E.commerce: Scenari per la ridefinizione del mercato concorrenza globale
di Paolo Manzelli
Direttore LRE/ EGO-CreaNET Universita’ di Firenze
LRE@blu.chim1.unifi.it
Lo scenario innovativo della NETWORK ECONOMY , determina una nuova modalita’ di concepire l’economia dove la conoscenza diviene forte di business. Con internet l'economia ed il lavoro hanno da alcuni anni iniziato a svilupparsi in modo nuovo, seguendo sistemi economici che sono profondamente diversi da quelli che abbiamo appreso dalle concezioni tradizionali che sono state proprie della organizzazione del mercato nella societa’ industriale.
I caratteri fondamentali dell'economia contemporanea, cosi come le direttrici di sviluppo della scienza e della tecnologia, stanno mutando rapidamente e passano da una concezione meccanica e lineare della crescita dello sviluppo ad una concezione a fondamento biologico, caratterizzata da bioritmi oscillanti. di una economia globale in sempre piu’ decisa e sollecita innovazione e concorrenza.
Pertanto si nota con evidenza che le obsolete teorizzazioni economiche e politiche, (cio’ vale purtroppo in special modo facendo riferimento alla vecchia Europa) , non riescono più a valutare e quindi a programmare lo sviluppo dei mercati finanziari, produttivi e mercantili,. sulla base di previsioni cognitivamente adeguate all’era dello sviluppo della cosi denominata NET-ECONOMY (per esteso : Networked Digital Economy)
La Net-Economy sostanzialmente descrive lo spostamento del valore aggiunto prodotto dai sistemi economici sviluppati dalla produzione industriale di beni (fisici), verso un piu’ elevato valore aggiunto attribuibile alla fornitura di prodotti "immateriali" e/o comunque basati sulla conoscenza , proprio in quanto il loro contenuto di valore comprende una elevata inclusione di know how intellettuale , come nel caso del software informatico. Ogni produzione di buona qualita’ oggi infatti e’ stata fortemente automatizzata e quindi incorpora elevate quantità di idee innovative e di nuove tecnologie, che ne hanno modificato i sistemi di produzione, di distribuzione, di assistenza, e di comunicazione del marketing. personalizzato (one to one - customization) e cosi’ via.
Nel passaggio dalla una prevalenza economica della produzione fisica a quella determinata dalla incorporazione crescente di beni immateriali a forte contenuto intellettuale, il fulcro della creazione del plusvalore si sposta: dalle materie prime e dalle macchine cosi’ che va’ crescendo verso sempre piu’ elevati contenuti intellettuali della produzione e nelle organizzazioni di vendita capaci di interpretare ed agire nella ridefinizione contemporanea della NET-ECONOMY.
Se a tutto cio’ aggiungiamo la facilita’ e di scambio delle comunicazione a prezzi sempre piu’ bassi ,iniziamo a comprendere come la NET- Economy agisca sulla grande ragnatela di informazione in internet , accelerando in modo non facilmente prevedibile la trasformazione del mercato che, invadendo ormai ogni angolo piu’ recondito dell'economia, la rende di ampiezza globale. (1)
Per addentrarsi nello scenario cognitivo della NET-ECONOMY, e’ fondamentale appropriarsi del fatto che lo spazio nella economia in internet in pratica scompare. Tale eliminazione dei limiti spaziali costituisce il primo fattore contemporaneo della globalizzazione del mercato posizionato in rete telematica interattiva. Ricordiamo che viceversa era tipico della logica del mercato locale tradizionale (PLACE MARKET) il fatto che le attivita’ di business si localizzassero in uno spazio fisico, e cio’ dava adito ad una logica mercantile che asseriva "si vende cosa si produce " in quanto era posta in primo piano la produzione locale nell’ ambito di una catena lineare del valore, quella che passa dalla produzione alla intermediazione di servizi ( di informazione , finanziari , di trasporto ecc.. ) al consumo.
Oggi con la estensione dell’ accesso alle tecnologie dell'era di Internet ( computer sistemi di telefonia WAP, NET-TV satellitare ecc. ecc) , non esistono piu’ localizzazioni spaziali in un mercato inserito in rete (SPACE–MARKET), proprio perche’ le barriere fisiche e confini geografici vengono annullati come per incanto.
Un sito di informazione in rete telematica interattiva non è in alcun posto del pianeta, è altresi’ in rete nel WORLD WIDE WEB (WWW), cio’ vuol dire che e’ accessibile ovunque nel mondo in tempo reale e senza impedimenti burocratici. Pertanto la posizione fisica diventa puramente virtuale. Oggi infatti si usa dire che "si vende tutto quello che si riesce a distribuire ovunque lo si produca", poiche’ chi accede a Internet comunica connettivamente con il mondo intero.
Questa dimensione globale della informazione nel WWW contribuisce ad incrementare con una potente marcia in piu’ la velocità gli scambi commerciali. Dato che la informazione in Internet viaggia a velocita’ prossime a quelle dalla luce , con un semplice "Click" e’ infatti possibile comunicare rapidamente ed a prezzi irrisori con qualsiasi paese del mondo .
Riflettendo quindi sulla "equivalenza tra tempo e denaro" e’ possibile renderci conto con immediatezza del fatto che le economie che agiscono attivamente nel commercio elettronico, quali quelle del mercato USA , presentano una ascesa esponenziale. Cio’ incide fortemente sulla instabilita’ delle oscillazioni fluttuanti del valore monetario, che rischiano di rompere brutalmente ogni vecchio equilibrio internazionale, se non venisse facilitata la estensione del "e.commerce" a livello mondiale..
Il fattore-velocità degli scambi commerciali proprio dell’ e.commerce, caratterizza fortemente la Net Economy in cui asse portante del valore economico si e’ trasferito dal sistema spazio al fattore tempo.
Quello che conta nella Net- Economy e’ fondamentalmente la ridefinizione dei processi organizzativi che debbono essere re-ingegnerizzati in termini di attivita’ di interscambio telematico tra un esteso partenariato di impresa definito in termini di relazioni di Business to Business. (BtB)
Pertanto un fenomeno di evidente necessita’ risiede nello sviluppo della dimensione virtuale della "RAGNATELA del VALORE", che correla in internet i flussi di informazione "online" con i flussi di scambi commerciali, in modo che la nuova dimensione della re-intermediazione telematica del mercato risulti appropriata allo sviluppo della NET-ECONOMY .
Il ruolo trainante della NET-ECONOMY viene infatti sempre piu’ spesso acquisito a vantaggio di "comunita’ di partners affiliate come "INFO-MEDIARY –EXTENDED TELEMATICS ENTERPRISES " , e cioe’ entro infrastrutture virtuali delocalizzate che utilizzano la connettivita’ in rete per condividere conoscenze tra loro complementari entro un ampio sistema di obbiettivi compatibili allo sviluppo del e:.Commerce.
Tali nuovi "info-mediari" online che possono anche essere il risultato di un processo di aggregazione di partenariato tra gli intermediari tradizionali del commercio ( Grossisti , Trasportatori, Finanziatori, Agenzie di Informazione, Camere di Commercio, Associazioni di Categoria ,… dei Rappresentanti del Commercio e/o dei Consumatori ecc. ecc) , per dare sviluppo on line alla gestione delle relazioni di e. commerce nel settore degli acquisti (E.Procurement BUY Site ), come sul settore del commercio (E.Procurement SELL Site ), capaci nel loro insieme di coordinare l’ informazione tra gruppi di acquisto , oppure per collaborare attivamente per la personalizzazione delle vendite al consumatore finale…..e cosi’ via dicendo.
Tali nuove forme di intermediazione dello SPACE-MARKET sono costituite da un vasto partenariato collegato in rete internet. Queste nuove ed articolate agenzie di intermediazione del mercato elettronico (E.Market) devono il loro successo proprio in quanto risultano capaci di agire sul fattore tempo, diminuendo periodi di gestione e di scanbio degli ordini , del fatturato ecc. ecc… , facilitando nuove relazioni delle relazioni di accordo commerciale in funzione della espansione dei mercato e dando nuova visibilita’ delle offerte di vendita, quest’ ultime associate a garanzie sui pagamenti ed assicurazioni sui trasporti delle merci ecc. ecc.. (2)
Pertanto il fulcro dello sviluppo della NET-ECONOMY ha la sua leva principale nel processo di ridefinizione della intermediazione della ecomomia , che puo’ essere progettato anche da parte dei tradizionali di servizi della obsoleta costruzione della catena lineare del valore,che oggi necessita di essere sostituita da una ragnatela del valore organizzata come partenariato di impresa e cioe’ come una extended entrerprise improntata da relazioni di BTB, tali che rendono condivisibili in rete telematica interattiva sistemi creativi di risorse umane ( e.commerce – networking Management) assieme a capitale di rischio ( Venture Capital). (3)
La incapacita’ di comprensione e di azione operativa di questo complesso fenomeno di disintermediazione e re-intermediazione della economia in rete telematica interattiva , conduce a pesanti dis-economie sociali e ad incapacita’ di realizzare nuove opportunita' di lavoro; percio’ anche una "forma mentis" propensa alla conservazione dei tradizionali metodi di lavoro, propri della classica intermediazione della economia, agisce come deterrente dello sviluppo contemporaneo , ivi compreso quello relativo al fattore essenziale di crescita della NET-ECONOMY, che cosiste nella formazione di nuove modalita’ di "telelavoro" ad elevata qualificazione professionale. (4)
Comunque la rapidita' della crescita della NET-Economy impone che qualsiasi appiattimento conservativo e tradizionalista venga in breve superato, poiche’ divengono sempre piu’ pesanti rottami economici le vecchie forme di servizi di intermediazione del mercato, quelli che ancora troppo spesso sono organizzati in strutture gerarchiche e poco flessibili; tali strutture sono ormai predestinate al fallimento, qualora la vecchia intermediazione di servizi non trovi una rinnovata abilita’ e rapidita’ nel percepire e appropiarsi cognitivamente dei nuovi scenari della NET-ECONOMY, proprio al fine di adeguare i loro processi organizzativi in rete telematica interattiva, in modo da effettuare una veloce trasformazione delle loro strutture di servizio da intermediari ttradizionali in "info-mediari", nell’ ambito di rinnovate strutture di partenariato di impresa on line, necessarie a realizzare una fertile espansione della catena del valore nel sistema della economia globale (NET-ECONOMY).
Nelle condizioni di cambiamento individuate in precedenza il sistema di internet permette di dare sviluppo ad una nuova frontiera del sapere condiviso nell’ ambito delle quale la "conoscenza diviene fonte di business".
E’ necessario sottolinare ancora che tra i capisaldi della NET-Economy ,che caratterizzano il passaggio tra l’ economia industriale a quella della conoscenza, il ruolo del fattore di produzione dei beni materiali assume una dimensione secondaria rispetto al valore aggiunto determinato dalla abilita’ di commercializzazione in rete nel WWW.
In questo scenario la capacita’ di valorizzazione cognitiva del prezzo delle merci nel mercato globale, acquista una posizione di prevelenza. La conoscenza creativa ed il know how tecnologico ed organizzativo nel sistema della Information Technological Global Communication , assume quindi sempre piu’ il ruolo di un efficace fattore di sviluppo.
Per comprendere appieno quanto sopra detto, si rammenti che nella societa’ industriale era stato possibile separare la conoscenza dalla produzione e dal mercato; oggi nella NET-ECONOMY, il veicolo dello sviluppo dipende invece dalla capacita’ di integrazione di tali fattori separati dalla limitatezza spaziale della economia tradizionale, nella quale il sistema di produzione stava al centro della creazione della ricchezza.
Quindi oggigiorno e’ fondamentale ridefinire in fretta i processi organizzativi del Business to Business tra partners della formazione imprenditoriali e finanziari, ed in tale rinnovato scenario la conoscenza interattiva, assume un ruolo trainante della NET-Economy. Bisogna capire pero’ che non basta inserire informazioni e conoscenze in rete per ottenere tangibili successi economici dall’ utilizzazione del WWW; infatti se la separazione tra conoscenza e produzione di beni e servizi permane , difficilmente il valore della conoscenza , anche qualora venga trasferito nella vetrina di internet, potra’ assumere il ruolo di decisiva fonte di business, quale componente essenziale della creazione di valore nello sviluppo della NET-Economy.
Concludendo il cambiamento imposto dallo sviluppo scientifico e tecnologico , soprattutto per quel che
riguarda lo sviluppo delle tecnologie di informazione interattiva, ha assunto un dinamismo critico inarrestabile che influisce sull'organizzazione economica e sociale del lavoro.
Nuove potenzialità di sviluppo socio-economico potranno pertanto affermarsi ove si comprenda che le risorse umane creative e la innovazione tecnologica impegnate nella nuova intermediazione del mercato ( infomediary partnership affiliated Agencies) sono alla base conoscitiva e organizzativa della NET-ECONOMY che caratterizzano lo sviluppo della societa' della conoscenza integrata in cui stiamo navigando nel WWW.
Per cogliere queste opportunita' di crescita e sviluppo, diventa decisiva la qualificazione professionale del fattore umano e la innovazione cognitiva nel settore della economia, da cio’ consegue la necessita impellente di investire adeguatamente sui processi educativi e formativi e di ricerca & sviluppo, realizzati congiuntamente in termini di "incubatori di sviluppo" finalizzati alla creazione di occupazione nell’ ambito della crescita della NET-Economy (5)
BIBLIOGRAFIA ON LINE
(1) - Dalla Catena Lineare del Valore alla Ragnatela del Valore": http://www.edscuola.com/archivio/catena.shtml
(2) - ECKTA ( Electronic Commerce Knowledge Telamatics Agency : http://www.see.it/eckta/
ECKTA- Franchise-net : http://mirror2.ispo.cec.be/discus/
CREANETWORK Spin of LRE Universita’ di Firenze : http://www.creannetwork.it(3) – "Venture Capital per l’ Italia" : http://www.venturecapitalexpo.net/articles/art_01.htm
(4) - Telematics Agency for Scientific & technological Information : http://tnserver.pin.rete.toscana.it/tasti2/index.htm
(5) - Progettto LEONARDO – Net-Generation / NET – Economy : http://www.chim1.unifi.it/group/education/