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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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CONSIGLI PER I GENITORI

La Finanziaria per il 2002 recentemente approvata non sembra molto chiara nel garantire agli alunni con handicap il rispetto di tutte le norme che li riguardano.

Pertanto, dopo essermi consultato con la dottoressa Paola Gherardini, ho predisposto per i genitori un fac-simile di lettera, di cui spiego il significato qui di seguito.

Ciò in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico.

Sembra opportuno, quindi, che i genitori prendano iniziative quali clienti delle singole istituzioni scolastiche fin dall’atto dell’iscrizione dei propri figli, che è fissata per il 20 gennaio 2002 o subito dopo.

Si suggerisce di inviare o far protocollare dalle scuole una richiesta, che andrebbe inviata in copia pure al Provveditore agli studi.

Si allega un fac-simile di richiesta che può essere adattato ai singoli casi utilizzando i chiarimenti che seguono:

nell’oggetto indicato nella lettera si può, se si vuole, omettere il nome del figlio, per una certa forma di tutela della privacy, dal momento che la scuola ha tale nome indicato sulla scheda di iscrizione;

al punto 1, il decreto al quale si fa riferimento prevede gli obblighi per i Capi di istituto ivi indicati. In attuazione di tali obblighi i Provveditori agli studi e dal 1° agosto anche i dirigenti delle singole scuole debbono sdoppiare una classe se il numero degli iscritti, compreso l’alunno con handicap supera i 25 o se in una classe sono presenti 2 alunni con certificazione della ASL che riconosce "l’handicap in situazione di gravità";

al punto 2 il progetto di cui si parla è quello corrispondente al piano educativo individualizzato e comunque agli aspetti didattici dello stesso; in esso debbono essere indicati gli obiettivi che si intendono raggiungere, le modalità didattiche che si intende seguire e le modalità di valutazione dell’alunno con handicap. Alla formulazione di questo progetto debbono concorrere, oltre alla famiglia, tutti gli insegnanti della classe e non solo l’insegnante per le attività di sostegno;

al punto 3 il progetto di cui si parla è lo stesso indicato al punto 2;

al punto 4 la legge citata è la Finanziaria per il 2002 e gli organi collegiali che debbono sentire i dirigenti scolastici sono i Consigli di classe dell’alunno, il Collegio dei docenti ed il Consiglio di istituto;

nella lettera b) dopo CHIEDONO ALLA S.V., nel caso di prima iscrizione i genitori potrebbero sostituire la richiesta della lettera b) con la seguente:

b) "di voler da subito acquisire il progetto predisposto, in mancanza di un Consiglio di classe già assegnato, dal gruppo di lavoro di istituto sull’integrazione scolastica, di cui all’art. 15 comma 2 L. n. 104/92, eventualmente integrato da una o più delle "funzioni-obiettivo".

A tal fine il gruppo di lavoro può avvalersi della diagnosi funzionale, allegata all’iscrizione scolastica, di ulteriore documentazione richiesta e di un incontro con i sottoscritti e il/la proprio/a figliolo/a".

La formulazione di questa richiesta è necessaria perché gli alunni iscritti per la prima volta avranno un consiglio di classe solo a settembre e quindi nessuno potrebbe predisporre il progetto necessario per individuare le ore di sostegno e ridurre il numero degli alunni per classe. In tali casi si è proposto di far predisporre il progetto dall’apposito gruppo di lavoro che per legge deve esssere presente in ogni scuola, integrato da quegli insegnanti ai quali vengono assegnati dei compiti particolari (funzioni-obiettivo) nell’ambito della scuola.

Si allega il fac-simile della lettera da inviare.

 

Roma, 8/1/2002 

avv. Salvatore Nocera
Responsabile del settore giuridico dell’Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica


Al Dirigente dell’Istituzione scolastica (denominazione ed indirizzo)

 p.c. al Provveditore agli Studi

Oggetto: integrazione scolastica di qualità del proprio figlio in situazione di handicap

I sottoscritti genitori del/lla figlio/a minore in situazione di handicap iscritto/a alla scuola da Lei diretta

Premesso

1) che ai sensi del D.M. n. 141/99 le classi frequentate da alunni con handicap non possono avere più di 25 alunni e che in ciascuna di esse non può essere iscritto più di un alunno con handicap (massimo due purché con handicap lieve);

2) che nei casi di particolare difficoltà, il numero degli iscritti può scendere anche sino a 20, purché sia predisposto un apposito progetto da tutto il Consiglio di classe;

3) che ai sensi del D.M. n. 331/98 artt. 41 e 44 il numero delle ore di sostegno all’integrazione degli alunni con handicap è in concreto assegnato sulla base di un progetto predisposto da tutto il Consiglio di classe;

4) che ai sensi dell’art. 22 comma 3 L. n. 448/01 l’assegnazione delle ore per le attività di sostegno è effettuata su proposta dei dirigenti scolastici, sentiti i competenti organi collegiali delle singole scuole;

tutto ciò premesso

chiedono alla S.V.

a) - di voler rispettare le norme sopra citate

b) - di voler da subito acquisire il richiesto progetto dai Consigli di classe interessati, nonché i pareri del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto.

Sono in attesa di conoscere l’esito della presente richiesta e, rimanendo a disposizione per tutto quanto possa occorrere, porgono distinti saluti.

 

Data, ……….

Firme, ………………


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