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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

La Carta sociale Europea

Un trattato del Consiglio d'Europa che protegge i diritti dell'uomo

La Carta Sociale Europea (qui di seguito denominata « la Carta ») sancisce dei diritti e delle libertà e stabilisce un sistema di controllo che garantisce il loro rispetto da parte degli stati che l'hanno ratificata. Recentemente la Carta è stata modificata e la Carta Sociale Europea Riveduta del 1996, entrata in vigore nel 1999, sostituisce progressivamente il trattato precedente del 1961.

Il prospetto annesso indica l'attuale situazione delle firme e delle ratifiche della Carta.

GLI STATI MEMBRI DEL CONSIGLIO D'EUROPA E
LA CARTA SOCIALE EUROPEA

Situazione al 21/06/2002

STATI MEMBRI

FIRME

RATIFICHE

Accettazione della procedura dei reclami collettivi

Albania

21/09/98

 

 

Andorra

04/11/00

 

 

Armenia

18/10/01

 

 

Austria

07/05/99

29/10/69

 

Azerbaijan

18/10/01

 

 

Belgio

03/05/96

16/10/90

 

Bosnia Erzegovina

 

 

 

Bulgaria

21/09/98

07/06/00

07/06/00

Croazia

08/03/99

 

 

Cipro

03/05/96

27/09/00

06/08/96

Repubblica Ceca

04/11/00

03/11/99

 

Danimarca

*

03/05/96

03/03/65

 

Estonia

04/05/98

11/09/00

 

Finlandia

03/05/96

21/06/02

17/07/98 X

Francia

03/05/96

07/05/99

07/05/99

Georgia

30/06/00

 

 

Germania

*

18/10/61

27/01/65

 

Grecia

03/05/96

06/06/84

18/06/98

Ungheria

*

13/12/91

08/07/99

 

Islanda

04/11/98

15/01/76

 

Irlanda

04/11/00

04/11/00

04/11/00

Italia

03/05/96

05/07/99

03/11/97

Lettonia

*

29/05/97

31/01/02

 

Liechtenstein

09/10/91

 

 

Lituania

08/09/97

29/06/01

 

Lussemburgo

*

11/02/98

10/10/91

 

Malta

26/05/88

04/10/88

 

Moldavia

03/11/98

08/11/01

 

Paesi Bassi

18/10/61

22/04/80

 

Norvegia

07/05/01

07/05/01

20/03/97

Polonia

26/11/91

25/06/97

 

Portogallo

03/05/96

30/05/02

20/03/98

Romania

14/05/97

07/05/99

 

Russia

14/09/00

 

 

San Marino

18/10/01

 

 

Repubblica Slovacca

18/11/99

22/06/98

 

Slovenia

11/10/97

07/05/99

07/05/99

Spagna

23/10/00

06/05/80

 

Svezia

03/05/96

29/05/98

29/05/98

Svizzera

06/05/76

 

 

ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia

05/05/98

 

 

Turchia

*

18/10/61

24/11/89

 

Ucraina

07/05/99

 

 

Gran Bretagna

*

07/11/97

11/07/62

 

Numero di Stati 44

11 + 32 = 43

17 + 14 = 31

11

Le date in grassetto corrispondono alle date della firma o della ratifica della Carta del 1961 ; le altre date corrispondono alla firma o alla ratifica della Carta Riveduta del 1996.

* Stati che devono ratificare il Protocollo di emendamento del 1991 affinchè questo entri formalmente in vigore. In pratica, per decisione del Comitato dei Ministri, il protocollo già si applica.
X Stati che hanno riconosciuto alle ONG nazionali il diritto di presentare dei reclami collettivi .

I diritti protetti dalla Carta  

I diritti protetti dalla Carta riguardano tutti gli individui nella loro vita quotidiana :

Diritto all'abitazione :

-          una politica degli alloggi che corrisponda ai bisogni delle famiglie ;

-          riduzione del numero delle persone « senza tetto » ; accesso a delle abitazioni dignitose e a un prezzo ragionevole per tutti ;

-          accesso paritario per gli stranieri agli alloggi sovvenzionati (cosidette "case popolari") ;

Diritto alla protezione della salute :

-          una struttura sanitaria accessibile ed efficace per l'insieme della popolazione ;

-          una politica di prevenzione delle malattie con una particolare attenzione alla garanzia di un ambiente sano ;

-          eliminazione dei rischi sul lavoro per assicurare in diritto e in pratica la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro ;

-          diritto delle lavoratrici madri a una tutela ;

Diritto all'educazione :

-          interdizione del lavoro minorile per i giovani di età inferiore ai 15 anni ;

-          insegnamento primario e secondario gratuito ;

-          servizio gratuito di orientamento professionale ;

-          sistema di formazione professionale iniziale e continua ;

-          misure specifiche per gli stranieri residenti;

Diritto al lavoro :

-          diritto a un lavoro liberamente scelto ;

-          una politica sociale ed economica mirante alla realizzazione del pieno impiego ;

-          eque condizioni di lavoro per quanto riguarda la remunerazione e la durata delle prestazioni ;

-          diritto a una tutela in caso di licenziamento ;

-          lotta contro le aggressioni fisiche e morali ;

-          libertà di costituire dei sindacati e delle organizzazioni dei datori di lavoro per la protezione dei loro interessi economici e sociali ; libertà individuale di aderirvi o di non aderirivi ;

-          promozione delle consultazioni paritetiche, della negoziazione collettiva, della conciliazione e dell'arbitrato ;

-          diritto di sciopero ;

Diritto alla protezione sociale :

-          diritto alla protezione sociale, all'assistenza sociale e a usufruire di servizi sociali ;

-          diritto alla protezione contro la povertà e l'esclusione sociale ;

-          misure specifiche per le persone anziane, le famiglie, i disabili e i giovani;

Diritto alla libera circolazione delle persone :

-          diritto al ricongiungimento familiare ;

-          diritto dei cittadini di lasciare il proprio paese;

-          garanzie procedurali in caso di espulsione ;

-          semplificazione delle formalità d'immigrazione per i lavoratori europei ;

Diritto alla non discriminazione :

- diritto delle donne e degli uomini a un pari trattamento e pari opportunità di lavoro ;
- garanzia di beneficiare di tutti i diritti garantiti dalla Carta per i cittadini e gli stranieri che risiedono e/o lavorano legalmente nel paese interessato, senza distinzione basata sulla razza, il sesso, l'età, il colore, la lingua, la religione, le opinioni, l'origine nazionale o sociale, lo stato di salute o l'appartenenza a una minoranza nazionale,.

Il Comitato europeo dei Diritti Sociali 

Il Comitato europeo dei Diritti sociali (qui di seguito denominato « il Comitato ») controlla il rispetto da parte degli stati delle obbligazioni previste dalla Carta. I suoi dodici membri, indipendenti e imparziali, sono nominati dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa per un mandato di sei anni, rinnovabile una volta. Il Comitato decide se la situazione nazionale degli stati contraenti è conforme alla Carta (articolo 24 della Carta come modificato dal Protocollo di Torino del 1991).

- Una procedura di controllo sulla base dei rapporti nazionali

Gli stati contraenti presentano ogni anno un rapporto nel quale indicano come la Carta viene applicata in diritto e nella prassi. Ogni rapporto riguarda una parte degli articoli della Carta ratificati da ciascun stato.

Il Comitato esamina i rapporti e decide se le situazioni nazionali sono conformi alla Carta. Le sue decisioni sono chiamate « conclusioni » e sono pubblicate ogni anno.

Se, nel caso di una decisione di non conformità del Comitato, uno stato non prende le misure necessarie per conformarsi con la Carta, il Comitato dei Ministri raccomanda a questo stato di modificare la situazione in diritto e nella prassi. Il lavoro del Comitato dei Ministri è preparato dal Comitato governativo composto dai rappresentanti dei governi degli stati contraenti alla Carta, assistiti da osservatori rappresentanti le parti sociali europee1.

- Una procedura per i reclami collettivi

Un Protocollo, aperto alla firma nel 1995 ed entrato in vigore nel 1998, permette di presentare al Comitato europeo dei Diritti sociali dei reclami adducenti delle violazioni della Carta.

Organizzazioni riconosciute come aventi il diritto di presentare i reclami :

- Per tutti gli stati che hanno accettato la procedura :

1.      la CES, l'UNICE e l'OIE;

2.      le organizzazioni non governative (ONG) dotate di uno statuto consultivo al Consiglio d'Europa e iscritte nella lista stabilita a tal fine dal Comitato ;

3.      le organizzazioni di datori di lavoro e i sindacati della Parte contraente chiamata in causa dal reclamo ;

- Per gli stati che hanno accettato :

4.      le ONG nazionali.

Il dossier del reclamo deve contenere le seguenti informazioni :

a.      il nome e l'indirizzo dell'organizzazione che introduce il reclamo ;

b.      la prova che la persona che introduce e firma il reclamo è abilitata a rappresentare l'organizzazione reclamante ;

c.      lo stato messo in causa ;

d.      le disposizioni della Carta rispetto alle quali la violazione è denunciata ;

e.      l'oggetto del reclamo, ovvero sia la o le misure che non rispettano la Carta nello stato messo in causa e gli argomenti in supporto di tale conclusione, con documenti allegati.

La presentazione di un reclamo può essere fatta liberamente, seguendo le istruzioni su menzionate, oppure su di un apposito formulario. Tale reclamo deve essere redatto in inglese o in francese per le organizzazioni appartenenti alle categorie 1 e 2 sopra citate. Per le altre categorie (3 e 4) può essere redatto nella o in una delle lingue ufficiali dello stato in questione.

Il reclamo è esaminato dal Comitato, il quale, se le condizioni di forma sono rispettate, decide sulla sua ricevibilità.

Una volta che il reclamo è dichiarato ricevibile, comincia la procedura scritta con uno scambio di pareri tra le parti. Il Comitato può, eventualmente, decidere di organizzare un incontro pubblico tra le parti interessate.

Il Comitato adotta successivamente una decisione sul merito del reclamo. Tale decisione è trasmessa alle parti in questione e al Comitato dei Ministri in un rapporto, che sarà reso pubblico al più tardi quattro mesi dopo la trasmissione.

Infine, il Comitato dei Ministri adotta una risoluzione. Il Comitato può anche raccomandare allo stato di adottare le misure necessarie affinchè la situazione sia conforme alla Carta.

Le conseguenze dell'applicazione della Carta negli Stati

In seguito al funzionamento del meccanismo di controllo, in molti casi gli Stati modificano la loro legislazione o la loro prassi per conformarsi alla Carta. Informazioni dettagliate sui cambiamenti avvenuti (o in corso) sono reperibili nell' « Aperçu », pubblicazione annuale del Segretariato della Carta (vedere paragrafo successivo).

Ulteriori informazioni sulla Carta ?

- la bancadati http://hudoc.esc.coe.int/ , di rapido accesso, in linea o su CD-Rom, facilita qualsiasi ricerca sulla giurisprudenza del Comitato europeo dei Diritti sociali ;

- il sito Internet della Carta www.coe.int che contiene l'insieme dei rapporti nazionali e le schede informative per ciascun stato ;

- la pubblicazione annuale « Aperçu » che presenta lo stato di conformità alla Carta del diritto interno di ciascun stato contraente ;

- la « Raccolta di testi » che raggruppa i testi di base ;

- la bibliografia indicativa che è aggiornata regolarmente.

La presente pubblicazione esiste in francese, inglese, tedesco, italiano e russo.

Segretariato della Carta sociale europea
DG II - Direzione generale dei diritti dell'uomo
Consiglio d'Europa
F - 67075 Strasburgo Cedex
social.charter@coe.int
[Agosto 2002] 1 Confederazione europea dei sindicati (CES), Unione delle Confederazioni dell'industria e dei datori di lavoro d'Europa (UNICE) e Organizzazione internazionale dei datori di lavoro (OIE).

 


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