Definizione dell'assistenza di base e utilizzo del
personale collaboratore scolastico
per l'assistenza materiale per gli alunni in stato
di handicap
Principi e impegni tra scuole del 41° Distretto
scolastico e Comuni di Pomezia-Ardea
PERSONALE EDUCATIVO ASSISTENZIALE: COMPITI,
MANSIONI E PERCORSI FORMATIVI
Il Dirigente Scolastico, visto quanto stabilito dal
Contratto Collettivo Nazionale del Comparto e il Protocollo di Intesa
tra il Ministero dell'Istruzione, l’ANCI e OO.SS. e U.P.I. del 28
settembre 2001, opera affinché il personale ausiliario, dipendente
dallo Stato, assicuri agli alunni in situazione di handicap l’assistenza
di competenza della scuola. Restano, invece, di competenza dell’Amministrazione
Comunale i compiti di assistenza specialistica da svolgersi con
personale qualificato, come specificato nel presente articolo.
Il presente accordo accoglie interamente il
contenuto del documento allegato dal titolo: "Caratteristiche
del personale educativo assistenziale" e pertanto:
L’amministrazione comunale si impegna a:
1. Fornire il personale educativo assistenziale
secondo una delle seguenti modalità:
a) in base alle indicazioni contenute nel Foglio
Informazioni degli alunni certificati per la prima volta. Per gli
alunni già frequentanti, l’Azienda Sanitaria Locale, a seguito
della riunione di verifica finale del Piano Educativo
Individualizzato, procede, qualora ve ne sia la necessità, alla
modifica del numero di ore di fabbisogno di personale educativo
assistenziale contenuta nel Foglio Informazioni;
b) attraverso forme di concertazione tra le parti
(Istituzioni Scolastiche, Azienda Sanitaria Locale e Amministrazioni
Comunali);
c) fissando un contingente di risorse umane
disponibili per le scuole, su base distrettuale, calcolato in
relazione alla incidenza storicamente determinatasi del fabbisogno
di personale educativo assistenziale sulla popolazione scolastica.
2. Il personale educativo assistenziale ha le
caratteristiche individuate dal documento allegato, anche nei casi
di convenzione con aziende esterne o di accordi tra comuni. I
Comuni, che fino all’entrata in vigore del presente accordo hanno
utilizzato personale con caratteristiche differenti, si impegnano,
nel corso del periodo di applicazione del presente accordo, al
raggiungimento della situazione prevista nell’allegato.
3. Garantire un monte ore di servizio remunerato
affinché il personale educativo assistenziale possa partecipare
alle riunioni collegiali di programmazione e verifica dell’attività
educativa e didattica .Tale partecipazione è concordata con il
Dirigente Scolastico. Le modalità di definizione del monte ore sono
da concordare tra le parti.
Le istituzioni scolastiche assumono i seguenti
impegni:
Il Dirigente Scolastico o Preside:
4. Entro marzo - aprile di ciascun anno, formula
la richiesta di personale educativo assistenziale, per l’anno
scolastico successivo, alle competenti Amministrazioni Comunali,
contestualmente e con la stessa documentazione utilizzata per la
richiesta del personale docente di sostegno formulata all’Amministrazione
Scolastica Provinciale. In particolare la richiesta comprende una
relazione che attesti le modalità di utilizzo del personale
educativo assistenziale, necessario per l’integrazione di ciascun
alunno in situazione di handicap, che frequenterà la scuola nell’anno
scolastico successivo. Alla relazione sono allegati: le
"Certificazioni ai sensi dell’art. 3 della legge
104/92", i Fogli Informazione, le "Griglie per la
richiesta di personale" presentate anche all’Amministrazione
Scolastica Provinciale per gli atti di sua competenza.
5. Concorda con l’Amministrazione Comunale le
modalità di partecipazione del personale educativo assistenziale
alle riunioni collegiali in cui si definiscono o verificano le
azioni coordinate per realizzare l’integrazione.
6. Invia copia della deliberazione assunta dalle
Amministrazioni Comunali competenti in merito alla assegnazione del
personale educativo assistenziale all’Ufficio Integrazione
Scolastica dell’Amministrazione Scolastica Provinciale.
7. Assegna al personale educativo assistenziale i
compiti necessari per la realizzazione dei Piani Educativi
Individualizzati degli alunni in situazione di handicap, integrati
nella classe ordinaria.
B l'Azienda Sanitaria Locale (servizio di
neuropsichiatria infantile, psicologia e riabilitazione dell’età
evolutiva) qualora il Piano Educativo Individualizzato di un alunno
che frequenta la scuola dell’infanzia preveda un fabbisogno di
assistenza che comprende anche azioni di natura sanitaria, secondo
la legislazione vigente, si impegna a corrispondere all’Amministrazione
Comunale di competenza una quota corrispondente al costo sostenuto
per tali azioni.
CARATTERISTICHE DEL PERSONALE EDUCATIVO
ASSISTENZIALE
Ipotesi di profilo professionale
1 Il personale educativo- assistenziale è
costituito da persone che:
a) hanno compiuto il diciottesimo anno di età;
b) sono in possesso del diploma di Scuola
Secondaria di II° grado o di esperienze professionali riconosciute
e documentabili
c) sono, disponibili a svolgere prestazioni
educativo - assistenziale nell'ambito della programmazione educativa
formulata per un alunno in situazione di handicap.
Questo personale è distinto da quello docente (di
pertinenza della scuola), da quello in possesso di diploma di
educatore professionale, da quello Ausiliario Tecnico e Amministrativo
delle scuole e da altro personale, le cui mansioni e prestazioni siano
di natura squisitamente assistenziale.
Dati la varietà delle situazioni di fatto
esistenti, il modo differente in cui tale personale viene reperito ed
assunto, la molteplicità dei bisogni a cui è chiamato a rispondere,
l'impossibilità di prefigurare compiutamene il quadro delle
necessità che si debbono affrontare, l'assenza di un quadro normativo
specifico, si ritiene opportuno individuare linee comuni per quanto
attiene a:
· il reperimento e l'assunzione;
· aree educative di pertinenza del personale
educativo - assistenziale;
· attività di detto personale;
· aree di formazione.
2 L'individuazione del fabbisogno
L'esigenza di personale educativo -
assistenziale a sostegno di un allievo in situazione di handicap, è
individuata nel presente accordo.
3 Reperimento del personale educativo -
assistenziale
Il reperimento di tale personale è a carico dell’Amministrazione
Comunale. Nel caso in cui l’Amministrazione Comunale ricorra a
personale proveniente, da altro Ente (pubblico, privato, privato -
sociale, …) che svolga attività nel settore educativo
assistenziale, resta fermo che il referente istituzionale, per ogni
aspetto riguardante detto personale, è l’Amministrazione stessa.
4 Aree di pertinenza del personale
educativo - assistenziale
L'esigenza di tale personale nel processo di
integrazione nasce dalla necessità di proseguire - nei momenti, in
cui non è presente (in base al Piano Educativo Individuale) il
personale docente di sostegno- un azione diretta a dare risposta a
bisogni materiali (cura della persona, deambulazione- attrazione
di prassi e, …) e ad esigenze immateriali (bisogno di
comunicazione, riconoscimento del proprio corpo, riconoscimento del
rapporto distanza - vicinanza con le altre persone, relazioni
partecipate, …).
Se si tiene conto che il personale educativo -
assistenziale viene assegnato in presenza di un alunno in situazione
di handicap con deficit particolarmente grave e che non è possibile
prefigurare in via generale un quadro organico ed esauriente di aree
di intervento -le quali dovranno essere, individuate e attivate
nell'ambito della concreta situazione scolastica a contatto con il
soggetto interessato-, è evidente che le aree di seguito individuate
costituiscono un elenco indicativo:
· autonomia personale sul piano delle risposte
di base (mangiare, camminare, uso dei servizi, vestirsi, svestirsi,
...);
· autonomia riguardante la conquista dello
spazio circostante (esplorazione dell'ambiente scuola, esplorazione
dell'ambiente circostante, prime escursioni nel mondo esterno, …)
· uso di strumenti protesici,
· ampliamento delle forme di comunicazione e
relazioni già presenti nella persona in situazione di handicap;
· inserimento sul piano sociale in situazioni
ludiche, di routine, di attività di arricchimento del curricolo,
… ;
· prima conoscenza, anche in forma soltanto
intuitiva, dello spazio, del tempo, dell'ordine, delle quantità
delle cose ...
Si tratta, dunque, di aree di intervento che sono
già state oggetto di specifica azione didattica, da parte dei docenti
(curricolari e di sostegno). Il personale educativo - assistenziale si
inserisce nell'itinerario già avviato e privilegia gli aspetti più
strettamente educativi, assistenziali e globali del progetto messo in
campo. In genere questi interventi sono fondamentali per una effettiva
integrazione scolastica.
5 Attività del personale educativo -
assistenziale
Sinteticamente il personale educativo -
assistenziale è tenuto a:
a) agire, in momenti collegati e distinti, ma non
separati rispetto ai momenti specifici del personale docente (di
norma è in servizio in tempi diversi da quelli in cui è in
servizio il personale docente);.
b) costruire in accordo con i docenti di classe,
un proprio piano di lavoro all'interno del Piano Educativo
Individualizzato per l'alunno in situazione di handicap;
c) evitare una gestione puramente assistenziale
dell’alunno in situazione di handicap pur costituendo essa la base
da cui muovere;
d) assumere conoscenze complete sull’alunno in
situazione di handicap in modo da possedere un quadro della sua
personalità (più oltre la descrizione dei suoi deficit),
partecipando - qualora il Dirigente Scolastico lo ritenga opportuno
ai lavori di messa a punto del Profilo Dinamico Funzionale e del
Piano Educativo Individualizzato;
e) garantire il massimo di segretezza
professionale per tutto quanto si riferisce alle informazioni sull’alunno
in situazione di handicap;
f) interagire con gli altri adulti presenti
nell'ambito scolastico (docenti curricolari, docente di sostegno,
personale ausiliario, educatori, …) e con il personale dei servizi
del territorio;
g) proporre quanto ritenga utile, opportuno e
vantaggioso per l’alunno in situazione di handicap nell'ambito del
percorso scolastico;
h) collaborare con l'autorità scolastica
nell'ambito delle attività previste dalla scuola in cui opera;
i) sottoscrivere una dichiarazione di
responsabilità per quanto si riferisce l'entrata in servizio e la
presenza a scuola;
j) partecipare alle attività di formazione e
aggiornamento attivate espressamente per loro.
6 Aree di formazione professionale
Il personale educativo - assistenziale ha il
diritto - dovere di partecipare - in orario regolarmente retribuito
dall'Ente che lo ha assunto - a corsi di formazione e aggiornamento i
cui contenuti di base sono i seguenti:
· conoscenze di base circa la natura di alcuni
deficit tipici degli alunni a cui si è assegnati;
· prime nozioni riguardanti la comunicazione e
l'interazione tra le persone in ambito educativo;
· conoscenza dei più diffusi sussidi protesici;
· nozioni essenziali riguardanti aspetti
fondamentali della crescita:
· le principali dimensioni dello sviluppo
(affettività, emotività, cognitività, relazionalità, …)
· in particolare, le fasi fondamentali dello
sviluppo percettivo - motorio e cognitivo e di quello socio -
affettivo;
· il sistema delle motivazioni;
· conoscenza dei modi con cui si progetta,
costruisce, conduce e verifica il Piano Educativo Individualizzato
· le modalità di osservazione dei processi e
dei risultati.
Posti sostegno scuole di primo
grado S.M.S. |
Distretto scuola |
Codice meccanografico istituzione |
Denom. istituzione scolastica |
Codice meccanografico scuola |
Denominazione scuola |
Tipo posto |
Totale posti di sostegno |
Posti di sostegno interni |
Posti di sostegno esterni |
RM-041 |
RMMM56300C |
VIRGILIO ARDEA |
RMMM56300C |
VIRGILIO ARDEA |
SOST. MINORATI DELL' UDITO (DH) |
1 |
1 |
0 |
|
|
|
|
|
SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH) |
8 |
7 |
1 |
Totale Comune di ARDEA |
9 |
8 |
1 |
Posti Sostegno Scuole
Elementari |
Distretto |
Codice meccanografico circolo |
Denominazione circolo |
Codice meccanografico plesso |
Denominazione plesso |
Tipo posto |
Posti di sostegno |
RM-041 |
RMEE209006 |
ARDEA |
RMEE209017 |
ARDEA I - C.U. GIACOMO MANZU' |
SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH) |
8 |
|
RMEE29400E |
ARDEA II - TOR S.LORENZO |
RMEE29401G |
ARDEA II - TOR S. LORENZO |
SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH) |
5 |
Totale Comune di ARDEA |
13 |
Posti di sostegno scuola
materna |
Distretto |
Codice meccanografico circolo |
Circolo |
Codice meccanografico scuola |
Denominazione scuola |
Tipo posto |
Posti di sostegno scuola materna |
RM-041 |
RMEE209006 |
ARDEA |
RMAA209001 |
ARDEA |
SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH) |
4 |
|
RMEE29400E |
ARDEA II - TOR S.LORENZO |
RMAA294009 |
ARDEA II - TOR S.LORENZO |
SOST. MINORATI PSICOFISICI (EH) |
2 |
Totale Comune di ARDEA |
6 |
|