La
scuola dell’Alfabeto
Alla scuola delle tre I, di Berlusconi e di Moratti
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Vogliamo
opporre la nostra scuola dell’alfabeto
dove
tutte le lettere abbiano cittadinanza e nessuna si senta esclusa.
Vogliamo
metterci consonanti e vocali, lettere occidentali e orientali,
gli
spazi bianchi, la punteggiatura, le forme critiche della
scrittura.
Sarà la scuola dell’ Accoglienza,
dell’ Attenzione,
ma
anche della Benevolenza
e della Creatività
,
Conoscenze,
Competenze e Capacità,
analisi Critica e Comprensione,
della Differenza e
dell’Emozione,
della Forza
della comunicazione.
Della Giustizia
e della Gioia, dell’Handicap e dell’Invenzione,
della Lentezza
e accelerazione, quando
il pensiero si fa emozione.
Meditazione,
Numeri, Opportunità, libertà di Parola, Qualificazione,
Rivoluzione,
Stupore,
Tolleranza, Unione,
Verità: “Zibaldone”
di complesse e irriducibili dimensioni.
Che
poca cosa quelle tre I, Berlusconi !
Bari,
28/01/02
Antonella Reina