Al Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Alla Direzione
Scolastica Regionale di Lombardia
All’Ufficio Servizi
Amministrativi di Milano
Al Centro Servizi
Amministrativi di Milano
-
Area Sostegno alla Persona
Alla SCUOLA MEDIA STATALE “ via
Moscati-Mameli” Via Linneo 2 - 20145 Milano
Al Provveditorato
agli Studi di Milano
Ai quotidiani:
La Repubblica
Il Manifesto
Il Foglio
La Padania
A Democratici di
Sinistra
Alle redazioni di:
Educazione&Scuola
Proteo
Didaweb
All’ufficio Stampa
del parlamento Europeo in Italia
All’ufficio Stampa
del parlamento Europeo
Alla redazione di MI
MANDA RAI TRE – RAI -
OGGETTO : COLPIRE I PIU' DEBOLI, SEMPRE
IL FATTO
Milano, SCUOLA MEDIA STATALE "via Moscati-Mameli" , Dirigenza in Via
Linneo 2 - Milano,
anno scolastico 2003-2004 , più di 800 studenti, 10 portatori di
handicap con diritto di sostegno, insegnanti di sostegno 5 (4 di diritto
+ 1 di fatto).
Il 17 maggio 2003 la Dirigenza Scolastica riceve, dal Provveditorato
agli Studi, la comunicazione del taglio dell'organico compresi gli
insegnanti di sostegno per il prossimo anno scolastico.
Anno scolastico 2004-2005 , saranno sempre più di 800 studenti, 13
saranno i portatori di handicap con diritto di sostegno alla classe (4
nuovi accettati ed iscritti), 2 saranno gli insegnanti di sostegno.
Il sottoscritto Maurizio Mariani, padre di Alessandro, alunno della 1a
classe sezione N della scuola di Via Linneo 2 in Milano e portatore di
Sindrome di Down, certificata all'ASL di appartenenza con invalidità
civile al 100%, patologia che richiede l'ausilio dell'insegnante di
sostegno per le esigenze di apprendimento e di inserimento nell'ambiente
scolastico.
Premettendo:
Che, in conseguenza del taglio dell'organico, l'attuale insegnante di
sostegno della classe di mio figlio, che ha con lui instaurato un ottimo
e proficuo rapporto che lo ha portato a progressi insperati
nell'apprendimento e nel comportamento sociale, è stata rimossa
dall'incarico ed ha già dovuto fare domanda di trasferimento per non
perdere il posto.
Che tale rapporto insegnante/alunno disabile, costruito con entusiasmo
ed impegno verrà vanificato e dovrà essere ricostruito con il prossimo
anno.
Che tale drammatica riduzione delle insegnanti di sostegno disattende LA
CIRCOLARE n. 37 - Roma, 24 marzo 2004 - Prot. N. 613/DIP/U02 :
"Allo scopo di garantire il corretto e puntuale svolgimento delle
operazioni finalizzate
al regolare inizio dell'anno scolastico 2004/2005, è necessario che
codesti Uffici e i
dipendenti CSA provvedano, con la massima sollecitudine, alla
definizione e
all' assegnazione delle dotazioni organiche del personale docente
relativo al citato anno
scolastico.................................................................
. per il sostegno: l'organico di diritto rimane confermato nei limiti
della dotazione
organica fissata nel decorso anno scolastico; la quota di organico
aggiuntiva è stata
invece rideterminata sulla base del rapporto 1/138 (come previsto dalla
legge n.
449/1997) con opportuni temperamenti......La stessa legge finanziaria n.
289/2002 dispone, inoltre, che la necessità di istituire posti di
sostegno in deroga debba essere valutata dal competente Direttore
Regionale che provvede alle necessarie autorizzazioni.
Che l'assistenza e l'istruzione delle persone disabili è un diritto
tutelato dalla
Costituzione ( art.2, 3 comma 2 e 34 ), dalla Legge 104/92 e dal Decreto
Legislativo
52/2004
Che l'assistenza di un insegnante di sostegno specializzato è necessaria
alla classe ed indispensabile al portatore di handicap per poter
conquistare, passo dopo passo, giorno dopo giorno la propria anelata e
dovuta istruzione, la propria indipendenza
Mi chiedo e chiedo
Chi è responsabile, nel tentativo di far quadrare i bilanci con i tagli
alla spesa pubblica, di scelte che vanno a colpire sempre i più deboli
ledendo i loro diritti fondamentali.
Perché vengono decisi gli obbiettivi dei tagli senza valutarne le
conseguenze?
Chi prende queste decisioni è tanto irresponsabile da fregarsene di chi
è costretto a combattere giorno dopo giorno contro ogni genere di
ostacolo alla propria crescita ed indipendenza?
Certamente non sono genitori di portatori di handicap.
La tanto decantata riforma scolastica non solo è stata concepita nella
consapevolezza dell'assenza di mezzi per attuarla ma è vittima
predestinata e sacrificale, insieme alla sanitaria, di una finanziaria
che non sa come garantirsi la sopravvivenza.
Io non me ne starò con le mani in mano, fatalmente ed in attesa che mio
figlio finisca quel calvario che si è dimostrato il ciclo scolastico che
siamo obbligati a fargli frequentare, cercherò con tutti i mezzi a
disposizione di un cittadino di oppormi a questa ingiustizia.
Ma nel frattempo vorrei, con questa mia lettera, far conoscere a chi non
vive la scuola quotidianamente, in quale considerazione essa venga
tenuta da chi governa questo paese, come viene sconsideratamente
gestita, come vengono regolarmente calpestati i diritti dei bambini, dei
giovani e dei più disagiati tra di loro.
Vorrei che se ne parlasse
Grazie per aver sopportato lo sfogo di un padre.
Maurizio
Mariani
7 giugno 2004
PS.
Questo non è solo
un caso personale, è un drammatico disagio che devono affrontare
migliaia di alunni portatori di handicap ed i loro genitori.
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