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"Accoglienza
e ascolto del CONcittadino"
Contributo per il Convegno
internazionale di studi
GLOBALIZZAZIONE E COMPLESSITÁ: LA RISPOSTA
PEDAGOGICA
INTERCULTURALE
Il mio nome è Nadia Scardeoni, sono un'insegnante di Educazione artistica e di Storia dell'arte.
Mi occupo e mi sono occupata di
didattica dell'educazione artistica , dai primi anni 80 ,
congiuntamente ad una vasta attività di
ricerca sui temi della creatività e dell'apprendimento creativo.
Le mie sperimentazioni , i progetti
educativi, gli articoli, le unità didattiche sono oggi
raccolti in Rete ,
sul sito di Educazione&scuola , nella
Rubrica Interlinea con , (
https://www.edscuola.it/interlinea.html ) ,
libero laboratorio di concrezioni interculturali. Gli studi e il lavoro sulla creatività', iniziati sui banchi di scuola, come insegnante di Educazione Artistica mi hanno indotto a sperimentare tecniche didattiche completamente nuove. La più significativa e per certi versi rivoluzionaria fu la sperimentazione dell' Educazione al silenzio . Molta parte di questa attività è recensita nella pagine: - «In cerchio» e al centro la scuola - Intervista alla Rete - Così ti insegno la Creatività Ma ..nessun procedimento educativo si avvalora fuori della indicazione e della "passione per una meta" ....
Interlinea è soprattutto un luogo di sogno e di
costruzione di orizzonti....
Recita , infatti, l'introduzione:
"Il nostro 'mondo
frammentato e frammentario', suscettibile di costanti e complesse
mutazioni,
apre ad una
modalità culturale creativa, capace di provocazioni mirate, fuori
dalle consacrate ideologie,
determinata alla ricerca di
nuovi confini e riferimenti, che si traducano in 'dimora famigliare'
per i dispersi
e i disadattati che
affollano sempre più numerosi, le nostre case, le nostre città, le
nostre scuole.
E se orientarsi significa,
fondamentalmente, poter fissare un punto amabile dell'orizzonte,
mettiamoci in cerchio
affinché ognuno di noi possa scrutare un frammento dell'orizzonte
che posto accanto ad un
altro frammento ci consenta di delinearlo con maggiore chiarezza.
Con "InterLinea con..."
proveremo a collegare questi frammenti, a comunicarli e a
renderli attivi per tutti coloro che
, con 'zaino leggero' amano
unirsi nell'avventura della ricerca".
Molti "soggetti" , amici e non, si sono
uniti in questi cinque anni al libero laboratorio di Interlinea,
al suo " work in progress"..;
alcuni con la piena condivisione della sua
regola costitutiva, quella di una pacifica, collaborativa
ricerca interculturale ,
altri con bellicosa e ingiustificata sete di ,
sovrapposizione, oscuramento.... annientamento.
Ed è a partire dall'osservazione di queste
dinamiche relazionali poste in essere da volti ed
animi multiformi ,
afferenti - comunque - ad una stessa
comunità - che si autonomina come "educante" - che
sorge , in me, oggi,
la necessità e il desiderio di riformulare alcuni
concetti del progetto pedagogico - " extra moenia" -
che Interlinea
racchiude ed esprime e che sono rimasti
totalmente inevasi ...nella mente - e nei cuori - di
alcuni ..che ci stanno
assordando dalle cattedre alte - alte dei consorzi che
il potere politico allega con estrema facilità.
Ecco i concetti più cari.
educare : colmare l'altro di consapevolezza della propria dignità e nobiltà esistenziale https://www.edscuola.it/archivio/interlinea/educare.html
educatore:
chi ha autentica attenzione verso " l'altro " : capacità di dono, di "spreco di sè" , e - fondamentalmente - di "sogno". http://www.edscuola.com/archivio/interlinea/bozza_di_manifesto.htm
maieutica:
capacità di dialogo con le istanze vitali dell'energia creativa https://www.edscuola.it/archivio/interlinea/maieutica.html
speranza:
"Ogni creatura ha una notevole
capacità di autorigenerarsi." ( Danilo Dolci )
http://www.edscuola.com/archivio/interlinea/interpro.html
metodo:
conversione "profonda e lieta" alla modalità del "dono" https://www.edscuola.it/archivio/interlinea/comete.html
resistenza:
tentare di cambiare la direzione se è ancora possibile...( Serge Latouche) https://www.edscuola.it/archivio/interlinea/sopravvivenza.html
esperienza:
è la scuola che abbiamo sognato....
VOGLIAMO UNA SCUOLA - in cui al centro dei processi formativi ci siano i suoi naturali "attori", I DOCENTI E GLI STUDENTI, come co-operatori, co-protagonisti dei processi formativi stessi,
come persone di cui siano riconosciuti diritti e
doveri... ( Pasquale Palmeri )
utopia:
L'utopia è il luogo felice che non c'è; ma questo
non essere è puramente fattuale e non principiale.
Significa cioè che «non è» qui ed ora; non è
qualcosa di già attuato e realizzato, ma nulla vieta,
in linea di principio, che possa in futuro
realizzarsi, se e quando ricorrano determinate condizioni.
Oggi , quando tutto il mondo parla e riparla di ...
globalizzazione...società complessa...pedagogie interculturali
occorre fare il punto sull'anello debole di questa novella pedagogia del caos , esuberante di titoli sovraccarichi di interrelazioni ,
interconnessioni, intercettazioni, manipolazioni,
facili estrazioni taglia e incolla....
L'anello debole è allora l'assenza del "
primato della relazione interpersonale e del dialogo pacifico"
negli itinerari della ricerca .
Per una nuova istanza pedagogica interculturale, a partire dallo spaesamento relazionale nella società complessa e plurale, allora.. non più ..."la formazione asettica del cittadino " ma un nuovo orizzonte pedagogico che sottenda e comprenda i concetti fondanti che ci siamo dati.
A titolo puramente sperimentale ...indico : "
Accoglienza e formazione del CONcittadino".
adelante
nadia scardeoni
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"La poesia si solleva, per necessità.
Diventa parola urgente nel disordine in cui
la dignità dell'essere viene calpestata.
Ma le parole restano pallide quando la
ferita è profonda,
quando il caos programmato è brutale e
irreversibile.
Contro tutto ciò: le parole.
E cosa possono ottenere?
Tra il silenzio mortificato e il balbettamento disperato, la poesia si intestardisce a dire. Il poeta grida o sussurra: sa che tacere potrebbe sembrare un delitto, un crimine..."
Tahar Ben
Jelloun
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