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" Noi e i cavalli": così si chiama il progetto promosso dall’Istituto "A. Motti" di Castelnovo ne’ Monti (Re), in collaborazione con il centro ippico della cooperativa sociale "Lo Stradello" di Scandiano, il contributo della Provincia di Reggio Emilia e la partecipazione di insegnanti, istruttori sportivi, formatori. Formare un’équipe di tutor dotati di competenze a supporto di programmi di riabilitazione equestre: è questo l’obiettivo del progetto, coordinato da alcuni insegnanti del "Motti".Due i momenti: nel primo i partecipanti saranno condotti, tramite un percorso teorico-pratico, alla conoscenza di base della cultura equestre e degli aspetti più prettamente veterinari; successivamente, verrà approfondito il tema della riabilitazione equestre e il conseguente ruolo dei tutor, con particolare attenzione alla gestione della relazione tra ragazzo disabile e cavallo. L’utilizzo degli animali, difatti, s’è rivelato uno strumento estremamente utile, soprattutto nei casi di disabilità, per il recupero dell’autonomia, della sicurezza e della disponibilità verso gli altri; un’occasione per fare esperienza e trarre benefici sul piano motorio, relazionale e psicopedagogico. "Noi e i cavalli" è stato pensato per dare l’opportunità a tutti i ragazzi dell’appennino reggiano, disabili e non, inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado – ed eventualmente anche a ragazzi esterni alla scuola – , di frequentare un ambiente tranquillo, dove svolgere attività nuove, a contatto con la natura, interagendo all’interno di un gruppo e relazionandosi con gli animali. Oltre alle strutture del nuovo centro ippico, "Lo Stradello" mette a disposizione un’équipe altamente specializzata, coordinata dal medico veterinario Carminio Gambacorta, responsabile di progetti di attività assistite dagli animali, in scuole dell’infanzia, medie inferiori e medie superiori e operatore di riabilitazione equestre, e Davide Levi, istruttore federale di equitazione di 3° livello e docente nei corsi regionali per allievi istruttori di avviamento all’equitazione. (cv) HANDICAP E SPORT - Edizioni Unicopli -1995L'impegno del Centro socio-educativo nelle attività motorie e riabilitative autore/i:Giuseppe Castelli Il volume nasce dalla volontà di testimoniare l’importanza e la significatività dell’attività sportiva per le persone con handicap. L’idea si è sviluppata in riferimento alla legge n. 104/92, che prevede l’attività sportiva fra gli interventi volti a recuperare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona con handicap e in seguito al I° torneo quadrangolare di calcio promosso e organizzato dal Centro socio-educativo di Lissone, dal Centro Socio-educativo di Muggiò, dal centro socio-educativo di zona 9 e dal Centro socio-educativo di zona 4, con il patrocinio della Provincia di Milano, Assessorato allo Sport e Turismo. Lo sport come momento di aggregazione sociale per i protagonisti con handicap, ha significato un’apertura delle strutture a realtà e situazioni diverse, facendo intravvedere nuove interessanti prospettive e opportunità date dal coinvolgimento e dalla ricchezza di risorse che ha attivato. Il volume vuol essere un compendio tecnico-pratico utile nella speranza che la sua diffusione possa essere di stimolo a tutti coloro che operano nell’area dell’handicap. Handicap e sport indirizza l’attenzione verso lo sport per tutti, il più genuino e formativo, verso quelle persone che possono riscoprire in questa attività le proprie risorse interne e la gioia di partecipare ad uno dei più grandi fenomeni della vita umana. |
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