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Verbale del Comitato Consultivo per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità del giorno 20/06/2008
Il giorno 20/06/2008, alle ore 10.00 presso la Sala Riunioni dell’Assessorato Istruzione, Diritto allo studio e Formazione della Regione Lazio si è riunito il Comitato consultivo per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità istituito con DGR 682/07.
Sono presenti: Silvia Costa Assessore all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione della Regione Lazio Maria Pia Bucchioni Direttore Regionale Istruzione, Programmazione dell’Offerta Scolastica e Formativa e Diritto allo Studio Giuseppe Macchione Dirigente dell’Ufficio Offerta Scolastica - Direzione Regionale Istruzione, Programmazione dell’Offerta Scolastica e Formativa e Diritto allo Studio (componente) Massimo Fanti Dirigente Area Attuazione Interventi - Direzione Regionale Formazione Professionale, FSE e altri interventi cofinanziati (componente) Aurelio Massidda Regione Lazio – Assessorato alle Politiche Sociali (componente esperto designato dall’Assessore alle Politiche Sociali) Paola Mari Regione Lazio – Assessorato alla Sanità (componente esperto designato dall’Assessore alla Sanità) Sonia La Rocca Provincia di Latina (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alle Politiche Sociali) Erminia Adriani Provincia di Rieti (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alle Politiche Scolastiche e Rapporti con l’Università ) Stefania Mariantoni Provincia di Rieti (componente esperto designato dall’Assessore provinciale ai Servizi Sociali) Carla Colucci Provincia di Roma (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alle Politiche della Scuola) Marisa Persiani Provincia di Roma (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alle Politiche Sociali e per la famiglia) Maurizio Cario Provincia di Viterbo (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione) Laura Crisci Provincia di Viterbo (componente esperto designato dall’Assessore provinciale alle Politiche Sociali) Marilisa Vumbaca Comune di Roma (componente esperto designato dall’Assessore comunale alle Politiche Educative e Scolastiche) Fausto Giancaterina Comune di Roma (componente esperto designato dal Consigliere delegato per l’handicap) Edvige Mastantuono USR per il Lazio (componente delegato dal Direttore dell’USR per il Lazio) Velia Maria Lapadula ANCI Lazio (in sostituzione del Prof. Roberto Tasciotti componente rappresentante l’ANCI Lazio) Guido Trinchieri UFHa (in sostituzione della Sig.ra Luciana Gennari componente Vice-presidente UFHa)
Sono inoltre presenti:Silvia Seri (Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio) e Miria Tempesta (istruttore dell’Area Programmazione e Attuazione dell’Offerta d’Istruzione della Regione Lazio).
Ordine del giorno
Linee guida per le amministrazioni Provinciali.
La riunione ha inizio alle ore 10.15. Apre i lavori il Direttore Regionale Dr.ssa Bucchioni. Il Direttore Bucchioni, dopo aver salutato i presenti e ricordato i vari argomenti all’ordine del giorno, invita a visionare la proposta di delibera di cui all’odg. Lascia poi la parola al Dott. Massidda. Il Dott. Massidda introduce il discorso illustrando la sfida affrontata dalla Regione: mettere insieme le risorse dell’Assessorato Istruzione e Formazione (1.000.000 di euro) con quelle dell’Assessorato alle Politiche Sociali (2.700.000 euro). Spiega che, benché l’idea iniziale fosse di fare due delibere parallele, si è poi giunti a realizzare una delibera in maniera integrata. Illustra il contenuto della proposta di delibera evidenziando che nell’Allegato si forniscono le linee guida alle Province per arrivare alla costruzione del Piano di zona. I rappresentanti del Comune di Roma, nelle persone del Dott. Fausto Giancaterina e della Dott.ssa Marilisa Vumbaca, rivendicano interventi diretti per il Comune di Roma (come previsto dall’Accordo Quadro che parla di Province e Comune di Roma). L’Assessore Silvia Costa riassume le risorse a disposizione per la delibera oggetto di discussione, di cui sottolinea le coerenze con i punti previsti nell’Accordo di programma, facendovi specifico riferimento. L’Assessore evidenzia l’importanza di aver voluto estendere gli interventi a favore dell’integrazione scolastica e formativa dei ragazzi disabili anche ai percorsi triennali sperimentali per l’obbligo di istruzione oltre che a tutti gli ordini di scuola. Pone l’accento anche sulla necessità di individuare le situazioni di forte disagio educativo che non afferiscono a disabilità conclamate, ma che necessitano di una particolare attenzione per evitare la strutturazione di handicap. Passa, poi, a spiegare i vari punti della proposta di delibera, richiamando in particolare l’attenzione sul punto B e C dell’Allegato A alla proposta di delibera. Il Comitato discute quindi sulle modifiche da apportare alla proposta di delibera. Il Dott. Giancaterina fa notare che nell’Accordo di Programma il Comune di Roma è firmatario mentre in questa delibera il suddetto Ente sparisce. L’Assessore Costa replica che i finanziamenti vengono dati alle Province che poi li destinano alle Istituzioni scolastiche e formative. Il Dott. Giancaterina suggerisce che sarebbe forse utile specificare il riparto dei fondi. L’Assessore Costa ribadisce che è la Provincia a destinare i fondi aggiungendo che sarebbe necessario avere dati non solo quantitativi, ma qualitativi sullo stato dell’integrazione scolastica nel territorio laziale, dai quali emergano i bisogni educativi degli alunni, gli interventi messi in atto dai vari enti cui competono, i risultati raggiunti, le criticità, ecc, al fine di formulare piani di zona integrati regionali che ottimizzino le risorse e definiscano proposte di miglioramento. A questo dovrebbe servire il centro di documentazione e il portale che la Regione intende costituire anche grazie ai 200.000 euro stanziati nella delibera. I rappresentanti del Comune di Roma sostengono che il rapporto diretto tra Provincia e scuola supera i Piani di zona. L’Assessore Costa replica che c’è una linea di politica scolastica inerente questo argomento presentata dal Governo precedente (sottosegretario De Torre) e condivisa dalla Conferenza Unificata nella seduta del 20 marzo 2008 che, nel rispetto dell’autonomia scolastica, mirava a mettere in rete le scuole. Il Direttore Bucchioni aggiunge che è stato costituito un piccolo gruppo di lavoro che tratterà i Piani di zona in modo da definirli. Il Dr. Massidda aggiunge che i Piani di zona devono diventare i fiori all’occhiello di questa legislatura e che attualmente la funzione della Provincia per tali Piani è ancora indefinita. L’Assessore Costa risponde che i Piani di zona sono riferiti alla L. 328/00. Il Direttore Bucchioni chiede se ci sono altre variazioni di testo da proporre. Auspica, poi, di sviluppare il concetto della “scuola polo” all’interno del Comitato. Invita, infine, a fissare un incontro per il gruppo di lavoro per il programma annuale previsto dall’accordo di programma approvato con DGR n.681 del 7 settembre 2007 e ad individuare i componenti. La Dott.ssa Mari propone modifiche al punto G. Si discute sull’eventualità di inserire all’interno della Commissione di valutazione dei progetti che perveranno alle Province un rappresentante regionale della Direzione Servizi Sociali e della Direzione Istruzione e Programmazione dell’Offerta Scolastica e Formativa e Diritto allo Studio. Il Comitato, al termine dei propri lavori, giunge alle seguenti CONCLUSIONI: la proposta di delibera viene modificata in diversi punti. In particolare:
“Nell’Avviso pubblico le Province prevederanno che: - le risorse destinate ai progetti di cui trattasi siano assegnate in via prioritaria alle scuole con maggior numero di studenti con disabilità; - sia data priorità alle scuole organizzate in rete e/o che abbiano evidenziato particolari situazioni di difficoltà o disagio; - sia garantita un’equa distribuzione sul territorio provinciale.”
“I destinatari dell’Avviso pubblico sono: - Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, singolarmente o in rete, con la partecipazione di enti locali, in raccordo con l’ufficio di piano distrettuale ( legge 328/00 ) di associazioni no profit particolarmente preparate sul progetto prescelto, nonché di Enti di Formazione accreditati per utenze speciali nell’ambito dell’obbligo dell’istruzione e dell’obbligo formativo;”
La riunione termina alle ore 12.00.
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