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Il TAR del Lazio riconosce il diritto all’assistenza indiretta
Il TAR del Lazio, con sentenza n. 7287/04 del 26 maggio 2004, ha annullato il divieto del Comune di Roma a concedere ad un minore, in situazione di handicap di particolare gravità, l’assistenza indiretta domiciliare ai sensi della legge 162/98.
Il Comune
sosteneva che la normativa in vigore non prevedeva tale modalità. Al
contrario il TAR ha accertato che sia la
legge 162/98 sia la normativa applicativa della Regione Lazio e del
Comune di Roma prevedono tale modalità, anche se l’atto comunale la
limita illegittimamente ai soli maggiorenni. Inoltre il Comune sosteneva
di erogare già numerose ore di assistenza scolastica all’alunno, e,
quindi, non avrebbe potuto pagare altre ore di assistenza. Il principio enunciato nella sentenza è importantissimo perché vale anche nei casi in cui il Comune ha già dato l’assistenza domiciliare e non può negare, se necessaria, anche quella scolastica.
Salvatore Nocera
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