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Lettera aperta agli iscritti della lista Sociale-Edscuola Cari amici e care amiche ,leggo sempre con attenzione il dibattito, le segnalazioni e le osservazioni su edscuola.Mi sento anch'io di dover intervenire su alcune cose.Premetto che sono madre di due gemelli autistici di 28 anni e che ho insegnato per molti anni matematica e scienze nella scuola media pubblica.Oggi sono impegnata in Anffas in qualità di consigliere nazionale con delega alla scuola.Volevo puntualizzare quanto segue. -Vi assicuro che trattare con le forze politiche del Polo è qualcosa di veramente frustrante (vedi seminario a Riccione, Osservatorio ,convegni ecc.).Pare che non ci sia nessun ostacolo per realizzare i 13 punti presentati da FISH, ripresentati.....ri-ripresentati...pare ci sia la massime disponibilità dell'on Aprea o chi per essa, poi la realtà concreta è tutt'altra cosa!! E noi con lo Sportello Nazionale Anffas scuola lo sappiamo in tempo reale:ore di sostegno tagliate, difficoltà per il trasporto,mancanza di assistenti di base......tagli continui e indiscriminati ai comuni ,alle ASL alle scuole!! Noi con forza e determinazione battiamo i pugni sul tavolo.in ogni sede...come associazione abbiamo inviato mozioni alla Moratti approvate nelle assemblee nazionali ,ultima quella approvata al seminario nazionale dei referenti-scuola Anffas il 5 febbraio 2005 a Padova E qui mi collego al secondo punto:gli insegnanti, i sindacati. Non sono d'accordo nel pensare al sindacato come una controparte anzi, dobbiamo volerlo come alleato e mi pare che sulla riforma Moratti, sui tagli delle finanziarie si sia sempre mosso.. Posso confermare la linea del sindacato anche per la difesa dei diritti dei più deboli sia nella scuola che nel lavoro..Quanto a richiedere agli insegnanti che fanno sostegno e sono di ruolo, di fare per tutta la vita sostegno o per molto di più di 5 anni continuativi ,avrei dei dubbi avendo io vissuto nel mondo della scuola. Se un insegnante di sostegno fa il suo lavoro con impegno,professionalità e AMORE , ha bisogno di staccare, di avere, un anno di sosta per aggiornarsi, per riflettere.(Questo discorso vale anche per i docenti curriculari). Terzo punto: è vero che tutta la
scuola deve prendere in carico il ragazzino disabile, ma oggi così non è
in moltissime realtà dal Nord al Sud,quindi bisogna chiedere per i gravi
rapporto 1:1.Il rapporto 1:138 va modificato in favore dei ragazzi
disabili. Arrivederci
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