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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Lettera aperta al Ministro Moratti

Siamo un gruppo di insegnanti supplenti e precarie da vari anni, laureate e fornite di un Diploma di Specializzazione per il Sostegno, ottenuto dopo un duro corso di due anni svoltosi presso l’Università di Tor Vergata di Roma, consorziata con l’A.N.S.I. di Campobasso.

Tuttavia, non essendo ancora abilitate, siamo costrette ogni anno a sperare di ottenere un incarico del Dirigente Scolastico che termina nel mese di giugno, senza alcuna sicurezza di venire riassunte l’anno successivo, non potendo essere inserite nelle graduatorie permanenti.

Eppure il 17 luglio 2002 una risoluzione della VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati aveva impegnato il Governo a "… dare una soluzione anche di carattere legislativo al problema in modo che i docenti interessati in possesso del titolo di studio prescritto, e che abbiano 180 giorni di servizio, possano conseguire, nelle scuole di specializzazione dell’insegnamento secondario l’abilitazione al predetto insegnamento previa valutazione da parte delle scuole stesse… ai fini del riconoscimento dei relativi crediti didattici, per consentire loro un’abbreviazione del percorso degli studi della scuola di specializzazione con iscrizione in soprannumero al secondo anno di corso della scuola".

In seguito – e di questo Le rendiamo certamente atto – il Decreto Ministeriale del 26 novembre 2002 aveva decretato che "… le Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (S.S.I.S.) anche in collaborazione con le Direzioni Scolastiche Regionali, sono autorizzate ad autorizzare ad ammettere in soprannumero al secondo anno di corso, previo riconoscimento di crediti didattici, coloro che, sprovvisti dell’abilitazione all’insegnamento secondario, sono in possesso del diploma biennale di specializzazione per le attività di sostegno, nonché del diploma di Laurea (etc…), al fine di consentire loro il conseguimento del diploma di specializzazione all’insegnamento nella scuola secondaria, con valore abilitante".

Le stesse S.S.I.S. erano state conseguentemente invitate a provvedere a ciò entro il 15 gennaio 2003, dato che le relative attività didattiche avrebbero dovuto avere termine entro il 25 luglio 2003, così da consentire l’inserimento nelle graduatorie permanenti dell’annio scolastico 2003/2004.

Tutto questo però – disattendendo al Decreto stesso da Lei emanato – non si è verificato.

Perché?

Forse per mancanza di volontà delle stesse S.S.I.S. locali a risolvere le nostre problematiche?

O perché non si vogliono riconoscere i meriti di chi – come noi – da anni lavora seriamente (pur se in modo precario) nel difficile settore del sostegno, dopo avere superato un corso serio e impegnativo?

Nel frattempo sono stati avviati altri corsi di formazione al sostegno riservati questa volta a docenti già abilitati. Noi, che precedentemente avevamo conseguito la specializzazione al sostegno proprio per farci strada nel campo dell’insegnamento, avremo alle spalle solo un vano tentativo di inserimento nel mondo del lavoro scolastico, visto che, non avendo ancora potuto avvalorarci del titolo abilitante, resteremo disoccupate.

Gentile Ministro, ci rivolgiamo a Lei , affinché venga applicata giustizia ad una situazione in sospeso ormai da troppo tempo in tutto il territorio nazionale, nonostante le sopra citate assicurazioni parlamentari e governative.

16 maggio 2003

Un gruppo di docenti precarie di sostegno del Molise.


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