TURISMO ACCESSIBILE
''Benvenuti a Roma-Città Ospitale per tutti''.
Presentato il progetto di accoglienza
"Benvenuti a Roma, città ospitale per tutti", è il
progetto di accoglienza presentato oggi in Campidoglio nel corso di un
convegno. Il progetto avrà la sua prima attuazione nell’iniziativa
rivolta al turismo itinerante "Roma Città del Plein Air", la
manifestazione del Turismo e dell’Ambiente, che si terrà dal 30 aprile
al 4 maggio all’Ippodromo di Tor di Valle.
Il presidente della Commissione di studio in materia di Urbanistica
Funzionale al Turismo, Saverio Galeota, ha sottolineato la necessità di
una risposta specifica a ciascuna diversità, insieme alla necessità di
un’informazione organica comprensiva di tutte le categorie
dell’handicap, dai problemi auditivi a quelli visivi, dalle difficoltà
nutrizionali a quelle degli audiolesi. Galeota ha anche ribadito la
necessità di un percorso legislativo che preveda sanzioni. "Accettiamo
una sfida difficile che appartiene alla qualità della vita e alla gioia
di vivere - ha dichiarato - e lo facciamo operando a due livelli:
culturale e sanzionatorio. Le leggi prevedono buoni indirizzi, ma
necessitiamo di un percorso legislativo capace di controllare e
razionalizzare gli eventi in maniera più mirata. A questo proposito è
necessaria una delibera di indirizzo e l’inserimento, all’interno del
Piano Regolatore, della figura dei mediatori sociali all’interno delle
Commissioni tecniche. Inoltre, nelle commissioni urbanistiche e in
quelle a venire, occorrono interventi specifici, che osservino il punto
di vista degli utenti. Infine, la messa in rete del sistema è essenziale
per poi realizzare la proposta di servizi ".
Altro tema al centro del convegno è stata l’ospitalità ad ampio raggio:
"Non solo è fondamentale l’accoglienza legata al turismo – ha dichiarato
Ileana Argentin, Consigliere Delegato dell’Handicap del Comune di Roma -
ma anche la garanzia dell’ospitalità a chi vive situazioni di disagio
maggiore: le rampe e le metropolitane, ad esempio, rappresentano grandi
barriere ad una buona vivibilità, ma non va trascurato neanche il mondo
della disabilità sensoriale, frutto di uno strumento culturale negativo
che nasce dall’incapacità di concepire la città per tutti. Anche andando
in un supermercato o in una stazione ferroviaria bisogna capire quali
siano i punti di riferimento e poter usufruire di sistemi di emergenza.
Noi – ha proseguito – metteremo a disposizione delle carrozzine, così
come servirebbero dei numeri verdi per i traduttori. Abbiamo costituito
un osservatorio per analizzare quali siano gli strumenti accessibili e
non. Il nostro scopo è lavorare insieme e fornire una risposta a tutti".
Sono quasi ottanta milioni le persone che, in Europa, hanno svantaggi
nei movimenti: "Oltre un quinto della popolazione, prima o poi, fa i
conti con una società non amichevole – ha ricordato l’architetto
Fabrizio Vescovo, Direttore del Corso post lauream all’Università La
Sapienza di Roma, dal titolo "Progettare per tutti senza barriere"-
Fondamentale a tal fine è la formazione, che non produca progetti già di
per sé ‘handicappati’ e che non provochi sensazioni psicologiche di
difficoltà. Le norme hanno l’obbligo di individuare stanze accessibili".
Secondo Gianluca Violante, poi, Vice Presidente dell’APRA, "dal 1998 ad
oggi è stato fatto molto"; per Violante la ricettività romana si è
alzata del 30 per cento. Molto si farà ancora e in tutti i campi: dagli
sport velici ai mezzi di trasporto che non escludano i cittadini dalla
vita di relazione e da una reale autonomia alimentare e di alloggio. E’
proprio durante l’alta stagione che si abbassa il livello di tolleranza
e "si rende necessario un lavoro di verifica sull’accessibilità delle
strutture – ha evidenziato il Presidente del Coin Maurizio Marotta –
attraverso pubblicazioni sulla città di Roma, che affrontino i problemi
dell’accessibilità turistica".