Nuove frontiere per il tessile
Fattori di competitività e sviluppo
Il futuro dei Progetti TASTI
(Telematics Agency for Scientific &Technological Information)
Paolo Manzelli
LRE@blu.chim1.unifi.it
Relazione al FORUM su: Net Economy e Distretto del 22/03/01 al PIN di Prato
L'evoluzione della "net economy" nel mercato mondiale, sta determinando nel settore Tessile e Abbigliamento (T/A) una radicale trasformazione dell'intera filiera produttiva. Con andamento progressivo si modifica infatti la relazione tra domanda ed offerta nell’ ambito dell’ settore dell’ abbigliamento, pertanto si stanno instaurando in tutto il mondo nuovi rapporti di network fra aziende di produzione del tessile, delle confezioni e del settore delle vendite al dettaglio, nel mentre innovazioni scientifiche e tecnologiche molto avanzate, modificano tutto il settore delle fibre. (1) Pertanto nel quadro di un completo rinnovo del settore T/A , la tradizionale organizzazione delle Piccole e Medie Imprese, basata sulla specializzazione spinta e sull'organizzazione di appalti di sub-fornitura, attuata per funzioni specifiche, pur essendo una struttura flessibile, e’ al limite di rottura, in quanto non è più in grado di fronteggiare le attuali emergenze di elevata concorrenzialita’ ed innovazione del mercato globale, mentre si fa avanti, da un lato la competizione dei paesi emergenti e dall’ altro il costante aumento delle importazioni di fibre, a forte innovazione tecnologica,.provenienti dalla grandi imprese multinazionali del comparto chimico-tessile .In queste condizioni di grande e rapido cambiamento, con una insolita, ma tradizionale capacita di sopravvivenza, il sistema "Tessile Pratese", ha invertito i processi tendenti a spostare le imprese tessili nei paesi in via di sviluppo, importando capacita’ di lavoro ed imprenditoriali in particolar modo dalla Cina ; dobbiamo costatare purtroppo che …. pur scambiando gli addendi il prodotto non cambia ….ed il settore Tessile Pratese , rischia nel suo insieme, costantemente una forte e irreparabile crisi. Certamente il settore T/A, mantiene in Italia ancora alcuni punti di forza considerevoli riconosciuti a livello internazionale. Il Business della moda e dell’ abbigliamento fa’ scuola nel mondo, in fatto di stile e di tendenze. Va comunque notato che le ispirazioni creative della moda, conducono anch’ esse a valorizzare gli sviluppi tecnologici e tecnici della produzione dei tessuti e dei materiali sostitutivi e pertanto la moda non agisce solo da portatrice di linee, forme e colori artisticamente creative, ma anche da acceleratore comunicativo , delle nuove tecnologie produttive, e di ogni altra innovazione, anche nel campo della distribuzione e dell’ informatica applicata alle moderne strategie di "e.commerce ". La creazionne e promozione della moda nel settore abbigliamento, proprio per la sua creativita’, necessita di sperimentare soluzioni tecniche innovative sia nel campo dell’ approvvigionamento che della vendita dei tessuti (2) .La moda Italiana ha pertanto necessita’ essere supportata da un sistema integrato di produzione e vendita, di cui il ruolo dello stilismo è solo la punta più visibile di un iceberg, che prende forza dai produttori di materiali tessili e dai finitori di elevata qualita’ e tecnologicamente innovativi, cosi’ come dai sistemi di vendita piu’ avanzati. Come si puo’ osservare al Museo di Storia del tessile a Prato (3), il bisogno primario dell'uomo di vestirsi, si è venuto modificando nel tempo, poiche’ le fibre impiegate sono cambiate, perché la struttura dei filati, dei tessuti, e dei finissaggi ..ecc… è radicalmente mutata nel tempo ed infine perche’ i mercati ampliandosi, hanno formulato una domanda sempre piu’ ampia e diversificata.
Lo sviluppo scientifico e tecnologico del settore delle fibre tessili
Chiaramente le fibre hanno un ruolo centrale, soprattutto in alcune applicazioni specifiche, atte a conferire prestazioni innovative; quest’ultime oggi si sviluppano a livello produttivo globale con una dinamica accelerata. Oggigiorno infatti si progettano e si realizzano prodotti tessili multi funzionali, nei quali devono coesistere e convivere prestazioni straordinarie , come ad esempio l'impermeabilità all'acqua e la permeabilità all'aria, così come la forte resistenza abbinata alla morbidezza ecc… Recentemente e’ stato brevettato dalla OUTLAST® technology (4) una micro-capsula termo regolante di paraffina trattata chimicamente , che introdotta in qualsiasi tipo di fibra, consente di regolare la temperature del vestiari. Le micro-capsule termoregolanti, riducono la traspirazione fino al 44 %, quando e’ freddo e cedono calore assorbito; viceversa quando e’ caldo assorbono calore ed amplificano la traspirazione del tessuto, cosi che la temperatura rimane presoche’costante e si evita di sudare . Inoltre mediante varie tecniche di micro incapsulamento, si possono oggi realizzare le cosiddette "Cosmeto-fibre" , che assumono varie propreta’ bio-stimolanti, ( idratanti, rilassanti, o dimagranti) , ed anche curative ; quest’ultime vengono denominate <Tessutamenti> ( è parola composita da Tessuto e Medicamento) in quanto tali tessuti sono composti da bio-materiali spugnosi, che possono assorbire sostanze anti-infiammatorie, vasoproterttive , antisettiche, depilatori od auto-abbonzanti ecc… ( 5) Infine e’ in pieno sviluppo il campo delle applicazioni dei tessuti interattivi (cyber-tessuti) che derivano dalla commercializzazione di tecnologie nate nel settore delle forniture militari in USA Nei Cyber-tessuti delle forniture militari, al momento della filatura si introducono micro-chip, nano-sensori e fibre ottiche, cosi’ che dalla loro combinazione a rete, si ricavano svariate informazioni, che possono essere lette in tempo reale da uno scanner ed inviate via ponte radio ad un ospedale, per conoscere lo stato di gravita dei militari feriti .Vedi as es: le Smart-shirt . (6) Il futuro delle stoffe-tecnologiche e’ in continua innovazione; i "cyber tessuti", divengono infatti veicoli di vari strumenti microscopici, quali i chip-programmati per essere inseriti nei tessuti, e cio da’ origine in particolare all’ innovativo settore "Tessil-sanitario" nel quale vengono moltiplicate le funzioni assolte da capi di abbigliamento specialistici, producendo una vasta gamma di attivita’ di monitoraggio ad es. …per diabetici,….malati di cuore, …ecc… al fine di inviare dati sulla salute del paziente, direttamente al medico curante. Vedi ad es: Vivo-shirt (7)
Le sfide del Mercato Globale nella Filiera Tessile
Certamente seguire l’ andamento di tali livelli di innovazione diviene oggettivamente difficile per ogni singola e media impresa, i cui tradizionali fattori di competitività rischiano oggi di divenire obsoleti. Inoltre e’ necessario considerare che le sfide del mercato globale dell’ industria tessile, non consistono soltanto nello sviluppo di nuovi materiali, ma intervengono anche nel ciclo di lavorazione e di vendita dei nuovi prodotti, rinnovati al fine di accaparrasi l’ estensione di mercato necessaria a realizzare sufficienti economie di scala capaci di sostenere la complessa dinamica della innovazione . E’ proprio in quest’ultima dimensione che si attua lo sviluppo del commercio elettronico, come abbiamo potuto analizzare nell’ ambito del Progetto TASTI e.commerce , in particolare partecipando al progetto EUMEDIS in Area Mediterranea (8); abbiamo infatti osservato come la forte concorrenza determini una completa ristrutturazione del modello organizzativo di un distretto produttivo, finalizzata ad ottimizzare la produzione e la vendita del settore, integrando lo sviluppo della impresa allo sviluppo della Universita’ e della Ricerca. Per non sopperire all’ impatto della globalizzazione della economia contemporanea, ed al contrario saper cogliere le opportunita’ strategiche determinate dai cambiamenti in atto, diviene pertanto necessaria una nuova impostazione organizzativa di impresa (extended-enterprise organization) (9) , basata sugli sviluppi di una economia di network, la quale veda crescere nell’ambito del "distretto produttivo", una efficace organizzazione di processi di informazione e conoscenza scientifica e tecnologica, nonche’ di strette relazioni interattive tra il comparto di produzione e di vendita , tali che nell’ insieme possano dar vita allo sviluppo dell’ e.commerce . Discende da questa consapevolezza la convinzione di promuovere una ampia cooperazione tra Universita’ ed Impresa, volta al fine di rendere competitivo il sistema del distretto Tessile Pratese, sviluppando le strategie efficaci nel contesto globale rapidamente innovativo. Pertanto il Laboratorio di Ricerca Educativa ed il PIN della Universita’ di Firenze, hanno ritenuto fosse innanzitutto necessaria la formazione di nuove competenze manageriali, capaci progettare la gestione di network di impresa distrettuali e quindi hanno elaborato una strategia di formazione, basata sulla Ricerca e Sviluppo, denominata TASTI, con la quale ci siamo proposti di attuare la formazione di teams-professionali, capaci di realizzare consulenza per lo sviluppo strategico della PMI, mediante l’ apprendimento di abilita’ di Ricerca e Sviluppo di un gruppo trans-disciplinare di laureati, messi in grado di affrontare, con una attivita’ di "Knowledge management", i grandi cambiamenti che si stanno determinando nel distretto Pratese, ponendo particolare attenzione alla innovazione della filiera Tessile. Entro tale piano di sviluppo, verrà successivamente, promosso dal LRE/EGO-CreaNET e dal PIN, il nuovo progetto di formazione post-universitaria "on line", denominato TASTI Law-Finance (nell' Anno Accademico 2001/2002), che sarà il banco di prova finale, per attuare "Unita’ di Incubazione Permanenti di Impresa", capaci di agire nel settore scientifico-tecnologico effettuando in rete internet, consulenze legali e finanziarie all'impresa. Le suddette unita’ U.I.P.I.,verranno organizzate come "Back-Office", essendo finalizzate per rafforzare le potenzialità di concorrenza internazionale nel commercio elettronico del distretto imprenditoriale Toscano.(10). Anche il nuovo progetto TASTI sara’ basato su una simulazione di impresa telematica, finalizzata alla formazione di teams professionali in grado di abbinare le conoscenze e competenze di management della new economy, con abilita’ centrate sulla conoscenza approfondita prevalentemente a riguardo dei cambiamenti che si stanno realizzando nel settore T/A, per formulare le strategie piu’ adeguate di sviluppo di un sistema collaborativo attuabile in un partenariato organizzato tra Universita’ ed Impresa. Nel quadro del progetto TASTI Law-Finance, verranno studiati i modelli adeguati ad una nuova impostazione strategica, basata su una rinnovata gestione economico finanziaria di networking del distretto, individuando i modelli giuridici di coordinamento dei network di impresa, cosi come i sistemi di interfacciamento telematico, adeguati a definire e comparare i business plan delle imprese attuarne la gestione integrata della produzione e della informazione e delle conoscenze ai diversi livelli produttivi e commerciali della filiera. Pertanto anche il nuovo progetto di Formazione, basato sulla Ricerca e Sviluppo nel settore dell' e.business, servirà a preparare il "Knowledge Management Team " specializzato nel realizzare attività di "start up di impresa" per lo sviluppo della NET-Economy in Toscana.
L’ auspicabile futuro dei progetti TASTI al PIN della Universita’ di Firenze in Prato
Il "PIN" ( il cui significato in lingua inglese é inteso come "Spillo" tra Università ed Impresa), si appresta quindi a divenire una struttura Universitaria "leader", nella quale la formazione per l'e.business é vista come una estensione post -laurea delle tradizionali metodologie accademiche di insegnamento//apprendimento e ricerca. Tale estensione sarà finalizzata a organizzare un networking in rete telematica interattiva di "conoscenze condivise" tra Università ed Impresa , nel complesso capace di elaborare programmi di incubazione e di partenariato , nonché di realizzare i progetti di formazione permanente, necessari per attuare una efficace politica di "start up" di impresa nella Net-Economy.
In conclusione i tre progetti TASTI, avranno avuto entro il 2002, la funzione primaria di formare personale qualificato e le conoscenze ed i sistemi di ricerca e formazione adeguati, per poter di aggregare una task-force manageriale nell’ ambito del PIN, polo in Prato della Universita’ di Firenze, capace di esercitare la funzione di supporto cognitivo nonche’ di correlarsi alle imprese del distretto, cosi come agli enti pubblici e privati, in modo che nell’ insieme il sistema connettivo aggregatosi in rete internet, possa collaborare alla realizzazione di un ampio networking di impresa nella concezione innovativa di "Extended Enterprise". In tal guisa PIN , per mezzo della ricerca e sviluppo elaborata nel ambito dei Progetti TASTI, ha la prospettiva di divenire la sede Universitaria in Toscana, collocata entro un contesto di Piccola e Media Impresa Tessile , capace di funzionare da INCUBATORE UNIVERSITARIO PERMANENTE DI IMPRESA nella NET-ECONOMY. Si trattera’ in sostanza di creare un University SPIN-OFF (11), che potra’ essere organizzato in forma di "Fondazione Telematica Interattiva", deputata per la promozione economico- scientifica a livello internazionale dell’ "e .business" , entro la logica contemporanea fondata sulla costruzione di una economia di mercato solidale, di ampia condivisione di risorse umane ed economiche nell’ ambito del distretto.
Nello scenario di sviluppo della Net-Economy, per SPIN OFF si intende infatti la organizzazione di interfaccia organizzata in modo da rendere sostenibile la aggregazione della Ricerca con la Impresa, (12) ; gli SPIN-OFF Universitari hanno infatti dato vita a strette correlazioni tra Universita’ ed Impresa specialmente negli stati Uniti di America (13) , ma tale modello di interfaccia tra Universita’ ed altri Centri di Ricerca organizzati in rete telematica e le Imprese di determinati settori di filiera produttiva , recentemente stanno acquisendo sviluppo anche in tutta l’ Europa in modo da offrire un crescente ed importante contributo organizzativo al trasferimento ed alla commercializzazione della innovazione e dello sviluppo economico, nel quadro contemporaneo della societa’ della conoscenza condivisa (14) In Italia la piu’ antica delle Universita’ di tutto il mondo, quella in Bologna, e’ ancora all’ avanguardia nella organizzazione di questi sistemi di Spin Off accademici (15), finalizzati all'utilizzazione industriale dei risultati della ricerca e della ricerca sviluppo attuata nelle Universita’ e nei centri di Ricerca, per favorire la crescita di aggregazione distrettuale di networking di impresa, necessari per la costruzione della "ragnatela del valore" propria della net-economy nell’ ambito della competitività della globalizzazione dei mercati. Gli SPIN OFF, in conclusione, rappresentano una strategia necessaria allo sviluppo di sistemi definiti anche come "corporate governace" , capaci di aggregare Impresa ed Università ed altri Enti pubblici e privati, entro un rinnovato scenario di sviluppo distrettuale, complessivamente capace di ammortizzare, sotto il profilo finanziario e di ricerca, le nuove strategie del mercato elettronico di livello internazionale.
Concludendo queste brevi note sulle prospettive di sviluppo sociale ed economico sostenibile, attuabili nel quadro della nuova economia della conoscenza condivisa , ritengo utile osservare, curiosamente, che SPIN inglese viene dalla parola inglese " Spindle", che e’ il nome del fuso a forma di trottola dell’ arcolaio, il quale serviva nell’antichita’ per l’ attorcigliare le fibre e farne un filo per i tessuti. Anche tali assonanze e correlazioni cognitive, ritengo possano essere di buon auspicio per realizzare nel futuro prossimo una strategia di SPIN OFF al PIN nell’ area Tessile Pratese, delineando una prospettiva di sviluppo capace di determinare una forte ripresa della antica tradizione pratese dell’ <Arte di Calimala>, che un tempo fu capace di rendere soffici e flessuosi i tessuti , rendendo il Tessile Pratese tra i piu’ conosciuti al mondo.
P.S. Quanto sopra esposto verrà discusso in occasione del FORUM su: Net Economy e Distretto il 22/03/01 al PIN di Prato Informazioni Laura Grassi <Laura@pinet.ing.unifi.it>
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