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Mostra del Centenario
Dal 15 al 29 giugno, a Verona, presso la Società Belle Arti, in
Piazza dei Signori a cura dell'"Associazione degli
artisti"
“Ogni quadro ha la sua "misura" dentro una ricerca
sapiente di armonie,
di colori, di tratti, di guizzi , di luci, di scavi di ombre vitali. Non un gioco di " macchie" .........piuttosto uno sguardo capiente , inesausto che si adagia sui fatti e mai sulle cose. Sostando ....oltre i fiori, i paesi, le figure ...restando un poco in silenzio, si sente leggero leggero il ticchettio dell'ora che si consuma nella felicita' del suo sguardo . da www.bta.it : Matilde Sartorari, il felice rigore del quotidiano http://www.bta.it/txt/a0/01/bta00173.html Matilde Sartorari a cento anni dalla nascita. Cento anni. Cento anni di “storia e di arte”. E oggi, la fatica – senza ansia od orgoglio - di appartenere alla “Storia dell ‘Arte”. Ma l’arte di Matilde non è...... Non è espressionista .....eppure esprime con dettagli di vibrante vitalità , con guizzi improvvisi i moti dell'anima . Le sue figure , i ritratti aprono “ emozioni” con intatto pudore. A volte c’è un silenzio teso che….. urla. Non è cinetica ……eppure si muove e ci muove . Muove e conduce gli sguardi con angoli acuti e penetranti , rigenera emozioni semplici e terse sulle tracce della memoria. Insegue - guarda e riguarda - i passi delle stagioni sui giardini , sui tetti , sui boccioli , sulle cose quotidiane , sulla terra coltivata .... Non è informale ........ eppure è l’esilio della “forma bella” - ostaggio dei canoni - Vola verso sintesi sempre nuove : gli oggetti, i fiori, gli animali , alieni da ghirigori accademici, appartengono alle forme-informali della vita vissuta. Non è concettuale .......eppure innalza con limpidi aggetti , il concetto quasi ovunque oscurato di ecumene , la buona terra abitata , vissuta e rivisitata, dai profondi legami di schietta aderenza, delle creature al creato. L’arte di Matilde appartiene infine al “genere” di cui i “maestri del consacrare e del dissacrare”, non si occupano mai. Ma è , tuttavia , universalmente citata altrove. Là dove la ricerca dell’artista è solidamente intessuta alle fibre naturali di mente-anima-corpo , dentro la tela sincera della vita che si protende in slanci di armoniose verità. L'arte di Matilde non è. Maieuticamente ricrea. di Nadia Scardeoni. |
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