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Riconosciuto il diritto dei docenti curriculari alla formazione sull’handicap
Infatti tale Nota, sviluppando una constatazione critica contenuta nella Nota dell’8 Agosto 2002 circa la logica perversa della delega dell’integrazione ai soli insegnanti per il sostegno, offre agli insegnanti curriculari una serie di principi pedagogici e di proposte e strumenti formativi che mai prima erano stati tanto esplicitati con riguardo agli insegnanti curriculari. La Nota si apre con l’affermazione che il modello italiano di integrazione "si fonda sulla assunzione, da parte di tutti i docenti della classe, del progetto di integrazione dell’alunno con handicap e dei suoi compagni." L’intervento del solo insegnante per il sostegno "rischia di snaturare la stessa più complessiva efficacia dell’integrazione scolastica." "In una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione scolastica deve essere infatti, un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica e deve divenire oggetto di verifica e valutazione mediante l’individuazione di indicatori standard di qualità." "Occorre, in questa prospettiva, intervenire
per soddisfare in modo sistematico le esigenze di informazione e
formazione sull’integrazione scolastica con una iniziativa che si
rivolga, almeno tendenzialmente, a tutto il personale della
scuola." La nota quindi fornisce alcune rapidi suggerimenti circa i contenuti dei corsi, da svolgersi preferibilmente all’inizio dell’anno scolastico, con riguardo alla lettura collegiale della diagnosi funzionale, alla formulazione, gestione e verifica collegiale del PEI. Si propone altresí di coinvolgere le risorse di
territorio quali i docenti specializzati presenti nella scuola, gli
esperti dei GLH e dei GLIP, dei servizi sociosanitari e delle
associazioni delle persone disabili e dei loro familiari.
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