Riforma del Ministero dell’Istruzione:
nuovi uffici referenti per l’integrazione scolastica
Il
DPR n. 319/03 modifica l’organizzazione interna del Ministero
dell’Istruzione, che si articolerà in tre Dipartimenti:
Dipartimento per la Programmazione ministeriale, che si suddivide in
sette Direzioni generali:
Studi e Programmazione, Bilancio, Risorse umane (dipendenti
amministrativi del Ministero), Affari generali, Gestione del sistema
informativo del Ministero, Elaborazioni statistiche, Comunicazione
istituzionale;
Dipartimento per l’Istruzione, che si articola in cinque Direzioni
generali, Ordinamenti scolastici, Studenti (presso cui è incardinata la
competenza per l’integrazione scolastica), per i Rapporti coi sistemi
formativi delle regioni e degli enti locali, Personale della scuola,
Rapporti internazionali;
Dipartimento per l’Università, l’alta formazione artistica, musicale,
coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica, che si suddivide
in cinque Direzioni generali, Università, Diritto allo studio, Alta
formazione artistica, musicale e coreutica, l’Internazionalizzazione
della ricerca scientifica e tecnologica, Coordinamento e sviluppo della
ricerca.
Le problematiche dell’integrazione scolastica, pur essendo di competenza
specifica della Direzione generale per gli studenti, rientra pure nelle
competenze di altre Direzioni. Così ad es. la Dir. gen. per la
Programmazione ha, tra le sue competenze anche la valutazione del
sistema d’istruzione e l’autovalutazione delle scuole; questa è materia
che necessariamente investe l’integrazione scolastica; e la stessa dovrà
occuparsi delle specifiche norme per gli scrutini e gli esami. E delle
certificazioni dei crediti formativi anche degli alunni con disabilità.
Essa inoltre vigila sull’INDIRE e sull’INVALSI, che sono i due enti
sulla documentazione pedagogica e sulla valutazione che già si occupano
da tempo dell’integrazione scolastica; così pure tale direzione, che ha
i rapporti con gli IRRE, gli istituti regionali di ricerca, dovrà
continuare a mantenersi in contatto con gli stessi, per i progetti di
eccellenza e di valutazione dell’integrazione scolastica già avviati e
da avviare. La stessa dir. gen. per gli studenti tiene anche i contatti
con le associazioni degli studenti e dei genitori; dovrà
necessariamente, in tali rapporti, occuparsi anche degli studenti con
disabilità e delle loro famiglie. Così la dir. gen. per il Bilancio e
quella per i Criteri per gli acquisti pongono in essere provvedimenti
che riguardano pure (e talora specificamente) l’integrazione scolastica;
così ad es. la dir. gen. delle Risorse umane del Ministero si occuperà
pure dei comandi del personale referente per l’integrazione scolastica
presso gli Uffici scolastici regionali ed i CSA e delle modalità del
loro reclutamento. Così ad es. la dir. gen. per l’istruzione post
secondaria, nel curare l’istruttoria per gli atti delle Conferenze
Stato-Regioni, si occuperà anche di quegli aspetti o specifici atti
concernenti ad es. l’alternanza scuola-lavoro ed i percorsi misti
istruzione-formazione professionale riguardanti la partecipazione anche
di alunni con disabilità. Ad es. la dir. gen. per l’informatica, che si
occupa pure della formazione on line, dovrà occuparsi, d’intesa con la
dir. gen. del personale, della formazione generalizzata
sull’integrazione nei confronti di tutti i dirigenti scolastici, i
docenti curriculari, oltre che di quelli specializzati e specializzandi
per il sostegno, dei collaboratori scolastici per l’assistenza igienica
e materiale agli alunni con disabilità, nonché della educazione
permanente dei disabili adulti. Così ad es. la dir. gen. per la
Comunicazione, che, occupandosi del sito web del Ministero, dovrà
continuare a curare l’apposito spazio concernente l’integrazione
scolastica per le news, le faq, la normativa di riferimento, le
segnalazioni dei progetti di eccellenza etc.. Così ad es. la dir. gen.
per i rapporti internazionali dovrà occuparsi dei progetti europei che
riguardano le pari opportunità degli alunni con disabilità e della
diffusione del “modello italiano” d’integrazione scolastica
generalizzata, unico al mondo. Così la dir. gen. per gli studenti
universitari dovrà occuparsi pure del loro diritto allo studio in
attuazione della Legge n. 17/99. Anche gli ispettori tecnici, che
dipendono direttamente dal capo del Primo Dipartimento, dovranno pure
fare da supporto pedagogico dell’integrazione, nonché del supporto alla
formazione, valutazione ed autovalutazione del personale con particolare
attenzione anche agli aspetti dell’integrazione scolastica.
Ed infine le Direzioni scolastiche regionali, che dovranno attuare le
norme ordinamentali e vigilare sulla loro applicazione da parte delle
singole scuole, dovranno pure occuparsi del rispetto ed applicazione
della normativa sull’integrazione scolastica.
Data
la trasversalità delle problematiche relative all&ˆ146;integrazione
scolastica, sarebbe auspicabile che il Capo del Dipartimento
dell’Istruzione, affidi al direttore generale per gli Studenti
l’incarico di coordinare tutti gli interventi attinenti all’handicap di
competenza di tutte le altre direzioni generali, secondo quanto previsto
dall’art 3, comma 2, del presente regolamento.
Sarebbe altresì auspicabile che, al più presto, venga indetta dal
Ministro o dal Sottosegretario con delega per l’integrazione scolastica,
una “specifica adunanza” delle diverse direzioni e generali, secondo
quanto previsto dall’art 4, comma 2, dello stesso regolamento, aperta
anche alle Associazioni dell’Osservatorio, al fine di fornire a tutti i
Dirigenti generali, specie ai nuovi, delle linee-guida di azioni per
l’accrescimento della qualità dell’integrazione.
Roma, 29 dicembre 2003
Salvatore Nocera
Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
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