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Permesso retribuito per i genitori di bambini disabili fin dai primi mesi di vita. Passa emendamento dei Verdi I genitori di bambini disabili potranno ottenere un permesso retribuito fin dai primi mesi di vita dei propri figli grazie ad un emendamento presentato dai Verdi accolto questa notte che prevede due anni di permesso retribuito ai genitori di bambini disabili anche se in tenera età. Con questo emendamento è stata abolita una incomprensibile e grave ingiustizia della legge 53/2000, sul sostegno alla maternità e paternità, che prevedeva la possibilità per i genitori di figli con gravi handicap di ottenere due anni di permesso retribuito, ma a condizione che la persona disabile dimostrasse di esserlo da almeno 5 anni.
Di fatto i genitori dei figli disabili
in tenera età erano abbandonati a se stessi proprio nel momento di
maggiore necessità, quando cioè il bambino è piccolissimo. L’assistenza ai figli con handicap grave La normativa riguardante i congedi spettanti ai lavoratori per l’assistenza ai figli con handicap grave, ha subito recentemente varie modifiche. Ne viene pertanto qui proposta una guida ragionata ai lettori. I punti più salienti della legge possono essere così sintetizzati: per i primi tre anni di vita del bambino la madre lavoratrice o il padre lavoratore hanno diritto, in alternativa al prolungamento del periodo di congedo parentale; al compimento del terzo anno di vita del bambino e fino al raggiungimento del 18° anno di età entrambi i genitori, in alternativa, hanno diritto a tre giorni di permesso mensile, fruibile anche in maniera continuativa nell’ambito del mese; successivamente al raggiungimento della maggiore età del figlio il permesso di tre giorni mensili spetta alla madre lavoratrice o al padre lavoratore a condizione che il figlio sia convivente col genitore richiedente il permesso.
Testata:Tempi
nuovi Per una rivalutazione dei genitori di disabili "E' già difficile essere genitori di figli sani, esserlo di un figlio disabile moltiplica le difficoltà, perché bisogna trovare le energie per capire, interpretare ed educare all'autonomia questo figlio, non perdendo di vista mai il proprio equilibrio e le esigenze quotidiane della vita in famiglia e con gli altri.." Riflessioni rivolte a genitori, medici, insegnanti, educatori.
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