C.I.I.S.
COORDINAMENTO
ITALIANO INSEGNANTI DI SOSTEGNO
SEZIONE
DI PALERMO
Alla cortese attenzione della F.I.S.H
Al Dr. Salvatore Nocera
Oggetto:
Lettera di protesta-denuncia dei Docenti specializzati per le
attività di sostegno nelle scuole secondarie ma privi dell’abilitazione
all’insegnamento.
Siamo un gruppo dei migliaia di docenti
della scuola secondaria che hanno frequentato i Corsi universitari
biennali si specializzazione per le attività di sostegno, previa
selezione, in conformità con il D.M. 460/98 e D.P.R.970/75.
Nei Corsi proposti dal Ministero della
Pubblica Istruzione,abbiamo visto la possibilità di un lavoro sicuro
nella scuola.
Infatti i Corsi erano stati attivati
per “assicurare” alla scuola personale specializzato,vista la forte
carenza.La maggior parte di noi insegna già da 4 anni col titolo di
specializzazione.Adesso dopo aver fatto tanti sacrifici,speso
soldi,investito risorse economiche ed affettive,dopo aver sollecitato
molti parlamentari,l’unica risposta che emerge è quella di dovere
effettuare un percorso complicato e lungo per conseguire l’abilitazione.
Nella proposta di legge,attualmente
all’esame della Camera dei Deputati,così come nella Risoluzione
approvata dalla VII Commissione Cultura,il percorso previsto per i
docenti nella nostra situazione è quello di frequentare,previa
selezione,il percorso SSIS (scuole di specializzazione
all’insegnamento secondario).
In sintesi,oggi ci viene chiesto di
superare un ulteriore selezione alle Scuole di Specializzazione per
l’Insegnamento Secondario (SSIS), e ,dopo due anni,conseguire
l’abilitazione o dopo un anno se ci sarà un’abbreviazione del
percorso,così come previsto nel D.M. del maggio 1998 ATTTRAVERSO la
valutazione dei crediti.
Di recente emanazione il D.M. del 26
novembre 2002 e pubblicato in G.U. n.288 del 09.12.02 recita: “ le
Scuole di Specializzazione per l’insegnamento secondario anche in
collaborazione Scolastiche Regionali sono autorizzate ad
AMMETTERE IN SOPRANNUMERO AL SECONDO ANNO DI CORSO,previo
riconoscimento di crediti didattici coloro che,sprovvisti
dell’abilitazione all’insegnamento secondario,sono in possesso del
diploma biennale di specializzazione per le attività di sostegno,nonché
del diploma di laurea o del diploma di Istituto superiore di educazione
fisica (ISEF) o di Accademia dei Belle Arti o di Istituto superiore per
le industrie artistiche o di Conservatorio di musica o Istituto musicale
pareggiato,al fine di consentire loro il conseguimento del diploma di
specializzazione all’insegnamento nella scuola secondaria,con valore ab
ilitante.
Le attività,relative al secondo anno
di corso sono prevalentemente volte a completare il curriculum studiorum
degli allievi,comprensivo di competenze
sociologiche,psicologiche,educative,e di esperienze di tirocinio,con
contenuti storico-epistemologici,didattico-disciplinari e attività di
laboratorio.
Le attività didattiche hanno inizio
nel mese di gennaio 2003 e si concludono non oltre la data del 25 luglio
2003.
…….nell’accesso hanno priorità i
docenti che abbiano almeno 180 giorni di servizio.
……..con successivo provvedimento si
provvederà ad erogare alle Università,sedi delle scuole di
specializzazione,la somma complessiva di € 800.000,00(ottocentomila)…..”
Questo è quanto recita il D.M. del 26
novembre 2002,ma di fatto quasi tutti gli Atenei hanno mostrato
“INDISPONIBILITA’ “ ad attivare i suddetti percorsi con una presa
di posizione da parte del Presidente del CRUI (Conferenza dei Rettori
delle università italiane)andando contro il D.M. del 26 nov.2002.
Lavoriamo da anni nella scuola e
comunque dal momento in cui abbiamo iniziato a frequentare il Corso dei
Specializzazione per le attività di sostegno, perché non ci è
stato detto prima che la possibilità di restare nella scuola era
vincolata da un percorso così lungo e tortuoso?
·
Perché anche a noi non ci viene offerta
la stessa possibilità data ad altri di conseguire l’abilitazione a
limite con un corso riservato come è stato fatto nel 2001?
La richiesta è pervenuta dal Ministero
della Pubblica Istruzione: ci hanno chiesto di specializzarci con un
percorso lungo (1200 ore),universitario,sostenendo moltissimi
esami,discutendo una tesi,lavorando durante la frequenza dei corsi. E
oggi ci dicono: se volete restare nella scuola,studiate ancora (spendete
tempo,denaro,energie,ecc.).
E’ giusto tutto questo??
Nel frattempo vengono specializzati
altri insegnanti con percorsi “mini”.
Il percorso SSIS prevede un corso di
sole 400 ore che consente agli abilitati SSIS di prendere la
specializzazione: questi insegnanti già ci sorpassano nell’assegnazione
delle nomine.
Inoltre ,con il D.M. del 20 febbraio
2002, sono stati attivati ,sempre all’interno delle SSIS, corsi di
circa 800 ore (molte università li hanno ridotti a 600 ore!!!)
riservati agli insegnanti abilitati della scuola secondaria (abilitatisi
attraverso i vari canali:concorsi,corsi riservati) per il conseguimento
della specializzazione. Così gli specializzati avendo seguito i corsi
delle 400 ed 800 ore prenderanno il SOPRAVVENTO su di noi occultandoci
definitivamente!!
VISTO IL PARTICOLARE PERIODO, VISTI I
TAGLI, VISTO IL TEMPO CHE DOVREMMO IMPIEGARE PER ABILITARCI, LA
PROSPETTIVA È DI NON POTER PIU’ LAVORARE NELLA SCUOLA.
IL DUBBIO È LEGITTIMO, ABBIAMO LA
SENSAZIONE CHE CI VOGLIANO “FAR FUORI”.
Un tale trattamento nei nostri
confronti è semplicemente aberrante ancor di piu’ non volendo affatto
gli Atenei tener conto del D.M. del 26 novembre 2002.
Chiediamo quindi che la nostra
situazione alquanto instabile,incerta,sia “sanata “tempestivamente
e definitivamente con la frequenza almeno di
CORSI ABILITANTI RISERVATI COME E’ STATO PER IL PASSATO E FINO AL
2001.
COSA FAREMO NOI DOCENTI
SPECIALIZZATI?? SAREMO ESTROMESSI DEFINITIVAMENTE DAGLI
SPECIALIZZANDI DELLE 400 ED 800 ORE????
NON SI PUO’ PIU ASSOLUTAMENTE
PERDERE TEMPO!!!!!!!! IL NOSTRO FUTURO E’ LEGATO IRRIMEDIABILMENTE
ALL’ABILITAZIONE,IN MANCANZA DELLA QUALE SAREMO “SPAZZATI VIA”.
SIAMO IN ATTESA DI UNA RISPOSTA
REALE E CONCRETA,SIAMO STANCHI DI ESSERE STATI PRESI IN GIRO!!!!
VOGLIAMO CHE SIA DATA LA MASSIMA
SENSIBILIZZAZIONE A TUTTI GLI ORGANI COMPETENTI (Ministero
Pubblica istruzione,Sindacati di categoria,e quanti altri possano
esserci di aiuto in questa annosa vertenza).
Preghiamo che sia anche affrontata la
nostra situazione al dibattito sull’integrazione scolastica e sociale
delle persone con disabilità su GR Parlamento del 30/01/03.
Fiduciosi di un Vostro interessamento
porgiamo cordiali saluti.
Palermo,li 28/01/03
Per il C.I.I.S. sezione di Palermo
ciispa@yahoo.it |