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Una lettera per informare gli insegnanti su come intervenire con un bambino diabetico (*)
Data, _________________________
Ai Signori Insegnanti di ______________________
Da oggi uno dei vostri studenti ha il diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente). Si tratta di una malattia non contagiosa che non costituisce handicap e non impone limitazione alcuna al giovane che ne è affetto. Essa è causata dalla mancata produzione dell’ormone insulina, vitale per la corretta utilizzazione degli alimenti, una volta che essi sono stati digeriti e assorbiti. Le cellule deputate alla sua produzione si trovano all’interno del pancreas in agglomerati chiamati insulae (da qui il nome dell’ormone): nel caso del diabete esse smettono di funzionare per cause diverse, solo in parte chiarite. Per tale ragione è necessario somministrare l’insulina ogni giorno e tale somministrazione non può essere effettuata che mediante iniezioni sottocutanee. Il giovane e i suoi genitori sono stati istruiti a controllare le varie evenienze legate alla malattia e alla sua terapia e quindi in classe non sarà necessario occuparsene particolarmente: il giovane non dovrà essere valutato diversamente dagli altri ragazzi e potrà partecipare a tutte le attività scolastiche. Talora, nonostante tutte le precauzioni, potranno verificarsi alcuni inconvenienti di cui è opportuno che gli insegnanti conoscano la natura e il trattamento. Tali inconvenienti sono legati a eccessive fluttuazioni della glicemia (concentrazione del glucosio nel sangue) al di sopra (IPERGLICEMIA) o al di sotto (IPOGLICEMIA) dei valori normali.
Iperglicemia Può verificarsi se la dose di insulina è insufficiente rispetto al fabbisogno del momento (per riduzione ingiustificata della dose iniettata al mattino, o per aumento del fabbisogno da: - malattia febbrile o infezione; - grave stress; - soppressione dell’attività fisica abituale; - eccesso alimentare). Le sue conseguenze immediate sono lievi e generalmente non è necessario intervenire in classe. Tuttavia l’iperglicemia può provocare poliuria (con bisogno frequente di urinare) e sete intensa e bisogna che gli insegnanti siano pronti ad assecondare queste necessità qualora esse si presentino.
Ipoglicemia Può verificarsi se la dose di insulina è eccessiva rispetto al fabbisogno (per aumento inopportuno della dose o più spesso per riduzione del fabbisogno provocata da: 1- aumento dell’attività fisica; 2- minor apporto alimentare). A differenza dell’iperglicemia, le conseguenze immediate di un’ipoglicemia non riconosciuta o trascurata sono rilevanti e possono divenire gravi: in pratica è questa la ragione principale per cui abbiamo ritenuto necessario fornire queste notizie sul diabete. Qui di seguito sono elencati i più frequenti segni di ipoglicemia (suddivisi in tre stadi di gravità crescente) e il trattamento più opportuno. Si consiglia di riservare a questo suo alunno alcune piccole attenzioni che, sebbene non indispensabili, potrebbero aiutarlo a evitare fastidiosi inconvenienti: - eviti di interrogarlo nelle ultime ore della mattinata (potrebbe essere in lieve ipoglicemia e non rendere quanto dovuto); - per lo stesso motivo nel caso si pratichi ginnastica o altra attività fisica in tarda mattinata è necessario consentirgli di prendere, prima di iniziare, una quota supplementare di carboidrati (es.: cracker, panino, pizza, frutta); - tenga sempre a disposizione alcune zollette di zucchero (almeno 4); - qualora comparissero sintomi ipoglicemici anche lievi come pallore, eccessiva sudorazione, fame, lo faccia presente sempre ai genitori. In caso desiderasse saperne di più, chiami il Centro Diabetologico
nei giorni ____________________________,
dalle ore ___________ alle ___________.
Cordiali saluti, I medici del Centro
* La lettera è tratta dal libro "Il Diabete Istruzioni per l'uso" Manuale per il paziente e la famiglia, di Aldo Maldonato, Donatella Bloise, e Emanuele Fraticelli |
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