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UNA DICHIARAZIONE DI SOLIDARIETA' CON GIUSEPPE CASARRUBEA "La verite' est en marche et rien ne l'arretera" Vi e' un filo, nero di lutto, rosso di sangue, che lega in
continuita' il regime terrorista fascista e le stragi di stato
nell'Italia repubblicana. E uno dei nodi essenziali di questa trama e'
Portella della Ginestra. Tutti coloro che in Italia dal dopoguerra ad
oggi si sono occupati di lotta contro i poteri criminali, il regime
della corruzione, le stragi di stato, l'economia inquinata e illegale, i
poteri occulti e deviati; tutti coloro che hanno provato almeno una
volta nella vita il sentimento mirabilmente espresso
nell'indimenticabile "romanzo delle stragi" di Pier Paolo Pasolini (quell'articolo
del novembre '74 che comincia con: "Io so. Io so i nomi dei responsabili
di quello che viene chiamato golpe..."); tutti coloro che hanno avuto
una o piu' persone care assassinate dalle organizzazioni criminali;
tutti coloro che hanno pianto ed hanno gridato di strazio vedendo
straziate le carni e le anime dei buoni e degli infelici molti; tutti
sappiamo che Portella della Ginestra e' una delle radici e delle chiavi
dell'orrore che tuttora perdura. Il professor Giuseppe Casarrubea
conosce il dolore, di quello strazio e' un testimone. E Giuseppe
Casarrubea e' uno storico: sa che solo con la verita' si rende postuma
giustizia alle vittime per quanto ad esse giustizia sia possibile
rendere, poiche' le vittime restano vittime e spento ad esse il lume dei
giorni nulla piu' e' riparabile, redimibile, risarcibile. Ma possiamo
onorarle, le vittime, rivendicarle come nostri maggiori e nostri
compagni; possiamo porci alla loro scuola; e per far questo uno
strumento ed uno solo abbiamo: la forza della verita', che e' luce
incivilitrice, che e' riscatto degli oppressi, che e' suscitamento dei
vivi alle opere buone, all'agire che inveri l'eredita' feconda delle
lotte e delle speranze delle vittime, riconoscimento di umanita'.
Giuseppe Casarrubea, testimone e storico, mette a disposizione la sua
competenza scientifica e la sua motivazione morale e psicagogica, fa
opera di impegno civile. Con i suoi libri e le sue ricerche ha
contribuito a tener viva la memoria delle vittime ed a portare avanti l'escavo
dei fatti al fine di far emergere dalla roccia del piu' doloroso passato
la rosa risplendente della verita'. Peppe Sini Viterbo, 23 dicembre 2002 Mittente: Centro di ricerca per la pace |
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