Turismo sessuale: Ecpat premia gli studenti delle
scuole di Roma. Una mostra raccoglierà i lavori realizzati
Fermare lo sfruttamento sessuale dei minori
nell’ambito del turismo e dei viaggi, educare i giovani al rispetto
dell’altro, costruire una cultura rispettosa dei diritti dei bambini.
Sono queste le finalità del progetto "Un bambino non è un souvenir",
realizzato da Ecpat Italia in collaborazione con l’assessorato ai
servizi sociali e alle politiche per la comunità familiare della
Provincia di Roma. L’iniziativa è stata indirizzata agli studenti di
tutti gli istituti d’istruzione della capitale e dell’hinterland (in
tutto circa 300 scuole). E questa mattina, presso la Sala Di Liegro
della Provincia, il progetto ha vissuto la sua pagina conclusiva, con la
premiazione degli studenti che hanno realizzato i migliori lavori contro
il turismo sessuale con bambini: la migliore pagina web, il migliore
slogan, il fumetto o la vignetta più significative.
Il premio è andato a Claudia Del Vescovo, una ragazza del Liceo
Linguistico ‘Seneca’ di Roma, che ha realizzato proprio una pagina web
sull’argomento. Un lavoro considerato "molto efficace" dalla giuria,
tanto che sarà pubblicata dal mese di luglio sul sito di Ecpat, assieme
ai risultati dei questionari sottoposti ai ragazzi delle scuole. I
lavori sono stati considerati eccellenti anche dal responsabile
dell’amministrazione provinciale che in primis ha ventilato la
possibilità di allestire con essi una mostra vera e propria. Dal
prossimo anno, poi, ci saranno nuovi premi.
Dodici gli incontri interattivi con gli studenti tenuti da esperti di
ECPAT-Italia sul tema del turismo sessuale con bambini nel corso delle
settimane. E nel corso dei seminari è stato proiettato un video
descrittivo del fenomeno e distribuito molto materiale informativo, tra
cui un utile e simpatico block-notes con le risposte ai quesiti più
ricorrenti sullo sfruttamento sessuale dei minori.
Agli studenti è stato somministrato un questionario per verificare il
loro grado di conoscenza di queste pratiche illegali. Gli stessi ragazzi
sono stati invitati a mettere la loro creatività al servizio di una
buona causa. Da qui l’avvio del concorso che oggi ha visto il suo atto
conclusivo. Dodici i lavori selezionati dalla titolata giuria, composta
tra gli altri dall’on. Giulio Buffo, assessore ai servizi sociali della
Provincia di Roma, da Franco Vitale, direttore generale per il turismo
presso il Ministero delle Attività produttive, da Perla Goseco,
responsabile del settore turismo di Ecpat Italia. Dalla cerimonia di
premiazione una certezza: fare cultura e sensibilizzare le giovani
generazioni è la forma più importante e lungimirante di prevenzione del
fenomeno del turismo sessuale.
ECPAT - End Child Prostitution, Pornography And
Trafficking for commercial purposes
Vicolo Scavolino, 61 - 00187 - Roma (RM)
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