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<ESPLORARE LA MENTE CHE IMPARA>

Relazione di Paolo Manzelli LRE@UNIFI.IT  su : “Esplorare la mente che impara”  c/o IPSIA Centro Territoriale – Giovedi’ 16 –FEB-2006 –Ore 16.00 .

Riassunto:                                                                                                                        

Gli studenti istruiti  in una scuola di  educazione di massa oggi acquisiscono conoscenze ed abilita cognitive ormai non piu’ adeguate alle condizioni di sviluppo sociale ed economico contemporaneo. Pertanto essi non acquisiscono quel carattere di auto- valutazione cosciente della formazione del proprio EGO, in modo che divengano capaci di estrarre  dal bagaglio di conoscenze apprese  una effettiva costruzione sociale di saperi innovativi necessari al loro sviluppo in una dinamica di cambiamento socio-economico. Infatti la ricostruzione mnemonica di quanto e stato appreso in modo acritico e ripetitivo oggi svanisce e si dissolve sempre piu’ in fretta  perche’ l’ istruzione impartite  risulta demotivante  nel quadro di una nuova prospettiva di sviluppo della futura economia della conoscenza. Sulla base di studio sullo sviluppo cerebrale in relazione alle condizioni storiche di apprendimento realizzato dal Laboratorio di Ricerca ed Innovazione Educativa EGOCREANET della Università di Firenze ,diviene  oggi possibile acquisire una rinnovata conoscenza del valore storicamente relativo dell’evoluzione del sistema di percezione ed apprendimento cerebrale umano , mediante una esplorazione sistematica della mente che impara. Di conseguenza risulta possibile individuare e sperimentare le strategie di cambiamento costruttivo problematico ed innovativo delle conoscenze basandolo su  considerazioni scientifiche della evoluzione storico sociale del sistema di integrazione delle  funzioni cerebrali multiple del cervello umano.

Costruzione della conoscenza: consapevolezza e opportunità del processo di apprendimento creativo

Contenuti  : a) - Un percorso sul tema cervello e mente : Funzionalità molteplice ed integrazione del sistema Cerebrale , b) - Cervello:  saturazione delle memorie biologiche ed educazione mediata dal computer come protesi mnemonica e comunicativa dell’ intelletto  contemporaneo. c) - Mente e cervello : percezione ed immaginario : valorizzazione  delle potenzialità cerebrali di apprendimento e sviluppo armonico delle dinamiche di sviluppo costruttivo del sapere.

a) - Un percorso sul tema cervello e mente : Funzionalità molteplice ed integrazione del sistema Cerebrale

Per quanto sia difficile , e’ oggigiorno necessario che la scuola superi l’ indottrinamento derivato dalla struttura disciplinare basata sulla fragmentazione delle scienze in discipline di apprendimento. Quindi e’ necessario che la ricerca educativa si faccia carico di un disegno intelligente di indole “Olistica” , capace di recuperate la motivazione allo studio mediante processi di ricerca sull’ apprendimento cerebrale di processi e strategie cognitive, problematiche ed  innovative. In una prospettiva ormai tangibile, l’ immediato  futuro ha il suo fulcro sulla intelligenza distribuita tra uomini e sistemi di intelligenza artificiale di cui la memorizzazione ed elaborazione di soluzioni del  passato tende ad appartenere al sistema computerizzato di intelligenza artificiale e di editoria elettronica continuamente rinnovata da le ricerche piu’ avanzate’, mentre la costruzione innovativa e problematica di nuovi saperi  sara’ l’ imperativo di sviluppo e di sostenibilita’ delle nostra civilta’.. In questo contesto gli studenti sentono la necessita motivante di acquisire un rapido profilo delle acquisizioni del passato elaborate in modo trans-disciplinare per poi misurare effettivamente la loro stessa capacita e motivazione di esercitarsi e produrre conoscenze innovative. Infatti Il cervello oggigiorno apprende e si evolve se motivato da un contesto che permetta dinamicamente di adeguarsi all’ epoca in  di profondo cambiamento socio-economico, cio’  in modo da poter  individuare  una solida prospettiva  dello sviluppo del proprio EGO. Pertanto nella prospettiva contemporanea dello sviluppo delle Società della Conoscenza, l’ apprendimento di tipo disciplinare che storicamente e stato finalizzato alle esigenze sociali di formazione e di professionalità adeguate alla struttura delle divisione del  lavoro nella società industriale, non e’ piu’ valido  in quanto superato poiche’ tende a deprivare  la formazione di una personalita’ moderna  cerebralmente flessibile e intellettualmente creativa.

b) - Cervello:  saturazione delle memorie biologiche ed educazione mediata dal computer come protesi mnemonica e comunicativa dell’ intelletto contemporaneo .

Il passaggio dall’era della stampa a quello dell’elettronica è un passaggio epocale che fa parte delle grandi rivoluzioni comunicative della storia dell’uomo, come il passaggio dall’oralità alla scrittura.

In passato ogni  cambiamento  basato su un differente sistema di comunicazione  ha richiesto  periodi non immediati di adattamento per l’umanità. Ma oggi il sistema di informazione mediante i mass media e’ divenuto  cosi diffuso e globalizzato  che ha gia’ evidentemente  inciso sulla evoluzione cerebrale dell’ uomo la quale in tutta evidenza ha dipeso da sempre dalle strategie di comunicazione.

Per affrontare coscientemente tale problematica evolutiva focalizzata attorno al  cambiamento delle funzionalità cerebrali e’ necessario acquisire un  percorso di aggiornamento sul tema cervello e mente finalizzato a capire lo sviluppo della plasticita’ cerebrale .Tale funzionalità infatti  rende il cervello sempre piu’ abile ad effettuare in modo dinamico e creativo una molteplice integrazione di varie intrinseche  funzioni cerebrali , cognitive emozionali e percettive .

Il bambino in tenera eta’ dimostra una ampia e rapida flessibilita’ cerebrale nell’ apprendimento  dimostrata dalla sua capacita di apprendimento implicito ed intuitivo, ottenuta cioe’ senza far ricorso ad metodologie didattiche impartire esplicitamente dal sistema educativo. Man mano che il bambino sviluppa il suo sistema mnemonico tramite il quale confronta costantemente il proprio successivo apprendimento,la flessibilità cerebrale tende ad<irrigidirsi in quanto il sistema cerebrale tende a sviluppare sistemi specialistici di sempre piu’ elevata complessita’ analitica. Tale procedere delle specializzazione delle aree cerebrali ( Funzionalità prevalente dell’ Emisfero Sinistro) tende ad aumentare il tempo di integrazione cognitiva, necessario per  derivare una sintesi olistica (Funzionalità prevalente nell’ Emisfero Destro) di quanto appreso. . La ricomposizione di tale dualita’ funzionale delle attivita cerebrali , fa si che complessivamente  il cervello flessibile funzioni  come un tutt’ uno generando un sistema finalistico di percezione e cognizione tipo ologrammatico.

La duplice  funzionalità analitica e sintetica del cervello agisce in modo oscillante ma tende a dissociarsi ogniqualvolta il sistema di riferimento mnemonico va verso la saturazione, sia per la troppo elevata specializzazione e complessita’ dell’ apprendere relativamente alla  memoria  a lungo termine, sia per la sempre piu elevata quantita’ di informazione percepita dalle memorie  a breve termine.  In tali condizioni  di  crescita esponenziale della  informazione ormai presente nell’ apprendimento, sia esplicito dell’ insegnamento, che implicito acquisito dall’ ambiente di Mass Media Communication , il sistema mnemonico tende naturalmente ad  eclissare le nozioni e le informazioni ricevute, onde evitare la trofia delle memoria biologica a lungo termine. Di qui la esigenza di ridurre le conoscenze ad un sistema trans-disciplinare di formazione per problemi nonche’  di motivare le informazioni in correlazione con effetti visivi e sonori per  facilitare i processi di integrazione cerebrale.

Pertanto diminuendo la vita media di retensione mnemonica dell’ apprendimento , resta evidente che il ricorso a sistemi di formazione  condivisi e distribuiti a distanza diviene  il necessario antidoto  per superare il decadimento dei vecchi metodi di istruzione ripetitiva della tradizione scolare ed universitaria. Il passaggio ad una educazione mediata dal computer quale  protesi mnemonica e comunicativa dell’ intelletto contemporaneo , comporta una seria riflessione sulle prospettive ed i metodi piu’ efficaci di pianificare un nuovo sistema educativo,  basato sulla necessita di apprendere in un sistema dinamico ed interattivo la dove conta piu’ imparare a pensare che non a ripetere la lezione impartita. .

c) - Mente e cervello : percezione ed immaginario : valorizzazione  delle potenzialità cerebrali di apprendimento e sviluppo armonico delle dinamiche di sviluppo costruttivo del sapere.

Le moderne prospettive di ricerca ed innovazione educativa si basano pertanto su lo studio di come il cervello lavora sulla base di un apprendimento mediato da sistemi integrati di condivisione di conoscenze. Psicologi, Pedagogisti e Neuroscienziati ,ed altri ricercatori , hanno oggi la possibilita’ di esplorare la mente nel mentre impara, con le moderne tecniche di Functional Neuro-Imagin. In tal modo si possono analizzare differenti stati mentali che danno forma  la attivita specialistica delle mappe cerebrali.  Questo tipo di ricerca delle neuro-scienze e’ ancora agli inizi ma gia’ riesce a porre correttamente una problematica di innovazione educativa basata sulla necessita di integrazione cerebrale mediante una predisposizione dell’ immaginario mentale delle  funzioni cognitive e quelle emozionali e pulsionali del cervello  In breve la dinamiche intelligenti di apprendimento iniziano con una evidente necessita di comprensione del problema ( Problem Posing ), la’ dove la immaginazione (Mental Imagery) relativa all’ insieme del problema  diviene sul piano cognitivo le precondizione per selezionare e prendere in attenta considerazione l’ informazione e quindi le nozioni necessarie (Problem Avoiding)  in modo da poter  affrontare la soluzione del problema. (Problem Solving) . Infine la creatività della soluzione innovativa, necessita di attivare un coordinamento tra la soluzione logica e quella emotiva e pulsionale . Queste ultime integrazioni con le sezioni piu ancestrali del cervello , sono difficilmente attivabili in condizioni di apprendimento a distanza. Pertanto  la strategia individuabile oggigiorno per rinnovare l’ apprendimento nelle condizioni attuali delle dinamiche di evoluzione  cerebrale  sembra essere quella di una equilibrata corrispondenza tra la formazione in rete a la educazione in presenza. Credo quindi che per effettuare tale decisivo cambiamento delle formazione sia in primo luogo necessario superere la arbitraria suddivisione disciplinare del sapere  sperimentando strategie innovative di sviluppo costruttivo del sapere organizzato per problemi .

 

BIBLIO ON LINE :

La Ricerca Educativa: https://www.edscuola.it/lre.html

La Scatola delle Esperienze : http://www.descrittiva.it/calip/

Cervellandia: http://www.circolodidattico-grumonevano.it/

Cervello Diviso: https://www.edscuola.it/archivio/lre/cerdiv.html

I neuroni Rinascono : https://www.edscuola.it/archivio/lre/neuroni.html

La Scienza dela Memoria: https://www.edscuola.it/archivio/lre/science_of_human_memory.htm

Cervello e lettura digitale: https://www.edscuola.it/archivio/lre/cervello_e_lettura_digitale.htm

Cervello e significazione: http://www.neuroingegneria.it/art/Cervello%20e%20Significazione/90.php

Mappe Mentali ed Internet : http://www.neuroingegneria.com/art/Mappe%20Mentali%20e%20Internet/127.php

 

 

PAOLO MANZELLI LRE@UNIFI.IT  - 08/FEB/2006 –Firenze.

 


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