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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

La luna e la pace 

 

Sulle rive dell'oceano dell'universo i bambini fanno festa
 
Tagore

 
 
 
"Spesso capita che ci tagliamo con i coltelli che usiamo per lavorare.
Allora il padrone ci riempie la ferita di zolfo e gli dà fuoco.
Il dolore è terribile ma la ferita smette di sanguinare e
possiamo continuare a lavorare
senza sporcare i tappeti di di sangue."
 
 
 
 
Poesia Zen
 Il tetto s'è bruciato finalmente posso vedere la luna
 
 
 
"Another world is not only possible she is on her way. On a quiet day I can hear her breathing."  Arundhati Roy  
 

 La nostra generazione è chiamata a decidere il destino della vita su questo pianeta, a creare una società globale pacifica e cooperante,

continuando così la grande avventura dello spirito e della consapevolezza sulla Terra. Ervin Laszlo

 

 peacelink
 
Testo Sapienziale egizio, 2600-2000 a.C.
 Il dio ha creato i sogni per indicare agli uomini la strada su cui possano scorgere l'avvenire
 
Don Milani
Fai strada ai poveri senza farti strada.
 
Max Weber (1864-1920), sociologo tedesco
Una guerra perduta come pure una guerra vittoriosa porta un aumento delle banche e delle industrie

Bertold Brecht
Il vero ladro non e' chi rapina una banca, ma chi la fonda.

Albert Einstein
 Tutto ciò che è veramente grandioso e stimolante è creato da un individuo che può lavorare in pace.
 
Albert Schweitzer
 Non aspettare che le cose succedano, falle accadere.
 
Aldous Huxley
C'è un solo angolo dell'universo che puoi esser certo di migliorare: te stesso. 

Eduardo Galeano
Siamo cio' che facciamo per cambiare quello che siamo

 
Albert Einstein
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
 
Albert Einstein (1879-1955), lettera del 1932 a Freud
Vi è una possibilità di dirigere l'evoluzione psichica degli uomini in modo che diventino capaci di resistere alle psicosi dell'odio e della distruzione?
Non penso qui affatto solo alle cosiddette masse incolte.
L'esperienza prova che piuttosto la cosiddetta "intellighenzia" cede per prima a queste rovinose suggestioni collettive,
 poiché l'intellettuale non ha contatto diretto con la rozza realtà,
ma la vive attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata
 
 
Fiore del Kosovo - Elaborazione artistica di Nadia Scardeoni
 
 
Sigmund Freud (1856-1939), lettera del 1932 ad Einstein
 
Se la propensione alla guerra è un prodotto della pulsione distruttiva, contro di essa è ovvio ricorrere all'antagonista di questa pulsione: l'Eros.
Tutto ciò che fa sorgere legami emotivi tra gli uomini deve agire contro la guerra (...)
La psicoanalisi non ha bisogno di vergognarsi se qui si parla d'amore, perché la religione dice la stessa cosa: "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Ora, questo è un precetto facile da esigere, ma difficile da attuare.
L'altro tipo di legame emotivo è quello per identificazione.
Tutto ciò che provoca solidarietà significative tra gli uomini risveglia sentimenti comuni di questo genere, le identificazioni
Su di esse riposa in buona parte l'assetto della società umana.
 
 
 

 

 

Natale 2001

Cosa mettiamo sotto l'albero?
La "speranza"
affinchè la sete di dominio
che anima i conflitti, gli omicidi e le guerre
si plachi
e ricominci dall'essenzialità
di un bambino
che a piedi nudi
attraversa col suo gavettino vuoto
un confine immaginario fra il suo passato che non c'è più
e il suo futuro che
non siamo " Noi "
Buon Natale

"Un bambino passa il confine tra il Pakistan e l'Afghanistan, 23 ottobre"
da
Le foto simbolo della guerra

 

 
 



"L’arma totale è arrivata troppo presto per la rozzezza dei nostri costumi, per la superficialità dei nostri giudizi morali, per la smoderatezza delle nostre ambizioni, per l’enormità delle ingiustizie di cui la maggior parte dell’umanità soffre non avendo altra scelta che la violenza o l’oppressione.
Non sono ottimista, ma non per questo credo ci si debba arrendere.

Altro è prevedere,altro è fare la propria scelta.
Quando dico che la mia scelta è nel senso di non lasciare alcun mezzo intentato per la formazione di una coscienza atomica, non faccio alcuna previsione sul futuro. Mi limito a far intendere quel che con tutte le mie forze vorrei non accadesse, anche se in fondo in fondo alla mia coscienza ho l’oscuro presentimento che accadrà.
Ma la posta in gioco è troppo alta perché non si debba, ciascuno dalla propria parte, prendere posizione, benchè le probabilità di vincere siano piccolissime.
Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina.
Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato da vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino.
Nessuna condanna ha mai fermato la guerra.E quel che è più grave, non ha mai impedito la sua giustificazione.  
Norberto Bobbio

Non è il piacere o il dolore che ti detta quello che devi fare devi vedere quanto è necessario nella società e poi non importa se tu lasci la vita  Danilo Dolci  

 


Sabato 20 marzo 2004


Il mondo dice si alla pace
"Mai più guerra. Mai più terrorismo. Mai più violenza."


20 marzo 2003: comincia la guerra in Iraq. Una valanga di menzogne, abusi, bombe, morti, feriti, sofferenze, disperazione. Una nuova guerra, osteggiata dal mondo intero, che si aggiunge ad un lungo, tragico, elenco di guerre
20 marzo 2004: la guerra continua. In Iraq come in Afghanistan, in Palestina e Israele, in Congo, in Cecenia e in troppe altre parti del mondo sotto lo sguardo colpevole dell¹occidente e l¹inazione dell¹Unione Europea.
20 marzo 2004: raccogliendo l¹appello del movimento per la pace degli Stati Uniti il mondo dice ancora no alla guerra. A tutte le guerre. Anche a quella più silenziosa e spietata che una globalizzazione ingiusta continua ogni giorno contro miliardi di persone spogliate della vita, della dignità e di ogni diritto. Guerra e miseria si diffondono nel mondo seminando morte, terrore e insicurezza per tutti. Devono essere estirpate. Oggi è possibile. Esistono i mezzi e le risorse necessarie. Ma dipende anche da noi. Perché non lo facciamo?
Il 20 marzo 2004, in solidarietà con il movimento per la pace degli Stati Uniti e di tutto il resto del mondo, gridiamo ancora una volta insieme ³Basta guerra. Basta terrorismo. Basta violenza.² La nonviolenza deve diventare politica degli Stati e impegno di tutti.
20 marzo 2004: chiediamo che l¹Italia si metta finalmente al servizio della pace e non della guerra. In Iraq l¹opzione militare ha chiaramente fallito. Investiamo sull¹opzione democratica. Restituiamo l¹Iraq agli iracheni. Mettiamo fine alle sofferenze di quel popolo. Promuoviamo il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo della democrazia in Iraq. L¹Italia investa dunque sull¹Onu, unica autorità internazionale legittimata a garantire la transizione democratica verso un governo iracheno, e ritiri i soldati. E¹ l¹Onu che, insieme alla Lega Araba e all¹Organizzazione della Conferenza Islamica, può e deve aiutare il popolo iracheno a prendere finalmente in mano il proprio futuro.
Il 20 marzo 2004 diamo voce a chi non ha voce. Diciamo basta con il silenzio e l¹inazione dell¹Italia e dell¹Europa. Chiediamo pace e giustizia per Gerusalemme e per tutti i popoli del Medio Oriente. Sosteniamo gli ³accordi di Ginevra² e tutti gli sforzi di pace. Mettiamo fine all¹occupazione militare e alla violenza. Costruiamo ponti e abbattiamo i muri.
Costruiamo insieme un¹Europa di pace: aperta, solidale e nonviolenta. Un¹Europa in pace con il mondo, determinata a resistere a tutti i piani di ³guerra infinita², di ³scontro di civiltಠo di terrorismo; decisa a combattere la fame, la sete, le malattie e la miseria promuovendo un¹economia di giustizia; impegnata a rafforzare le Nazioni Unite e il diritto internazionale dei diritti umani per costruire un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico.
L¹Italia e l¹Europa hanno bisogno di donne e uomini impegnate a promuovere la pace. Alle prossime elezioni europee e amministrative votiamo persone decise a mettere la pace al centro della politica, capaci di prendersi cura dei problemi del mondo prima che possano travolgere anche noi. La scelta è nelle nostre mani
.
 
 
Fuori le Truppe di Occupazione dall'Iraq - Pace in Medio Oriente - Basta Armi, Basta Guerre
Saturday, March 20th 2004 ':' '
Rome, Select A State Italy

FUORI LE TRUPPE DI OCCUPAZIONE DALL'IRAQ
PACE IN MEDIO ORIENTE - BASTA ARMI BASTA GUERRE

sabato 20 marzo 2004, manifestazione nazionale a Roma, ore 14 Piazza della Repubblica
Location: Piazza della Repubblica  Rome   Contact: Arci N.A. - Comitato Fermiamo La Guerra


 

 

 “Carovana è una parola del vocabolario persiano- karawan -, e indica un gruppo di persone che attraversa insieme con carri e bestie da soma il deserto. Una carovana non è solo il viaggio ma, più precisamente, il camminare assieme in luoghi dove sarebbe poco prudente avventurarsi da soli. Ecco perchè l'idea delle carovane di pace è ottima, come itinerario che ha come scopo non solo testimoniare la pace, affermare che essa è possibile, e che non c'è pace senza giustizia e senza verità, ma come ricerca di nuovi sentieri. Solo la forza della legge riesce a contrastare la legge della forza, ha detto il papa. Noi siamo a questo livello della complessità: far crescere la consapevolezza e la conoscenza di chi è schiacciato dalle sopraffazioni e pensa di non farcela da solo. Stiamo parlando di giustizia sociale, dal momento che la prima vittima di ogni guerra è la verità, e il primo vincitore il profitto.” Don Ciotti
 
 
 
 
MARCH 20, 2004 GLOBAL DAY OF ACTION on the FIRST ANNIVERSARY of the U.S. BOMBING and INVASION of IRAQ  
 Il 20 marzo 2004, in occasione del primo anniversario dell’inizio della guerra in Iraq, è stato dichiarato giornata mondiale di mobilitazione contro la guerra.La proposta è stata fatta lo scorso settembre da United for Peace and Justice - Coalizione di 600 associazioni pacifiste statunitensi

National Youth and Student Peace Coalition

Members of the National Youth & Student Peace Coalition include:

180/Movement for Democracy and Education
Black Radical Congress-Youth Division
Campus Greens
Campaign to Demilitarize the University of California
Muslim Students Association of the US and Canada

National Youth Advocacy Coalition
New York Youth Bloc
Not With Our Money

Student Environmental Action Coalition
Student Peace Action Network
Students United for a Responsible Global Environment
Students Transforming and Resisting Corporations
United Students Against Sweatshops
United States Student Association
Uptown Youth for Peace and Justice (NYC)
Young Communist League

Young Democratic Socialists
Young People's Socialists League
Youth PAWR (Philadelphia)

 


       


http://www.earthfuture.com/stopthewar/

 


Compiled and written by Guy auncey, Victoria, BC, Canada
www.earthfuture.com

The war has started. The struggle continues.
All over the world, there is grief, sorrow, fear, and anger.
We must show determination, and vision.
We must move on, beyond war.
We can win without war.
We are united for peace.

Updated Sunday March 23rd,
as the bombs are falling.
 

WE ARE MILLIONS
For an incredible collage of the Feb. 15 peace marches in cities all around the world,
See
www.usgreens.org and www.lmno4p.org  and www.peacepix.org

For a powerful video from Brazil, see
www.cambito.com.br/paz/no_war.swf

"Now there are two superpowers: the US and the merging voice of the people of the world. All around the world, people are waging peace.  It is nothing short of a  miracle, and it is working - despite what you may see unfolding right now in the  news." - Dr. Robert Muller

 

 
 
 
Momentum is building around the world for the Global Day of Action against War and Occupation on March 20, the one-year anniversary of the U.S. bombing and invasion of Iraq.
On that day, people on every continent will take to the streets to say YES to peace and NO to pre-emptive war and occupation. Joining with growing numbers of military families and soldiers, we will call for an end to the occupation of Iraq and Bush’s militaristic foreign policies, and highlight the linkages between the occupations of Iraq and Palestine. March 20 will be the first time the world's "other superpower," as The New York Times described us, will take center stage since February 15, when more than 15 million people across the globe expressed their opposition to Bush's looming war on Iraq.
The March 20 Global Day of Action has been endorsed by the Global Assembly of the Anti-War Movement, the World Social Forum, and the 3rd Hemispheric Forum Against the FTAA. A vast and diverse array of organizations worldwide are hard at work mobilizing for the day.
In the United States, there will be a massive protest in New York City plus dozens of local and regional demonstrations across the country, including a major protest in Fayetteville, NC, the home of Fort Bragg.
Politically, the U.S. protests will also take on the domestic impact of Bush's foreign policies—what some people call "the war at home." We will express the growing opposition to the USA PATRIOT Act, which has authorized political arrests, indefinite detentions, domestic spying, and religious and racial profiling. We will call for an end to the mass detentions and deportations of innocent immigrants in the name of fighting terrorism. We will say no to massive military spending amidst vast cuts in vital domestic social and economic programs.
HAVE YOUR GROUP ENDORSE MARCH 20
Click here or call UFPJ (212-868-5545) to let us know your group is on board.
BEGIN PLANNING LOCAL MARCH 20 ACTIONS
Bring together local groups to plan March 20 actions in your community. Be sure to list your plans on our calendar so we can help publicize your event to the media and to people in your community.
March 20 Outreach Materials
Spread the word about the March 20 mobilization with these outreach materials from United for Peace and Justice, designed so they can be adapted to any community that is organizing a March 20 event.
March 20 Endorsers
View the growing list of groups that have endorsed the March 20 mobilization.
Calendar of March 20 Events
A calendar of local and regional March 20 events.
March 20 New York City Mobilization
Information and resources for the major March 20 protest being planned for New York City, including outreach materials, ride board, and housing board.
 
Global Anti-War Assembly Backs March 20February 3rd, 2004
The General Assembly of the Global Anti-War Movement called on the world to fill the streets on March 20 to demand an end to the occupation of Iraq.
The General Assembly of the Anti-War Movement convened on January 19 at the World Social Forum (WSF) in Mumbai, India.
Meeting for the whole day, the Assembly began with an assessment of the current political situation, followed by reports from various activists involved in various anti-war movements around the world. Reports were also made by many anti-war campaigns such as the World Tribunal on Iraq, the "Close the US bases" campaign, the Campaign for Disarmament, the Occupation Watch Center, the Caravans to Iraq and the Civil Missions to Palestine. It ended with a session dedicated to strategizing on ways forward and common campaigns to be supported.
Envisioned to be the biggest and most representative meeting of the anti-war movement since the invasion, the Assembly was a collective effort by anti-war coalitions spanning all continents of the globe.
The Assembly had participants and endorsers from the largest anti-war coalitions around the world including the European Coalitions which organised the massive marches on February 15th last year, Stop the War Coalition in the UK, United For Peace and Justice and ANSWER in the US, the Anti-War Coalition in South Africa and the Asian Peace Alliance, as well as various social movements, trade unions and farmer and peasant groups such as the CUT in Brasil, the Social Movements Network and Via Campesina.
Competing with the lively drumming of nearby cultural performers, the dust and noise from the constant flow of passing demonstrations and the general chaos of the WSF, the Assembly discussed, debated and strategized on the ways forward to globalising the resistance and ending the occupation of Iraq.
The Assembly ended with the call for an International Day of Action on March 20, the anniversary of the attack on Iraq. It calls for all movements in all continents to organize mass protests on that day to demand the end of the occupation of Iraq. Different countries will organise protests of different scales and forms; the important point is to mark the anniversary across the world.
Resistance in Iraq and around the world is growing daily and March 20 will be the day when the global resistance tells not only Bush but all the occupation troops and warmongers that the movement will not rest until the occupation of Iraq and Palestine and the "war against terror" is ended.

For more information, please contact:
marylou@focusweb.org
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20 MARZO IN PIAZZA PER LA PACE IN IRAQ E NEL MONDO
IL PROSSIMO 20 MARZO, ad un anno dall'inizio della guerra in Iraq, risponderemo all'appello del movimento per la pace degli Stati Uniti, rilanciato daI Forum Sociale Europeo di Parigi e dal Forum Sociale Mondiale di Mumbai, che chiedono di tornare a riempire le strade di tutto il mondo
per fermare la guerra e l'occupazione.
Torneremo in piazza, a Roma, dopo aver attraversato l'Italia, con Carovane di pace dal sud e dal nord mentre altre carovane si recheranno in medio oriente chiedendo pace e giustizia......
Jornada Internacional contra la ocupación de Irak Saturday, March 20th 2004 ':' ' Oviedo, Select A State Spain
La Jornada Internacional del 20 de marzo se conmemorará con una manifestación regional en Oviedo (salida desde la estación de RENFE) a las 13:00 horas en la que intervendrá Awmi Kallamyi, portavoz de la Iraq Alianza Patriótica Iraquí (API), coalición de organizaciones políticas iraquíes de la oposición histórica y democrática de Iraq.Location: salida desde la estación de RENFE  Oviedo   Contact:csca
csca@nodo50.orghttp://www.nodo50.org/csca/
International Peace March Saturday, March 20th 2004 02:00 pm Prague, Select A State Czech Republic
The International Peace Movement of the Czech Republic is organizing a silent march through old Prague to the US Embassy to protest the occupation of Iraq and to support the March 20 call to action. A variety of other organizations inclucing American Voices Abroad Prague and the Iraqi Forum of the Czech Republic will participate.Location: Wensceslas Square under the horse  Prague   Contact:
Arianna Meadowlark
arianna_meadowlark@yahoo.com   ++ 420 608819276www.osud.cz/peacemovement

http://www.earthfuture.com/spirit/odetopeace.asp

http://www.tavoloiraq.org/petizione.asp

 

a cura di

Nadia Scardeoni

Interlinea
 
 
 
 
Siamo un esercito di sognatori...è per questo che siamo invincibili - SC Insurgente Marcos

 


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