"I Nas nelle scuole in funzione antidroga"
da “La Repubblica”
(27 maggio 2007) I Nas nelle scuole in funzione antidroga. Lo propone il
ministro della Salute Livia Turco a quello dell'istruzione Fioroni. Dopo
la morte del quindicenne a Milano e il blitz dei carabinieri chiesto da
un preside di Torino "è necessaria un'attività ispettiva in tutta
Italia".
"Sarà utile fare una verifica a tappeto e attivare un' ispezione dei Nas"
ha spiegato la Turco. "In ogni caso va cambiata la legge attuale,
severissima solo nel colpire il consumo. Bisogna invece fare una
politica più severa per combattere il traffico di stupefacenti".
Il ministro della Salute ha aggiunto: "C'è un lavoro educativo da fare,
faticoso ma fondamentale. Le forze dell'ordine facciano fino in fondo la
loro parte - ha proseguito - così come i presidi, gli insegnanti e le
famiglie, altrimenti non se ne viene fuori".
TURCO: «MANDERÒ I NAS NELLE SCUOLE A CERCARE LA DROGA»
da Il Messaggero.it
Il ministro Turco: combattere anche gli spacciatori
MILANO, 27 maggio 2007 - Controlli a tappeto nelle scuole per combattere
la diffusione della droga fra i ragazzi. Il ministro della Salute Livia
Turco proporrà al ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni di avviare
«un'attività ispettiva dei Nas nelle scuole di tutta Italia». Lo ha
annunciato lo stesso ministro della Salute oggi a Milano. La proposta
del ministro arriva per l'allarme droga a scuola sorto dopo i recenti
casi, quello del ragazzo di 15 anni della provincia di Milano morto in
classe dopo aver fumato uno spinello all'intervallo e quello del preside
di un istituto di Torino che ha chiamato i carabinieri perchè si era
accorto che tra gli alunni circolavano sostanze stupefacenti.
«Sarà utile fare una verifica a tappeto e attivare una ispezione dei Nas»,
ha spiegato il ministro della Salute a Milano prima di lasciare il
Teatro Nuovo dove si è tenuta la celebrazione per gli 80 anni dell'Avis.
Turco però ha ribadito anche la necessità di cambiare la normativa
attuale che «è severissima nel colpire il consumo ma non serve a nulla.
Bisogna invece fare una politica più severa per combattere il traffico
di stupefacenti».
Il ministro della Salute ha anche detto che per tutelare i ragazzi,
affinché non si diffondano in modo così capillare sostanze stupefacenti,
spesso tagliate con sostanze altamente nocive, «c'è un lavoro educativo
da fare ed è la cosa più faticosa ma è fondamentale. Le forze
dell'ordine facciano fino in fondo la loro parte - ha proseguito - così
come i presidi, gli insegnanti e le famiglie perché altrimenti non se ne
viene fuori».
Turco: "Ispezioni Nas nelle scuole"
Proposta per combattere allarme droga
Dopo l'allarme droga, il ministro Turco proporrà al collega Fioroni di
avviare "un'attività ispettiva dei Nas nelle scuole di tutt'Italia". E'
stato lo stesso ministro della Salute ad annunciarlo durante la
celebrazione per gli 80 anni dell'Avis. La Turco ha ribadito anche la
necessità di cambiare la normativa attuale: "Bisogna fare una politica
più severa per combattere il traffico di stupefacenti".
La proposta del ministro arriva per l'allarme droga a scuola sorto dopo
i recenti casi, in particolare quello del ragazzo di 15 anni della
provincia di Milano morto in classe dopo aver fumato uno spinello
all'intervallo e quello del preside di un istituto di Torino che ha
chiamato i carabinieri perché si era accorto che tra gli alunni
circolavano sostanze stupefacenti.
Livia Turco ha criticato la normativa attuale che "è severissima nel
colpire il consumo ma non serve a nulla". Per tutelare i ragazzi
affinché non si diffondano in modo così capillare sostanze stupefacenti,
spesso tagliate con sostanze altamente nocive, secondo il ministro "c'è
un lavoro educativo da fare ed è la cosa più faticosa ma è fondamentale.
Le forze dell'ordine facciano fino in fondo la loro parte, così come i
presidi, gli insegnanti e le famiglie perché altrimenti non se ne viene
fuori".
ANSA 2007-05-27 15:27 TURCO: PROPORRO' ISPEZIONI NAS IN SCUOLE CONTRO LA
DROGA MILANO - Il ministro della Salute Livia Turco proporrà al ministro
dell'Istruzione Fioroni di avviare "un'attività ispettiva dei Nas nelle
scuole di tutta Italia". Lo ha annunciato lo stesso ministro della
Salute a Milano prima di lasciare il Teatro Nuovo dove si è tenuta la
celebrazione per gli 80 anni dell'Avis. La proposta del ministro arriva
per l'allarme droga a scuola sorto dopo i recenti casi, quello del
ragazzo di 15 anni della provincia di Milano morto in classe dopo aver
fumato uno spinello all'intervallo e quello del preside di un istituto
di Torino che ha chiamato i carabinieri perché si era accorto che tra
gli alunni circolavano sostanze stupefacenti. "Sarà utile fare una
verifica a tappeto e attivare una ispezione dei Nas", ha spiegato il
ministro della Salute che però ha ribadito anche la necessità di
cambiare la normativa attuale che "é severissima nel colpire il consumo
ma non serve a nulla. Bisogna invece fare una politica più severa per
combattere il traffico di stupefacenti". Il ministro della Salute ha
anche detto che per tutelare i ragazzi, affinché non si diffondano in
modo così capillare sostanze stupefacenti, spesso tagliate con sostanze
altamente nocive, "c'é un lavoro educativo da fare ed è la cosa più
faticosa ma è fondamentale. Le forze dell'ordine facciano fino in fondo
la loro parte - ha proseguito -, così come i presidi, gli insegnanti e
le famiglie perché altrimenti non se ne viene fuori".
Droga e alcool, cosa sono
La droga in sostanza è un veleno. L' effetto che produce dipende dalla
quantità assunta. Infatti, mentre una piccola quantità funziona come
stimolante, una quantità maggiore agisce come sedativo e una quantità
ancora più grande agisce esattamente come un veleno e può causare la
morte della persona.
Qualsiasi droga si comporta in questo modo; ognuna a un differente
dosaggio. Ad esempio prendiamo il caffè, nel quale è contenuta la
caffeina che è una droga. Cento tazzine di caffè, probabilmente
ucciderebbero una persona. Dieci tazzine, quasi certamente la farebbero
addormentare. Due o tre tazzine, agirebbero da stimolante. Il caffè è
una droga molto comune e non molto dannosa in quanto, per esserlo, se ne
dovrebbe assumere una grande quantità. Per questo è nota soprattutto
come stimolante.
L'arsenico è conosciuto come un veleno. Tuttavia, in piccolissime
quantità, agisce da stimolante e, in dose ben calibrate, da sonnifero.
Diversamente, alcuni decigrammi causano la morte.
Effetti collaterali di droghe e alcol
Ogni droga per di più rimane nel corpo. Le tossine si legano ai tessuti
adiposi e fanno riaccendere nell' individuo la voglia di farne uso,
anche a distanza di anni. Tra tutte le droghe alcune hanno anche un
altro effetto: intaccano direttamente la mente. In questa categoria si
trovano la Marijuana (detta comunemente erba), l'eroina, l'amfetamina,
la cocaina, il metadone, l'ecstasy ed altre ancora.
Disintossicazione da droghe e alcolismo
La disintossicazione da droga e alcolismo grazie alle saune del
programma Narconon è totale. Questa tecnica rimuove le tossine presenti
nell' organismo tramite sudorazione e rende la persona sganciata a
livello mentale. Questa tecnologia è una delle carte vincenti che rende
il programma Narconon unico ed efficace. In più tramite dei corsi la
persona può risalire alla vera causa che l' ha portato ad usare droga e
risolverle.
Perchè le persone usano droghe Le persone usano droghe per sentirsi
meglio. Questo è vero per ogni tipo di droga. Le persone prendono
analgesici quando hanno dei dolori, gli analgesici li fanno "sentire
meglio" per un pò. Le persone bevono per sentirsi meglio. Le persone
prendono droghe di strada per sentirsi meglio. Il problema è che quando
si prendono droghe per vincere la depressione o per risolvere un
problema emotivo, il sollievo è molto temporaneo. In seguito la persona
sta peggio di prima.
La dipendenza Soprattutto, molte droghe che rovinano la mente danno
qualche forma di dipendenza. Dopo aver abusato di droga per un periodo
di tempo il soggetto sente la necessità impellente di altra droga.
Questo sia a livello fisico che mentale. Si può dire che le cause di
abuso di droghe e tossicodipendenza sono tutte quelle che in qualche
modo, producono alcuni effetti desiderabili.
"Risolvere" sensazioni indesiderate Le persone che abitualmente fanno
uso di droghe o alcool, li assumono per "risolvere" sensazioni
indesiderate, dolori, stati emotivi quali afflizione, collera o apatia.
La persona pensa che la droga o l' alcool sia la cura a questi stati d'
animo indesiderati. Per capire perchè qualcuno comincia ad usare droga
bisogna capire cosa non andava prima che la persona cominciasse a fare
uso di droga.
La trappola Le droghe creano una deficienza di vitamine e minerali, così
quando uno cominicia ad assumerne sta sempre peggio, se non continua a
prenderne. Quando l' effetto della droga finisce, qualsiasi dolore o
disagio avesse la persona prima di usarla, può diventare più intenso. La
risposta è prendere più droga. L' ossessione al continuo uso di droga
blocca il desiderio di riuscire a liberarsi da sensazioni indesiderate e
dal dolore.
da Droga.net
1) Quando si può dire che c'è ABUSO di una sostanza ?
Esiste un uso ricorrente della sostanza che determina l'incapacità ad
adempiere i compiti principali sul lavoro, a scuola, o a casa
Si usa in modo ricorrente la sostanza in situazioni che sono fisicamente
rischiose
L'uso ricorrente della sostanza è correlato a problemi legali
L' uso è continuo malgrado la consapevolezza di avere un problema
(persistente o ricorrente) di natura sociale o nei rapporti con altre
persone che è causato o accentuato dagli effetti della sostanza
Non importa se la sostanza è legale (es. Alcol o Farmaci) oppure
illegale (droghe). Se negli ultimi 12 mesi si è verificata almeno una
delle situazioni descritte è molto meglio consultare una persona esperta
di questi problemi. La situazione è pericolosa ed è molto facile
perderne completamente il controllo. La diagnosi potrebbe essere "abuso
di sostanza".
Passiamo al punto successivo.
2) Conti quante situazioni tra quelle sotto riportate riconosce come
vere.
Bisogno di aumentare notevolmente le dosi della sostanza per raggiungere
l'effetto desiderato oppure, una marcata riduzione dell'effetto con
l'uso continuato delle medesime dosi della sostanza. Questa situazione è
detta "tolleranza".
Comparsa di una caratteristica crisi di astinenza per la sostanza,
oppure la stessa sostanza (o una correlata) è assunta per ridurre o
alleviare i sintomi di astinenza. In pratica o si prende la sostanza cui
si è abituati oppure si sta male fisicamente oppure mentalmente. (Per
esempio se manca la cocaina ci si sente patologicamente "giù")
La sostanza è assunta spesso in quantità superiori e per periodi di
tempo più prolungati rispetto a quanto previsto.
Desiderio persistente, oppure uno o più tentativi infruttuosi di
sospendere o controllare l'uso della sostanza
Una gran quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a
procurarsi la sostanza, ad assumerla o a riprendersi dagli effetti
Interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative o
ricreative a causa dell'uso della sostanza
Uso continuativo della sostanza nonostante si sia consapevoli di poterne
ricavare danni fisici o problemi psicologici, persistenti o ricorrenti,
causati o amplificati dall'uso della sostanza
Siamo alla fine. Tre o più delle situazioni, descritte nella tabella,
presenti durante gli ultimi 12 mesi, significano una sola cosa: la
possibilità di fare una diagnosi di dipendenza.
N.B. il test si ispira ai criteri definiti dal Manuale Diagnostico
Statistico DSM IV. Il TEST non può sostituire la valutazione di un
clinico ma deve essere uno stimolo per approfondire la situazione con un
medico o uno psicologo competente in materia di tossicodipendenze
3) SE LA DIAGNOSI RIGUARDA un figlio, un amico, il partner ecc. oppure
se esiste un uso di droga non riconducibile ai criteri riportati segua
questo link http://www.droga.net/Chefare/Start.htm
4) E LA DIAGNOSI LA RIGUARDA PERSONALMENTE
Non sottovaluti il problema evitando di mentire a se stesso
Comprenda che la dipendenza da sostanze è una malattia: più si prolunga
più danni fa al nostro corpo e alla nostra mente.
La dipendenza da sostanze può essere curata ma chi vuole curarsi deve
avere tenacia, così come chi cura.
Le persone più esperte nella cura delle dipendenze in Italia lavorano
nei Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze (Sert) e nelle migliori
Comunità terapeutiche. Esistono poi alcuni qualificati Gruppi di Auto
Aiuto, soprattutto per alcolisti. A parte pochissimi Centri o
Professionisti Privati è inutile cercare altrove. Si rischia di avere a
che fare con dei dilettanti.
Se qualcuno propone un metodo che sembra miracoloso e in grado di
risolvere in un baleno ogni problema meglio girare al largo per evitare
amare e pericolose delusioni
Non è vero che andando a un Sert si viene "schedati e segnalati" a
qualche Autorità. Piuttosto è meglio ricordare che la tossicodipendenza
(anche da sostanze illecite) prima o poi può portare a problemi legali
di vario genere che sarebbe meglio evitare affrontando la situazione
prima possibile.
Se in un luogo ci sono professionisti in grado di curare casi molto
complicati a maggior ragione saranno capaci di occuparsi di casi meno
complessi.
Se non si hanno già indicazioni precise e sicure su "a chi rivolgersi"
meglio chiedere aiuto o consiglio al Servizio Tossicodipendenze della
Azienda Sanitaria Locale oppure farsi indicare quali sono le strutture
riconosciute dalla Regione telefonando agli uffici dell'Assessorato alla
Sanità o dei Servizi Sociali e chiedendo dell'Ufficio Tossicodipendenze.
Le cure nei Servizi Pubblici e Privati riconosciuti dalle Regioni sono
completamente gratuite ed è possibile richiederle, per legge, anche in
regime di anonimato. |