Rapporto
dell'Osservatorio della Provincia di Roma.
Oltre 237mila i minori (20% della popolazione); 407mila i nuclei
familiari assistiti
Oltre 237mila i
minori nei 120 Comuni della Provincia di Roma: circa il 20% della
popolazione; 407.200 i nuclei familiari, 6.101 i minori presi
in carico dai servizi. Sono alcune cifre del
IV Rapporto sulla popolazione minorile e sui servizi
socio-assistenziali per l’età evolutiva nei Comuni della Provincia di
Roma. Presentato stamani a Palazzo Valentini,
il Rapporto è stato stilato a cura dell'Osservatorio provinciale
nell'area dell'età evolutiva e riferisce i dati del 2001, raccolti in
17 Distretti socio-sanitari della Provincia; l’obiettivo era quello di
delineare una mappa delle situazioni di
disagio familiare, rilevando allo stesso tempo caratteristiche e
tipologie di servizi sociali rivolti ai minori. La fascia d’età
compresa tra i 6 e i 12 anni include il 37% della popolazione
giovanile; seguono le classi 13-18 anni (33%), 0-3 (20%) e 4-5 (10%).
Tra i Comuni più giovani, con oltre 10mila minori,
figurano Guidonia (14.704), Tivoli
(10.167), Pomezia (10.060) e
Formello (10.012); i primi 3 sono
in testa anche per la popolazione compresa tra zero e 3 anni, quindi
per il tasso di natalità, insieme al Comune di Fiumicino.
Invece i Comuni
con il più alto tasso di invecchiamento
hanno meno di mille abitanti.
L'assistenza scolastica (sussidi per l'acquisto dei testi, il
trasporto alla scuola e alla mensa) risulta
il servizio più diffuso sul territorio provinciale e anche il più
costoso per i 107 Comuni che lo erogano, “nonostante sia frequente la
partecipazione economica delle famiglie”, osserva il Rapporto. Segue
l'assistenza economica, offerta da 92 Comuni e rivolta a varie
categorie di disagio. Il terzo servizio più diffuso è l’assistenza
domiciliare, “fruibile da minori inseriti in nuclei familiari e da
minori disabili che vivono una temporanea o cronica situazione di non
autosufficienza – spiega il Rapporto -. Si tratta
di interventi flessibili e temporanei, poiché devono adattarsi
a diverse situazioni di disagio e fornire un sostegno specifico a
seconda del nucleo familiare in cui sono inseriti”. Questa tipologia
di intervento registra un aumento costante:
è attiva in 69 Comuni (di solito i più popolosi), 58 dei quali operano
con una gestione convenzionata o integrata. Infine, l’assistenza meno
diffusa (presente in 28 Comuni) e nota: quella
abitativa, erogata “nei casi in cui si presentino situazioni di
emergenza in nuclei familiari con minori”.
Per quanto riguarda i servizi socio-educativi per la prima infanzia,
integrativi degli asili nido (in 21 Comuni, di cui 13 accolgono anche
immigrati e disabili), ne sono stati attivati 17, nessuno dei quali
viene gestito in forma diretta dai Comuni;
ne usufruiscono 281 bambini, ma l’unico servizio utilizzato anche da
minori immigrati e disabili è quello di S. Cesareo. Per la
promozione dei diritti dell’infanzia,
prevista dalla legge 285, si registra “un netto ritardo”, tuttavia la
maggioranza delle risorse è stata destinata a realizzare i Consigli
Comunali dei ragazzi, nati in 17 Comuni, coinvolgendo circa 3.855
minori. Nella Provincia sono stati censiti 33 centri diurni, che hanno
accolto complessivamente oltre 3mila minori. Sul fronte
dell’affidamento familiare si rileva un aumento costante, “sia per la
sensibilizzazione, sia per la creazione di
nuclei familiari affidatari”, precisa il
Rapporto. I Comuni attivi in questo campo sono stati 37 per un totale
di 264 casi, riguardanti soprattutto minori italiani.
6.101 i minori e 3.640 gli immigrati presi in carico dai
servizi
Sono 39.030 gli
immigrati residenti nei Comuni della Provincia di Roma, di cui 6.428
minori; 3.640 gli stranieri presi in carico dai servizi.
E l’incremento della popolazione nei 120
Comuni si deve attribuire all’aumento degli immigrati: Mentana, ad
esempio, registrava al 1° gennaio 2001 la presenza di 2.511 minori
immigrati, pari al 21,37% della popolazione straniera complessiva del
Comune; a Trevignano gli stranieri
rappresentano il 17,7% degli abitanti, a Castel
S. Pietro il 39%.
Scatta la fotografia anche dei minori immigrati: “Il costante
aumento della presenza di minori immigrati nel territorio provinciale
richiede ai servizi sociali di operare un adeguamento strutturale dei
servizi per aprirsi alla società multiculturale
emergente – nota il Rapporto -, un ripensamento dei servizi già
attivati a favori dei minori immigrati”. Quindi i servizi sociali
potrebbero promuovere interventi che ruotino
attorno a due linee guida: da una parte l’attività mirata al
riconoscimento tra le diverse culture, dall’altra, per la comprensione
delle diverse culture, pur non tralasciando di rispondere a quei
bisogni vissuti come emergenze dai minori immigrati e dalle loro
famiglie. In ogni caso l’incremento delle azioni a favore dei minori
stranieri può facilitare e migliorare il processo
di integrazione, sviluppo, formazione sul territorio
provinciale; finora sono 20 i Comuni che hanno avviato questa
tipologia di interventi.
Le azioni a favore di minori a rischio di criminalità,
tossicodipendenza e alcolismo ne hanno coinvolti circa 1.576, tra cui
immigrati e disabili; in particolare, il servizio
viene offerto ai minori stranieri nei Comuni di Albano Laziale,
Anzio, Ariccia,
Grottaferrata, Marino.
Minori stranieri presenti nei
comuni della provincia di Roma
- Dati al 1°
Gennaio 2001 |
Distretti |
Pop.
ISTAT |
Nuclei
Fam. |
Minori
assistiti |
Imm.
assistiti |
D1 |
51.958 |
21.014 |
48 |
51 |
F1 |
76.850 |
29.659 |
176 |
22 |
F2 |
52.568 |
20.150 |
833 |
14 |
F3 |
41.860 |
18.096 |
64 |
33 |
F4 |
78.880 |
25.798 |
311 |
469 |
G1 |
72.970 |
27.657 |
1.868 |
2.511 |
G2 |
100.787 |
10.819 |
356 |
47 |
G3 |
77.811 |
29.321 |
229 |
12 |
G4 |
34.151 |
12.831 |
189 |
13 |
G5 |
64.675 |
24.110 |
223 |
34 |
G6 |
67.685 |
20.923 |
644 |
26 |
H1 |
83.020 |
27.024 |
67 |
135 |
H2 |
96.204 |
27.188 |
361 |
41 |
H3 |
73.845 |
26.799 |
60 |
22 |
H4 |
77.845 |
30.074 |
186 |
9 |
H5 |
59.134 |
21.771 |
326 |
- |
H6 |
82.858 |
33.964 |
160 |
490 |
TOT. |
1.198.193 |
407.200 |
6.101 |
3.640 |
|
|
|
|
|
Fonte:
Osservatorio provinciale nell'area dell'età evolutiva, ROMA