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Il nuovo anno scolastico 2005/06

Ma nonostante tutto, è iniziato un nuovo anno scolastico… i problemi che si ripropongono sono sempre gli stessi, ma che scoraggiano sempre di più le famiglie anche in virtù di una consapevolezza sempre nuova e sempre maggiore che in uno stato civile si debba e si possa fare di più.

Da giorni sento la rabbia e la delusioni delle famiglie, sempre più numerose e sempre più decise a non far perdere alcun treno ai propri figli sento le proteste di chi non ha l'insegnante di sostegno, di chi non ha l'assistente educativo. Di chi si stupisce che esiste anche l'assistente alla comunicazione ed i comunicatori facilitati

Di chi il trasposto comunale lo deve pagare di tasca propria e di chi per usufruire dello stesso trasporto è costretto a far entrare i figli a scuola anche una ora dopo. Il tutto in un periodo dove i media e le istituzioni ci dicono che la scuola è migliorata che tutto va bene......

In questo clima che potrebbe sembrare solo negativo sento il bisogno di farvi sapere che i Tribunali hanno già cominciato (sia Roma che Napoli) a condannare il MIUR o i Comuni al risarcimento dei danni per la mancata attribuzione dell'insegnante di sostegno o dell'assistente educativa con il rapporto massimo.

Ovvio che è una bruttura che in uno stato civile debba intervenire la Magistratura per far osservare diritti fondamentali ma è pur vero che la possibilità di percorrere questa strada ci da forza e speranza che il futuro possa essere migliore.  Pertanto se con l'inizio di questo nuovo anno scolastico le problematiche sono rimaste uguali alcune famiglie hanno già ottenuto in sede giudiziale  sia l'insegnante di sostegno con il rapporto 1-1, sia l'assistente educativa, ed anche la condanna del MIUR al risarcimento dei danni.

Alla luce di questa situazione si deve cogliere un disappunto: ma che senso  ha la politica del MIUR che per non dare le giuste ore di sostegno espone lo  Stato (e quindi la collettività) a delle cause e a dei costi elevati?

Seconda domanda: quale politica il governo (questo ed il prossimo) vuole attuare per il ripristino della legalità? Terzo: quando le scuole si attiveranno per garantire a tutti i disabili (sopratutto mentali) percorsi per ottenere almeno l'apprendimento della scrittura e della lettura.

Vedete a mio modesto avviso oggi la scuola si preoccupa solamente (e male)  dello inserimento sociale del bambino disabile, impedendogli di fatto una  costruzione culturale della propria persona.

Contro tutta questa situazione mi rendo conto che non basta il ricorso alla magistratura, non bastano le proteste collettive devono invece portarsi  avanti delle proposte serie e costruttive, non più basate su meri calcoli economici bensì su progetti e programmi che coinvolgano tutti e non solo le famiglie  forti.

Reputo allo stato pertanto opportuno anche un convegno al fine di far
emergere il tipo di programmi e proposte che investono tutti. Ed in questo periodo di
campagna elettorale perenne ritengo opportuno già da adesso cercare di capire in che senso ed in che modo i vari partiti politici possano intervenire in questa vicenda.


Buon lavoro a tutti ................

 

Alfonso Amoroso


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