EDUCAZIONE TELEMATICA
Orientamento e formazione per l’ inserimento al lavoro
nel settore innovativo del Commercio Elettronico
Nota Progettuale per la Inaugurazione della Rete Multimediale al ITC
E.Fermi di Empoli (FI)
di Paolo Manzelli, LRE@blu.chim1.unifi.it
Alle soglie del III millennio viviamo nell’ambito di una trasformazione generale della società nella quale la disoccupazione giovanile è in costante aumento. Ciò è in gran parte effetto di un sistema formativo che non riesce a porsi in sintonia con i cambiamenti delle modalità di sviluppo scientifico e tecnologico della società contemporanea. Quest’ultimo è infatti il primo responsabile di un impatto sulla società che conduce e trasformare le logiche tradizionali della economia, del mercato e di conseguenza del lavoro e della cultura.
In particolare l’ elevato sviluppo delle tecnologie telematiche della
comunicazione interattiva, implicano una continua trasformazione delle
tradizionali attività lavorative, generando una nuova dimensione della
divisione internazionale del lavoro.
Questo cambiamento economico e sociale e riassumibile brevemente in quattro punti:
1) nelle previsioni di sviluppo della "economia digitale" si ritiene che entro la prossima generazione di lavoratori la maggior parte del lavoro intellettuale verrà svolta da postazioni remote e comunque entro sistemi connettivi dislocati.
2) Il mercato sarà anche esso delocalizzato, globale e trasparente, cioè saranno abbattute tutte le barriere doganali che ancora limitano geograficamente i mercati.
3) Il vantaggio competitivo di impresa sarà possibile tramite raggiungimento di forme di partenariato del tipo "Extended Enterprises" realizzate in termini "virtual community" nell' ambito del capitale azionario in cui i sistemi di formazione saranno inclusi.
4) La chiave di successo della "internet digital economy" consisterà nella capacità di utilizzare la tecnologia internet in termini di
a) "Consumer satisfaction",
b) ridurre il Time to Market per aumentare il fatturato in operazioni Quick-Time.
Questo è il contesto in cui la disoccupazione colpisce i giovani che non si trovano in linea con i mutamenti dello sviluppo socio-economico contemporaneo.
Altresì dobbiamo sottolineare come nell’ ambito di questo cambiamento epocale, le risorse umane preparate e creative, costituiscono il reale ed effettivo fattore strategico dello sviluppo.
Pertanto ‘ necessario che la scuola eserciti una decisa capacità
innovativa di intervento in questa situazione problematica, dove la
disoccupazione giovanile viene ad essere principalmente conseguenza di una
incapacità ad offrire percorsi cognitivi utili per anticipare modalità di
studio e professioni finalizzate ad un nuovo modo di
lavorare in un sistema di comunicazioni interattive aperto a livello mondiale.
Da ciò la necessità impellente di individuare metodologie innovative di intervento formativo che potranno essere il frutto della acquisizione di elementi culturali e cognitivi utili per delineare e sostenere nella scuola una costante capacità di previsione nei riguardi delle dinamiche di sviluppo sociale e produttivo.
Educare al Cambiamento.
La logica innovativa del fare scuola deve essere pertanto improntata ad un orientamento culturale e cognitivo basato sulla prevenzione (dal latino “prevenio”= giungere prima) , che non al concetto di recupero della separazione scuola,società,lavoro., e ciò corrisponde di fatto alla abilità di mettere in atto strategie di insegnamento volte ad impedire situazioni di emergenza a riguardo della disoccupazione giovanile.
In primo luogo quanto sopra significa facilitate al massimo le informazioni e la conoscenza del cambiamento in modo da condurre i giovani ad acquisire abilità progettuali creative nell’ ambito della costruzione della società della informazione e della conoscenza interattiva.
Quindi se vogliamo colmare l'arretratezza del nostro paese, la scuola non potrà limitarsi alla sola alfabetizzazione telematica , ma dovrà facilitate la acquisizione di una mentalità tecnico-scientifica, unitamente ad una predisposizione al commercio ed agli affari, che in sintesi corrisponda alla strategia definita con la frase inglese : “How to Market Knowledge”
Per attuare tale strategia necessaria una programmazione innovativa che sappia prendere spunto delle esigenze contemporanee di sviluppo.
Per progettare la scuola del prossimo futuro bisogna capire come la utilizzazione diffusa della rete internet genererà il nuovo Nuovo Sistema Educativo sulla base della realizzazione di networks di partenariato telematico.
Le tecnologie della comunicazione interattiva, vanno pertanto viste nell' ambito del rinnovamento della scuola , non solo e soltanto come strumenti per comunicare a distanza e reperire informazioni e conoscenze aggiornate, ma proprio come condizione di un nuovo ambiente epocale di interrelazione connettiva tra scuola e società ed impresa .
Attualmente il commercio-elettronico in internet rappresenta un insieme articolato di attività funzionali al mercato globale contemporaneo, che raramente potranno essere affrontate senza accurate progettazioni e senza opportuni processi di formazione culturale ed operativa finalizzati allo sviluppo della cosiddetta “economia digitale”.
Pertanto focalizzando l’ attenzione sul tema del Commercio-Elettronico, concludo questa breve nota progettuale rivolgendomi a coloro che ritengono utile agire sulla base questa idea - progetto per lo sviluppo di professioni innovative per la Economia Digitale, pregandoli di contattarmi all' indirizzo LRE@blu.chim1.unifi.it.
A partire da questa Inaugurazione della Rete Multimediale al ITC E.Fermi di Empoli (FI , il Laboratorio di Ricerca Eductiva della Università di Firenze si propone di delineare, un progetto di network scuola –università–impresa, per <<Educazione Telematica sul tema dell‘orientamento e formazione per l’ inserimento al lavoro nel settore innovativo del Commercio Elettronico>>, da svolgersi in collaborazione connettiva con Istituti Commerciali del Turismo e Scuole Alberghiere, che si riterranno interessate alla proposta.
Tale progetto di “Educazione Telematica per il Commercio Elettronico”, verrà proposto anche ad Enti ed Associazioni del Commercio in modo da integrare le competenze necessarie allo sviluppo progettuale della moderna economia digitale.
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