APPELLO DI SOLIDARIETA' A GIUSEPPE CASARRUBEA
AD INIZIATIVA DI:
Angelo Del Boca (Università di Torino)
Paolo Ferrari (Univ. di Udine)
Mimmo Franzinelli (Fondazione "Rossi-Salvemini", Firenze)
Pier Paolo Poggio (Fondazione "Micheletti", Brescia)
Giorgio Rochat (Univ. Torino)
Nicola Tranfaglia (idem)
Giovanna Procacci e Paul Corner, Università di Modena
APPELLO
Giuseppe Casarrubea, autore di una serie di pubblicazioni sulla
strage di Portella delle Ginestre e sull'intreccio mafia-politica, è
stato rinviato a giudizio per diffamazione relativamente a dichiarazioni
sull'eliminazione di un confidente di polizia, figura-chiave della
strategia terroristica attuata in Sicilia nell'immediato dopoguerra dal
bandito Salvatore Giuliano in un contesto di connivenza con settori
statali addetti alla repressione del banditismo. La prossima seduta del
processo si svolgerà alla sezione distaccata di Partinico del Tribunale
di Palermo il 16 settembre 2004.
Casarrubea aveva affermato che, tra gli elementi di rilievo delle
sue ricerche, risaltava il ruolo di Salvatore Ferreri, alias Fra'
Diavolo, pluricondannato all'ergastolo, membro di spicco della banda
Giuliano e dell'Evis (Esercito volontario di liberazione della Sicilia)
e poi, fuggiasco a Firenze, principale confidente dell'ispettore di PS
Ettore Messana. Compiute le stragi del maggio-giugno 1947 Ferreri era
stato eliminato secondo un piano studiato a tavolino, unitamente agli
uomini con i quali si era accompagnato quella notte. Questa affermazione
provocava una denuncia per diffamazione da parte del Giallombardo,
allora capitano dei CC di Alcamo.
Casarrubea è pervenuto a simili convinzioni analizzando
criticamente le risultanze del processo per l'eccidio di Portella delle
Ginestre (tenutosi a Viterbo dal 1950 al 1952) alla luce di una quantità
di materiale, particolarmente la documentazione della Commissione
antimafia e gli atti interni del Senato della Repubblica. Nella sua
ricerca su Portella lo studioso utilizza anche la bibliografia prodotta
in cinquant'anni sul tema, cogliendo le valutazioni espresse da diversi
autori sulla tragica e misteriosa fine di Salvatore Ferreri. Per il suo
giudizio sul conflitto a fuoco tra la banda di quest'ultimo e i
carabinieri di Alcamo, mette, pertanto, a confronto i documenti
ufficiali, individuandone aspetti contraddittori e paradossali, e solo
dopo una sistematica valutazione critica delle fonti perviene a una
valutazione che è il risultato di una serrata analisi storiografica.
Esprimiamo la piena solidarietà a Giuseppe Casarrubea, con
l'auspicio di un suo proscioglimento da un reato d'opinione su eventi
che, se sono circondati da un persistente mistero, lo sono in quanto
connivenze, omertà e versioni precostituite hanno determinato soluzioni
giudiziare inadeguate e sotto ogni livello insoddisfacenti. Suonerebbe
beffardo, oggi, perseguire proprio chi, attraverso lo strumento della
ricerca storiografica, ha evidenziato l'inadeguatezza delle versioni
ufficiali
HANNO ADERITO
Santo Peli, Università di Padova
Lino Buscemi - Segretario regionale dell'Associazione Italiana
della comunicazione
pubblica e istituzionale
Joan Queralt - Giornalista (Spagna)
Mario Genco, giornalista (Italia)
Carlo Lucarelli (scrittore)
Prof. Angelo d'Orsi Università degli Studi di Torino
Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia
Nadia Scardeoni, Interlinea, LMD, Orti & giardini
Nino Cinquemani (ex- docente in pensione )
Palazzolo Provvidenza ( impiegata)
Manila Cinquemani (docente )
Giancarlo Licari ( impiegato)
Franco Palazzolo ( docente )
Angela Spica ( docente )
Reno Cinquemani ( impiegato)
Antonio Bruno- forum ambientalista Genova
Ernesto Burgio, Ospedale 'Cervello' Palermo
Salvo Siciliano Ospedale 'Cervello' Palermo
Alberto Burgio, Università di Bologna
Michele Patanè
Giovanni Abbagnato
Paolo Pezzino- Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea-
Pisa
Piero Idone (Pres. Associazione Pelago e Gea - Villa San Giovanni)
Salvo Palazzolo, giornalista, Palermo
Alba di Caro, Palermo
Claudio Riolo (Università di Palermo)
Fabio Grisafi- Montatore RAI - TGR Sicilia.
Mino Errico, Sebastiano Gernone, Gino Giammarino, Francesco Urso
Raffaele Mantegazza- Università Milano Bicocca
Amelia Crisantino, Palermo
Fabio Stassi (Bibliotecario, Università di Roma)
Angelo Vitale (giornalista - consulente di comunicazione)
Enzo Ferrara
Antonella Monastra consigliera al comune di Palermo
Giuseppe Onufrio- direttore Istituto Sviluppo Sostenibile Italia
Giovanni Ruffino (Università di Palermo)
Raffaele Turtula, architetto, Palermo
Andrea Inzerillo, laureando in filosofia all'Università di Pisa
Renato Franzitta dell'Esecutivo Nazionale della Confederazione
Cobas
Salvatore Petrucci, avvocato, Palermo
Beppe Zaso, cooordinamento circoli Legambiente
Angelo Miraglia (Medico - Palermo)
Brunello Mantelli- associato di Storia Contemporanea- Università
di Torino
Salvo Lipari - Presidente Arci- Palermo
Enzo Guidotto, presidente dell'Osservatorio Veneto sul fenomeno
mafioso
Patriza Stagnitta
Letizia Battaglia, fotografa
Regine Hidebrandt, designer
Rosario Rotondo, designer
Marcella Silvestre, pedagogista
Alberto Castiglione, regista
Giovanni Sollima, musicista
Eche Marconi
Alessandro Bertolucci
Sergio Casiraghi (insegnante)
Giacomo Cirincione, docente di diritto
Nino Fasullo, rivista 'Segno'- Palermo
Giusto Catania, Segr. Reg. PRC , Deputato al Parlamento europeo
Adriano Rizzoli - Martignano (Tn)
Massimo Parizzi- rivista "Qui - appunti dal presente"
Giovanni Bruno- vice segretario regionale SDI
Marco Assennato, segr. prov. Prc Palermo
Rosario Sorbello volontariato
Rosa Grillo, docente Liceo Classico-Acireale (CT)
Alessio Ciacci -Direttivo di ManiTese-
Giuseppe Carlo Marino, Università di Palermo
Giuseppe Russo (Scuola Media Statale Pioppo)
Walter Lanaro
Toti Costanzo
Bruna D'Alberti - insegnante - Faenza (RA)
Gianna Gatti, Roma, docente
N.B.: Le adesioni vanno indirizzate all'e mail: icasar@tin.it
NON SOLO PORTELLA
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di
Portella della Ginestra
Via Raccuglia, angolo v.le Regione
90047-Partinico (tel. 091-8907679)
E mail: icasar@tin.it
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