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Incontro con le scuole di Roma e provincia La riunione tenutasi nell'Istituto IPSIA CAVAZZA di Pomezia , i cui punti all’ordine del giorno erano: Rilevazione e individuazione degli alunni disabili in situazione di handicap e concetto della gravità; Situazione dell’integrazione scolastica conseguente l’approvazione della Legge Finanziaria 2003; La formazione generalizzata dei collaboratori scolastici; I forti tagli ai finanziamenti per la scuola pubblica, con particolare riguardo a quelli operati a fine anno per l’integrazione scolastica; Quali risorse per l’integrazione scolastica?; L’uso dei docenti per il sostegno in supplenze in altre classi, mentre l’alunno con disabilità è presente nella classe; Somministrazione farmaci nelle scuole e assistenza infermieristica; Diritto al sostegno nelle scuole; ha visto la partecipazione di docenti di sostegno, famiglie, Dirigenti scolastici e Presidi delle scuole del 41° Distretto scolastico, oltre ai servizi sociali del Comune di Ardea ( i servizi sociali Pomezia gli unici assenti) e l'UONPI del distretto Socio Sanitario RM H4. I Dirigenti e i Presidi degli Istituti hanno ritenuto, al termine della riunione, alla luce delle ampie discussioni sui punti all’ordine del giorno - relatori Salvatore Nocera, Alfonso Amoroso e Rolando A.Borzetti - di inviare la seguente lettera al Coordinatore del CSA - Lazio, al Ministro Letizia Moratti, all'On. Aprea e al Capo Dipartimento Pasquale Capo: 17 Marzo 2003
I sottoscritti Dirigenti scolastici e Presidi delle scuole del 41° Distretto scolastico di Pomezia e Ardea, si sono incontrati con i genitori dei bambini disabili iscritti nelle varie scuole per una analisi conseguente all'applicazione dell'art. 35 legge finanziaria alla luce della circolare n 2 del 6/2/03, prot. n.° 7043 della coordinatrice del CSA di Roma. Si è rilevato che detta circolare a proposito dell’individuazione degli alunni con handicap al fine dell’assegnazione delle ore di sostegno anticipa i possibili contenuti del DPCM previsto dall’ art.35 che fisserà criteri e modalità di tale individuazione. Si è pertanto convenuto di far presente alla S:V: che i criteri fissati in detta circolare non sono applicabili sino all’emanazione del DPCM che potrebbe avere contenuti diversi. In ordine poi all’attuazione dell’emanando Decreto si fa presente che laddove esso dovesse determinare una riduzione del numero di alunni certificati come handicappati rispetto a quelli attualmente considerati tali, le somme che il MIUR dovesse risparmiare su detto capitolo di spese non dovranno essere restituite al Ministero dell’Economia. Infatti se la situazione sino ad oggi esistente ha garantito alla scuola un livello di qualità accettabile, giacché si è fatto fronte a risposte mirate a tutti i casi di bisogni educativi speciali derivanti da difficoltà di apprendimento specifiche derivanti da disagio e svantaggio familiare ed ambientale, laddove questi casi non trovassero più risposte didattiche aggiuntive come sinora avvenuto, le classi collasserebbero con un abbassamento gravissimo dei livelli di qualità del servizio scolastico sin qui raggiunto ed una palese lesione del Diritto allo Studio di tutti quegli alunni non certificati come handicappati. Le famiglie hanno dichiarato pubblicamente che per la tutela del Diritto allo Studio dei minori con difficoltà di apprendimento adiranno tutte le sedi giudiziarie qualora l’Amministrazione Scolastica non intervenga in modo appropriato alla tutela dei loro diritti costituzionalmente garantiti. Tanto dovevamo significare affinché l’Amministrazione sia informata dell’attuale situazione nel distretto scolastico. Distinti Saluti |
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