma è fissata in anni due a far data dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche.


Ascoli Piceno, lì 20/09/95


Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno
Il Presidente
(Pietro Colonnella)

Provveditorato agli Studi di Ascoli Piceno
Il Provveditore
(Giuseppe Maraglino)
Azienda Sanitaria U.S.L. n. 11
Il Direttore Generale
(Carlo Falaschi)

Azienda Sanitaria U.S.L. n. 12
Il Direttore Generale
(Gianfranco Salvi)

Azienda Sanitaria U.S.L. n. 13
Il Direttore Generale
(Alfredo Fratalocchi)

Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno
L'Assessore alle Politiche Sociali
(Nazzareno Firmani)

Amministrazione Comunale S. Benedetto del Tronto
Il Sindaco
(Paolo Perazzoli)

Amministrazione Comunale Fermo
Il Dirigente Servizi Sociali
(Daniela Alessandrini)

Amministrazione Comunale Porto S. Elpidio
L'Assessore ai Servizi Sociali
(Giampiero Vagnoni)

Amninistrazione Comunale Porto S. Giorgio
L'Assessore ai Servizi Sociali
(Loretta Gasparri)

Amministrazione Comunale Grottammare
Il Sindaco
(Massimo Rossi)

Amministrazione Comunale Ripatransone
Il Sindaco
(Ubaldo Maroni)

Amministrazione Comunale Montegranaro
L'assessore ai Servizi Sociali
(Giuseppe Paternesi Meloni)

ALLEGATO A

PROGETTO A)

 

CORSO DI PRIMA QUALIFICAZIONE PER ASSISTENTI DOMICILIARI E ASSISTENTI PER L'AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE EX L.104/92 A SOSTEGNO DI ALUNNI CON HANDICAP FISICI E/O SENSORIALI; COSTITUZIONE DI RELATIVO ALBO PER L'IMPIEGO NELLE SITUAZIONI OGGETTO DI INTERVENTO DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.


Premessa
L'amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno offre un sostegno economico alle famiglie in cui è presente un non vedente o un non udente che frequenta corsi di formazione scolastica o professionale. Tale contributo è concesso per il pagamento di prestazioni a domicilio da parte di operatori in grado di offrire un sostegno nell'apprendimento e nello sviluppo socio-culturale dello studente.
Proprio per garantire un sostegno realmente efficace e qualificato e per intervenire con maggiore incisività nell'area di intervento che la legge prevede per la Provincia, si intende realizzare un corso di prima qualificazione per assistenti domiciliari di alunni con handicap fisici e sensoriali nonché per assistenti all'autonomia e alla comunicazione art. 13 L. 104/92.

Tale corso si pone l'obiettivo di fornire ai soggetti partecipanti una serie di nozioni teorico-pratiche circa il sostegno agli studenti con handicap visivo, uditivo e fisico. Scopo del corso sarà quello di qualificare operatori in grado di intervenire nella scuola per assistenza ed inoltre avere a disposizione un albo interno di assistenti con prima specializzazione in grado di intervenire sulle situazioni oggetto di intervento diretto per compito d'istituto da parte dell'Amministrazione Provinciale garantendo una reale presenza socio-educativa di supporto domiciliare ai non vedenti e non udenti in formazione scolastica. Sarà facoltà delle Amministrazioni Comunali istituire, con modalità proprie ed autonome, albi interni riservati ai soli residenti nel proprio territorio.
Ruolo degli enti partecipanti

Il corso è realizzato dalla Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno nel quadro delle intese previste dal presente accordo di programma.

In tal senso:

il Provveditorato agli Studi si impegna ad individuare gli alunni in situazione di handicap fisico e sensoriale che siano nelle condizioni di bisogno di assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale; il Provveditorato agli Studi si impegna altresì a fornire esperti in campo pedagogico - didattico per la formazione degli operatori.

Le Aziende Sanitarie si impegnano a fornire esperti in campo sanitario in grado di qualificare il personale;
l'Amministrazione comunale si impegna a collaborare al progetto, compatibilmente con le proprie risorse e con le proprie competenze, alla migliore riuscita del corso; si impegna altresì a favorire, per quanto possibile, la frequenza degli operatori residente nel proprio territorio allo svolgimento del corso.

Metodologia
Il corso, comprendente lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, si svolgerà ad Ascoli Piceno, a San Benedetto del Tronto e Fermo.

L'accesso avverrà attraverso selezione mediante bando pubblico.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione dall'Amministrazione provinciale valido per l'iscrizione nell'albo interno degli assistenti domiciliari per non vedenti e per non udenti. Per il rilascio dell'attestato e per quant'altro non previsto nel presente accordo, si ritiene valida la normativa in materia di frequenza dei corsi di formazione professionale adottata dalla regione Marche. L'attestato di partecipazione potrà essere utilizzato per l'inserimento nell'albo interno per assistenti all'autonomia e alla comunicazione eventualmente aperto anche da altri enti o associazioni.

Le lezioni saranno tenute dal personale qualificato degli enti aderenti al presente accordo e da esperti esterni individuati di concerto dagli stessi.

Tempi

Il corso avrà inizio nel mese di maggio 1995 e dovrà concludersi entro e non oltre il 15 settembre dello stesso anno.

Personale impiegato

Lo staff di governo del corso sarà costituito da un dipendente per ciascuno degli enti firmatari del presente accordo di massima.

Strumenti finanziari


Il preventivo di spesa per la realizzazione del corso ammonta, di massima, a lire 10.000.000. Tale somma comprende:

-         la retribuzione ed il rimborso spese degli esperti esterni;

-         materiali didattici;

-         le spese di pubblicizzazione (stampa del bando ecc.).

L'intera somma è stanziata dalla Amministrazione provinciale con impegno sul capitolo 34255 del bilancio 1994.

I Comuni, le AA. SS. ed il Provveditorato agli Studi si impegnano a collaborare, concordando con i propri dipendenti le modalità di partecipazione all'iniziativa. I Comuni si impegnano altresì ad assumere a proprio carico le spese di pubblica affissione dei bandi di ammissione al corso.

Verifiche

La verifica del progetto verrà effettuata alla conclusione del corso. Il relativo verbale di verifica verrà allegato agli atti. Nello stesso dovranno essere indicati:

-         effettiva rispondenza agli obiettivi e scopi prefissi;

-         numero dei partecipanti al progetto e livelli di partecipazione;

-         lezioni tenute e materiali diffusi e prodotti;

-         consuntivo delle spese.

PROGETTO B)

 

INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA

Premessa

L'art. 13 comma 1 lettera e) della Legge 104/92 recita: "L'integrazione scolastica della persona handicappata (...) si realizza (....) attraverso: la sperimentazione di cui al D.P.R. 419/74 da realizzare nelle classi frequentate da alunni con handicap".

Al comma 5 dello stesso articolo è stabilito che "nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno, con priorità per le iniziative sperimentali di cui al comma 1 lettera e), (.....)".

Il D.I. del 9.07.1992 considera la sperimentazione uno tra gli interventi prioritari ai fini della integrazione scolastica e demanda agli accordi di programma provinciale il compito di definire le modalità e le procedure di innovazioni e sperimentazione didattica art. 4 comma 3 lettera f).
A tale scopo l'Amministrazione scolastica ogni anno invita i Capi di istituto delle scuole secondarie di secondo grado ad elaborare e presentare specifici progetti sperimentali relativi alle classi includenti alunni handicappati da inserire nel presente accordo di programma.


I progetti di sperimentazione didattica previsti per l'anno scolastico 1994/95 sono i seguenti:

1) Progetto di intervento a favore di studente con handicap grave - non vedente - presso l'istituto professionale per i servizi commerciali e turistici "A. Ceci" di Ascoli Piceno

Finalità

-         Mettere l'alunno in condizione di "poter fare" dato che il "saper fare" gli è attualmente negato;

-         mettere l'alunno in condizione di poter reagire con il mondo scolastico non soltanto in modo passivo ma attivo;

-         costruire tutto il progetto di vita sulla sua sufficiente capacità di decodifica del linguaggio orale;

-         garantire all'alunno "il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione (....) nella vita della collettività" (art. 1 lettera b della legge 104/92).

Attività

-         Iniziare un intervento sperimentale di letto scrittura attraverso l'uso del sistema Braille;

-         si procederà, con ritmi lenti, ad interrelare le azioni quotidiane con l'analisi delle stesse attraverso il lessico per rendere consapevole l'alunno del nesso semantico che unisce i fatti e le cose con le *parole;

-         trascrizione in Braille di verbi e di tutte le forme lessicali relative alle azioni stesse;

-         lettura e comprensione del testo prodotto;

-         trascrizione del testo attraverso messaggi orali;

-         esercizi psicomotori e di respirazione per consentire all'alunno emissioni sonore forti e nitide;

-         sollecitare la memoria e l'attenzione dell'alunno attraverso messaggi musicali;

-         migliorare la prassia fine e la coordinazione motoria attraverso la manipolazione di strumenti nuovi.

Personale impiegato

-         Assistente all'autonomia e alla comunicazione, insegnanti di attività di sostegno, insegnanti di classe in servizio presso l'Istituto.

Strumenti

Struttura informatica così configurata:

- scanner, computer, sintesi vocale, stampante Braille, software per gestire le unità periferiche.
Strumenti finanziari

L'istituto interessato ha già in dotazione un personal computer e uno scanner. Il preventivo di spesa per il completamento della struttura, ammonta pertanto, di massima, a lire 10.000.000.
L'accordo di programma interviene per la copertura del 50% della somma (lire 5.000.000), interamente a carico della Amministrazione scolastica e finanziata sul cap. 1150 A.F. 1994.

2) Progetto di intervento a favore di studente con handicap sensoriale - non vedente - frequentante l'Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici "Tarantelli" di Sant'Elpidio a Mare.

Finalità

-         Mettere l'alunno in condizione di lavorare al passo con i compagni;

-         favorire il potenziamento dell'autonomia personale;

-         mettere l'alunno in condizione di sfruttare i canali di informazione extravisiva;

-         favorire attività di letto-scrittura di testi anche in lingue diverse

Attività

-         Utilizzare computer dotato di stampante per prendere appunti, svolgere esercizi e verifiche;

-         leggere libri o appunti dattiloscritti, anche in lingua straniera tramite lo scanner;

-         tradurre in Braille i testi memorizzati, tramite stampante Braille; transcodifica dal formato Braille a normale;

-         ripetizione vocale di quanto acquisito tramite scanner, attraverso un dispositivo di sintesi vocale.

Personale impiegato

Insegnante di sostegno, insegnanti di classe, in servizio presso l'istituto.

Strumenti

Struttura informatica così configurata:
- scanner, computer, stampante Braille, sintesi vocale, software per gestire unità periferiche.

Strumenti finanziari

Il preventivo di spesa per la realizzazione della struttura, ammonta, di massima, a L.19.000.000.
L'accordo di programma interviene per la copertura del 50% della somma così ripartita:
Amministrazione scolastica per lire 7.000.000 (cap. 1150 A.F. 1994)
Amministrazione Provinciale lire 2.500.000 (cap. 34240 bilancio 1995)

PROGETTO C

 

ATTUAZIONE DI PROGETTI EXTRASCOLASTICI CON VALENZA SOCIOEDUCATIVO-RIABILITATIVA

Premessa

L' art. 8 comma 1 lettera m) della legge 104/92 recita: "L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante l'organizzazione di attività extrascolastiche per integrare ed estendere l'attività educativa in continuità ed in coerenza con l'azione della scuola".
A tale scopo l'Amministrazione provinciale, le Amministrazioni comunali, le AA. SS., d'intesa con il Gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica di cui all'art. 15 e con gli OO.CC. della scuola (artt. 10 comma 1 e 38 comma 2), si impegnano a realizzare:

1) progetti extrascolastici con valenza socio-educativo-riabilitativa di interesse locale;

2) interventi per l'autonomia negli spostamenti.

Ruolo enti partecipanti

I progetti sono realizzati dall'Amministrazione provinciale di Ascoli, dalle Amministrazioni comunali, dal Provveditorato agli Studi, dalle AA. SS. nel quadro delle intese previste dal presente Accordo di programma.

In tal senso:

-         il Provveditorato agli studi si impegna ad individuare gli alunni in situazione di handicap grave per i quali si possono prefigurare il recupero funzionale delle abilità, la realizzazione dell'autonomia personale possibile e l'integrazione nella collettività;

-         il Provveditorato si impegna affinché i progetti riabilitativi e formativi extrascolastici siano frutto di una programmazione coordinata fra Scuola, AA. SS.., Enti Locali;

-         le Amministrazioni degli Enti locali si impegnano ad individuare e a rendere funzionali le strutture nelle quali possono trovare attuazione le attività previste;

-         le Amministrazioni degli EE.LL. e delle AA. SS. si impegnano ad individuare e finanziarie le figure professionali relative all'attuazione delle attività previste dai progetti, oppure a fruirle direttamente qualora presenti nella propria struttura interna;

-         le Amministrazioni comunali si impegnano per garantire la fruibilità delle strutture da parte di tutti gli alunni handicappati in termini di raggiungimento, di accesso e di utilizzo;

-         l'Amministrazione provinciale e le AA. SS. si impegnano per favorire la formazione specifica degli operatori che debbono svolgere le attività previste.

Tempi

I progetti saranno sperimentati per 2 ore settimanali in un arco di 10 settimane nel periodo marzo-maggio 1996.

Strumenti finanziari

Il preventivo di spesa per la realizzazione dei progetti di cui ai punti 1) e 2) ammonta, di massima, a L. 45.000.000.

La somma è stanziata in quota parte di 2/3 dall'Amministrazione Provinciale (sul cap 34255 del bilancio 1994 e sul medesimo capitolo del bilancio 1995) e in quota parte di 1/3 dalle Amministrazioni comunali per quanto ai progetti da loro proposti.

I Comuni e le AA. SS. si impegnano a collaborare, concordando con i propri dipendenti le modalità di partecipazione.

I Comuni si impegnano altresì ad assumere sui propri bilanci le spese per l'adeguamento delle strutture ospitanti le attività e per il trasporto degli alunni handicappati che vogliono accedere alle strutture.

1) Progetti extrascolastici con valenza socio-educativoriabilitativa di interesse locale

Le Amministrazioni Comunali, di concerto con gli Istituti scolastici residenti sul proprio territorio, si impegnano a proporre, entro il 30 settembre di ogni anno, progetti di intervento di cui all'oggetto che coinvolgano il maggior numero possibile di studenti portatori di handicap frequentanti istituti superiori di secondo grado.

Il Gruppo di coordinamento del presente accordo di cui al successivo art. 5 esamina i progetti presentati e, verificatane la validità ai sensi del presente accordo, ne approva, compatibilmente con le risorse disponibili, il finanziamento e l'attivazione.

Le Amministrazioni Comunali si impegnano affinchè i progetti di cui sopra presentino requisiti che ne facilitino la massima fruibilità ai soggetti interessati e, ove possibile, anche l'estensione a Comuni limitrofi aderenti al presente accordo.

2) Interventi atti a favorire l'autonomia negli spostamenti e nella fruizione dei servizi

Valgono le stesse modalità di cui al precedente punto 1)

Finalità

Offrire reali possibilità di vita autonoma ad alunni in situazione di handicap medio-grave.
Stimolare le capacità necessarie per compiere gli atti quotidiani della vita, nonché le capacità di relazione.
Contenuti
Programmare itinerari e percorsi che consentano al ragazzo in situazione di handicap di spostarsi nella città, di raggiungere ed usare i servizi che la città offre; riconoscere negozi, leggere insegne, segnali stradali per i pedoni, utilizzare mezzi pubblici, raggiungere strutture ricreative, impianti sportivi ecc.

Operatori

Assistenti all'autonomia e alla comunicazione. Altre figure professionali disponibili che si rendessero necessarie.

PROGETTO D)

 

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ALLE ESIGENZE DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Gli Istituti scolastici superiori di secondo grado si impegnano a proporre annualmente all'Amministrazione Provinciale ed alle Amministrazioni Comunali competenti un piano di abbattimento di eventuali barriere architettoniche che ostacolano la frequenza di alunni portatori di handicap.
Per quanto al periodo di validità del presente accordo, l'Amministrazione Provinciale si impegna ad abbattere le barriere architettoniche - in particolare, e con le modalità consentite dalla struttura, per mezzo dell'installazione di ascensori e della realizzazione di bagni a norma per portatori di handicap presso i seguenti istituti superiori:

-         Istituto tecnico commerciale di Ascoli Piceno (sede centrale);

-         Liceo scientifico di Ascoli Piceno;

-         Istituto tecnico commerciale di Fermo;

-         Istituto tecnico industriale di Fermo;

-         Liceo scientifico di Montegiorgio;

-         Istituto tecnico commerciale di Amandola.


Ascoli Piceno, lì 20/09/95

Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno
Il Presidente
(Pietro Colonnella)

Provveditorato agli Studi di Ascoli Piceno
Il Provveditore
(Giuseppe Maraglino)

Azienda Sanitaria U.S.L. n. 11
Il Direttore Generale
(Carlo Falaschi)

Azienda Sanitaria U.S.L. n. 12
Il Direttore Generale
(Gianfranco Salvi)

Azienda Sanitaria U.S.L. n. 13
Il Direttore Generale
(Alfredo Fratalocchi)

Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno
L'Assessore alle Politiche Sociali
(Nazzareno Firmani)

Amministrazione Comunale S. Benedetto del Tronto
Il Sindaco
(Paolo Perazzoli)

Amministrazione Comunale Fermo
Il Dirigente Servizi Sociali
(Daniela Alessandrini)

Amministrazione Comunale Porto S. Elpidio
L'Assessore ai Servizi Sociali
(Giampiero Vagnoni)

Amministrazione Comunale Porto S. Giorgio
L'Assessore ai Servizi Sociali
(Loretta Gasparri)

Amministrazione Comunale Grottammare
Il Sindaco
(Massimo Rossi)

Amministrazione Comunale Ripatransone
Il Sindaco
(Ubaldo Maroni)

Amministrazione Comunale Montegranaro
L'assessore ai Servizi Sociali
(Giuseppe Paternesi Meloni)

 


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