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Giampiero Gozzo Giampiero se n’è andato; se n’è andato in una calda, torrida giornata di agosto. Sono stata ripresa per non averlo comunicato subito a tutti coloro i quali lo hanno conosciuto. È che ancora non credo che Giampiero non ci sia più perché troppo spesso lo penso pronto per scambiare idee, consigli, ecc. Giampiero Gozzo era il responsabile dell’Ufficio H della CGL di Siracusa, era affetto da una malattia neuromuscolare, ed è stato uno dei più autorevoli interlocutori delle nostre amministrazioni sia che esse fossero di destra o di sinistra. Giampiero era sempre ascoltato in religioso silenzio perché aveva una voce flebile, ma soprattutto perché aveva da dire sempre cose estremamente importanti, nuove, vere mai ovvie o scontate. Lui ha voluto fortemente la creazione della consulta delle associazioni di settore di Siracusa perché convinto che “l’unione fa la forza”; avevamo una grande unità d’intenti e fiducia reciproca, certi di essere l’uno l’interprete dei pensieri dell’altra e viceversa, per cui se non potevamo presenziare entrambi ad una riunione o manifestazione pubblica, eravamo sicuri che l’altro avrebbe fatto degnamente le nostre veci per quello che avremmo voluto dire, esprimere o portare avanti. Giampiero se ne è andato con un sogno nel cuore, quello di vedere applicata la Legge 162/98 nei nostri Comuni come la cosa più importante che le Istituzioni avrebbero dovuto affrontare in questi ultimi anni e che a tutt’oggi non hanno ancora fatto, perché lui credeva che questa legge e il concetto di vita indipendente fossero uno “stato naturale” per una persona disabile adulta che si sa autodeterminare, e altamente promotori della dignità della persona con disabilità. Lui c’era riuscito a viverla, la vita indipendente, in privato comprando una casa in Ortigia e facendosi assistere prima da una e poi da due assistenti personali; ma pagando sempre e tutto lui, o meglio la sua famiglia! Giampiero avrebbe voluto che localmente lo Stato gli avesse dato, e non solo a lui, la possibilità di vivere una vita come lui la voleva!
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