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Integrazione scolastica: così proprio non va! di Pietro V. Barbieri*
Appare quanto meno grave la segnalazione inviataci da numerose
associazioni in tutta Italia, riguardante una recente direttiva del
Ministero della Pubblica Istruzione, che d'intesa con quello del
Tesoro avrebbe definito un taglio dei posti di sostegno in
organico, nonostante il crescente numero di alunni
certificati con disabilità.
Si tratta di una politica totalmente contraria alla normativa in vigore, la quale riduce la qualità dell’integrazione scolastica, con interventi che nessun precedente Governo aveva osato effettuare e che la FISH intende denunciare con forza all’opinione pubblica. Abbiamo infatti già dovuto subire le
scorrettezze determinate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri (DPCM) 185/2006 che ha imposto
nuove certificazioni sull’handicap, in violazione della Legge
80/2006 con la quale era stato
ridotto il numero delle visite sanitarie a carico degli alunni con
disabilità. A questo punto non ci resta che invitare il Governo e il Ministro della Pubblica Istruzione a volere applicare quest’ultima norma che assegna i posti di sostegno sulla base di un progetto individualizzato, per garantire «le effettive esigenze rilevate», provvedendo immediatamente all’emanazione del decreto interministeriale (con il Ministero della Sanità), il quale, come previsto dalla Legge Finanziaria, confermerebbe la media nazionale di un posto ogni due alunni certificati con disabilità. Qualora poi all’inizio del nuovo anno scolastico
2007/2008 la situazione non dovesse mutare secondo le esigenze di
legalità da noi rappresentate, la FISH e le associazioni ad essa
aderenti si vedranno costrette ad adire tutte le vie giudiziali
per il ripristino della legalità, ai fini della tutela di un
diritto costituzionale come è quello allo studio e per la
qualità dell’integrazione scolastica. |
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