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Lazio: Consiglio regionale vara la legge per la non-autosufficienza
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di legge “Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza”. Si tratta di un testo che sostiene l’assistenza domiciliare socio-sanitaria integrata, servizi di sollievo alle famiglie, dimissioni ospedaliere protette, assistenza fuori dall’ospedale per le patologie cronico-degenerative, programmi di aiuto alla persona gestiti da operatori, interventi economici straordinari per concorrere alla de-istituzionalizzazione di anziani e disabili. A favore della legge si sono espresse, con motivazioni diverse, tutte le forze politiche. Alfredo Pallone (Forza Italia), Luisa Laurelli (Ds), per la quale la legge dà risposte ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione. Wanda Ciaraldi (Udeur) ha parlato di risposta pubblica a sostegno delle famiglie per farle essere meno sole di fronte alla gestione dei congiunti in forti difficoltà. Massimiliano Maselli (Udc) ha sottolineato l’importanza di una legge che dovrà garantire le risorse sufficienti per far fronte a vere e proprie situazioni di disagio sociale. Fabio Desideri (DC per l’Autonomia) ha detto che si tratta di una legge importante per portare aiuto alle persone più deboli della società e ha annunciato il voto favorevole. Luigi Canali (Lista Marrazzo) ha sottolineato la necessità di rafforzare l’assistenza socio-sanitaria per una migliore efficacia degli interventi presso le famiglie. Antonio Cicchetti (An) ha auspicato che questa legge sia poi applicata nella pratica, viste le esigenze di assistenza che provengono dalle famiglie. Anche per Angelo D’Ovidio (Udc), la legge dà risposte a un’ampia fascia di disagio sociale e di povertà. Il provvedimento contiene differenziazioni corrispondenti a diversi livelli di disabilità, criteri per l’accesso ai servizi socio-assistenziali, modalità per verificare qualità ed efficienza dei servizi attivati grazie al fondo. |
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