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Bozza di lettera da inviare alle scuole dalle rispettive famiglie degli alunni
Oggetto: tempestiva richiesta delle deroghe al numero di posti per le attività di sostegno ex C.M. n. 16 del 19 febbraio 2002 Nello spirito di collaborazione tra famiglie e scuola, tra clienti ed Ente erogatore del servizio scolastico, ci permettiamo richiamare la Sua attenzione sulla necessità di una tempestiva richiesta di cui all’oggetto. Infatti tale Sua richiesta al Direttore scolastico regionale deve necessariamente essere corredata di un progetto, redatto da tutto il Consiglio di classe, comprendente sia le ragioni della deroga, sia gli obiettivi didattici che in una classe con numero ridotto di alunni e/o maggior numero di ore di sostegno si intendono perseguire, sia le metodologie didattiche e gli strumenti di verifica da realizzare (D.I. n. 331/98 artt. 41 e 44; D.M. n. 141/99). Per le iscrizioni alla prima classe, però, non è possibile avere ora già l’individuazione del Consiglio di classe. Si chiede pertanto che il progetto venga predisposto dal gruppo di lavoro di Istituto di cui all’art. 15 c. 2 L. n. 104/92, eventualmente integrato dalle "funzioni-obiettivo" del P.O.F. sulla base della diagnosi funzionale depositata all’atto dell’iscrizione. Per assicurare un contenuto del progetto più puntuale, riteniamo sia possibile anche un incontro dei componenti del GLH d’Istituto con gli alunni con handicap iscritti per la prima volta e con le loro famiglie. Ci si permette di far presente che successivamente alla data del 31 luglio p.v., le richieste di deroga potranno essere inoltrate dai singoli dirigenti scolastici ma solo "…esclusivamente a seguito di inderogabili esigenze, determinatesi successivamente alla data del 31 luglio". Siccome Lei ha già in Suo possesso i dati informativi per effettuare tempestivamente le richieste di deroga e di eventuale sdoppiamento di classi, o può procurarseli contattando le famiglie interessate, La preghiamo di voler provvedere con la massima sollecitudine possibile alle richieste. Le chiediamo, inoltre, nell’eventualità di accorpamento di classi intermedie e finali dei corsi previsto dall’art. 2 c. 4 del decreto trasmesso con la C.M. in oggetto, di tener presente che, in base al D.I. n. 141/99, le prime classi frequentate da alunni con handicap (e quindi le successive che da esse derivano) non possono avere più di 25 alunni, e non più di un alunno con handicap, se in situazione di gravità, e massimo due se con handicap certificato come lieve. Queste nostre richieste si guardano bene dal pretendere deroghe e sdoppiamenti senza limiti; esse vogliono solo essere un contributo a garantire la sempre migliore qualità del servizio scolastico, che giova a tutti gli alunni, di cui l’integrazione degli alunni con handicap è parte ineliminabile. Fiduciosi nella tempestività dei Suoi interventi, ci si dichiara disponibili a collaborare se ciò fosse da Lei ritenuto opportuno, e Le porgiamo distinti saluti.
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