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URGENTE
On.Letizia Moratti Ministro per la Pubblica Istruzione
On.Valentina Aprea Sottosegretario alla Pubblica Istruzione
Avv. Michele Di Pace Capo di Gabinetto dell’On. Ministro
Dr.ssa Silvana Riccio Direttore Generale Servizi sul Territorio Responsabile per l’integrazione scolasticadegli alunni in situazione di handicap Ministero Pubblica Istruzione
Loro Sedi
Oggetto: Segnalazione di gravi violazioni di legge da parte delle scuole autonome e richiesta di udienza urgente. Pervengono a questa Federazione numerosissime segnalazioni di famiglie delle Associazioni aderenti che lamentano due gravissime violazioni di legge di cui all’oggetto, relative al numero massimo di alunni per classe ed all’assistenza materiale agli alunni con handicap frequentanti. 1- In moltissime scuole i dirigenti scolastici hanno ignorato il disposto di cui all’art. 3 comma 1 del D.L. n. 255/01 convertito nella legge 333/01, secondo il quale incrementi delle classi, resi indispensabili, sono disposti dal dirigente scolastico secondo i parametri del D.M. del 24/7/98 n. 3331 e successive integrazioni e modificazioni. Fra tali modificazioni esiste il D.M. n. 141/99, secondo il quale le classi frequentate da alunni con handicap non possono avere più di venti alunni, e per esse deve essere predisposto un progetto di integrazione scolastica. Ma vi è di più: non avendo i dirigenti aumentato il numero delle classi, inseriscono in ciascuna prima classe con più di venti alunni spessissimo con più di venticinque, più di un alunno con handicap in situazione di gravità. Ciò in dispregio del citato D.M. 141/99 che vieta la presenza di più di un alunno in situazione di gravità nella stessa classe e che, solo in casi lievi consenta la presenza di due alunni con handicap. 2- In moltissime scuole i dirigenti scolastici non applicano l’allegato D al CCNL comparto scuola del 15/2/2001. In tale allegato, che ridefinisce la figura professionale del collaboratore scolastico è espressamente previsto, a chiarificazione del CCNL del ’99, che a lui debba essere affidata l’assistenza materiale ed igienica alla persona degli alunni con handicap. A seguito di tale CCNL, gli enti locali, che prima fornivano assistenti materiali, gli hanno revocati. I dirigenti scolastici, a causa dei rifiuti dei collaboratori scolastici a svolgere tali mansioni, non pongono in essere gli ordini di servizio conseguenti al CCNL firmato dal M.P.I.. E’ intuitivo che i fatti sopra denunciati arrecano in gravissimo danno non solo agli alunni con handicap ma anche ai compagni, alle rispettive famiglie ed alla qualità del servizio scolastico, di cui l’integrazione degli alunni con handicap è componente trasversale e strutturale, essendo gli alunni con handicap il 2% della popolazione scolastica essendo le classi con integrazione il 50% dell’intero universo. Molte famiglie minacciano campagne di stampa, ricorsi giurisdizionali e denunce per omissione di atti d’ufficio. Onde ridurre i disagi lamentati ed evitare le azioni minacciate che inevitabilmente, almeno in una prima fase, accrescerebbero i disagi, si chiede all’on. Ministro di volere urgentemente intervenire in modo ufficiale affinché l’autonomia scolastica non si tramuti in anarchia e mancato rispetto delle leggi. Siamo fiduciosi in un sollecito intervento delle SS.LL. e chiediamo all’on. Ministro un immediato incontro. Nel formulare sinceri auguri per il delicato lavoro, porgiamo distinti saluti. Il Presidente On.Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio dei Ministri
On.Roberto Maroni Ministro lavoro, salute e politiche sociali
On.Letizia Moratti Ministro per la Pubblica Istruzione
On.Valentina Aprea Sottosegretario alla Pubblica Istruzione
Dr.Rubinacci Capo del Dipartimento per i Servizi nel Territorio del Ministero della Pubblica Istruzione
Dr.Giovanni Trainito Capo Dipartimento per lo sviluppo dell’Istruzione Ministero Pubblica Istruzione
Dr.ssa Silvana Riccio Direttore Generale Servizi sul Territorio Responsabile per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap Ministero Pubblica Istruzione Loro Sedi
Oggetto: Protesta per la sanatoria di fatto di illegittimi titoli di specializzazione per il sostegno. Come è noto alcune Università hanno organizzato negli ultimi tre anni corsi di specializzazione per il sostegno all’integrazione scolastica sulla cui validità formale e sostanziale sono stati sollevati dubbi sia con interrogazioni parlamentari sia con campagne di stampa, sia con proteste dei sindacati ed a seguito di ispezioni ministeriali. Ciò nonostante, la CM del 7 agosto u.s. stabilisce che le nomine dei docenti di sostegno vengano disposte "sotto condizione dell’accertamento della regolarità formale e sostanziale dei titoli di specializzazione, secondo le norme dell'art.1 del DL n.287/99"; non è precisato chi e quando dovrà effettuare l’accertamento. Ciò significa che intanto i possessori dei titoli vengono assunti, sia pur sotto condizione; ma potranno svolgere le loro attività docenti senza limiti di tempo e senza alcuna garanzia di qualità dell’integrazione scolastica dei figlioli dei nostri associati. Proprio per rispetto all’efficienza ed alla qualità del servizio scolastico, chiediamo che siano incaricati i dirigenti scolastici ad effettuare l’accertamento della validità dei titoli di specializzazione dei rispettivi docenti e che ciò avvenga immediatamente, trattandosi di pochi titoli da verificare per ogni scuola. In tal modo, sin dall’inizio delle lezioni, gli alunni con handicap potranno essere seguiti da insegnanti di sostegno con i titoli formalmente e sostanzialmente validi. Siamo certi che il Governo ed il Ministro Moratti vorranno rispettare le legittime richieste delle oltre centotrentamila famiglie di alunni integrati nella scuola. Roma 3 settembre 2001 Il Presidente |
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