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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Definizione dell'assistenza di base e utilizzo del personale collaboratore scolastico

per l'assistenza materiale per gli alunni in stato di handicap

 

Principi e impegni tra scuole del 41° Distretto scolastico e Comuni di Pomezia-Ardea

 

PERSONALE EDUCATIVO ASSISTENZIALE: COMPITI, MANSIONI E PERCORSI FORMATIVI

Il Dirigente Scolastico, visto quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Comparto e il Protocollo di Intesa tra il Ministero dell'Istruzione, l’ANCI e OO.SS. e U.P.I. del 28 settembre 2001, opera affinché il personale ausiliario, dipendente dallo Stato, assicuri agli alunni in situazione di handicap l’assistenza di competenza della scuola. Restano, invece, di competenza dell’Amministrazione Comunale i compiti di assistenza specialistica da svolgersi con personale qualificato, come specificato nel presente articolo.

Il presente accordo accoglie interamente il contenuto del documento allegato dal titolo: "Caratteristiche del personale educativo assistenziale" e pertanto:

L’amministrazione comunale si impegna a:

1. Fornire il personale educativo assistenziale secondo una delle seguenti modalità:

a) in base alle indicazioni contenute nel Foglio Informazioni degli alunni certificati per la prima volta. Per gli alunni già frequentanti, l’Azienda Sanitaria Locale, a seguito della riunione di verifica finale del Piano Educativo Individualizzato, procede, qualora ve ne sia la necessità, alla modifica del numero di ore di fabbisogno di personale educativo assistenziale contenuta nel Foglio Informazioni;

b) attraverso forme di concertazione tra le parti (Istituzioni Scolastiche, Azienda Sanitaria Locale e Amministrazioni Comunali);

c) fissando un contingente di risorse umane disponibili per le scuole, su base distrettuale, calcolato in relazione alla incidenza storicamente determinatasi del fabbisogno di personale educativo assistenziale sulla popolazione scolastica.

2. Il personale educativo assistenziale ha le caratteristiche individuate dal documento allegato, anche nei casi di convenzione con aziende esterne o di accordi tra comuni. I Comuni, che fino all’entrata in vigore del presente accordo hanno utilizzato personale con caratteristiche differenti, si impegnano, nel corso del periodo di applicazione del presente accordo, al raggiungimento della situazione prevista nell’allegato.

3. Garantire un monte ore di servizio remunerato affinché il personale educativo assistenziale possa partecipare alle riunioni collegiali di programmazione e verifica dell’attività educativa e didattica .Tale partecipazione è concordata con il Dirigente Scolastico. Le modalità di definizione del monte ore sono da concordare tra le parti.

Le istituzioni scolastiche assumono i seguenti impegni:

Il Dirigente Scolastico o Preside:

4. Entro marzo - aprile di ciascun anno, formula la richiesta di personale educativo assistenziale, per l’anno scolastico successivo, alle competenti Amministrazioni Comunali, contestualmente e con la stessa documentazione utilizzata per la richiesta del personale docente di sostegno formulata all’Amministrazione Scolastica Provinciale. In particolare la richiesta comprende una relazione che attesti le modalità di utilizzo del personale educativo assistenziale, necessario per l’integrazione di ciascun alunno in situazione di handicap, che frequenterà la scuola nell’anno scolastico successivo. Alla relazione sono allegati: le "Certificazioni ai sensi dell’art. 3 della legge 104/92", i Fogli Informazione, le "Griglie per la richiesta di personale" presentate anche all’Amministrazione Scolastica Provinciale per gli atti di sua competenza.

5. Concorda con l’Amministrazione Comunale le modalità di partecipazione del personale educativo assistenziale alle riunioni collegiali in cui si definiscono o verificano le azioni coordinate per realizzare l’integrazione.

6. Invia copia della deliberazione assunta dalle Amministrazioni Comunali competenti in merito alla assegnazione del personale educativo assistenziale all’Ufficio Integrazione Scolastica dell’Amministrazione Scolastica Provinciale.

7. Assegna al personale educativo assistenziale i compiti necessari per la realizzazione dei Piani Educativi Individualizzati degli alunni in situazione di handicap, integrati nella classe ordinaria.

B l'Azienda Sanitaria Locale (servizio di neuropsichiatria infantile, psicologia e riabilitazione dell’età evolutiva) qualora il Piano Educativo Individualizzato di un alunno che frequenta la scuola dell’infanzia preveda un fabbisogno di assistenza che comprende anche azioni di natura sanitaria, secondo la legislazione vigente, si impegna a corrispondere all’Amministrazione Comunale di competenza una quota corrispondente al costo sostenuto per tali azioni.

CARATTERISTICHE DEL PERSONALE EDUCATIVO ASSISTENZIALE

Ipotesi di profilo professionale

1 Il personale educativo- assistenziale è costituito da persone che:

a) hanno compiuto il diciottesimo anno di età;

b) sono in possesso del diploma di Scuola Secondaria di II° grado o di esperienze professionali riconosciute e documentabili

c) sono, disponibili a svolgere prestazioni educativo - assistenziale nell'ambito della programmazione educativa formulata per un alunno in situazione di handicap.

Questo personale è distinto da quello docente (di pertinenza della scuola), da quello in possesso di diploma di educatore professionale, da quello Ausiliario Tecnico e Amministrativo delle scuole e da altro personale, le cui mansioni e prestazioni siano di natura squisitamente assistenziale.

Dati la varietà delle situazioni di fatto esistenti, il modo differente in cui tale personale viene reperito ed assunto, la molteplicità dei bisogni a cui è chiamato a rispondere, l'impossibilità di prefigurare compiutamene il quadro delle necessità che si debbono affrontare, l'assenza di un quadro normativo specifico, si ritiene opportuno individuare linee comuni per quanto attiene a:

· il reperimento e l'assunzione;

· aree educative di pertinenza del personale educativo - assistenziale;

· attività di detto personale;

· aree di formazione.

2 L'individuazione del fabbisogno

L'esigenza di personale educativo - assistenziale a sostegno di un allievo in situazione di handicap, è individuata nel presente accordo.

3 Reperimento del personale educativo - assistenziale

Il reperimento di tale personale è a carico dell’Amministrazione Comunale. Nel caso in cui l’Amministrazione Comunale ricorra a personale proveniente, da altro Ente (pubblico, privato, privato - sociale, …) che svolga attività nel settore educativo assistenziale, resta fermo che il referente istituzionale, per ogni aspetto riguardante detto personale, è l’Amministrazione stessa.

4 Aree di pertinenza del personale educativo - assistenziale

L'esigenza di tale personale nel processo di integrazione nasce dalla necessità di proseguire - nei momenti, in cui non è presente (in base al Piano Educativo Individuale) il personale docente di sostegno- un azione diretta a dare risposta a bisogni materiali (cura della persona, deambulazione- attrazione di prassi e, …) e ad esigenze immateriali (bisogno di comunicazione, riconoscimento del proprio corpo, riconoscimento del rapporto distanza - vicinanza con le altre persone, relazioni partecipate, …).

Se si tiene conto che il personale educativo - assistenziale viene assegnato in presenza di un alunno in situazione di handicap con deficit particolarmente grave e che non è possibile prefigurare in via generale un quadro organico ed esauriente di aree di intervento -le quali dovranno essere, individuate e attivate nell'ambito della concreta situazione scolastica a contatto con il soggetto interessato-, è evidente che le aree di seguito individuate costituiscono un elenco indicativo:

· autonomia personale sul piano delle risposte di base (mangiare, camminare, uso dei servizi, vestirsi, svestirsi, ...);

· autonomia riguardante la conquista dello spazio circostante (esplorazione dell'ambiente scuola, esplorazione dell'ambiente circostante, prime escursioni nel mondo esterno, …)

· uso di strumenti protesici,

· ampliamento delle forme di comunicazione e relazioni già presenti nella persona in situazione di handicap;

· inserimento sul piano sociale in situazioni ludiche, di routine, di attività di arricchimento del curricolo, … ;

· prima conoscenza, anche in forma soltanto intuitiva, dello spazio, del tempo, dell'ordine, delle quantità delle cose ...

Si tratta, dunque, di aree di intervento che sono già state oggetto di specifica azione didattica, da parte dei docenti (curricolari e di sostegno). Il personale educativo - assistenziale si inserisce nell'itinerario già avviato e privilegia gli aspetti più strettamente educativi, assistenziali e globali del progetto messo in campo. In genere questi interventi sono fondamentali per una effettiva integrazione scolastica.

5 Attività del personale educativo - assistenziale

Sinteticamente il personale educativo - assistenziale è tenuto a:

a) agire, in momenti collegati e distinti, ma non separati rispetto ai momenti specifici del personale docente (di norma è in servizio in tempi diversi da quelli in cui è in servizio il personale docente);.

b) costruire in accordo con i docenti di classe, un proprio piano di lavoro all'interno del Piano Educativo Individualizzato per l'alunno in situazione di handicap;

c) evitare una gestione puramente assistenziale dell’alunno in situazione di handicap pur costituendo essa la base da cui muovere;

d) assumere conoscenze complete sull’alunno in situazione di handicap in modo da possedere un quadro della sua personalità (più oltre la descrizione dei suoi deficit), partecipando - qualora il Dirigente Scolastico lo ritenga opportuno ai lavori di messa a punto del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato;

e) garantire il massimo di segretezza professionale per tutto quanto si riferisce alle informazioni sull’alunno in situazione di handicap;

f) interagire con gli altri adulti presenti nell'ambito scolastico (docenti curricolari, docente di sostegno, personale ausiliario, educatori, …) e con il personale dei servizi del territorio;

g) proporre quanto ritenga utile, opportuno e vantaggioso per l’alunno in situazione di handicap nell'ambito del percorso scolastico;

h) collaborare con l'autorità scolastica nell'ambito delle attività previste dalla scuola in cui opera;

i) sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità per quanto si riferisce l'entrata in servizio e la presenza a scuola;

j) partecipare alle attività di formazione e aggiornamento attivate espressamente per loro.

6 Aree di formazione professionale

Il personale educativo - assistenziale ha il diritto - dovere di partecipare - in orario regolarmente retribuito dall'Ente che lo ha assunto - a corsi di formazione e aggiornamento i cui contenuti di base sono i seguenti:

· conoscenze di base circa la natura di alcuni deficit tipici degli alunni a cui si è assegnati;

· prime nozioni riguardanti la comunicazione e l'interazione tra le persone in ambito educativo;

· conoscenza dei più diffusi sussidi protesici;

· nozioni essenziali riguardanti aspetti fondamentali della crescita:

· le principali dimensioni dello sviluppo (affettività, emotività, cognitività, relazionalità, …)

· in particolare, le fasi fondamentali dello sviluppo percettivo - motorio e cognitivo e di quello socio - affettivo;

· il sistema delle motivazioni;

· conoscenza dei modi con cui si progetta, costruisce, conduce e verifica il Piano Educativo Individualizzato

· le modalità di osservazione dei processi e dei risultati.


Posti sostegno scuole di primo grado S.M.S.

Provincia di ROMA

Comune di ARDEA

Distretto scuola

Codice meccanografico istituzione

Denom. istituzione scolastica

Codice meccanografico scuola

Denominazione scuola

Tipo posto

Totale posti di sostegno

Posti di sostegno interni

Posti di sostegno esterni

RM-041

RMMM56300C

VIRGILIO ARDEA

RMMM56300C

VIRGILIO ARDEA

SOST. MINORATI DELL' UDITO (DH)

1

1

0

 

 

 

 

 

SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH)

8

7

1

Totale Comune di ARDEA

9

8

1

 

Posti Sostegno Scuole Elementari

 

Provincia di ROMA

Comune di ARDEA

Distretto

Codice meccanografico circolo

Denominazione circolo

Codice meccanografico plesso

Denominazione plesso

Tipo posto

Posti di sostegno

RM-041

RMEE209006

ARDEA

RMEE209017

ARDEA I - C.U. GIACOMO MANZU'

SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH)

8

 

RMEE29400E

ARDEA II - TOR S.LORENZO

RMEE29401G

ARDEA II - TOR S. LORENZO

SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH)

5

Totale Comune di ARDEA

13

 

Posti di sostegno scuola materna

 

Provincia di ROMA

Comune di ARDEA

Distretto

Codice meccanografico circolo

Circolo

Codice meccanografico scuola

Denominazione scuola

Tipo posto

Posti di sostegno scuola materna

RM-041

RMEE209006

ARDEA

RMAA209001

ARDEA

SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH)

4

 

RMEE29400E

ARDEA II - TOR S.LORENZO

RMAA294009

ARDEA II - TOR S.LORENZO

SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH)

2

Totale Comune di ARDEA

6


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