Partirà fra breve il censimento delle ludoteche
pubbliche e private operanti sul territorio della regione Lazio. Lo
prevede la legge regionale 18 del 2002 che regola la "Tutela
del gioco infantile e disciplina delle ludoteche". I Comuni del
Lazio - aggregati negli ambiti territoriali di distretto
socio-sanitario e coordinati dai Comuni capofila precedentemente
individuati - avranno 90 giorni di tempo per completare il
censimento e predisporre la creazione degli Albi comunali delle
Ludoteche. Il censimento dovrà far emergere, nello specifico, la
situazione del personale impiegato nella struttura, prima
dell'entrata in vigore della legge 18/02, per quanto attiene titoli
di studio, formazione professionale, anni di attività lavorativa
nel settore. Tutto questo al fine del riconoscimento dell'esperienza
professionale maturata. La Regione erogherà i fondi - che per il
2002 ammontano a 103mila e 300 euro - nella misura del 40 per cento
dell'intero stanziamento al Comune di Roma e per il restante 60 per
cento ai Comuni capofila dei 51 distretti socio-sanitari. Per questi
ultimi, il contributo verrà erogato sulla base del 50 per cento in
quota fissa e della rimanente metà sulla base della popolazione
minorile registrata. Potranno accedere ai finanziamenti tutte le
ludoteche private convenzionate, in regola con la legge regionale, a
condizione che siano concordati con i servizi sociali dei comuni gli
orari d'apertura e l'eventuale disponibilità a inserire soggetti a
rischio.