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Relazione assemblea del 7.02.02

 

Giovedì 7 febbraio, presso il liceo “Meli” di Palermo si è riunito il Coordinamento dei Docenti nato il 10 gennaio 2002.

I relatori dei gruppi di lavoro nati per l’elaborazione del documento unitario e del testo da pubblicare a pagamento su una testata nazionale ne presentano agli intervenuti le bozze che vengono lette ed integrate con il contributo dei colleghi.

Viene inoltre presentato il sito del Coordinamento nella sua veste di prova tecnica provvisoria; si configurerà come un forum di discussione.

Intervenendo al dibattito il Dirigente del Liceo Meli, Prof. Sergio Lo Monaco, aderisce offrendosi di far circolare i documenti a partire dal proprio ufficio proponendo  ai dirigenti delle altre scuole di sollecitarne l’approvazione  ai collegi dei docenti.

Giovanna Federico fornisce all’assemblea gli ultimi dati sui contatti intrapresi: da Bari, Napoli, Carpi, Torino, Altamura, Sciacca, Enna, Trapani, Valledolmo, Monreale, dalle Associazioni disciplinari, dall’ADI, dalla rivista telematica Fili Rossi, giungono adesioni al movimento, resoconti su iniziative analoghe e proposte di attività. Particolare interesse desta il manifesto dei 500, nato a Milano con l’obiettivo di presentare una petizione in Parlamento in occasione di una manifestazione indetta a Roma il 9 Marzo. L’iniziativa dei Consigli di classe è ancora in corso in quanto quasi tutte le scuole stanno ancora lavorando agli scrutini quadrimestrali. Rispetto agli Esami di Stato, chi ha lavorato in commissione rileva la difficoltà di operare e trovare soluzioni concrete rispetto ad una modifica intervenuta ad anno scolastico iniziato.

Viene presentata e accolta l’idea di indire un referendum presso le scuole, con il supporto delle RSU, ponendo quesiti sui punti qualificanti del  disegno di legge del Ministro Moratti. L’iniziativa è stata programmata per il mese di aprile.

Le docenti che hanno partecipato al seminario di Roma su “La ricerca è l’anima dell’autonomia” riferiscono in assemblea quello che è a loro apparso il filo conduttore degli interventi di Lucio Guasti e di Luigi Berlinguer, cioè l’importanza strategica dell’obbligo di istruzione per tutte le ragazze e i ragazzi fino a 18 anni, sottolineandone le finalità di educazione ad un esercizio responsabile della cittadinanza, in armonia con il dettato costituzionale. In questa sede è stato presentato il Coordinamento di Palermo e sono stati consegnati i relativi documenti.

Un punto vivacemente dibattuto  ha riguardato la struttura organizzativa del coordinamento: di fronte ad una prospettiva che privilegia una strutturazione rigida in “commissioni” a rischio di una precoce sclerotizzazione si preferisce mantenere la fisionomia “leggera” e  aperta di quella che è stata una aggregazione nata dall’esigenza  fortemente condivisa di esprimere una forma di cittadinanza attiva.

Segue la presentazione di un breve testo elaborato da Matteo Cangelosi, docente del “Garibaldi”, sulla Giornata della Memoria e sull’importanza, oggi, della difesa della democrazia perché non si ripeta l’orrore; l’assemblea lo approva e il documento viene allegato ai materiali del coordinamento.

Altro “momento forte” dell’assemblea è stata la riflessione sullo sciopero del 15 febbraio che, a prescindere dalle posizioni assunte dai sindacati e dalle rivendicazioni salariali, assume per noi docenti e cittadini di questo Paese una valenza di difesa della democrazia e delle garanzie costituzionali a partire dalla difesa della scuola pubblica statale. Aderiremo così, insieme alle organizzazioni che decideranno di scioperare, come Coordinamento dei docenti, con spirito libero, in un momento di unità dal basso.

Per il coordinamento dei docenti, Lucia Bonaffino

 


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