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IL PAESE REALE E’ PIU’ ATTIVO DI QUELLO ISTITUZIONALE Tra gli ultimi giorni di aprile ed i primi di giugno, ho avuto occasione di visitare in lungo e largo il nostro paese, chiamato da associazioni, enti locali e scuole ed ho avuto occasione di documentarmi su come le realtà locali, comunemente considerate “provinciali” siano molto più vivaci ed attive dell’immobile o quasi centro “romano”. Così numerosi incontri si sono svolti ed in particolare, il 27 a Teramo presso l’Istituto alberghiero, il 28 a Pescara ,organizzato da CSA, ex provveditorato agli studi, il 29 ed il 30 a Villaverla (Vicenza),organizzati dall’Associazione “L’integrazione scolastica”, il 2 ed il 4 aprile ad Anagni (Frosinone), organizzati dall’Istituto comprensivo, il 6 Aprile a Padova, organizzato dalla F I S H (Fed. It. Per il Superamento dell’Handicap) nell’ambito delle manifestazioni sociali di “Civitas”, il 13 aprile a Montecusaro (Macerata), organizzato dall’Associazione Sindrome di Wolf, il 14 a Chieti, organizzato dall’Università, il 16 aprile, organizzato dal Liceo scientifico, il 17 aprile a Trani al mattino ed a Conversano il pomeriggio, organizzato da due locali associazioni di genitori, il 18 aprile a Polignano a mare (Bari), organizzato dall’associazione” l’approdo onlus “, il 19 aprile mattina a Cosenza, organizzato da un’associazione di volontariato ed il pomeriggio, organizzato dalla sede regionale dell’AISM (Asso. It. Sclerosi multipla), il 20 aprile pomeriggio a Torino, organizzato dall’Università, il 21 aprile a Giulianova, organizzato da una locale associazione di volontariato, il 24 aprile a Catania, organizzato dall’istituto comprensivo di Sangregorio, il 25 Aprile a Gela organizzato dal Comune, il 26 a Ragusa , organizzato dall’associazione “Icaro ionlus” ed il 27, sempre a Ragusa, organizzato dal Dirigente del CSA, il 28 aprile a Bellaria, organizzato dall’ANIEP (ass. naz. Invalidi per esiti di poliomielite,il 3 Giugno mattina ad Eboli, organizzato dal Comune ed una associazione di volontariato, il pomeriggio a Salerno, organizzato dall’Associazione “Ombre e luci”, l’8 giugno a Sanmarino, organizzato da un’associazione di volontariato, il 9 giugno ancora a Giulianova, organizzato dal Comune e da una associazione di volontariato, l’11 giugno a Rocca priora, organizzato dalla provincia di Roma. Tali incontri erano incentrati sull’integrazione scolastica, da inserire nei Piani di zona di cui alla L.n. 328/00; un altro incontro si svolgerà a Milano il 17 giugno, organizzato dall’IRRE (istituto regionale per la ricerca educativa) della Lombardia. In confronto, a livello istituzionale si è svolto solo un incontro presso l’INVALSI (Istituto naz. per la valutazione del sistema d’istruzione), molto importante però perché permetterà di avviare il prossimo anno una ricerca sulla qualità dell’integrazione scolastica. Il 21 giugno poi si terrà a Roma una riunione dell’Osservatorio ministeriale per l’integrazione scolastica che dovrebbe consentire alle associazioni di ricevere risposte esaurienti dal Ministero sulle numerose richieste e proposte avanzate dalle stesse da un anno a questa parte e che ancora non hanno avuto chiarimenti definitivi. Come si vede il mondo dell’associazionismo e degli Enti locali è molto vivace e presente sul territorio, mentre le istituzioni nazionali sembrano fare fatica a tener dietro alle richieste di miglioramento della qualità d’integrazione scolastica, provenienti dalle associazioni nazionali, specie da quelle aderenti alla F I S H. Questo incontro dell’Osservatorio però del 21 giugno è molto importante perché permetterà di riprendere il dialogo operativo fra associazioni e Ministero iniziato quasi un anno fa, ripreso nell’incontro dell’11-13 aprile, organizzato a Rimini dal Ministero, ed i cui risultati operativi dovrebbero essere avviati proprio in questa tanto attesa riunione. Salvatore Nocera |
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