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COMUNICATO STAMPA
Roma, 30 luglio 2003 La Fish e le associazioni aderenti di persone con disabilità e loro familiari, in data 29 luglio hanno incontrato il Sottosegretario alle politiche sociali, Sen. Grazia Sestini, in merito all’art.14 dello schema di decereto legislativo di attuazione della legge 30/2003. L’incontro, seppur tenuto in un clima costruttivo, ha evidenziato le diverse posizioni circa il diritto al lavoro delle persone con disabilità. La Fish, assieme alla Fand, ha espresso la propria contrarietà a tale norma poiché è incostituzionale in termini di eccesso di delega. Nel merito del provvedimento hanno sottolineato che implicitamente viene abrogata la parte più innovativa della L.n. 68/99 consistente nell’inserimento lavorativo “ mirato” su progetto nei normali posti di lavoro. Infatti l’art 14 in oggetto, prevedendo l’adempimento dell’obbligo di assunzione da parte delle imprese con l’assegnazione, senza limite di data, della quota d’obbligo alle cooperative sociali, impedisce ai lavoratori , che sino ad oggi hanno lavorato e lavorano nei normali posti di lavoro, di continuarvi a lavorare, costringendoli a chiudersi nelle cooperative sociali ed a trovarsi solo fra loro. Ciò, oltre che essere una palese violazione della L.n. 68/99, è un incredibile passo indietro, che celebra in modo infausto quest’anno europeo delle persone con disabilità, facendole tornare indietro di molti decenni e per alcuni, come ad es. i ciechi ed i sordi di oltre un cinquantennio. Il Sottosegretario ha confermato l’intenzione di non ritirare l’art.14 ma di volerlo migliorare. Le associazioni hanno ribadito che ritengono impossibile formulare proposte emendative perché l’articolo non salvaguarda i principi irrinunciabili dell’effettiva attività lavorativa nei normali posti di lavoro per le persone con disabilità. La Fish e le organizzazioni aderenti, pur ritenendo utile il confronto, mantengono lo stato di mobilitazione, preoccupate per la lesione dei diritti e la forte discriminazione che attraverso queste iniziative si attua nei confronti delle persone con disabilita.
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