FENOMENI FLUTTUANTI
di
Paolo Manzelli
LRE@UNIFI.IT
Intervento al Dibattito :
COHERENCE 21/Aprile - 2006 –Roma
I Fenomeni Fluttuanti furono cosi
definiti dal Prof. Giorgio Piccardi perche’ la loro riproducibilità
non avveniva in uno spazio tempo qualsiasi scelto dal ricercatore ,
ma solo entro una durata del tempo determinata dalla trasformazione
irreversibile in particolari condizioni dello spazio.
Piccardi diceva a noi studenti: <
non e’ piu’ possibile ingabbiare la realtà complessa delle
trasformazioni irreversibili entro categorie astratte dello spazio
tempo nel come fossero dei parametri assoluti e neppure consideri
come relativi alla posizione soggettiva dell’ osservatore.>
Pertanto Piccardi iniziando con lo
studio degli “storm-glass” ( Note *) considero'
storicamente superate le inferenze logiche basate sulla accettazione
dello spazio-tempo cartesiano. Quindi per Piccardi non potevano piu’
essere accettate dalla scienza categorie teoriche precostituite
delle relazioni tra spazio e tempo, tali da non poter essere
adattate alla realta’ osservata. Spazio Vuoto e tempo senza
intervallo di durata, erano per Piccardi pre-nozioni convenzionali
prive di esperienza concretamente misurabile, che pertanto
conducevano a conclusioni fuorvianti rispetto alla realta' del
divenire.
Ad esempio diceva a noi studenti che
la impostazione assolutamente arbitraria dello spazio tempo
cartesiano conduceva a pensare possibile una netta contrapposizione
tra CAUSALITA' e CASUALITA'.
La causalita’ nel contesto
tradizionalmente acquisito dello spazio/tempo e' infatti intesa come
sequenza lineare tra causa ed effetto , cioe’ rispondente ad in un
tempo scelto a piacimento del ricercatore . Ma la durata delle
trasformazioni irreversibili avviene dopo una durata che non puo’
essere considerata come funzione decisa dall’ osservatore poiche’ va
a dipendere come nelle vita dalla probabilita’ di vivere di un
individuo di una determinata specie nelle oggettive condizioni del
suo sviluppo.
Pertanto lo studio dei FENOMENI
FLUTTUANTI si basa sull’ analisi della casualita' statistica ,
quadro cognitivo in cui si dimostra che la ripetibilita’di un
esperimento di trasformazione , avviene solo in condizioni
particolari delle dinamiche spazio-temporali; quest’ ultime possono
essere evidenziate sulla base di una indagine comparativa , da cui
si rileva che la ripetibilita’ di un esperimento e’ possibile che si
verifichi in particolari condizioni dello spazio e del tempo.
Pertanto i FENOMENI FLUTTUANTI non assumono il carattere di pura
casualità proprio per il fatto che si ripetono cronologicamente in
tempi di durata differenziata .
Piccardi sulla base dello studio dei
Fenomeni Fluttuanti di fatto cambio’ pertanto l' atteggiamento
cognitivo tradizionale della scienza ed inoltre utilizzo’ un
principio metodologico di indagine innovativo, detto "metodo
comparativo delle variazioni temporali concomitanti" ,
con cui si indaga come il tempo dei fenomeni fluttuanti risponda ad
una effettiva durata in determinate condizioni di posizionamento
dell’ esperimento nello spazio.
Tale metodologia di indagine
conoscitiva di tipo statistico; il Prof. Piccardi la mutuo' da
quella delle Scienze Sociali (E.DURKEIM) , e dalle moderne Teorie
della Conoscenza , scienze che data la loro complessita’ gia'
cercavano di superare le logiche cartesiane delle relazioni
dinamiche tra spazio e tempo, nonche’ la struttura ereditata da
Auguste Compte sulla suddivisione gerarchica delle discipline
scientifiche ed umanistiche.
La Scienza per Piccardi era una
attivita’umana intellettualmente privilegiata, ma che comunque
prende forma rispetto a specifiche condizioni storiche sociali ed
economiche. Pertanto egli senti' anticipatamente la esigenza un
cambiamento storico-sociale che comporta anche la necessita di
modificare i caratteri distintivi delle autonomie disciplinari della
suddivisione delle Scienze .
In tale contesto di riflessione sul
ruolo delle ricerca nella societa’ del divenire Piccardi si propose
la ricerca di un metodo di indagine conoscitiva piu’ generale se pur
in via di progressiva definizione valido per analizzare i problemi
complessi quali sono i Fenomeni Fluttuanti , in modo da poter essere
capaci di interpretare unitariamente il contesto della scoperta in
un quadro innovativo delle sua accettabilita’ sociale e politica. In
conclusione Piccardi considero lo studio dei FENOMENI FLUTTUANTI
una modalità di ricerca responsabilmente finalizzata per capire ed
interpretate in modo innovativo la scienza del divenire.
Paolo Manzelli 21/APRILE/2006
Biblio On Line
Il tempo Come Coordinata:
http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep6/ep6-picc.htm
Reazioni Chimiche e cosmologia:
http://www.descrittiva.it/calip/dna/reazioni.htm
Termodinamica critica:
https://www.edscuola.it/archivio/lre/termodinamica_critica.htm
Acqua Attivata:
https://www.edscuola.it/archivio/lre/acqua_attivata.htm
Caos ,Cosmos, Cronos :
http://www.cronologia.it/mondo08c.htm
( Note *) :
http://chemistry.about.com/od/weirdscience/a/fitzroy.htm
Here
are instructions for constructing a storm glass, described by Pete
Borrows in response to a question posted on NewScientist.com,
attributed to a letter published in the June 1997 School Science
Review.
Ingredients for Storm Glass
-
2.5 g potassium nitrate
-
2.5 g ammonium chloride
-
33 mL distilled water
-
40 mL ethanol
-
10 g camphor
Dissolve the
potassium nitrate and ammonium chloride in the water; add the
ethanol; add the camphor.
Place in corked test tube.