La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e le associazioni aderenti, sono fortemente preoccupate per l’inizio del prossimo anno scolastico in relazione al diritto allo studio di persone con disabilità.

Le persone disabili e le loro famiglie intendono contrastare quanti, a livello locale, espressamente come in Veneto o occultamente, come pare in altre Regioni, violano la normativa vigente in materia di integrazione scolastica.

Soprattutto si intende denunciare alla pubblica opinione quanti, a livello ministeriale e locale, non hanno vigilato e non vigilano sul rispetto delle corrette norme ministeriali e sul loro stravolgimento.

E’ stato già denunciato che direttori scolastici locali stanno concentrando molti alunni con handicap nella stessa classe o, come avviene da almeno un anno, sempre in Veneto, con il dirottamento in massa di tutti gli alunni con handicap dalle scuole superiori verso centri privati di formazione professionale.

La situazione rasenta il paradosso: questi alunni formano classi speciali per soli disabili, seguiti dagli insegnanti di sostegno, che però sono pagati dal Ministero non per le classi speciali, ma per realizzare l’integrazione in quelle comuni.

La Fish apprezza l’attuale normativa ministeriale sulle classi frequentate da un alunno con handicap, che anzi è corretta e rispettosa del suo diritto allo studio.

La Fish auspica che le interrogazioni parlamentari vengano discusse entro il 31 luglio, termine ultimo per lo sdoppiamento delle classi, e che le norme vigenti siano adeguatamente applicate e ne venga verificata l’efficacia e l’efficienza. Nel caso di altre palesi azioni illegittime, la Fish continuerà a denunciare contando anche sull’impegno del Ministero e dei parlamentari.