“INN-OVATION” PROJECT . Di Paolo Manzelli
<p.manzelli@gmail.com>
Ipotesi preliminare ideata in
collaborazione con lo Staff Progettuale :
-Simone Sorbi – Dirigente Regione Toscana-
Reti della Ricerca , <S.Sorbi@regione.toscana.it>
-Paolo Manzelli : Coordinatore del Gruppo
ON-NS//EGOCREANET : <LRE@UNIFI.IT>
-Nicola Farronato : SMILE@WORK -Project
Manager. <SMILE_WORK@tiscali.it>
- Alessandro Poggi : Giornalista
Scientifico - RAI
Alessandro.Poggi@email.it
-Bruno Nati- Webmaster EGOCREANET
http://www.egocreanet.it
-Roberto Cei WEB-Master –
EGOCREANET//SMILE&WORK http://www.inn-ovation.it
<Un Piano di sviluppo del Gruppo OPEN
NETWORK for NEW SCIENCE
per accelerare la Innovazione della
Società Europea della Conoscenza > .
Sommario
Il Progetto idea
“INN-OVATION” fa seguito alle motivazioni progettuali sul tema :
<Innovazione
della Scienza e Societa della Conoscenza> , discusse con il
Ministro della Funzione Pubblica Prof. Luigi Nicolais ,che sono
state divulgate in rete . ( vedi :
http://egocreanet.iobloggo.com/archive.php?eid=106
)
La finalità principale del progetto
“INN-OVATION “ è quella di realizzare un sistema
multimediale e multi-leverage
di formazione permanente, basato sulla integrazione tra una
trasmissione TV ed un sistema di NET-Learning in rete telematica
Interattiva , tale da agire da catalizzatore della partecipazione
attiva delle Regioni Italiane al 7° Programma Quadro Europeo
(2007-2013), facendo particolare riferimento al programma specifico
“REGIONI della CONOSCENZA “ teso a consolidare ed ampliare la
coesione tra cittadini e Istituzioni Regionali sul tema SCIENZA e
SOCIETA’, al fine di valorizzare nuove forme di “ e-governance”
basate sul tema prioritario della Società Europea guidata dalla
conoscenza.
La filosofia alla base delle azioni
e proposte “INN-OVATION” si fonda sulla necessità di rendere
i cittadini coscienti e partecipi in misura maggiore dei percorsi
innovativi passati, in atto, e futuri della loro società, stimolando
in modo graduale una sempre maggiore partecipazione della
“organizzazione-creativa Società” ai futuri disegni di scenari
innovativi socio-economici territoriali come forma allargata di “New-Democracy”.
Di qui l'esigenza di contribuire in tal senso, con una spinta
mediatica a vari livelli, ad una esposizione della società ad una
costante e continua formazione all'innovazione, in grado di attivare
un aumento degli standard qualitativi sociali e stimolare una
allargata partecipazione, e quindi assunzione di ruoli pro-attivi,
verso il passaggio ad una società di nuova generazione e caratura,
come promosso dall'Agenda Europea.
“INN-OVATION” viene dunque proposto come programma di supporto e
integrazione ai programmi Nazionali e Regionali di partecipazione al
7PQ, partendo dal presupposto di poter accrescere il seguito e la
effettiva consapevolezza dei cittadini a questa importante e
cruciale sfida alla formazione di una societa della conoscenza, per
tramite di una “Ovazione dell'innovazione”, o volgarmente
“Innovazione del popolo”, proprio a significare che una società
della conoscenza non possa privarsi del valore del consenso e del
ruolo attivo di chi ne faccia parte.
Prendendo in attenta e puntuale considerazione il “patrimonio
clusters regionale” della Società Europea , il progetto
“INN-OVATION” propone altresì un nuovo disegno di “infrastruttura
per l'innovazione regionale di eccellenza” chiamata CoCIE (Center
of Clusters Innovation Excellence), ad integrazione e supporto
dell'obiettivo menzionato sopra di maggiormente supportare il
processo di innovazione delle Regioni Italiane nell'ottica del 7°
PQ; il supporto al network di attori dell'innovazione che
viene proposto è la creazione di una spinta accelerativa
all'innovazione realizzata implementando un sistema
dell'innovazione integrato e condiviso tra i players del
processo, e finalizzato al miglioramento continuo e alla ricerca
dell'eccellenza di modelli di innovazione e derivanti performance
delle PMI (con un occhio di riguardo alle micro-imprese).Vedi
http://cordis.europa.eu/innovation/it/home.html
Di conseguenza partendo
dal presupposto di fornire con tale proposizione degli strumenti
nuovi e non-convenzionali al network di PMI delle varie
Regioni, viene proposto di alimentare un forte impulso alla
competitività di distretti e reti di micro-imprese che hanno
difficoltà, in normali condizioni di mercato, ad attingere a
strumenti cognitivi e di management di eccellenza, agendo in modo
complementare sul frame dei “distretti Tecnologici
Territoriali” già identificati, e sulla proposizione di possibili
nuove aree di attrazione di conoscenza-competenza-innovazione di
concerto con le rispettive governance locali e in co-ordinamento con
il Ministero.
Il focus della struttura
operativa CoCIE è quello di generare accelerazione dell'innovazione
integrando i ruoli dei diversi attori del processo innovativo per
mezzo di “mediatori dell'innovazione”, ovvero
catalizzatori di una rinnovata best practice di sviluppo
integrato, che capace di attivarsi come filtro bi-direzionale tra
ricerca, Istituzioni, mercato. In particolare l'intento propositivo
è quello di collaborare con i nuovi attori di mezzo dell'iter
innovativo regionale - Incubatori di Innovazione, BIC, Agenzie di
Innovazione regionali ecc.. – e di utilizzare le loro competenze nel
territorio in modo da creare una spirale verso l'alto che traini ed
elevi la performance di tutto il ciclo di innovazione ad un livello
di maggiore eccellenza basata su un effettiva ed efficace
coniugazione tra conoscenze ed informazione sviluppata su base
multimediale.
La infrastruttura integrata
rappresentata da CoCIE propone la creazione di un Centro di
eccellenza per l'innovazione regionale che operi in maniera aperta,
snella ed estremamente dinamica, capace di esaltare le performance
innovative dello sviluppo trans-disciplinare e di dare seguito a
gruppi di lavoro aperti a-progetto, garantendo massimi standard
cognitivi.
Il ruolo dei mediatori e dell'unità
marketing al centro della struttura CoCIE, oltre a consentire un
flusso di inputs-outputs di informazioni tra attori della ricerca
(Università, Centri di Ricerca, Parchi Scientifici,...) e attori di
mercato (PMI), rappresenta l’ anello di congiunzione fondamentale
tra “Aree Pilota distrettuali” e successiva “moltiplicazione
dell'innovazione” con specifici programmi di diffusione della
conoscenza per clusters.
·
Rappresentazione dell'”infrastruttura per l'innovazione regionale di
eccellenza”
CoCIE
(Center of Clusters Innovation Excellence)
Il Progetto “INN-OVATION” sara’
inoltre corredato dalla messa a punto di un SOFTWARE del tipo “Knowledge
Dyscovery Systems” (KDS)
, straordinariamente flessibile capace di elaborare i dati
acquisiti in scenari di strategie multipla ,al fine di facilitare
una valutazione orientativa delle prospettive di sviluppo e di
risoluzione dei problemi della Economia della Conoscenza a livello
delle peculiari strategia di management dell’ e Governance nelle
differenti Regioni . Vedi :
https://www.cs.tcd.ie/publications/tech-reports/reports.05/TCD-CS-2005-30.pdf.
. Tale software, basato su motori di ricerca a confronto semantico
( Task & Target) per obiettivi specifici, sara’ messo a punto cosi
da ottenere una adeguata modellizzazione delle esperienze Regionali
pregresse , tese a semplificare e disseminare la conoscenza dei dati
relativi alle precedenti risultati ottenuti dal programmi regionali
( DOCUP, PRAT, INTEREG, LEADER .. ) e di altri inclusi nel ( VI°
PQ), onde evitare sovrapposizioni o insuccessi e valorizzare le
migliori prassi, orientandole
in funzione
dei documenti che delineano le strategie di fondo della nuova
programmazione finalizzata al comparto e degli scenari di sviluppo
del 7* PQ sul tema REGIONI della CONOSCENZA.
-
MISSION –
Il Progetto
“INN-OVATION” e pertanto finalizzato a facilitare la comprensione
piu ampia dei cittadini e delle stesse istituzioni Regionali , sulla
necessità di collaborare alle strategie Regionali di sviluppo
coordinate nel quadro del rinnovamento ed il rilancio della
strategia di Lisbona- 2000 proposta dal 7° Programma Quadro Europeo
, facendo particolare riferimento al nuovo settore denominato :
“Europa della Regioni”.
La Misssion
del Progetto “INN-OVATION” sara’ pertanto caratterizzata da :
a)
Favorire un supporto di conoscenze multi disciplinari e multi
attoriali per attivare aree strategiche di investimento in ogni
Regione e rafforzare la capacita competitiva e di collaborazione
inter-regionale creando opportunita’ di impiego per il lavoro
intellettuale.
b)
Stimolare la realizzazione di clusters regionali di ricerca
ed impresa orientati dal cambiamento delle necessita industriali e
sociali di sviluppo piu appropriate alla crescita delle Società
Europea della Conoscenza.
c)
Stimolare la ri-attivazione di clusters regionali insediati
nel territorio che hanno sofferto perdita di competitività e
performance a seguito delle dinamiche del nuovo mercato, e che
rappresentano un terreno fertile - fatto di competenze e valori -
sul quale fondare la Società Europea della Conoscenza.
d)
Potenziare le precedenti peculiari attivita’ di sviluppo
Regionale favorendo sinergie di convergenza tra simili e affermate
prospettive di innovazione viste in relazione a particolari zone di
crescita socio-economica sostenibile.
e)
Orientare processi di Formazione Permanente per sostenere le
condivisione di conoscenze tra sviluppatori ed utilizzatori della
innovazione ed aprirsi alla cooperazione internazionale.
OBIETTIVI
–
Nazionali ed Europei del Progetto “INN-OVATION” sulle relazioni
evolutiva tra scienza e societa’ della conoscenza , finalizzati
alla Promozione e alla sensibilizzazione dei Cittadini Italiani ed
Europei sugli “avanzamenti della cultura scientifica” ed il loro
impatto sullo sviluppo Socio-economico Europeo. Quanto sopra
significa :
Favorire una migliore interazione tra la
comunità scientifica e i mass media organizzando un dialogo
regionale in Italia ed In Europa su “SCIENZA E SOCIETA della
CONOSCENZA” .
a)
Correlarsi alla rete
di manifestazioni di
divulgazione della scienza in Italia ed in Europa in tutta Europa,
ad esempio esempio Settimane scientifiche Nazionali ed Europee e
altre manifestazioni
museali e di diffusione delle scienza.
b)
Esaminare le
possibilità offerte dalla multi-medialità dei sistemi di
informazione ( Internet e Televisione ) per rendere pubblica la
relazioni di sviluppo tra scienza e societa con speciale
riferimento alle iniziative su Scienza e Società afferenti al 7°
Programma Quadro (capitolo : Regioni della Conoscenza)
c)
Contribuire a creare
prodotti multimediali (programmi televisivi e pubblicazioni WEB)
destinati a un'ampia diffusione
e alla formazione permanente provvedendo al contempo alla diffusione
delle attivita’ di Ricerca del 7° PQ della Unione Europea.
d)
Progettare insieme a
Centri di Studi Universitari pilota nuovi percorsi formativi ad
elevato contenuto di innovazione scientifica e tecnologica , con un
focus diretto alla attenzione di nuovi attori del processo
innovativo cosi’ che essi possano rappresentare degli importanti
catalizzatori di una formazione avanzata nei contenuti e nei metodi
tale da essere peculiarmente indirizzata allo sviluppo delle società
della conoscenza
e)
Sviluppare criteri di
valutazione
dell’ impatto mediante analisi comparata dei metodi di
sensibilizzazione e di formazione permanente
del pubblico
adottati dai vari paesi
per la diffusione e divulgazione degli sviluppi riguardanti la
Società e la Economia Europea della Conoscenza.
f)
Realizzare specifici
sottoprogrammi a carattere regionale tali da stimolare i processi e
le metodologie innovative in pratica e, in modo integrato rispetto
alle altri obiettivi del progetto INN-OVATION, al fine di
contribuire a un più generale miglioramento continuo della
competitività delle PMI, Regioni, Sistema Paese.
-Realizzazione del progetto sulla
base dei Contenuti Prioritari del progetto “INN-OVATION” coerenti
con gli obiettivi del 7° PQ.
( Repertorio delle Ricerca Europea
:
http://ec.europa.eu/research/sitemap/sitemap.cfm?lang=it
)
Per lo sviluppo operativo del
Progetto “INN-OVATION” diviene importante individuare per le varie
regioni Italiane nuove tematiche caratterizzanti lo sviluppo
regionale che, affiancate a quelle già evidenziate come fonte di
aggregazione di conoscenza (la attribuzione attualmente indicativa
di tali priorità andra’ confrontata con le decisioni attuate dal
MIUR sulla realizzazione dei Distretti Tecnologici <http://www.ricercaitaliana.it/distretti_schedalunga>
sulla base delle indicazioni dell’ OSSERVATORIO Nazionale sui
Distretti Tecnologici :
http://www.riditt.it/page.asp?page=networks_districts
;
http://www.distretti-tecnologici.it/home.htm)
capaci di generare uno sviluppo di una CULTURA delle SCIENZA quale
potenziale attivita creativa per la realizzazione di impresa
competitiva basata sulla innovazione delle ricerca scientifica e
tecnologica e di conseguenza sull' impiego di laureati e diplomati
anziche’ sulla manodopera dequalificata ed a basso costo.
La proposizione di alcune nuove
caratteristiche distintive, in grado di fare della diversità un
punto di forza, e della conoscenza radicata in contesti locali un
punto di attrazione per capitale umano e di investimento, risulterà
da una concertazione ponderata tra i vari attori, locali e centrali
– e con il supporto di un gruppo allargato di stakeholders,
in grado di condividere e fornire le loro esperienze di eccellenza e
best practices condivisa con gruppi di ascolto e
manager di Enti Pubblici e di Universita ed Impresa - cosi da
identificare la strategia piu adeguata per permettere una visione
complessiva di insieme delle strategie di sviluppo delle Regioni
della Conoscenza in Italia e reperire il coordinamento di Cluster
Regionali Orientati alla Ricerca & Sviluppo , con
simili regioni Europee motivate dello stesso fattore trainante del
rapporto tra Cultura Scientifica e tecnologica e la riconversione
strutturale ed economica regionale.
Lo staff progettuale “INN-OVATION”,
in via del tutto propositiva di inputs, ha supposto alcune possibili
aree di approfondimento come segue, nel tentativo di stimolare il
gruppo allargato degli stakeholders alla preparazione della
concertazione dei contenuti.
Prima analisi dei contenuti delle Aree Scientifiche Proposte
-
(La maggior specificazione dei contenuti viene impostata come
ideale guida delle attivita’ da svolgere nel Progetto sia in
relazione alle 20 puntate della trasmissione televisiva che alla
predisposizione di moduli di formazione nel sistema di
NET-Learning).
1)
SCIENZA e
Nutrizione: Focus sullo
sviluppo delle conoscenze scientifiche interdisciplinari in campo
tecnologico, medico biologico e chimico che consentano l’inserimento
nel sistema produttivo delle aziende agricole di prendere attenta
in considerazione le frontiere della ricerca Nutrizionale , avendo
visione strategica dei fattori cognitivi che possono condizionare
le scelte nello sviluppo di nuovi prodotti alimentari e/o nella
riformulazione delle scelte produttive nel mercato di prodotti
regionali tipici nel contesto della globalizzazione della economia
.
2)
SCIENZA e Qualità
della Vita :
La scienza multi-disciplinare ha
messo in discussione i criteri di validità dei modelli di salute e
di qualità della vita basati soltanto sulla medicina . In vero
interazioni che favoriscano la coesione sociale in un contesto di
formazione/ informazione interattiva
possono modificare migliorando
vari aspetti della qualità della vita ivi compresa la salute ivi
comprese le condizioni di invecchiamento .
Pertanto le attivita' di sostegno
attuate da cooperative sociali o che operino in strutture pubbliche
sono decisive per accrescere la capacita’ e la accessibilità dei
cittadini in un sistema di sviluppo delle economia della conoscenza.
3)
SCIENZA e Cultura
Mediterranea :
Un paradigma
scientifico –culturale innovativo si coniuga bene con l’Europa delle
Regioni basato sui principi della concertazione e della
programmazione negoziata, aprendo nuovi orizzonti di cooperazione
economici, ambientali e sociali tra il nord ed il sud del
mediterraneo. Pertanto alla messa a punto di un cluster di Regioni
finalizzato a realizzare una rete mediterranea per la cooperazione
Interculturale Euro-Mediterranea guidata dalla INNOVAZIONE
SCIENTIFICA E TECNOLOGICA, potra’ divenire il fondamento dello
sviluppo della economia della conoscenza estesa al bacino del
Mediterraneo.
4)
SCIENZA ed Habitat
: Negli ultimo decennio
si e’ intensificata esponenzialmente la complessita' e la
diversita' dei problemi ambientali e delle loro interazioni con le
attivita umane ed i rischi di depressione culturale che nel
complesso caratterizzano i cambiamenti dell’ Habitat
ecologico-economico e sociale a livello Regionale. Una informazione
esauriente sulle prospettive di studio e di ricerca sull’ evoluzione
del degrado socio-ambientale potra’ caratterizzare una ripresa
culturale a sostegno delle politiche di sviluppo della società della
conoscenza, creando le condizioni di risoluzione scientifica e
tecnologica dei problemi dell’ Habitat.
5)
SCIENZA e
Produzione e Commercio Alimentare
: La produzione e la gestione edì il
managenemet della qualità dei prodotti alimentari in accordo con le
recenti leggi Regionali ed Europee, non e piu’ solo una questione di
professionalità specifiche poiche' l’economia e la gestione
dell’aziende alimentari e' divenuta una strategia di Filiera che va
dal campo alla tavola. Pertanto la priorità di sviluppo Europeo sul
tema Prodotti Alimentari, Agricoltura e Bio Tecnologie compete
pertanto alla aggregazione di ampi network costituiti a livello
regionale tra l’industria agro-alimentare di produzione e
trasformazione del cibo ed il coordinamento della Ricerca
Scientifica e Tecnologica delle varie discipline , complessivamente
finalizzato a favorire un contributo di eccellenza allo sviluppo
sostenibile e di elevata qualità e sicurezza dell’ intero settore
della Produzione Alimentare, per dare sviluppo ad attivita'
strategiche ed azioni di sostegno viste in relazione alle nuove
tendenze dello sviluppo delle economia delle conoscenza nel mercato
globale.
6)
SCIENZA e Crescita del Potenziale Umano
: Il termine crescita del potenziale umano comprende tutte le
metodologie e le prassi capaci di rendere consapevole la
intelligenza e la creatività umana integrando la valorizzazione
personale di conoscenze alle esigenze di innovazione dello sviluppo
socio-economico contemporaneo. Pertanto l’ obiettivo di accrescere
il potenziale umano si coniuga con gli avanzamenti dei recenti studi
sul cervello, e l’ evoluzione umana , finalizzata alla comprensione
dei processi decisionali e alla ottimizzazione delle attivita e
delle tecnologie di comunicazione ed apprendimento.
Crescita del potenziale va ricercata anche nel ruolo delle
“organizzazioni creative” nel processo di miglioramento continuo e
di innovazione, focalizzando i “nuovi sistemi di management” come
chiave di lettura fondamentale di un processo di transizione verso
pratiche di gestione della risorsa umana nuove, proprie della
società della conoscenza. Non si può prescindere infatti dalla
riscoperta del ruolo primario della componente umanistica nel nuovo
mercato, della ribalta dell'uomo e dell'informazione come “nuovi
capitali” nello scenario di creazione di nuovi standard cognitivi. E
allora alcuni concetti di nuova generazione come
smile@WORK,
satisfaction@work,
Idea-Innovation- Management necessitano di trovare terreno di
sviluppo prima, e diffusione poi, in una società che vuole
distinguersi ed essere leader per contenuti di conoscenza.
7)
SCIENZA e strategie
di “e.Governance” : Il
coinvolgimento dei cittadini nella governance dei processi di
ricerca e innovazione rappresenta uno dei principali settori
attivita dell’ e.Governance intesa non tanto come servizio pubblico
telematico di informazione e di di facilitazione delle pratiche
amministrative e burocratiche, ma essenzialmente come diritto
democratico (e.Democracy) alla inclusione ed alla partecipazione
diretta dei cittadini alla scelte ed ai processi decisionali dello
sviluppo della Società della Conoscenza. La cooperazione e la
condivisione democratica alle scelte di sviluppo e di innovazione
prevede innanzitutto una ampia possibilita’ di accesso telematico
dei cittadini alla politica ed alle scelte-socio economiche
riguardanti la innovazione . Quanto sopra comporta innanzitutto una
crescita di consapevolezza scientifica-e tecnologica del personale
della amministrazioni Regionali, che necessitano ti una nuova
capacita di gestione e di management a riguardo dell’importanza
strategica delle nuove tecnologie multimediali finalizzata alla
crescita della Società Europea della Conoscenza . Quanto sopra e’
divenuto oggetto di specifiche politiche governative nazionali ed
Europee finalizzate alla riorganizzazione digitale ed innovazione di
ampi settori di innovazione e di eccellenza delle Pubbliche
Amministrazioni che pertanto sono divenute esse stesse un settore
specifico della sperimentazione ed ottimizzazione della e.Governace
delle amministrazioni Regionali Europee. Pertanto La Governanza
Pubblica potra’ essere efficacemente rilanciata solo se i cittadini
riusciranno a comprendere il passaggio culturale e scientifico che
sussiste tra la vecchia societa' industriale e la nuova economia
della conoscenza. Cio' proprio in quanto ogni Piano di Innovazione
e Crescita di Occupazione Intellettuale , viene direttamente a
dipendere dalla crescita di comprensione dei cittadini sugli scenari
futuri delle scienza e della tecnologia , che permetteranno di
favorire una maggior potenzialità delle imprese ed una miglior
qualita' della vita cosi che in complesso una nuova cultura della
scienza vada a corrispondere all’ aumento di impiego di lavoro
intellettuale al posto delle manodopera a bassa qualifica di
intelletto cosi come e’ stato nell’ era della società Industriale.
Quanto sopra compete principalmente ad una strategia di rilancio
della cittadinanza digitale e dell’ e-democracy da svilupparsi nel
quadro della moderna governance dei processi di innovazione e di
crescita della occupazione intellettuale.
8)
SCIENZA ed attivita’ di Diffusione della Scienza
: Raccontare la scienza ed il
giornalismo scientifico sono state attivita che da sempre hanno
affiancato lo sviluppo della società industriale . Oggi nel
passaggio dall’ era della Industrializzazione alla società ed
economia guidate dalla conoscenza la riorganizzazione dei comparti
strategici della produzione e della organizzazione sociale , viene
quindi ad essere funzione di un cambiamento di comprensione pubblica
dei nodi nevralgici del passaggio tra la Societa' industriale e
quella della futura economia della conoscenza.
Pertanto e necessario attuare una distinzione tra le
iniziative di DIVULGAZIONE e DIFFUSIONE della Scienza..
Per DIVULGAZIONE infatti si intende una traduzione al “volgo” dei
principi della scienza . Tale traduzione dei fondamenti delle
scienza come “ scienza per tutti” si riferisce ad una scienza ormai
affermata nel passato che permane nella forma disciplinare
modificandone lo stile ed il linguaggio di comunicazione.
Diversamente la DIFFUSIONE della Scienza intende favorire la
comprensione diffusa mediante le tecnologie multimediali , in
proposito dei cambiamenti cognitivi , interdisciplinari della
scienza e del loro impatto nella societa' ,in modo da focalizzare e
favorire la comprensione ed il dialogo sociale sulle alternative di
sviluppo degli scenari futuri della Economia Europea della
Conoscenza; cio a partire dall’ impegno e dalle attivita delle
Regioni Italiane ed Europee finalizzate ad incrementare lo sviluppo
delle Regioni della Conoscenza. In particolare l’ impegno degli Enti
di Ricerca e delle Istituzioni Pubbliche a riguardo della DIFFUSIONE
della SCIENZA e da considerarsi un elemento chiave di una politica
delle Scienza socialmente responsabile , nelle quale diversamente
dalle sempre utili iniziative di divulgazione , non si tratta solo
di fornire informazioni divulgate sulle scoperte scientifiche ma
inversamente si implementa la capacita interattiva di dialogo con i
cittadini al fine di offrire alla scienza indicazioni sulle
problematiche di sviluppo che implicano la capacita del sviluppo
delle ricerca di soluzioni Scientifiche e tecnologiche di
avanguardia.
9)
SCIENZA e Salute : Nella
prospettiva di sviluppo della Società della Conoscenza per formulare
piani attendibili per il medio-lungo termine nel settore
della salute pubblica in un sistema competitivo in rapido flusso
innovativo delle conoscenze diviene prioritario il ricorso a nuovi
strumenti di promozione formazione e comprensione pubblica delle
nuove terapie e tecnologie di intervento sempre meno invasive,
basate non solo sulla cura ma anche sullo sviluppo di strumenti
diagnostici di prevenzione . In tale contesto la ricerca clinica non
e piu’ di indole medica e farmacologia , ma diviene
multi-disciplinare e multi attoriale specialmente a riguardo delle
questioni strategiche dell’ invecchiamento, il rapporto tra
alimentazione e benessere, I disturbi neurologici che affliggono
gran parte dei cittadini e dei lavoratori, determinando un
potenziale economico di non poco conto. In questo quadro sono da
sviluppare modelli di ricerca e sviluppo della sanita pubblica
capaci di far avanzare il passaggio dalla vecchia logica
farmacologia , che intendeva il medicamento come cura, determinando
a volte un inquinamento biologico da farmaco, verso la acquisizione
di una nuova mentalita’ biologica, la dove la cura effettiva e’
potenzialita' dalla produzione di anticorpi che ad eccezion fatta
per gli antibiotici) possono essere stimolati dal farmaco. In
questa luce le strategie sanitarie vengono incentrate sul paziente e
le sue possibilita di prevenzione e successivo superamento della
eventuale malattia. In seguito a questa nuova concezione del malato
e del potenziamento delle sue possibilita’ biologiche vengono
incontro le ricerche piu’ avanzate sul funzionamento Cerebrale e
sulla produzione di anticorpi, gli sviluppo della Farmaco-genetica,
le Bio-tecnologie per la salute e di quant’ altro possa rinnovare la
ottimizzazione della cure sanitarie per I cittadini. In questo
contesto le Regioni hanno il compito essenziale di favorire la
comprensione dei cittadini nell’ ottimizzare l’ uso di farmaci
(farmaco-vigilanza) e di favorire l’ utilizzazione su ampia scala di
nuove tecnologie diagnostiche in modo da garantire un elevato
livello di protezione e sicurezza della sanita pubblica.
10)
SCIENZA Pesca e
Tecnologie Marine: Durante lo sviluppo della Società
Industriale la PESCA e l’ ambiente biologico marino hanno subito un
grave danno dall’ inquinamento industriale e della intensificazione
delle attivita umane; pertanto nello sviluppo della società
post-industriale ovvero della economia della conoscenza al' ambiente
biologico marino andra’ riconvertito a nuova potenzialità economica
proteggendone l’ ecosistema dalle sostanze inquinanti nonche’
controllando l’ eccessivo sfruttamento dei prodotti ittici , la cui
crescita puo' essere incentivata dalla organizzazione di moderne
fattorie del mare. Il 7° programma Quadro Europeo considerando il
mare una risorsa globale tende a consolidare le ricerche in questo
settore consolidando ulteriormente il programma Europeo MAST (
Scienza e Tecnologia Marina) gia in attivita fin dal 1999 , per
favorire lo sviluppo di Cluster Europei delle regioni
particolarmente interessate ad invertire il trend di degradazione
dell’ambiente marino e a potentenziare le fonti di reddito e di
lavoro dell’ambiente marino.
11)
SCIENZA ed
Agricoltura :
L’agricoltura moderna e detta intensiva in quanto si basa sempre più
sull’immissione di energia esterna al sistema sotto forma di
fitofarmaci,
meccanizzazione,
fertilizzanti,
ingegneria genetica,
tecnologia
. Le pratiche agricole tradizionali, per lungo tempo abbandonate,
paiono però aver ritrovato una certa dignità attraverso la
cosiddetta
agricoltura biologica
finalizzata anche a limitare l’eccessivo sfruttamento dei terreni.
Oggi si presenta una dimensione di cambiamento delle agricoltura
sulla base degli sviluppo delle scienze bio-tecnologiche
particolarmente applicate alla crescita delle piante (bio-catalisi)
e non solo per la produzione di Organismi Geneticamente Modificati
(OGM) . Pertanto come prospettiva delle nuove tendenze economiche e
sociali , si sta aprendo una nuova fase di BIO-Economia agraria
nelle quale la competizione internazionale e assai competitiva.
Certamente il passaggio dalla Agricoltura Intensiva alla
Bio-economia basata sullo sviluppo bio-tecnologico in agricoltura
non e esente d rischi e impreparazione culturale dei cittadini e
degli operatori del settore. Quanto sopra puo’ distogliere l’
attenzione dai reali fattori che possono determinare una capacita di
innovazione e miglioramento del settore agricolo. Pertanto diviene
una priorità strategica degli enti pubblici e di ricerca favorire un
ampia formazione capace di discernere e rischi e strategie di
ottimizzazione della Agricoltura coerenti con gli interessi dei
cittadini e la emancipazione della loro cultura , al fine di
ottenede un credibile sostegno pubblico alla innovazione ed al
cambiamento delle relazioni tra Bio-tecnologie , Innovazione della
Agricoltura e Scienze della Vita.
12)
SCIENZA Materiali e
Nuove Tecniche di Produzione
: Nel quadro dello sviluppo delle economia della conoscenza
sostenibile e competitiva e’ necessario indirizzare la società verso
la comprensione del cambiamento di uno sviluppo di materiali e
tecnologie di produzione innovative capaci di modificare il rapporto
di lavoro dar lavoro manuale e lavoro intellettuale . Pertanto
debbono essere diffuse nuove competenze scientifiche e
tecnologiche su materiali e nuove tecniche di produzione ad alta
intensita di conoscenze multi-disciplinari innovative. Tale impegno
delle Istituzioni Regionali e di Ricerca , dovra favorire la
comprensione di ampi settori sulle piu recenti conquiste relative ai
settori di ricerca quali le nano-tecnologie dei nuovi materiali
polifunzionali e nuovi dispositivi di produzione e le loro
applicazioni industriali ( roobotica ,varie applicazioni di
materiali ibridi ( Bio Materiali) ecc.., verso uno sviluppo
sostenibile perche fortemente correlato all’ impiego del lavoro
intellettuale in quanto le produzioni innovative sono basate sulla
inversione del rapporto tra beni tangibili ( = materiali
tradizionali) e beni Intangibili ( = conoscenza scientifica e
tecnologica) . Dato che questa tipologia di cambiamento prevede
investimenti a medio- e lungo termine non solo economici dell’
impresa ma innanzitutto culturali e scientifici’ , diviene
necessario un immediato intervento degli enti pubblici ed in
particolare della scuola , nel modificare i contenuti dell’
apprendimento in funzione della comprensione del passaggio epocale
delle produzione tra i settori tradizionali manifatturieri ad alta
intensita ‘ di manodopera a quelli ad alta intensita’ di conoscenza
innovativa , scientifica e tecnologica.
13)
SCIENZA
e Logistica dei Trasporti
:
Il tema dei trasporti ( Terrestri,
Marittini, ed Aerei) sempre piu integrati ecologici in quanto basati
su una logistica “intelligente” nel rispetto dell’ ambiente e delle
risorse naturali , e divenuto sempre piu importante in Europe per l’
allargamento della Unione Europea , nel contesto delle
globalizzazione dei mercati. Le soluzioni finalizzate alla
decongestione ed a rendere piu ecologici dei trasporti di superfice
( ferroviario, stradale e delle vie d’acqua) ed a significativi
progressi del trasporto aereo ( ivi compresi i Dirigibili) , sono
orientate a creare modelli logistici ed infrastrutturali piu
efficaci fondati sugli scambi di informazione e sulla capacita di
network di Ricerca e Sviluppo , a cui le Regioni e le Istituzioni
pubbliche di ricerca possono dare notevoli contributi di
progettazione logistica , orientati a migliorare la sicurezza e la
efficienza del trasporto merci e passeggeri , potenziandone la
efficienza.
14)
SCIENZA e
Tecnologie della Comunicazione e della Informazione (ICT ):
le Tecnologie multimediali di
Informazione e comunicazione indubbiamente possono potenzialmente
favorire in ampio e decisivo cambiamento evolutivo dei contenuti
della formazione e di un rapido aggiornamento culturale e
scientifico in favore dello sviluppo evolutivo della società della
conoscenza. Certamente tale potenzialità’ puo' essere disattesa da
una attitudine conservativa correlata ad interessi cognitivi e
privilegi professionali acquisiti che contrastano con la
possibilita' delle ICT di affrontare le nuove sfide di cambiamento
concettuale creativo della società contemporanea. Pertanto la
ricerca di nuove frontiere del sapere deve sapersi a metodologie
aperte di condivisione delle conoscenze , utilizzando ampiamente la
multimedialita' permessa dalle Tecnologie ICT , al fine di elaborare
nuove idee ed modelli di sviluppo sociale ed economico della società
della conoscenza. Un ruolo preminente dell’ impegno delle
Istituzioni pubbliche e di ricerca in questa direzione di stimolo
delle creatività sociale ed economica e decisivo per accelerate lo
sviluppo delle economia delle conoscenza in un contesto di ampia ed
elevata concorrenza globale.
15)
SCIENZA ed Energia
: Un cambiamento sostanziale nel modo di
produrre e consumare l’energia. E divenuto un problema globale
correlato alla ricerca di modelli di sviluppo ecologicamente ed
economicamente sostenibili basati sull’ uso di fonti alternative
rinnovabili ( sole, vento ) in particolare nelle prospettiva di far
ricorso alla produzione di Idrogeno mediante le”Celle a
Combustibile” o per separazione elettrochimica dall’ Acqua o per
ottenimento ed stoccaggio da altre fonti. Queste prospettive
richiedono investimenti a lungo termine e un forte spostamento degli
interessi economici che favoriscano l’ uso del petrolio e derivati
come fonte energetica primaria. Comunque gia da adesso la ricerca di
tecnologie integrate di conversione per sviluppare e ridurre il
costo unitario di combustibili di varia provenienza, ( petrolio e
derivati, biomasse, geotermia ecc.. , tendenti gradualmente a
trasformare l’ attuale sistema energetico fondato sui combustibili
fossili ( solidi, liquidi o gassosi) , in sistemi maggiormente
sostenibili vengono sostenuti dai programmi di Ricerca e Sviluppo
della Comunita Europea al fine di ricercare modelli di consumo
energetico piu' adatti a condizione regionali differenziate nel
tipo di sviluppo ai fini di una produzione redditizia che migliori
la tendenza a diminuire le emissioni inquinanti e di CO2, che tanto
influiscano negativamente sul cambiamento degli equilibri climatici
a livello globale ma anche dei microclimi e delle nicchie ecologiche
locali.
16)
SCIENZA,
Potenziamento e Crescita Dimensionale delle Piccole e Medie Imprese.:
Fino ad oggi il sostegno alla collaborazione tra Ricerca
Universitaria e Sviluppo delle PMI , caso casi e pratiche di buon
rilievo non ha avuto effetti capaci di stabilire rapporti efficaci
ed efficienti di sviluppo collaborativo integrato tra ricerca e
produzione. Anche il settore della incubazione a sostegno di nuove
imprese solo in pochi casi ha avuto successo e dato origine e una
nuova potenzialità competitiva in settori avanzati delle produzione
tecnologica ad elevata qualità dei prodotti e dei sistemi di
produzione. Cio e dovuto probabilmente ad una difficoltà di
comprensione ed a volte di resistenza nella attuazione del
cambiamento globale della divisione internazionale della produzione
e del lavoro, la dove i paesi industrialmente emergenti hanno
necessita di un trasferimento di delle imprese manifatturiere data
la possibilita’ di utilizzare ampiamente di manodopera a basso
costo, mentre nei paesi a industrializzazione matura , la necessita
impellente di impiego di lavoro intellettualmente qualificato,
spinge la impresa a favorire un cambiamento profondo delle tipologie
e metodologie di produzione . Tale cambiamento e stato piu’ fecondo
per la Grande impresa Multinazionale che e riuscita in breve ad
internazionalizzare i suo sistema di produzione trasferendo nei
paesi ad industrializzazione emergente la realizzazione di prodotti
a bassa qualità di conoscenza pur mantenendo nel paese di origine la
direzione ed il lavoro di innovazione e di sviluppo. Le PMI per
poter perseguire un consimile modello di trasferimento della
produzione e rinnovare il management e le metodologie di lavoro
nelle sede di direzione ed in quelle di rappresentanza e di
produzione nell’ ambito del processo di trasferimento e
internazionalizzazione della nuova divisione internazionale del
lavoro, debbono essre sostenute da un nuovo assetto istituzionale di
network tra Enti pubblici locali e regionali e dai sistemi di
Ricerca Universitari capaci di dar vira a progetti di Collaborazione
Regionali, Nazionali ed Europei , duraturi e con una adeguata
visione strategica e di condivisione finanziaria e cognitiva. Il 7°
PQ Europeo riserva al Programma COOPERAZIONE il sostegno all’ intera
gamma di attivita’ di ricerca e sviluppo congiunto tra ricerca ed
impresa con particolare attenzione alla realizzazione di cluster
regionali orientati alla ricerca ed alla innovazione di impresa
principalmente rispetto ed alle questioni correlate alle
problematiche di Innovazione della Scienza e della 13otenzi’
favorendo attivita' di collaborazione strategica trans-nazionale
correlabili ai processi di internazionalizzazione delle PMI.
17)
SCIENZA
e Potenzialità’ dello sviluppo Bio-tecnologico :
Lo sviluppo bio-tecnologico ( delle
Piante ed Animali di ambiente terrestre e marino) , presenta la piu'
ampia possibilita' di offrire un anello di congiunzione tra ricerca
e sviluppo produttivo innovativo, che caratterizza il passaggio tra
la societa’ industriale. Ciononostante le bio tecnologie inducono
rischi di bio-inquinamento difficili da controllare in quanto i
sistemi viventi a differenza delle macchine si riproducono. Pertanto
la Comunita Europea ha imposto regolamenti di sviluppo delle
Biotecnologie basati sul Principio di Precauzione , a garanzia
cautelativa e di controllo egli elementi critici ed etici reletivi
allo sviluppo bio-tecnolgico. Infatti mentre la scienza nell' epoca
industriale si e basata su le conoscenze meccaniche le scienze
della vita stanno aprendosi ad innovazioni ed a nuovi orizzonti di
produzione e di sviluppo bio-economico , i quali possono presentare
incontrollabili rischi. agendo nei vari e vasti settori delle
produzione. Certamente i benefici attesi in una prospettiva a
lungo termine potranno apportare un elevato valore aggiunto alla
bio-economia se il processo di sviluppo sara condiviso con le
popolazioni dando luogo ad una crescita responsabile della
economia della conoscenza. Pertanto un aspetto particolarmente
attuale dello sviluppo biotecnologico concerne l'istituzione di un
nuovo e più corretto rapporto interattivo tra scienza e società,
capace di superare la attuale diffidenza venutosi a creare
nell'opinione pubblica proprio in seguito alla carenza di una
cultura appropriata e diffusa delle scienze della vita, in modo che
divenga possibile una identificazione precoce delle questioni
emergenti, capace di rispondere compiutamente alle preoccupazioni
dei cittadini sullo sviluppo delle scienze della vita separando nel
dialogo le corrette attenzioni al rischio dalle paure infondate e
irrazionali.
18)
SCIENZA e intelligenza artificiale (IT): il
comparto IT è di estrema importanza a supporto e sostegno di un più
rapido passaggio ad una società di contenuti avanzati come quella
della conoscenza, che fa dell'informazione e di nuovi strumenti
semantici interpretativi e di trasferimento della conoscenza dei
tools di sviluppo primari. Diventa prioritario, in una Regione ove
si sono fatti precisi programmi di stimolo alla formazione di un
cluster di eccellenza di caratura internazionale (vedi legge
Regionale nr 6 del 1999) identificare come primario “driver of
innovation” un comparto di prestigio e di elevati standard della
conoscenza, capace già nel breve periodo di rappresentare un punto
di riferimento strategico di un progetto INN-OVATION, che fonda
proprio il suo nascere nella necessità di supportare il passaggio
verso la società della conoscenza, ovvero contribuire con degli
strumenti nuovi al cambiamento epocale prospettato dalla Commissione
Europea.
19)
SCIENZA e potenzialità della integrazione
culturale: la trans-culturalità frontaliera rappresenta un asset
che il nostro Paese è in grado di valorizzare, e ne sono
testimonianza alcuni casi di eccellenza come quello del Sued-Tirol,
dove alcuni vantaggi competitivi e sociali rilevanti sono ottenuti
proprio dalla eccellente integrazione del tessuto sociale locale con
le minoranze etniche presenti. Il saper trarre dai punti di
differenza dei punti di forza, il saper innovare e divulgare in modo
facendo leva sulla diversità, diventano aspetti non tralasciabili in
una società sempre più multietnica e di radice dinamica come quella
della Conoscenza.
Di qui la necessità, che diventa opportunità, della formazione di
eccellenza che sa integrare pratiche di matrici culturali differenti
e ricavarne delle conoscenze di un livello più elevato (vedi
Accademia Europea EURAC,
www.eurac.edu). Le tematiche di
sicuro interesse sia per un progetto di inn-ovazione che di
diffusione di scienza e cultura spaziano dalla medicina genetica,
allo sviluppo sostenibile, ai multilinguismi e la comunicazione
integrata di frontiera, tutte peculiarietà di una Regione avanzata
dal punto di vista culturale che si propone come parte di un pool
di leader della conoscenza.
20)
SCIENZA Ambiente e
Turismo: Il Turismo si
specializza scegliendo nuove strategie tendenti a favorire la
mobilita della gente in una dimensione innovativa dell'
entertainment associata sempre piu' strettamente al turismo
culturale ambientale e scientifico. In tal modo il turismo si
associa a nuove modalita' di formazione e di divulgazione per
rendere il pubblico attore piu' abile e consapevole del dialogo tra
cultura, arte , scienza e societa' in una dimensione di sviluppo
sostenibile. In articolare la Comnita' Europea sostiene la
promozione di Musei e Festival della Scienza al fine di stimolare
ampliare ed approfondire l' interesse dei cittadini ed in special
modo dei giovani nel confronti delle scienza e dello sviluppo
scientifico e ecologico delle Societa Europea della Conoscenza.
21)
SCIENZA e Sport :
La scienza dello sport e'
correlata a moltissimi aspetti , che vanno dalla salute, benessere
psicofisico, fisiologia motoria , traumatologia , alimentazione ,
.... economia e turismo marino e montano ecc. ecc. Pertanto la
correlazione tra scienza e sport rientra in molteplici settori ed
iniziative promosse dal 7° programma quadro Europeo ed in
particolare a riguardo del settore Scienza e Societa del nuovo
Programma “Regioni della Conoscenza” .
22)
SCIENZA Beni Culturali e Cultura Umanistica Europea
: Una
miglior strategia di ricerca e sviluppo di salvaguardia e
valorizzazione dei beni culturali deve collimare con una fruizione
sostenibile ed una gestione economica adeguata capaci di ottimizzare
strumenti operativi tecnologicamente avanzati ed agire sulla base
di ricerche scientifiche innovative pertanto tale ambiente di
ricerca richiede una collaborazione multi-discipliare e multi-
attoriale ben coordinata ed efficace .
Ad oggi la ricerca in questo settore
soffre di alcune criticità peculiari che sono dovute essenzialmente
alla frammentazione dei ricercatori proveniente da ambiti
disciplinari diversissimi, al dialogo inadeguato tra scienziati,
umanisti, storici dell’arte, archeologi, ecc.,e gli interlocutori
Istituzionali, Regioni, Enti Pubblici e di Ricerca Pubblica e
Privata. Pertanto L’obiettivo fondamentale del della Commisione
Europea nel 7°PQ è quello di favorire iniziative di Riceca e
Sviluppo capaci di realizzare un coordinamento più compiutoe
duraturo delle attività di ricerca di network Europei del settore ,
che collaborano alla realizzazione di grandi progetti rivolto ad
insiemi organici o singoli beni culturali di elevata rilevanza ,
in modo da favorire lo sviluppo di progetti di ampio respiro e di
massa critica adeguata a competere a livello internazionale.
AZIONI ed ATTIVITA di SVILUPPO
REGIONALE a Sostegno del Progetto Europeo “REGIONI della CONOSCENZA:
La scelta delle azioni ed attivita’
destinate alla diffusione delle prospettive di sviluppo regionale
nel quadro dell’ Iniziativa Europea le Regioni della Conoscenza
verranno realizzate mediante il sistema di indagine ( Knowledge
Dyscovery System) delle risorse capaci di far avanzare il Rapporto
tra Scienza e Società che e determinante per identificare e
favorire la crescita dei fattori emergenti e di orientamento che
stanno alla base delle evoluzione dinamica di ogni particolare
sistema regionale.