Mangiare o diventare ciechi?
(di Rolando Alberto Borzetti)
Altro dilemma, infatti, non resta a chi - magari percependo una pensione
mensile inferiore a 500 euro - è costretto a pagare costose prestazioni
sanitarie, in caso di malattie degli occhi che colpiscono per lo più le
persone anziane. Eppure la nostra Costituzione parlerebbe chiaro...
Risiedo a Roma, ho 70 anni e nel marzo del 2009 mi è stata
diagnosticata una maculopatia cistoide (o maculopatia
degenerativa essudativa), terribile malattia dell’occhio, nella
forma umida, che colpisce nella gran parte dei casi le persone
anziane e le porta inesorabilmente a non vedere con il trascorrere
del tempo.
Scendendo un po' nel dettaglio, l'alterazione della struttura è
complicata dalla formazione sotto la retina di neovasi (dei vasi
capillari anomali), che perdono facilmente plasma (la parte liquida del
sangue, da cui l'umidità caratteristica della malattia) e si rompono,
causando delle emorragie nella retina. Con il tempo, i ripetuti episodi
emorragici provocano la formazione di una cicatrice al centro della
retina che porta alla perdita irreversibile della vista. Il
sintomo più comune è la comparsa di distorsioni e ondulazioni, allorché
i pazienti guardano oggetti dai bordi dritti, come ad esempio palazzi e
scalini.
Colpisce il 25% dei soggetti oltre i 75 anni ed il 10% dei soggetti al
di sopra dei 50 anni.
La malattia può essere rilevata dall'oculista tramite l'esame della
retina, con uno strumento chiamato oftalmoscopio, oppure, dopo
aver dilatato le pupille con apposite gocce, utilizzando delle lenti
speciali che consentono di esaminare in modo accurato la retina.
Un altro esame utile per l'indagine è la fluorangiografia, che
consiste nell'introdurre un colorante (la fluoresceina, appunto)
nel sangue dell'occhio per fotografare la retina. Altro esame
importante, infine, è l’OCT, una sorta di TAC che fa vedere in
modo chiarissimo lo stato della situazione.
Ma vengo al dunque di ciò che qui voglio raccontare. Sono seguìto
presso il Reparto Oculistico dell’Università degli Studi di Tor
Vergata e da un po' di tempo la Direzione Generale di questo Centro
chiede di pagare certi esami necessari e indispensabili. Ad
esempio ho fatto finora dieci iniezioni intravitreali, per fortuna
gratuite, ma purtroppo necessito di vari controlli, come
l’OCT e l'angiografia con verde di indocianina e si tratta di accertamenti
a pagamento.
Questi i prezzi applicati dall’Università di Tor Vergata, su delibera
del Direttore Generale di quell’Ospedale:
- OCT: 70 euro
(tomografia a coerenza ottica);
- Angiografia con verde di indocianina: 140 euro;
- Angiografia con verde di indocianina a seguito di fluoroangiografia:
95 euro
Questi
ultimi due esami utilizzano mezzi di contrasto iniettati in una vena del
braccio, ed insieme all’OCT hanno lo scopo di differenziare il tipo di
degenerazione (essudativa o non essudativa) e per poi pianificare la
terapia più appropriata).
Ebbene, la nostra
Costituzione
- con gli articoli 2, 3 e 32 - tutela l’individuo nel suo bisogno di
personalità e socialità. Nello specifico:
- il diritto alla salute
è riconosciuto come fondamentale diritto dell’individuo;
- la salute è una situazione soggettiva
che dev'essere tutelata contro gli elementi nocivi ambientali o a
causa di terzi, che possano in qualche modo ostacolarne il godimento;
- la salute è intesa
come fondamentale diritto verso lo Stato, chiamato a predisporre
strutture e mezzi idonei, ad attuare programmi di prevenzione, di cura,
di riabilitazione e di intervento per perseguire l’equilibrio
psicofisico della popolazione. Il diritto alla salute è inteso come
"diritto sociale" che realizza nella sanità il principio di
eguaglianza fra i cittadini;
- la tutela della salute è, per l’articolo 3 della Costituzione,
uno strumento di elevazione della dignità sociale dell’individuo e
quindi costituisce interesse della collettività;
- l'articolo 32 della Costituzione garantisce il diritto di
libertà individuale tale che «nessuno può essere obbligato ad un
determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge»,
legge che «non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto
della persona umana». Nello stesso articolo si sottolinea pure la
gratuità delle prestazioni sanitarie a favore degli indigenti;
- la tutela della salute,
vista come «rispetto della persona umana», assume un carattere
personalistico, tanto che il mancato riconoscimento di mezzi di tutela
per singoli aspetti specifici di protezione viola il valore
costituzionale della persona.
Ora, visto che questa malattia colpisce le persone anziane e
visto che la stragrande maggioranza di queste persone pensionate non
raggiungono un livello di vita decente per via delle loro misere
pensioni - una pensione su due è sotto i 500 euro (45,9%) - il
dilemma che si pone è: o mangiare o diventare ciechi. C’è poco da
scegliere...
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