FAQ/12
Domande e Risposte su Mobilità
e Trasferimenti
(Ultimo aggiornamento: 23.10.00)
Carissimo Pino Santoro, leggo nel contratto
collettivo nazionale integrativo del 31/08/1999 alla Tabella di
valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti a domanda e
d'ufficio del personale edocente (pag. 106), che:
- per ogni diploma di
specializzazione conseguita in corsi post-universitari prevista dagli
statuti ovvero dal D.P.R. N.162/82, ovvero dalla legge n. 341/90
(artt. 4, 6, 8) attivata dalle università statali o libere
ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11), ivi
compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati,
nell'ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle
discipline attualmente insegnate dal docente vengono assegnati 5
punti;
- per ogni corso di
perfezionamento post-universitario di durata non inferiore ad un
anno, previsto dagli statuti ovvero dal D.P.R. N.162/82, ovvero dalla
legge n.341/90 (artt. 4,6,8) attivato dalle università statali
o libere ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11),
ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati,
nell'ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle
discipline attualmente insegnate dal docente viene assegnato un
punto. Si specifica, inoltre, alla nota 11 che "vanno
riconosciuti oltre ai corsi previsti dagli statuti delle
università (art. 6 l. 341/90), ovvero attivati con
provvedimento rettorale presso le scuole di specializzazione di cui
al D.P.R. 162/82 (art. 4 - 1° comma L.341/90) anche i corsi
previsti dalla L. 341/90 art. 8 e realizzati dalle università
attraverso i propri consorzi anche di diritto privato; nonché
i corsi attivati dalle università avvalendosi della
collaborazione di soggetti pubblici e privati con facoltà di
prevedere la costituzione di apposite convenzioni (art. 8 L. 341/90).
Sono assimilati ai diplomi di specializzazione i diplomi di
perfezionamento post-universitari, previsti dal precedente
ordinamento universitario, qualora siano conseguiti a conclusione di
corsi che presentino le stesse caratteristiche dei corsi di
specializzazione (durata minima biennale, esami specifici per ogni
materia nel corso dei singoli anni e un esame finale)". Sarebbe
possibile sapere (o in quale pagina internet trovare) quali sono tali
scuole di perfezionamento e di spezializzazione, dove sono attivate,
le modalità di partecipazione ai corsi, i costi, ... quindi
tutte le informazioni utili per un'eventuale iscrizione.
Personalmente abito e lavoro a Roma e sarei intenzionato ad
iscrivermi ai corsi di perfezionamento dell'Università Roma
Tre (http://w3.uniroma3.it/informazioni/index.asp), ma, se è
vero che dànno soltanto un punto, forse mi conviene iscrivermi
per una seconda laurea e avere così 5 punti. Forse sono
informazioni utili a tutti i lettorei di Edscuola.
Per le informazione consultare i siti delle varie
università. Il corso attivato presso le scuole di
specializzazione vale comunque cinque punti, non
uno.
Sono un ITP soprannumerario DOP. Ho chiesta il
passaggio di ruolo in Educazione Tecnica, materia per la quale ho
l'abilitazione. Il 60% delle cattedre disponibili per la
mobilità ammonta a n.4. Di queste quattro cattedre N.1
è stata data ad un collega ITP che ha chiesto il passaggio di
ruolo, n. 1 cattedra è stata data per trasferimento da fuori
provincia e n.2 cattedre sono rinaste libere (da destinare
certamente per nuove nomine). Dovevo avere la precedenza
rispetto al trasferimento da fuori provincia in quanto
soprannumerario?
No.
E' giusto fare nuove nomine se c'è
personale in esubero? Grazie anticipatamente.
Sì.
Sono un docente che ha ottenuto il passaggio
di ruolo dallla secondaria superiore alla secondaria inferiore presso
un centro territoriale permanente. Il Preside per notivi interni
vorrebbe assegnarmi un cattedra sul corso diurno normale. Lo
può fare, se si a quali condizioni?
Non lo può fare.
Ho presentato domanda di utilizzo
interprovinciale in data 8/8/2000 avendo avuto assicurazione che la
mia classe di concorso era in esubero sull'organico di
diritto. Ad oggi però l'esubero risulta essere rientrato.
Ha ancora valore la mia domanda di utilizzazione o verrò
esclusa dalle operazioni?
Verrà esclusa dalle
operazioni.
L'utilizzazione a domanda, su posto di
sostegno in altro circolo nonchè Comune, interrompe la
continuità del servizio nel circolo di titolarità su
posto comune?
Nessuna utilizzazione interrompe la
continuità.
Sono un'insegnante elementare; ho chiesto ed
ottenuto trasferimento per un altro circolo, vorrei sapere se sono
vincolata a questo circolo per i prossimi due anni scolastici
(2000/2001;2001/2002).
La cosa non è ancora entrata in vigore. Forse
lo sarà dal prossimo anno scolastico, dopo l'approvazione del
collegato alla finanziaria di quest'anno.
Gentilissimo Pino, sono un'insegnante di un
istituto professionale che è diventata soprannumeraria
parziale sull'organico di fatto in seguito al trasferimento con solo
4 ore di insegnamento nel mio istituto e che ha fatto domanda di
utilizzo (avverrà il 20/9). Dal CCDN concernente gli utilizzi
risulta all'art. 5 paragrafo 9, a proposito delle
disponibilità da assegnare al personale destinatario degli
utilizzi, che anche le frazioni di cattedre relative a classi di
concorso diverse da quelle di titolarità possono essere
considerate per l'utilizzazione dei docenti provvisti dei titoli
idonei. Ciò mi risulterebbe estremamente utile, in quanto nel
mio istituto c'è uno spezzone di 6 ore di scienze (materia per
cui ho il titolo per l'insegnamento e sto prendendo l'abilitazione
col riservato), che unite alle mie 4 ore di Scienza degli alimenti,
potrebbero essere unite ad uno spezzone di 9 ore della stessa
disciplina in un Istituto vicino (per un totale di 19 ore). Il
funzionario del provveditorato che si occupa degli utilizzi mi ha
detto che tale soluzione sarebbe possibile solo se non ci fossero
altri spezzoni o cattedre della mia disciplina d'insegnamento nella
provincia, e che quindi non è praticabile. Dovrei quindi
optare per una cattedra intera in una scuola a me più scomoda
o non gradita o addirittura per una cattedra formata da tre spezzoni
in tre scuole diverse. Vorrei sapere se questa "regola"
è scritta da qualche parte (sul CCDN non ho trovato nulla di
ciò) o è una libera interpretazione del solerte
funzionario. A logica, mi sembrerebbe più sensato la
priorità dell'utilizzo nel proprio istituto di
titolarità, anche se su materia diversa (visto che c'è
il titolo), ed il completamento nell'istituto più vicino.
Grazie per la risposta e complimenti per le tue
rubriche.
Ha ragione il funzionario solerte: l'utilizzo
secondo le modalità che lei indica è possibile soltanto
in forma assolutamente residuale, accertato il fatto che non esistano
disponibilità nella sua classe di concorso.
In occasione di assegnazione di cattedre,
all'interno dell'Istituto, il punteggio per le esigenze di famiglia
deve essere conteggiato? In caso negativo, può il Collegio dei
docenti deliberare a favore del computo, riferendosi alla graduatoria
d'Istituto come primo criterio? E per finire, quale differenza esiste
fra graduatoria di Istituto e graduatoria
generale?
E' la graduatoria di istituto che si deve prendere
in considerazione, e quindi valgono le regole che servono alla sua
definizione.
Sono stata immessa in ruolo nell'anno
scolastico 99/00, la scuola scelta "B" era costituita sia
da una sede centrale che da una succursale; ho prestato servizio in
entrambe avendo una seconda classe in un plesso ed una prima
nell'altra. In seguito a domanda di trasferimento mi è stata
assegnata come sede definitiva la scuola "A" che si
è formata per unione di tutte le classi ubicate nella sede
succursale della scuola "B" con tutte le classi della
scuola "A" che erano ubicate nello stesso edificio
scolastico. Ho presentato ricorso per la mancata attribuzione di due
punti. La rettifica del punteggio, che mi sarà comunicata a
giorni, determinerà l'attribuzione della sede "B"
come definitiva. Posso chiedere di essere utilizzata nella scuola
"A" pur non essendo soprannumeraria in "B"? Se la
risposta è affermativa nell'anno 2000/2001 cosa potrò
fare per rimanere nela scuola "A"?
Due punti di cosa? Comunque se lei venisse
accontentata a domanda potrebbe presentare solo richiesta di
assegnazione provvisoria.
Quali sono i criteri che vengono seguiti per
il completamento della cattedra di un insegnante di scuola media
superiore, al quale è stata comunicata una riduzione
dellorario da 16+2 ore a disposizione a 10 ore effettive? Per
trovare la situazione più favorevole allinsegnante, si
può applicare il criterio della viciniorità al Comune
di residenza, anziché a quello di titolarità? (Si prega
di citare i riferimenti legislativi relativi al caso in
questione).
No (non può pretendere che citi, visto che il
servizio è gratuito).
Sono stata trasferita nel Circolo di Briatico
(VV) . Da quest'anno il circolo è stato sdoppiato per cui
alcuni plessi sono stati accorpati alla scuola media del luogo, altri
alla scuola media di Tropea. Ho fatto domanda di opzione per Briatico
ed alla fine mi sono ritrovata soprannumeraria. Adesso sono in
servizio presso la presidenza senza classe ed in attesa di sviluppi.
Oggi mi è stato detto di presentare domanda di utilizzazio. E'
giusta questa procedura? Gradirei un Vostro
parere.
Utilizzazio? Non conosco questa
prassi.
Vi scrivo perchè gradirei avere
risposta in merito ad un quesito: può un insegnante di scuola
elementare a tempo indeterminato, che insegna da specializzato
nell'ambito del proprio modulo la lingua straniera, usufruire del
punteggio che tale insegnamento potrebbe dargli, in un futuro, per la
mobilità?
No.
Chiedo anche se i termini
di validità per l'acquisizione di tale punteggio per un
triennio senza soluzione di continuità a partire dall'a.s.
1992/93 durino fino all'a.s. 1997/98 o valgano ancora?
Non valgono più.
Egregio Dott. Santoro, nel ringraziarla per la
sua disponibilità, le pongo un ulteriore quesito. Rileggendo
le note alle tabelle dei trasferimenti del personale docente, di cui
al Contratto Integrativo nazionale sulla mobilità (C.M.27 del
02/02/2000), mi è sembrato di capire che le utilizzazioni su
sedi e tipologie di posto diverse da quelle di titolarità (nel
mio caso sul sostegno), non interrompono la continuità se
riferite al personale soprannumerario (non è il mio caso),
mentre è ben esplicitato che "il punteggio per la
continuità del servizio non spetta nel caso di assegnazione
provvisoria". Non è forse l'utilizzazione a domanda di
una docente non soprannumeraria (ma con la sua sede stabile) una
sorta di assegnazione provvisoria? Quali le differenze nel caso
contrario? Le faccio presente che nel calcolo del mio punteggio in
seno alle domande di trasferimento, il Provveditorato non mi ha mai
riconosciuto punteggi per la continuità (proprio
perchè, se pur titolare su posto di tipo comune nella
scuola materna dal 1985/86, ho sempre chiesto ed ottenuto le
utilizzazioni sul sostegno).
L'utilizzazione non interrompe la continuità,
mentre l'assegnazione provvisoria, che è istituto diverso,
sì. Chiedo i danni al suo provveditorato.
Corre voce che chi è passato di ruolo
il 01.09.1999 ed ha havuto la sede definitiva quest'anno non ha
diritto all'assegnazione provvisoria? Parlano di una ordinanza che
non sono riuscito a trovare. Eventualmente qual'è la normativa
di riferimento. Urgente Grazie!!!
Non è vero. Il riferimento è al CCDN
sulle utilizzazioni, che trova sul ns. sito.
Egregio Dott. Santoro, può fornirmi gli
estremi della Legge che contempla quanto da lei affermato riguardo
alla non interruzione della continuità in caso di
utilizzazione su posto e sede diversa?
Il CCDN sulla mobilità.
Salve, sono un'insegnante di educazione
fisica nella scuola media. Nel mio istituto è stato appena
trasferito (per ed. fisica) un insegnante proveniente da un'altra
scuola dove lavorava come insegnante di sostegno. La mia domanda
è: "i punti di anzianità relativi agli
anni in cui questo mio collega ha lavorato come insegnante di
sostegno quanti punti valgono? 6 o 3?" Ti ringrazio anticipatamente
per la risposta e per l'ottimo servizio che ed offre a noi
insegnanti.
Sei.
Salve, avrei un dubbio riguardo ai punti di
continuità didattica, quando si deve iniziare ad attribuirli?
Subito dopo un anno oppure dopo il terzo anno di
continuità?
Dopo il terzo anno nei trasferimenti a domanda,
subito in quelli d'ufficio.
Stimatissimo prof. Santoro, sono un'insegnante
di ruolo nella Scuola Materna che ha superato l'anno di prova nel
giugno 2000. Sono in possesso del diploma magistrale e del titolo di
specializzazione per l'insegnamento ai non vedenti. Chiedo: 1) posso
chiedere il passaggio di ruolo alla scuola
elementare?
Non adesso, ma tra un anno.
2) C'è qualche avvisaglia di
cambiamento nella normativa dei passaggi?
No.
3) Devo frequentare il corso-concorso per
ottenere l'idoneità (mi è stato assicurato di no,
ma...). Sentitamente grazie, e complimenti.
No.
Sono una docente di lingua Inglese,
ho chiesto l'assegnazione provvisoria, per ricongiungimento ai
figli presso un provveditorato di una provincia diversa da
quella di mia titolarità (sembra che io sia l'unica ad
averla chiesta). Mi hanno detto che le disponibilità dipendono
dal numero di immessi in ruolo e che non si può procedere alle
assegnazioni se non arriva dal Ministero il via all'immissione in
ruolo. Dunque mi chiedo: il conferimento delle
assegnazioni (richieste da fuori provincia) è posteriore
al conferimento di incarichi a tempo indeterminato ed
è quindi strettamente collegato ad
esso?
Sì.
Inoltre quest'anno sembra che non siano
possibili le immissioni in ruolo perchè tutte le graduatorie
permanenti siano sbagliate. In realtà confesso la mia
ignoranza ma le disponibilità di cattedre assegnate
provvisoriamente da cosa sono determinate? E se esse sono collegate
alle immissioni in ruolo che potrebbero avvenire anche tra qualche
mese, quali saranno i criteri di distribuzione delle assegnazioni
provvisorie, visto che per legge si dovrà procedere entro 20
giorni dall'inizio delle attività
didattiche?
Sulle disponibilità dopo le immissioni in
ruolo vengono fatte le assegnazioni provvisorie da fuori provincia.
Se queste tardano a dopo il ventesimo giorno, le assegnazioni
provvisorie non sono più possibili.
Gentilissimo dott. Santoro, sono un insegnante
di Scuola Materna. Ho alcune domande da porle in merito alla tabella
di valutazione dei titoli e dei servizi ai fini delle utilizzazioni
del personale docente, allegata al CCND. Una insegnante di scuola
materna che ha prestato servizio per cinque anni nello stesso
Circolo Didattico di cui i primi due su posto di sostegno e i
restanti tre (avendo ottenuto il trasferimento) su posto comune
può far valere per i primi due anni il punteggio relativo alla
continuità di sede? Potrebbe motivare la
risposta?
No, perché di tratta di posti che presentano
una diversa tipologia.
Egregio Santoro, sono un'insegnante della
scuola materna (FG), sarei lieta di essere infomata della data di
pubblicazione per quanto riguarda l'utilizzazione e assegnazione
provvisoria.
Lo chieda al provv. di Foggia.
Scusani se ancora una volta Ti disturbo.Non ho
chiari i concetti di ASSEGNAZIONE PROVVISORIA e PASSAGGIO DI CATTEDRA
ti prego gentilmenti di darmi delle delucidazioni.
Il passaggio di cattedra è provvedimento
definitivo, mentre l'assegnazione provvisoria no.
Domanda da cento milioni: per quanto riguarda
le operazioni di inizio anno (assegnazioni, utilizzazioni) è
stata pubblicata in allegato la sequenza operativa riguardante le
varie operazioni. Non è però chiaro: il trasferito
annuale da fuori provincia (con diritto alla proroga d'ufficio) che
dovesse chiedere l'ass. provv. per sopraggiunti motivi va considerato
all'interno dei movimenti provinciali o da fuori
provincia?
Fuori provincia.
E ancora: l'utilizzato con diritto alla
conferma ha diritto di partecipare alle primissime operazioni; tale
diritto permane anche qualora si trattasse di un'utilizzazione da
fuori provincia?
No.
Grazie per la risposta, perchè non mi
sembra affatto chiara la normativa sui punti
richiamati.
Prego.
Vorrei sapere se, ai fini della graduatoria
interna di un istituto di scuola media superiore, i sei punti
attribuiti per il ricongiungimento ad un familiare, il quale è
residente nel comune dove si trova l'istituto con decorrenza
26/9/2000, possono essere riconosciuti nella graduatoria redatta nel
corso dell'anno scolastico 2000/2001 per il 2001/2002, oppure se tali
sei punti potranno essere riconosciuti, per il discorso dei
"titoli" in possesso al 1 settembre, solo dall'anno
scolastico 2002/2003. Il termine "titoli" potrebbe
indicare, infatti, la volontà di escludere dalla regola
generale del 1 settembre i punteggi attribuiti per esigenze di
famiglia.
Anno scolastico 2000/2001.
Un'insegnante che chiede volontariamente il
trasferimento, può avere l'assegnazione provvisoria?
Es.:l'insegnante si trasferisce dalla provincia A alla provincia B.
Il marito (non ha la residenza, ma è domiciliato da otto
anni), docente precario, è inserito nelle graduatorie della
provincia A e con lui rimane il figlio (che ha la residenza nella
citta A), di due anni. La moglie può chiedere e quindi
ottenere l'assegnazione provvisoria? Se sì, la potrebbe
ottenere per assistenza al figlio minore? Grazie per la
cortesia.
Può chiedere ed ottenere.
Sono un' insegnante di scuola elementare della
provincia di Cuneo. Vorrei sapere quando sarà possibile
ottenere la tanto sospirata mobilità in altri Enti, prevista
nel Contratto, ma non ancora attuata. Avendo superato il limite di
età per accedere ad eventuali concorsi ed essendo logorata dal
ruolo di appartenenza, gradirei in esso non dovervi
marcire.
La cosa è più semplice di quel che
sembri: trovi un Ente disposto ad assumerla e chieda il nulla osta al
suo provv. di appartenenza e... il gioco è
fatto.
Per Pino Santoro, sono un Educatore di ruolo
in servizio da 20 anni presso lo stesso convitto, ho CHIESTO ED
OTTENUTO l'utilizzazione su cattedra di Filosofia in un Liceo
Scientifico per l'a.s. in corso perchè laureato e in possesso
di abilitazione (O.M. 33). A febbraio ho intenzione di chiedere il
passaggio di ruolo da Personale Educativo a Docente di Scuola
Secondaria. Potrò continuare a considerare la
continuità oppure, visto che da ieri sono utilizzato su
cattedra di Filosofia, ho perso la continuità (circa 30/40
punti)?????
L'utilizzazione non interrompe mai la
continuità.
Sono un'insegnante di scuola elementare che ha
presentato domanda di trasferimento dal Provv. di Catania al Vostro.
Avrei bisogno di sapere se le graduatorie sono state pubblicate ed il
relativo punteggio. Come fare?
Al nostro quale? Comunque i trasferimenti sono
già stati pubblicati da un pezzo.
Al Signor Santoro, sono un tecnico-pratico di
lingua francese, classe di concorso C031, di ruolo al Liceo Sc.
Copernico di Prato. Visto che quest'anno ho soltanto 17 ore di
insegnamento, mi è stato detto in modo informale di andate a
completare l'orario al Liceo Sc. Livi di Prato anche se si tratta di
un'ora soltanto. I motivi sono i seguenti: 1) il computer del
Ministero accetta soltanto cattedre di 18 ore, 2) non possiamo stare
a disposizione, 3) non posso presentare un progetto da svolgere in
quest'ora perchè i progetti nell'Autonomia partiranno solo
nell'as 2001/2002... Più volte, in passato, ho chiesto ai vari
sindacati e alla scuola informazioni riguardo al nostro contratto. La
risposta: non c'è scrittto niente in merito ma.... Faccio
inoltre presente che nell'a.s. 1999/2000 un tecnico pratico di
francese e uno di inglese sono stati messi a disposizione all'ITC
Keynes di Prato (non sono nemmeno di ruolo). Sono veramente costretta
ad andare a completare l'orario in un altro liceo per un'ora? Dove
posso trovare la legislazione relativa al contratto dei
tecnici-pratici? Spero che potrà rispondermi in
merito.
Esiste un unico contratto di lavoro, che per altro
non parla di quello che sta a cuore a lei. Se la contrazione delle
ore si è verificata sull'organico di diritto, deve completare,
altrimenti no. Queste disposizioni sono contenute nella normativa
sulla mobilità.
Al Provveditorato di Cosenza stanno preparando
la graduatoria per l'assegnazione di sede ai docenti titolari della
Dotazione Organica di Sostegno. Per il calcolo del mio
punteggio ho scaricato da Internet il contratto collettivo
decentrato per le utilizzazioni e mi sono rifatta all'Allegato
1 ed alle relative note esplicative. Mi sono così
regolata:
- per il pre-ruolo
(in totale sette anni), tre punti per ogni anno di insegnamento senza
il titolo di specializzazione per il sostegno, 6 punti per ogni anno
con possesso di detto titolo;
No. Solo i primi quattro anni sono interi; i
rimanenti valgono due terzi.
a - per il ruolo, 12 punti per anno;
b - per 1 figlio di 4
anni, 4 punti;
c - per 1 figlio di 8
anni, 3 punti;
d - per
l'abilitazione, 12 punti;
e - per avvicinamento
al coniuge, 6 punti;
f - per il possesso
del titolo di Assistente Sociale, 5 punti 8 o, eventualmente, 3
oppure 1).
Per quanto riguarda i
punti e) ed f), chiedo un urgente chiarimento in quanto la
graduatoria sta per essere pubblicata e devo essere pronta per
eventuali contestazioni:
punto e):
nell'allegato 1 del suddetto C.C.D., alla lettera A) per tipo di
esigenza, parla di avvicinamento al coniuge con valutazione di 6
punti; mi è stato contestato che, per la DOS, questo
avvicinamento non viene tenuto in conto in quanto i docenti DOS non
hanno una sede fissa ma sono utilizzate su base provinciale; ho
ribattuto che questo non sta scritto da nessuna parte del CCD il
quale parla, all'art. 4, di docenti destinatari delle utilizzazioni
tra cui, appunto, i docenti DOS; perché non dovrebbe valere il
punto A suddetto anche per loro?
Infatti. Il punteggio le deve essere
riconosciuto.
punto f): sono in possesso del titolo di
Assistente Sociale convalidato dall'Università della Sapienza
in Roma ai sensi del DPR 15.01.87 N. 14; tale titolo può
essere valutato ai sensi del suddetto allegato 1 - Tipo
di titolo - come:
lettera C) diploma di
specializzazione post-universitario?
lettera D) diploma
universitario?
lettera E) corso di
perfezionamento post-universitario?
D.
Vi ringrazio moltissimo della consulenza e,
con l'occasione, mi preme sottolineare l'estrema utilità del
Vs. sito. Già al tempo della presentazione della domanda, ebbi
un problema col Provveditorato di CS che risolsi grazie alla Vs.
consulenza. Spero di bissare! Grazie.
Prego.
Egregio dott. Santoro, ho avuto già
modo di consultarLa e torno ora in argomento. Sono entrato l'anno
scorso nel mondo della scuola a seguito del concorso del 1990. Ho
trascorso l'anno di formazione in una scuola del capoluogo ove abito.
Quest'anno ho avuto l'assegnazione in provincia. Mia moglie in estate
ha subito un pesante intervento chirurgico che comporta una
degenza di sei mesi e per me l'assunzione dell'assistenza e del
disbrigo di tutte le più piccole incombenze domestiche e di
famiglia (ho a carico un figlio piccolo ed una madre molto anziana).
In relazione a tanto ho chiesto l'assegnazione provvisoria,
segnalando nell'apposita modulistica le scuole del capoluogo ed
allegando specifica certificazione medica. Ho saputo ora che sarei
stato escluso dalle procedure di assegnazione provvisoria in quanto
al primo anno effettivo, sebbene a suo tempo mi fosse stato riferito
che vigeva un'interpretazione estensiva della norma. Non riesco a
capire: mi trovo in uno stato di palese necessità ed
è ora che ho bisogno di trovare una collocazione di
lavoro vicino alla mia famiglia, perché
per vedermi riconosciuta questa condizione dovrei aspettare
un anno, cioè quando (spero) non avrò più il
problema? Lei che ne pensa? Non mi rimane che chiedere
l'aspettativa?
Non la possono escludere per le ragioni che le hanno
detto, dal momento che lei ha diritto ad ottenere un'assegnazione
provvisoria. Insista.
Caro Pino, oggi, dopo 29 giorni di servizio,
mi è stato notificato il provvedimento di revoca del
trasferimento interprovinciale (tra le 2 province 1000 km di
distanza!!!), a seguito di una ulteriore revoca a carico di un altro
docente, riducendosi di conseguenza da 2 a 1 il contingente per i
trasferimenti interprovinciali. Puoi immaginare il notevole disagio
fisico, psicologico ed economico. Cosa mi consigli? Presento il
ricorso? E comunque l'Amministrazione può essere ritenuta in
qualche modo responsabile del danno economico subito?
Grazie.
L'amministrazione può sempre intervenire in
sede di autotutela a rettificare eventuali errori. Valuta con un
legale se puoi eventualmente chiedere i danni (per me, la cosa
è comunque molto difficile).
Gentile Pino Santoro, nell'attesa della
scadenza, ormai prossima, delle operazioni di assegnazione
provvisoria, sono stato assalito da un tremendo dubbio, che spero Lei
potrà aiutarmi a chiarire. Mi è stato fatto notare da
una collega che bisognava esplicitare, nella dichiarazione personale
allegata al modulo prestampato, il fatto che la comune residenza con
le persone a cui si chiede di ricongiungersi con l'assegnazione
provvisoria fosse antecedente di almeno tre mesi alla data della
domanda. Io credevo che tale dichiarazone fosse relativa alla sola
convivenza ("almeno un anno" ecc.) ed ho dichiarato
soltanto che risiedo nello stesso comune e al medesimo indirizzo dei
miei genitori ultrasessantacinquenni, senza specificare da quando, ma
ho aggiunto le fotocopie delle loro carte di identità e di un
mio documento (con relativa dichiarazione di conformità agli
originali), da cui si evince chiaramente che abbiamo tutti la
medesima residenza da almeno quattro anni. Infatti, sui documenti
è indicata la data del rilascio e, per l'appunto, la residenza
degli intestatari degli stessi all'epoca in cui ciò avveniva.
Nel caso fossi escluso dalle operazioni di assegnazione per aver
omesso la dichiarazione esplicita di cui sopra, potrei appellarmi al
fatto che, in qualche modo, ho dimostrato attraverso gli allegati
quanto richiesto per ottenere l'assegnazione? Penso alla
possibilità, sempre offerta negli ultimli concorsi della
scuola, di regolarizzare le domande recanti dichiarazioni con
informazioni parziali, che potessero però evincersi dal resto
della documentazione. Penso anche alla riforma Bassanini, relativa
alle certificazioni e autocertificazioni, che consente di non
presentare determinati certificati anagrafici (credo anche quello di
residenza) o di stato civile, qualora i dati in essi contenuti
possano evincersi da altri documenti (come quelli di identità)
rilasciati dalle stesse amministrazioni che dovrebbero rilasciare i
certificati in questione. Nell'attesa del Suo parere, La ringrazio in
anticipo, come sempre, e continuo ad esprimerLe il mio personale
apprezzamento per La Sua consulenza e per le Sue
rubriche.
Guardi: non ha nulla di cui
preoccuparsi.
Sono un direttore dei servizi generali e
......., vorrei sapere esattamente come è attuabile e
praticabile una domanda di mobilità ad altro comparto
(tesoro,ragioneria stato). Le amministrazioni richiedenti dovranno
richiedere come?
Devono essere disponibili ad
assumerti.
Basta una domanda al dirigente e al
provveditorato?
Al dirigente va chiesto il nulla
osta.
Ciao Pino San. Dopo molti anni, sono rimasto
l'unico titolare DOP nella mia classe di concorso (038). Ho chiesto
la conferma di utilizzazione su classe di concorso non di
titolarità, per cui possiedo l'abilitazione, come unica
preferenza. Specifico che il CCDP della mia provincia ricalca il CCDN
sulle utilizzazioni per quanto riguarda la sequenza operativa.
Pensavo di ricadere nella fase 29: "Conferma su tipo posto
comune, a domanda, del docente nella scuola in cui è stato
utilizzato nell'anno scolastico precedente". Mi hanno invece
utilizzato in un altro istituto sulla classe di titolarità,
interrompendo la continuità didattica (tre quinte, vari
progetti in corso, ma conta meno che niente, lo so). A domanda mi
è stato risposto che l'utilizzazione su classe di
titolarità deve comunque precedere, anche d'ufficio, quella su
materia affine. E' vero?
E' vero.
Egregio Dott. Santoro sono un docente di
materie letterarie nella Scuola Media Classe di concorso A043;
immesso in ruolo nell'anno scolastico 99/00, trasferito
d'ufficio con decorrenza 01/09/00; ho prodotto domanda di
assegnazione provvisoria per l'anno in corso per ricongiungimento al
coniuge. Sono stato escluso per l'art. 10 comma 2 C.C.D.N.(escluso in
quanto personale di prima nomina). Vista la motivazione dell'ufficio
ho prodotto un'istanza di reclamo, facendo rilevare che non sono
un'insegnante di prima nomina in quanto immesso in ruolo con
contratto a tempo indeterminato sin dal 01/09/1999, con superamento
del primo anno di servizio e di prova alla data del
31/08/2000, pertanto il beneficio dell'assegnazione provvisoria
ricade nel secondo anno di servizio. Secondo lei sono un'insegnate di
prima nomina?
Sì.
L'ufficio mi ribadisce la
decisione non includendomi nella graduatoria, con la stessa
motivazione. Alla richiesta di ulteriori informazioni il dirigente
dell'ufficio mi spiega, che alla data della presentazione delle
domande(19/08/2000), non essendoci stati ulteriori immissioni in
ruolo, gli insegnanti di prima nomina sono quelli nominati nell'anno
scolastico 99/00. Non credo che chi ha prodotto il D.L.vo n.297/94 al
quale fa riferimento l'art. 10, comma 2 del CCDN/2000 si poneva
problemi di date, ma di fissare un criterio riferito ai docenti
di nuova immissione in ruolo nell'anno scolastico in corso. Gradirei
un suo parere. Se ho ragione, cosa posso fare?
Purtroppo non ha ragione.
Salve, vorrei avere notizie (aggiornate) sulla
mobilità intercompartimentale e sui percorsi burocratici per
poterne usufruire, infinite grazie!
La prassi è semplice: individuato l'Ente
disposto ad assumerla, deve ottenere il nulla osta da parte del
Provveditorato agli studi competente.
ILL.MO PROF. SANTORO MI AIUTI A FAR CHIAREZZA
SU QUANTO APPRESSO, ECCO I FATTI: SONO STATA IMMESSA IN RUOLO A
SETTEMBRE 99 DAL CONCORSO PER SOLI TITOLI "DOPPIO CANALE"
NELLA SCUOLA MATERNA DELLE PROVINCIA DI FOGGIA CON SEDE PROVVISORIA A
CERIGNOLA; HO FATTO DOMANDA DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PER L'ANNO
SCOLASTICO 2000/2001 NELLA PROVINCIA DI NAPOLI; IL GIORNO 3 SETTEMBRE
C.A. HO ACCETTATO LA NOMINA CON DECORRENZA GIURIDICA SETTEMBRE 99,
SEMPRE DAL CONCORSO PER SOLO TITOLI E SEMPRE PER LA SCUOLA MATERNA,
NELLA PROVINCIA DI CASERTA CON SEDE DI SERVIZIO PROVVISORIA. A QUESTO
PUNTO IL PROVVEDITORATO DI NAPOLI MI HA RESPINTO L'ASSEGNAZIONE
PROVVISORIA DICENDO CHE SEBBENE TRATTASI DI CASO ANOMALO (PASSAGGIO
DA UNA SEDE DEFINITIVA A FOGGIA AD UNA SEDE PROVVISORIA A CASERTA),
MOTIVANDO CHE SICCOME A CASERTA RAPPRESENTO UNA DOGENTE DI PRIMA
NOMINA NON HO DIRITTO ALLA SUDDETTA ASSEGNAZIONE. MI CHIEDO: IL
PROVV. DI CASERTA HA ADOTTATO UNA PROCEDURAE' REGOLARE? IL
PROVVEDITORATO DI NAPOLI HA RAGIONE? E' REGOLARE CHE DOPO DUE ANNI IO
NON ABBIA ANCORA LA SEDE DEFINITIVA? COSA NE PENSA, PROFESSORE, COSA
MI SUGGERISCE DI FARE? LE CHIEDO SCUSA SE MI SONO DILUNGATA UN PO' MA
SPERO CHE MI COMPRENDERA'. LE INVIO CORDIALI
SALUTI.
Avendo lei accettato la nomina a Caserta, ha ragione
secondo me il provv. di Napoli.
Egregio Dott. Santoro, faccio seguito alla mia
precedente con cui Le chiedevo un parere in merito alla
possibilità di poter avere l'assegnazione provvisoria nel
capoluogo in cui vivo. Come suggeritomi, ho insistito presso il
provveditorato dove però mi è stato riferito che pur
essendo in una situazione famigliare difficile, sono stato escluso
dall'assegnazione provvisoria ai sensi dell'art. 10 punto 2 del CCDN
11.7.2000 poiché sono stato nominato nel trascorso anno
scolastico ex lege 124/99. A nulla è valso citare per analogia
il punto 3 del medesimo articolo, che permette l'assegnazione
provvisoria in altra provincia, considerato che nel mio caso ho avuto
una sede fuori del comune di residenza. Come altro posso
circostanziare le mie argomentazioni? Ho pensato ad un ricorso, ma mi
frenano i tempi lunghi. Attendo il Suo prezioso
parere.
Che io le ho già prontamente
fornito.
Col 1° settembre di quest'anno, alla
nostra scuola (media n. 1 di Alghero) è stata accorpata una
scuola media (n. 3 di Alghero) situata in "area a rischio"
e con TUTTI gli insegnanti inseriti in uno di quei Progetti
sulla "devianza, ecc.." caratteristici delle aree a
rischio. La conseguenza disastrosa è stata che, nel momento in
cui si è avuta in quella scuola una contrazione
di classi, i perdenti posto sono stati individuati solo nella
nostra scuola, indipendentemente dal punteggio e dalla
anzianità di servizio. Vi pare giusto tutto questo? E'
possibile conoscere il contenuto della lettera che il Ministro ha
inviato ai Provveditori (o ad alcuni provveditori) e in cui si danno
delle indicazioni relative alle scuole accorpate con
particolare riferimento a quelle in area a
rischio?
La cosa è giusta, almeno alla luce di quanto
stabilisce il CCNL e il CCDN sulla
mobilità.
Sono un'insegnante di chimica (A013)
immessa in ruolo in data 01/09/1987 per effetto di concorso D.M.
29/12/84 nella regione Lombardia. Nell'anno 1993
ho partecipato al concorso per soli titoli indetto con
D.M.22/04/1993 per la stessa classe di concorso nella
provincia di Reggio Calabria e nell'anno scolastico 1999/2000
sono stata assunta a tempo indeterminato dal Provveditorato di Reggio
Calabria su sede provvisoria. Ho presentato domanda di
trasferimento allo scopo di ottenere la sede definitiva e sono stata
soddisfatta ma non sulla prima preferenza. Avendo mantenuto la
stessa classe di concorso, sono soggetta a quanto previsto
dall'art. 1 comma 3 della legge n. 124, richiamata dall'art. 54
del C.C.D.N. sottoscritto il 31/08/99, secondo il quale coloro
che sono stati assunti in ruolo dall'anno scolastico
1999/2000 non possono chiedere il trasferimento ad altra sede
nella stessa provincia prima di due anni scolastici? Se si, gradirei
sapere se potro' partecipare ai trasferimenti in altra sede della
stessa provincia per l'anno scolastico 2001/2002, considerato che
sono trascorsi due anni scolastici (1999/2000
e 2000/2001).
Sì, potrai partecipare ai movimenti
2001/2002.
Gentilissimo dott. Santoro può un
docente passato in ruolo nel 1999/00 chiedere l'assegnazione
provvisoria per il 2000/01?
Sì.
Egregio Collega, nel ringraziarti per l'ottimo
servizio che rendi a tutti noi, ti pongo il seguente quesito: in data
11.10.2000 mi è stata concessa l'assegnazione provvisoria, per
una serie di motivi personali vorrei rinunciarvi . E' possibile farlo
e, se si', in che modo?
Fallo immediatamente presente, motivando la tua
richiesta.
Vorrei avere informazioni sulla
mobilità intercompartimentale volontaria prevista dall'ultimo
contratto.
Si cerchi un Ente disposto ad assumerla e chieda il
nulla osta al provveditore. Non serve altro.
Gentilissimo dott. Santoro, sono un ITP
entrato in ruolo nell' a.s. 1999/2000, ho chiesto il trasferimento
(la sede definitiva), quindi l'assegnazione provvisoria per
ricongiungimento familiare. Dopo essere stato inserito nell'elenco di
coloro che chiedevano l'assegnazione, qualcuno decide di considerarmi
di prima nomina e pertanto di escludermi. E' normale? Nel caso fossi
vittima di un libero arbitrio quanti giorni avrei a partire dalla
data di pubblicazione del decreto di esclusione per
ricorrere?
Ha patito un sopruso, per cui si rivolga al giudice
del lavoro (non c'è un termine entro cui procedere), non senza
aver esperito prima il tentativo obbligatorio di
conciliazione.
Gent.mo Pino Santoro, insegno inglese in un
Istituto Comprensivo con 10% immigrati. L'anno prossimo perdo da 3 a
6 ore della mia cattedra. Potrò completarle con
attività di insegnamento di Italiano per Stranieri? Oppure
facendo lezione alle elementari ? Grazie mille.
Se entra in vigore l'organico funzionale anche per
la scuola secondaria forse sì.
Complimenti per la chiarezza. Passo subito al
quesito: sono insegnante di L2 nelle elementari di un istituto
comprensivo, ho 6 classi in due plessi di cui 2 prime e per questo
motivo non arrivo a 18 ore frontali ma in compresenza. Può il
Preside completarmi la cattedra mandandomi su un progetto di lingua
tedesca (sono laureata in inglese e tedesco) alle medie? Oppure,
sempre su progetto, alle materne? Poichè la mia cattedra
è risultata incompleta perchè una collega ha preso il
titolo di specializzazione per insegnare L2, non dovevo essere
informata e chiedere eventualmente l'utizzo o il passaggio alla
comune? Esiste sempre il limite di 2 plessi e di 6 o 7 classi per gli
specialisti delle elementari?
Secondo me non può mandarti dove vuole, in
particolare alle medie o alla materna, per cui non hai
titolo.
Gentilissimo dottor Santoro, gradirei sapere
se un docente che nell'anno scolastico 1999/2000 figurava come
funzione obiettivo nella sede A poteva chiedere il
trasferimento nella sede B, o se la nomina annuale a
funzione obiettivo comportava un impedimento alla richiesta di
trasferimento, in quanto l'incarico è stato poi assegnato al
altro docente nel mese di settembre del 2000.
Poteva chiederlo.
Egregio dott. Santoro, le scrive
una docente di scuola elementare che insegna da dieci anni sul
sostegno, ma che concluderà il quinquennio obbligatorio solo
quest'anno. Essendomi informata al Provveditorato della mia
Provincia, sono venuta a conoscenza del fatto che non potrò
più usufruire della precedenza sui trasferimenti nell'ambito
del Comune di titolarità essendo cambiata la normativa. Avendo
indagato ulteriormente mi è stato risposto che tale
provvedimento era stato sollecitato dai sindacati confederati per
garantire ai docenti curriculari la possibilità di ottenere
una sede più comoda, eliminando questa forma di ingiustizia.
Per quale motivo allora i docenti di lingua straniera hanno
conservato questo diritto? Sono forse i docenti di sostegno meno
meritevoli dei loro colleghi curriculari o di quelli appartenenti ad
altre tipologie speciali? Vorrei conoscere il suo autorevole parere
in merito e se per il prossimo anno sono previste delle
novità.
E' stata cancellata un'ingiustizia palese. Questo
è il mio modestissimo parere.
Egr. Dott. Santoro, Le volevo chiedere alcuni
chiarimenti relativi alla mia posizione di insegnante di scuola
elementare, tenutoconto che:
- nel 2000 sono
risultata perdente posto di circolo
- con la richiesta di
trasferimento ho optato per il mantenimento della titolarità
per un anno presso il circolo di precedente titolarità
- a seguito richiesta
di utilizzo nel 2000/2001 sono stata assegnata al medesimo
circolo.
La domande che le
volevo porre sono:
- nel 2001 sono
tenuta ad effettuare la richiesta di trasferimento a febbraio o
devo/posso attendere che, a seguito della riedizione delle
graduatorie di circolo, sia dichiarata eventualmente perdente
posto;
Attenda la sua individuazione
formale.
- è possibile richiedere nuovamente
nella domanda di trasferimento il mantenimento di titolarità
nello stesso circolo per un altro a.s. oppure tale richiesta
può essere effettuata una sola volta?
Il CCDN dello scorso anno parla di un solo
anno.