L’integrazione scolastica
fra gli obiettivi gestionali prioritari del Ministero dell’Istruzione
per l’a.s. 2004/2005
Con
la Direttiva prot. 967 del 6 Maggio 2004, il Ministero dell’istruzione
ha fornito le linee-guida sugli obiettivi prioritari per la gestione
delle attività del 2004/05.
Data l’importanza del rilievo dato dal ministero all’argomento, sembra
opportuno riportare integralmente il paragrafo:
4) Iniziative di integrazione degli alunni
diversamente abili
Gli
interventi per l’integrazione degli alunni diversamente abili richiedono
l’apporto congiunto e sinergico di diversi contributi, sia da parte
delle strutture dell’Amministrazione centrale e periferica, che da parte
di soggetti, organi rappresentativi, livelli istituzionali (Ministero
della Salute, Ministero del Lavoro, Ministero delle Tecnologie) enti
locali, associazioni operanti nel settore dell’integrazione delle
persone con disabilità, ecc.
Nell’anno 2004 occorre dare ulteriore impulso e consistenza alle
iniziative in corso, con specifico riguardo ai seguenti ambiti di
intervento:
-
prosecuzione e
ampliamento delle attività dell’Osservatorio sull’handicap e del
Comitato tecnico di sostegno;
-
individuazione
delle soluzioni organizzative e operative più idonee in funzione di un
forte rilancio in senso moderno e adeguato alle reali esigenze delle
politiche di integrazione scolastica dei disabili;
-
definizione, in
collaborazione con il Ministero della Salute, delle procedure inerenti
la individuazione e certificazione dell’handicap;
-
di modalità di
partecipazione al Tavolo interistituzionale sull’handicap, istituito
presso la Conferenza Unificata;
-
collaborazione
attenta e puntuale alle iniziative in tema di sicurezza ed
abbattimento delle barriere architettoniche, anche attraverso un
adeguamento degli strumenti e delle modalità di monitoraggio collegate
all’attuazione del Decreto legislativo 626 (anagrafe nazionale
edilizia scolastica, osservatorio per l’edilizia scolastica);
-
inserimento nel
piano di formazione per il personale docente di iniziative e percorsi
volti a potenziare la cultura degli interventi didattici finalizzati
all’integrazione;
-
individuazione
di nuove e più idonee opportunità per il conseguimento della
specializzazione da parte dei docenti di sostegno;
-
prosecuzione
nella partecipazione ai programmi internazionali, anche tenendo a
riferimento attività realizzate nel semestre europeo di presidenza
italiana e nell’anno europeo del disabile;
-
definizione del
ruolo degli istituti atipici per una adeguata collocazione nel nuovo
contesto delineato dal processo di riforma degli ordinamenti.
Salvatore Nocera
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