TECNOLOGIE WEB A
SERVIZIO DEI DISABILI
FIRMATA IL 5
LUGLIO UNA CONVENZIONE FRA IL MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE
SOCIALI E LA FONDAZIONE DON GNOCCHI
Ministero del
welfare e Fondazione Don Gnocchi impegnati per lo sviluppo di
tecnologie web a disposizione delle persone disabili: è questo
l'obiettivo della convenzione firmata oggi a Milano dal presidente e
dal direttore generale della Fondazione Don Gnocchi, monsignor
Angelo Bazzari e dottor Silvio Riboldazzi, e dal direttore generale
del Ministero del lavoro e politiche sociali, dottor Francesco Di
Maggio.
Il progetto su cui lavoreranno d'ora in poi Ministero e Fondazione
punta a rendere fruibili via internet - sia attraverso il sito
istituzionale del Ministero del lavoro, sia tramite un eventuale
portale tematico specificamente dedicato - una serie di servizi
indirizzati a soggetti "deboli" quali anziani, portatori
di handicap, tossicodipendenti, immigrati, persone senza
lavoro.
La convenzione suggella una collaborazione istituzionale in corso
già da tempo fra il Ministero del welfare e la Fondazione Don
Gnocchi. A tale proposito va ricordato che alcuni esponenti di primo
piano della Fondazione sono stati nominati recentemente nell'ambito
di importanti organismi tecnici istituiti dai ministeri del welfare
e della salute: il direttore generale della Fondazione Don Gnocchi,
dottor Silvio Riboldazzi, nella commissione interministeriale di
studio sui problemi della non autosufficienza; il direttore del
Centro "S. Maria Nascente" di Milano, dottor Renzo
Anguissola, nella commissione per le politiche sociali e il
responsabile del servizio sviluppo e formazione del Centro "S.
Maria Nascente" di Milano, dottor Saverio Lorini, nella
commissione per le politiche sanitarie in materia di disabilità.
Il documento sottoscritto il 5 luglio si inquadra nell'ambito delle
iniziative messe a punto per il 2003, Anno europeo delle persone
con disabilità, che pone tra i propri obiettivi il
potenziamento della cooperazione fra le varie istanze, pubbliche e
private, che si occupano di questo tema. Nello specifico, la
convenzione prevede una durata biennale e punta soprattutto a
valorizzare e diffondere il know-how sviluppato dalla
Fondazione Don Gnocchi nel campo delle tecnologie al servizio delle
persone disabili.
L'esperienza partirà da una solida piattaforma di servizi
informativi già collaudati e quindi immediatamente disponibili per
la collettività, rappresentata dal SIVA, il Servizio Informazioni e
Valutazione Ausili della Fondazione Don Gnocchi. Da vent'anni il
SIVA opera come centro di ricerca, informazione, formazione e
consulenza e rappresenta tuttora il principale punto di riferimento
italiano (con un rilevante peso a livello internazionale) nel campo
delle tecnologie di ausilio per la riabilitazione, l'autonomia e
l'integrazione sociale dei disabili. La rete dei servizi SIVA è
presente in sette regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Emilia
Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Campania) ed è parte integrante
dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)
della Fondazione Don Gnocchi. Le esperienze sviluppate con il tempo
presso il SIVA hanno consentito la progettazione e la realizzazione
della Banca Dati sugli ausili - finora distribuita su Cd Rom - che
costituisce una realtà unica a livello italiano, sia per la
completezza, sia per il valore qualitativo delle informazioni
contenute, grazie alle valutazioni registrate nel database.
Il decollo operativo di questa convenzione con il Ministero avverrà
nel corso delle prossime settimane, con l'obiettivo di utilizzare
l'esperienza maturata presso il SIVA a beneficio del più ampio
numero di cittadini disabili, di operatori impegnati nella loro
assistenza, nella riabilitazione e nell'integrazione sociale, di
strutture del sistema sociale e sanitario e di ogni altro
"attore" impegnato nel settore, sfruttando le
potenzialità e diffusione di Internet come strumento di
comunicazione: si punterà cioè a rendere fruibile gratuitamente la
Banca dati del SIVA (tramite il sito istituzionale del Ministero del
welfare ed eventualmente uno specifico portale tematico) a tutti i
cittadini interessati e alle istituzioni pubbliche e private che
operano a favore dei disabili.