FAQ/57
Domande e Risposte su Mobilità
e Trasferimenti
Si chiede, nel caso la nuova normativa risulti
invariata in merito alle assegnazioni provvisorie, quanto segue:
1. Se possa
richiedersi l'assegnazione provvisoria per altro comune della
provincia per avvicinamento al coniuge o per motivi di assistenza
genitore ultrasessantacinquenne da unica figlia, nel caso non ci
siano posti disponibili nelle scuole dello stesso tipo richiesto
nel comune di residenza, per altri comuni
vicinori.
Sì.
2. Cosa significhi in merito alle precedenze
descritte dal precedente contratto al punto 1.IV lettera H
secondo capoverso dell'art. 11 e se cioè, come letteralmente
indicato, anche in relazione al capoverso precedente e al
punto G precedente, ove invece è espressamente indicata
la gravità, si abbia diritto a precedenza per assistenza da
parte di figlio unico a madre vedova ultrasessantacinquenne
portatrice di handicap riconosciuto asl ma non di
gravità.
No, se non c'è la gravità nessuna
precedenza è prevista.
Gentile Pino,
1) sono in ruolo
nella scuola superiore dal 1/09/2000; preruolo e primo anno di ruolo
(a tutt'oggi) nella stessa sede (istituto) situato nel mio comune di
residenza; ho diritto ai 6 punti per esigenze di famiglia
(ricongiungimento al coniuge) nella graduatoria
d'istituto?
Sì.
Viene valutato il servizio non di ruolo,
effettuato nella carriera inferiore (Coll.Scol), per dipendente
Assistente Amm.vo, ai fini della Graduatoria interna per
soprannumerari (punto B) della tabella di valutazione? Grazie per la
risposta.
Veda se glielo hanno riconosciuto ai fini della
carriera. In questo caso vale anche ai fini della
mobilità.
Sono una docente di ruolo su posto
di sostegno nella scuola di secondo grado da anni dieci
(area ADO3), l'anno scorso ho chiesto e ottenuto il passaggio di
ruolo su classe di concorso ADO2 (sempre su sostegno). Quest'anno ho
prodotto domanda di trasferimento su cattedra normale, materie
letterarie negli istituti secondari classe di concorso AO5O. Il
provveditorato agli studi di Frosinone ha respinto la mia domanda in quanto
mi è stato risposto che sono soggetta di nuovo al vincolo
quinquennale, questa volta sull'area ADO2 come stabilito dal
punto 4 dell'art. 36 del C.C.N.D. E' possibile tale interpretazione
della legge? Posso inoltrare un ricorso avverso il provveditorato
agli studi di Frosinone? Cosa mi consiglia?
Secondo me il provveditorato sbaglia, alla grande.
Devi ricorrere, secondo le modalità ed i termini indicati
all'art. 14 sempre del CCDN sulla mobilità.
Sono un'insegnante di educazione fisica nella
scuola media, quest'anno per la scomparsa di due cattedre io ed un
mio collega (davanti a me in graduatoria) siamo risultati
soprannumerari. Avrei due quesiti da porle:
1) In quanto
soprannumerari abbiamo la precedenza nel
trasferimento?
Sì, nella seconda fase.
2) Il mio collega è al quarto anno
di titolarità mentre per me è solo il secondo anno. Per
tale motivo lui ha sei punti di continuità didattica da poter
inserire nella domanda. Posso inserire i miei due
punti?
Sì, nella sezione del modulo domanda che ti
chiede di inserire il punteggio della graduatoria
interna.
Se veniamo entrambi trasferiti d'ufficio
nell'eventuale domanda di trasferimento del prossimo anno il mio
collega potrà mantenere i sei punti di continuità
didattica (e questo per tutti i prossimi cinque anni) oppure
no?
Sì.
Egregio dottor Santoro ho notato che
quest'anno nella TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI AI FINI DELLA
MOBILITA' c'è una novità: i 6 punti attribuiti per
ulteriori concorsi pubblici.... Vorrei saper se:
- questi 6 punti si
riferiscono alla graduatoria interna (come penso io) oppure solo per
le domande di trasferimento;
- io ho superato un
concorso riservato per ottenere l'abilitazione alle superiori
(io insegno alle medie) mi spettano i 6 punti?
- una mia collega ha
superato sia il concorso ordinario per le medie sia quello per le
superiori, a lei quanti punti spettano?
La ringrazio
anticipatamente per la sua risposta.
Gli ulteriori 6 punti valgono soltanto per le
domande di mobilità professionale (passaggi di cattedra e/o di
ruolo).
Gentile Pino Santoro, le sottopongo le
seguenti questioni sulle assegnazioni provvisorie per docenti di
scuola media e superiori:
1) Per il prossimo
a.s. sono già noti i termini e le modalità delle
domande?
No.
2) In caso di ottenimento dell'assegnazione
provvisoria, si può rinunciare?
Sì.
Caro Pino Santoro, poiché mi giunge
voce che un'insegnante di altro provveditorato ha visto riconosciuto
gli anni prestati in una scuola privata come anni di pre-ruolo ai
fini del punteggio per il trasferimento, mentre nel mio hanno
risposto di no. Ti chiedo DOVE, in quale normativa, c'è
chiaramente scritto che il servizio in scuole parificate/legalmente
riconosciute NON è valido come servizio pre-ruolo.
Perchè sul contratto di mobilità io non l'ho trovato.
Grazie.
Eppure c'è. Fai un piccolo sforzo e vedrai
che ce la fai.
Caro Santoro, il prossimo anno, essendo ultimo
in graduatoria nel mio istituto, verrei ad avere un orario cattedra
con sei ore in meno rispetto alle 18 canoniche. Senonché una
collega ha chiesto ed ottenuto da 2 anni il part-time, e rimangono a
disposizione 9 ore. Potrò coprire io parte di queste ore,
anziché sobbarcarmi un anno in due scuole, o andranno a
supplenza?
Potrai coprirle tu.
Gentile Pino Santoro, insegno Sostegno nella
Scuola Media, ho il diploma isef. Ho conseguito la laurea in scienze
motorie (quadriennale), ma per il trasferimento, l'ex Provv. di
Catanzaro a differenza di quanto è successo altrove (es.
Crotone) non ha assegnato i 5 punti per il titolo accademico. Ho
fatto ricorso, ma mi hanno detto che si sono regolati così
perché è un titolo che serve per lo stesso insegnamento
dell'educazione fisica, di cui io sono in possesso (diploma isef).
Come bisogna agire ora? Grazie per la gentile risposta!
Pino.
Attiva il contenzioso, così come previsto
dall'art. 14 del CCDN.
Sono un isegnante elementare entrata
di ruolo in Piemonte nell'anno accademico 2000-2001.
Considerato che per il trasferimento debbo attendere un altro anno,
posso chiedere per l'anno scolastico 2002-3 l'assegnazione
provvisoria a Roma dove mio marito è impiegato in una
ASL?
Sì.
In caso affermativo, quali sono i termini e le
scadenze?
Non sono ancora stati stabiliti.
Caro Prof. Santoro, le scrivo per avere il Suo
parere sulla mia situazione: sono stata immessa in ruolo dal concorso
ordinario con decorrenza giuridica 1° settembre 2000 ed economica
da settembre 2001 sulla classe di concorso 43/a in provincia di
Trento dove risiedo. La cattedra che ho scelto non è
"libera", nel senso che la collega titolare
ha ottenuto per il 2001/2002 l'assegnazione provvisoria in
un'altra regione e mi risulta che abbia chiesto per il 2002/2003 il
trasferimento con passaggio di cattedra dalle medie alle superiori.
Per il prossimo anno la situazione dovrebbe restare com'è,
dato che i trasferimenti in provincia di Trento sono bloccati, e
dunque mi dovrebbe essere riconfermata la sede provvisoria.
Le chiedo: nel caso la collega dovesse ottenere il trasferimento e
quindi la mia cattedra attuale si "liberasse" è
vero, come sostiene la Sovrintendenza, che automaticamente quella
attuale diventerebbe la mia sede definitiva? (sarebbe questa la mia
speranza!). Grazie mille per la Sua gentile risposta e complimenti
per il prezioso lavoro.
Ma lei è titolare o no nella scuola? Se lo
fosse, allora il posto della collega spetterebbe a
lei.
Ciao Pino. Sono docente di ruolo da 4 anni e
da 3 insegno nella medesima scuola. Lo scorso settembre 2001 è
giunto nella mia scuola un nuovo collega della mia stessa classe di
concorso, più anziana di me come anni di servizio totali. Il
preside lo ha individuato lo scorso mese quale perdente posto. Lui ha
fatto ricorso e ha detto che esiste una norma che, chiaramente, gli
darebbe ragione. Come stanno le cose?
E' lui il soprannumerario.
Inoltre: ho saputo che il preside intende
utilizzarlo assegnandogli un incarico per il laboratorio di
informatica: questo potrebbe avere conseguenze per me per il prossimo
anno scolastico, visto che, a conti fatti, l'anno prossimosarei io
l'ultimo nella graduatoria interna d'istituto?
No.
Gentilissimo Santoro, vorrei dei chiarimenti,
per due mie colleghe di sostegno, in merito ad una situazione a mio
avviso anomala che si è creata nella scuola in cui lavoro. La
docente X è arrivata nel nostro istituto nell'anno scolastico
2000/01, a seguito di regolare domanda di trasferimento nella quale,
però, aveva barrato la casella relativa alla richiesta di
cattedra anche spezzata ma in stesso comune, invece le venne data una
cattedra spezzata su due comuni diversi! Tale situazione è
stata riconfermata anche nel presente anno scolastico, inoltre ora la
docente X risulta prima nella graduatoria interna. La docente Y,
invece, ha sempre lavorato nello stesso istituto dal 1990/91 con
cattedra completa. Nel presente anno scolastico risulta essere
seconda in graduatoria. Sul presupposto che per il prossimo anno
scolastico saranno disponibili solo una cattedra e 9 ore da
completare in altro comune le due docenti si chiedono chi avrà
la cattedra e chi le nove ore!!! Sembra ovvio che la docente X prenda
la cattedra e la Y le 9 ore, ma è corretto considerare la
docente X nella graduatoria interna, quando rispetto a quanto
specificato nella domanda di trasferimento suddetta docente non
dovrebbe neanche trovarsi nell'istituto? Poichè non vi erano
cattedre complete nello stesso comune per la docente X, non si doveva
guardare alla sua seconda richiesta? Da non trascurare che la docente
X non ha potuto presentare nuovamente domanda di trasferimento
poichè risulta "accontentata" nella sua prima
richiesta!!! Certa di un chiarimento la ringrazio
anticipatamente.
Sulla cattedra orario permane la docente ivi
trasferita, fin tanto che non venga riassorbita su una cattedra
interna.
Sono un insegnante di ruolo di scuola media,
dichiarato soprannumerario, gradirei sapere se nella domanda di
trasferimento che farò, avrò la precedenza sugli altri
insegnanti che l'hanno fatta a gennaio e se la suddetta domanda viene
automaticamente annullata qualora si ripristinasse la mia cattedra.
Grazie.
Il soprannumerario viene sistemato prima di chi
partecipa ai movimenti a domanda nella seconda fase. Se dichiari,
nella domanda di trasferimento, che non sei interessato a partecipare
ai trasferimenti a domanda, qualora nelle operazioni si liberasse un
posto nella scuola di titolarità, automaticamente scivoleresti
su di esso.
Gent. Prof., copio ed incollo dal sito dei
Precari di Venezia: 26/04/2002. UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI
PROVVISORIE
Fissate le date di
scadenza dei termini, che saranno incluse nel prossimo contratto
integrativo, per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie:
saranno presentate le domande entro 01/06/2002 per il personale
docente della scuola materna ed elementare ed entro il 15/6/2002 per
il personale educativo, per il personale docente della scuola
secondaria superiore di I e II grado e per il personale A.T.A. E'
da considerarsi attendibile questa notizia?
Sì.
Egregio prof. Santoro, non ho ancora trovato
nulla sui tempi per le domande di assegnazione provvisoria; si sa
qualcosa su questa scadenza, o è ancora tutto
fermo?
Si aspetta, naturalmente
fiduciosi.
Sono una diplomata ISEF che ha frequentato il
quarto anno di scienze motorie conseguendo la relativa
laurea. Presentando la domanda di trasferimento mi sono
vista negare i 5 punti a cui pensavo diaver diritto. Ma è
possibile che in una stessa regione alcuni Uffici Scolastici
Regionali conteggino i suddetti punti ed altri no? A me tutto questo
non sembra giusto e chiedo, cortesemente un chiarimento.
Grazie.
Più che a me il quesito andrebbe posto
all'amministrazione scolastica, che applica in modo difforme le
stesse norme. Quindi non è a me che ti devi
rivolgere.
Gentile professor Santoro, sono un insegnante
di scuola elementare e vorrei porle due quesiti:
1. Nel plesso in
cui lavoro ci sarà l'anno prossimo una riduzione di posti a
causa della diminuzione delle classi. Nessuna delle insegnanti in
servizio desidera spostarsi all'interno del Circolo. Chi dovrà
farlo? Premetto che nel mio Circolo non c'è la contrattazione
tra Dirigente e RSU.
Eppure deve essere la contrattazione di istituto a
stabilire le regole.
- Si fa riferimento alla graduatoria stilata
dalla segreteria e pertanto l'insegnante con meno punti deve
spostarsi (ins. A)?
- Viene presa in
considerazione la continuità didattica? In questo
caso dovrà spostarsi un insegnante che opera in due
classi quinte (ins. B) anche se ha un punteggio maggiore rispetto
all'ins. A?
La continuità
viene intesa sulle classi o sul plesso?
2. Essendo nominata
su posto comune ed in possesso del titolo per l'insegnamento della
lingua straniera, posso essere "obbligata" dal
Direttore ad insegnare solo L2, come se fossi un'insegnante
specialista?
No.
Caro Pino, ho saputo oggi dal provveditorato
di Udine che il 8 maggio 2002 sara pubblicata la graduatoria per
l'assegnazione della sede definitiva nelle scuole secondarie (io ho
una sede provvisoria essendo appena entrata in ruolo).
Telefonicamente non mi hanno saputo dire quanti giorni di tempo avro'
a disposizione per i ricorsi, mi hanno detto che
probabilmente e' un mese a partire dalla data
di pubblicazione, ma non avevano sottomano l'ordinanza. E'
cosi'? Io mi trovo all'estero per motivi di famiglia, con regolare
aspettativa concessa dalla scuola. Quindi per me sarebbe utile
poter conoscere la mia posizione per telefono, mi hanno detto
che non danno informazioni al telefono. Quali alternative esistono
quindi per avere questa informazione (oltre al chiedere il favore a
qualcuno che vada materialmente presso l'ufficio, con tutti i
problemi di orario per chi lavora), posso fare domanda scritta oppure
le graduatorie vengono pubblicate su qualche sito internet (?
quale?) in tempi brevi?
Potrà conoscere il suo destino consultando il
sito del ministero. Per altro i termini per ricorrere sono indicati
nel CCDN sulla mobilità, che può scaricare anche dal
ns. sito.
Una domanda veloce. Che differenza fa tra
assegnazione provvisoria e utilizzazione?
Troppo difficile rispondere. Prova a leggerti il
CCDN dello scorso anno. Forse qualcosa ci capisci.
Sono un'insegnante entrata di ruolo nella
scuola dell'infanzia a settembre 2001, la mia sede definitiva
è la scuola in cui sto svolgendo il mio anno di prova, in
quanto la nomina in ruolo è arrivata nel 1998, ma ho
posticipato l'assunzione del posto con un congedo per motivi di
studio (dottorato di ricerca durato 3 anni). Volevo avere delle
informazioni sulla possibilità di chiedere trasferimento in
un'altra città (lavoro a Pescara, ma sono di Trieste), alcuni
colleghi mi hanno detto che posso presentare la richiesta prima di 3
anni, altri invece ritengono che posso presentare domanda
di trasferimento solamente dopo il terzo anno. Mi sono
informata anche presso un sindacato, che conferma quest'ultima
versione riferendosi ad una nuova legge sulla mobilità.
Inoltre, a questo punto mi domando e vi domando se i 3 anni di
dottorato valgono o se essi si devono invece riferire ad una presa di
servizio scolastico.
Non puoi presentare domanda di mobilità per
un triennio. Comunque tale domanda non è subordinata ad una
presa di servizio effettiva nella scuola.
Caro Prof. Santoro, grazie per la Sua
precedente risposta, ora mi permetto di disturbarLa ancora
perchè, rispetto alla Sua domanda se io sono o meno titolare
nella mia attuale scuola, devo rispondere di no, si tratta di sede
provvisoria dove svolgo l'anno di prova e di formazione dopo
l'immissione in ruolo, ma come Le dicevo la Sovrintendenza sostiene
che se la collega titolare della mia cattedra ottiene il
trasferimento avrei la precedenza su quella cattedra e dunque la
scuola diventerebbe la mia sede definitiva (lo spero, ho una bimba
piccola e sarebbe un problema finire chissà dove). Ora, dato
che non ripongo un'inesauribile fiducia nelle dichiarazioni, non
sempre esatte, della Sovrintendenza, Le chiedo: conta qualcosa la
decorrenza giuridica settembre 2000 al fine di un'eventuale
precedenza nella scelta della sede definitiva?, nel caso la
Sovrintendenza avesse torto posso chiedere l'assegnazione provvisoria
sperando che prima o poi diventi definitiva?, e infine a cosa mi
è servito vincere l'ordinario e poter scegliere una sede se,
sebbene al momento provvisoria, non mi viene riconosciuta la
precedenza nel momento in cui si "liberi"? Mi scusi la
mostruosa ignoranza, ma sono all'inizio di questa professione, piena
di entusiasmo ma anche di dubbi sulle varie procedure, per cui Lei e
le sue rubriche mi apparite come un faro nella notte!!! Grazie ancora
e un affettuoso saluto.
Non vanta nessuna precedenza sulla sede in cui
è attualmente utilizzata. La invito a leggersi il CCDN sulla
mobilità, che può scaricare anche dal ns. sito. Quanto
alla possibilità di presentare domanda di assegnazione
provvisoria, la risposta è sì.
Caro Pino sono insegnante di ruolo nella
scuola materna. Posso chiedere il passaggio nella scuola elementare
come specialista di lingua inglese essendo laureata in lingue e
lettarature straniere ma non essendo in possesso dell'abilitazione
per l'insegnamento nelle scuole elementari non avendo superato
il concorso?
No, se non sei in possesso del diploma di
maturità magistrale.
Sono uninsegnante di Scuola Elementare
facente parte delle RSU. Vorrei sottoporre alla Vs attenzione la
seguente situazione e i quesiti che ne derivano, chiedendovi di
menzionare nelle risposte - ove possibile - la normativa di
riferimento. Nella Direzione Didattica dove presto servizio, si
è verificato, per il prossimo anno scolastico, la soppressione
di un posto nella Scuola Elementare. Nessun insegnante del Circolo
risulta, però, perdente posto grazie ad un trasferimento in
uscita. I quesiti sono:
1. Linsegnante
perdente posto nel plesso x, in cui è avvenuto il taglio,
è:
- Linsegnante
che nello stesso plesso ha meno punteggio.
- Linsegnante,
che pur avendo più punteggio, da meno anni opera in quel
determinato plesso.
2. Linsegnante
perdente posto deve essere assegnato:
- Sul posto reso
vacante dal trasferimento, con precedenza assoluta su tutti gli
insegnanti che desiderano partecipare alla mobilità interna al
Circolo.
- Sul posto reso
vacante dal trasferimento, se è ancora libero dopo la fase
della mobilità interna, alla quale partecipa anche
linsegnate perdente posto, e quindi, si dovrà tener
conto dei relativi punteggi.
A richiesta, su una
qualsiasi altra classe (allinterno del Circolo) purché
linsegnante che occupa quel posto abbia minor punteggio del
perdente posto nel plesso x.
I criteri di assegnazione degli insegnanti ai
plessi devono essere stabiliti dalla contrattazione integrativa di
istituto. Pertanto, forza e al lavoro: tocca a voi indicare le
modalità con cui questa assegnazione deve
avvenire.
Egr.Sig. Santoro, approfittando, ancora una
volta, della sua gentilezza e disponibilità vorrei CHIEDERLE
UNA CORTESIA. Nella scheda dei trasferimenti per l'a.s.2002-2003, non
mi sono stati valutati i due anni di servizio preruolo prestati in
una scuola legalmente riconosciuta, servizio che ha dato luogo al
versamento dei previsti contributi in conto I.N.P.S. Malgrado abbia
fatto subito ricorso, la situazione è rimasta invariata. Ho
letto e riletto l'ordinanza relativa alla mobilità, ma non
sono riuscita a trovare una nota in cui si dica epressamente che il
servizio prestato in scuole non statali non si valuta. Se tale nota
mi è sfuggita, nonostante la mia attenzione, me la può
cortesemente citare, visto che presso il C.S.A. della mia provincia
sono stati incapaci di fornirmi delucidazioni CHIARE E PRECISE a
riguardo? Le chiedo scusa per il fastidio arrecatole e le auguro, di
cuore, BUON LAVORO!!!!!
E' scritto nelle note alla tabelle di valutazione
dei titoli, e in particolare lì dove si dice che:
"L'anzianità di cui alla lettera B) comprende gli anni di
ruolo anteriori alla nomina nel ruolo di appartenenza non coperti da
effettivo servizio ovvero prestati in ruolo diverso da quello di
appartenenza e valutati o riconosciuti (o riconoscibili) per intero
ai fini giuridici ed economici nella carriera di attuale
appartenenza. Tale anzianità comprende anche il servizio
pre-ruolo e di ruolo prestato nella scuola materna da valutare nella
stessa misura dei servizi prestati nella scuola elementare.
L'anzianità di cui alla lettera B) comprende anche il servizio
non di ruolo prestato per almeno 180 giorni, compreso quello militare
o il sostitutivo servizio civile, nei limiti previsti dagli artt.
485, 487 e 490 del D.L.vo n. 297/94 ai fini della valutabilità
per la carriera ovvero il servizio pre-ruolo prestato senza il
prescritto titolo di specializzazione in scuole speciali o su posti
di sostegno. (Si rammenta che il servizio militare di leva, o il
sostitutivo servizio civile, può essere valutato solo se
prestato in costanza di rapporto di impiego).
Sono una docente neoassunta della scuola media
di I grado. Nell'allegato D della domanda di trasferimento ho
inserito il seguente servizio prestato in precedenza nella scuola
secondaria:
- dal 01-09-2000 al
16-02-2001 presso una scuola legalmente riconosciuta e paritaria
dall'anno scolastico 2000-2001(liceo linguistico);
- dal 20-02-2001 al
26-02-2001 presso un istituto tecnico statale;
- dal 27-02-2001 al
31-08-2001 presso un liceo scientifico statale.
Il C.S.A. non ha
considerato questo servizio come preruolo adducendo i seguenti
motivi:
1) il servizio non
è stato prestato in maniera continuativa dal 1 febbraio al
termine degli scrutini;
2) la norma vigente
non consente la valutabilità del servizio prestato nelle
scuole paritarie.
Volevo sapere da Lei
se effettivamente ha ragione il C.S.A. oppure le scuole paritarie
devono essere valutate come le scuole pareggiate (considerato che la
dicitura paritaria è successiva a quella pareggiata). Se non
dovesse essere valutabile il servizio prestato in una scuola
paritaria vorrei allora sapere quale valore assume il
termine"paritaria" e quindi quali sono "i diritti e i
doveri" di una scuola legalmente riconosciuta considerata
"paritaria' ad una pubblica?
Il CSA secondo me ha ragione. Il CCDN sulla
mobilità non consente di riconoscere il servizio prestato
nelle scuole paritarie.
Infine, volevo sapere perché non
è stato nemmeno valutato come preruolo il servizio nella
scuola statale. Come vanno calcolati i 180 giorni di servizio?
Su questo invece secondo me il CSA non ha ragione,
dal momento che lei, nell'a.s. 2000/2001 ha maturato comunque 180 di
servizio.
Un'ultimissima domanda-suggerimento: mi
conviene comunque fare ricorso nei confronti della decisione del
C.S.A oppure no?
Claro che sì.
Grazie in anticipo per il suo
interessamento.
P.S. La risposta la
leggo nella mia casella di posta elettronica -per me sarebbe
più facile! - o la devo cercare tra le FAQ? E se fosse
così esiste un modo per trovarla facilmente? Di nuovo grazie
di tutto.
Casella di posta, come sempre.
Gent.mo prof. Santoro sono una insegnante di
scuola elementare di ruolo, è il secondo anno che chiedo il
passaggio di ruolo alla secondaria superiore, nell'attesa di ottenere
questo sperato passaggio, potrei chiedere l'assegnazione provvisoria
oppure l'utilizzazione alle superiori?
Sì.
Se la risposta è si , entro quale data?
La ringrazio e porgo distinti saluti.
Non è ancora stata
fissata.
Gentile Signor Santoro, sono un'insegnante di
scuola media inferiore immessa nei ruoli nella prov. di Bari a
partire dal 01/09/2001 ed in possesso del titolo di specializzazione
S.S.I.S.. In merito alla domanda di mobilità territoriale tale
titolo non mi è stato valutato. Per quale ragione? Avendo
presentato reclamo ed essendo stato respinto cosa posso fare ora? La
ringrazio per l'attenzione.
Deve ricorrere al giudice del lavoro. Altra strada
non c'è.
Vorrei sottoporle un quesito relativo alle
precedenze nelle operazioni di mobilità territoriale: DOCENTE
UNO: maggior punteggio, chiedere di essere trasferito a domanda su
scuola di comune diverso da quello di titolarità. DOCENTE DUE:
minor punteggio, presenta domanda condizionata per
soprannumerarietà per la stessa scuola (comune diverso da
quello di titolarità) del docente uno. Chi dei due precede nei
movimenti?
Il soprannumerario.
Egregio prof. Santoro, sono un docente delle
superiori in ruolo dal 01/09/2001, con assegnazione giuridica dal
1/9/2000 posso presentare domanda di assegnazione provvisoria fuori
provincia per ricongiungimento familiare visto che sono
sposato?
Sì.
Se si quando dovrebbe uscire la
domanda.
Tra poco.
Gent.mo Dott. Santoro,
desidero conoscere la sua opinione circa la mia situazione che le
descrivo brevemente. Grazie. La mia prima attività
professionale è stata di analista di sistema per circa 10 anni
presso aziende private. Sono poi passata ad insegnare informatica per
15 anni nelle scuola superiore in quanto vincitrice di concorso a
cattedra. Ho deciso nel 2001 di utilizzare la mobilità
intercompartimentale per riprendere la mia prima attività e
sono passata all'Agenzia delle Dogane dove, pur riconoscendo la mia
professionalità, mi hanno inquadrato nella classe C1 dicendo
che non è possibile far corrispondere un diverso livello al
personale che proviene dalla scuola in quanto l'attuale contratto,
pur introducendo la funzione docente, non ha abolito la vecchia
collocazione dei docenti nella VII categoria. E' possibile che i
docenti devono essere sempre trattati inquesto modo? Cosa posso
fare?
La cosa è complessa e abbastanza opinabile,
dal momento che non esistono precise tabelle di corrispondenza. Si
rivolga ad un legale capace, disposto a studiarsi bene il
caso.
Caro Pino, non mi sono spiegata bene. Sono in
possesso del diploma di maturità magistrale ma non ho superato
il concorso per l'insegnamento nella scuola elementare. Mi ha detto
una mia collega che negli anni passati, dopo 5 anni di ruolo nella
scuola materna, si poteva chedere il passaggio alla scuola elementare
senza essere abilitata ma in possesso del diploma di maturità
magistrale. Questa legge è ancora in
vigore?
Certo. Comunque non servivano cinque anni di ruolo,
né allora né adesso.
Sono un insegnante della classe di concorso
A036 che aveva presentato domanda di passaggio di cattedra per la
classe A037. La domanda non è stata accolta; sebbene nella
scuola che io avevo espresso come prima preferenza una collega
proveniente dalla scuola elementare abbia ottenuto il passaggio di
ruolo pur non avendo alcuna precedenza. Sono stata in Provveditorato
a chiedere spiegazioni e mi hanno detto che, non essendoci stata
alcuna richiesta di trasferimento interprovinciale, la quota di posti
prevista per quel tipo di mobilità viene attribuita alla
mobilità professionale graduando le richieste per punteggio
senza tener conto delle precedenze. E' davvero così o non
è il caso di presentere un ricorso contro tale provvedimento?
Grazie anticipatamente per il chiarimento.
I passaggi di cattedra precedono, nelle operazioni
relative alla terza fase, i passaggi di ruolo. Non capisco quindi la
risposta dell'amministrazione che, come direbbe Di Pietro, non
c'azzecca proprio.
Si chiede, nel caso la nuova normativa risulti
invariata in merito alle assegnazioni provvisorie, quanto segue:
1. Se possa
richiedersi l'assegnazione provvisoria per altro comune della
provincia per avvicinamento al coniuge o per motivi di assistenza
genitore ultrasessantacinquenne da unica figlia, nel caso non ci
siano posti disponibili nelle scuole dello stesso tipo richiesto
nel comune di residenza, per altri comuni
vicinori.
Sì.
2. Cosa significhi in merito alle precedenze
descritte dal precedente contratto al punto 1. IV lettera H
secondo capoverso dell'art. 11 e se cioè, come letteralmente
indicato, anche in relazione al capoverso precedente e al
punto G precedente, ove invece è espressamente indicata
la gravità, si abbia diritto a precedenza per assistenza da
parte di figlio unico a madre vedova ultrasessantacinquenne
portatrice di handicap riconosciuto asl ma non di
gravità.
La precedenza è data dall'assistenza a
persona handicappata in situazione di
gravità.
Una docente di scuola media chiede se sono
stati effettuati i trasferimenti per la scuola
superiore.
No. Escono l'8 maggio.
Sono stato immesso in ruolo con retrodatazione
giuridica al 1-9-2000 e perciò il prossimo anno scolastico
potrò fare domanda di trasferimento e avrei inoltre maturato 3
anni di servizio nella scuola media di primo grado.. Se dovessi fare
anche domanda di passaggio di cattedra dalla media inferiore al
superiore sempre ed esclusivamente sul sostegno e mi fosse accettata
mi ripartirebbe il quinquennio di permanenza obbligatorio sul
sostegno oppure no?
No.
Egregio Sig Santoro, sarebbe per me cosa
gradita sapere se la normativa inerente l'individuazione dei perdenti
posto nella Scuola è uguale per tutti. Infatti la ricerca dei
sopranumerari per le classi di concorso "normali" si avvale
del minor punteggio mentre per gli insegnati di Sostegno pur in
possesso del titolo di specializzazione polivalente, i perdenti posto
vengono individuati per tipologia di insegnamento e non per
anzianità di servizio a seguito di graduatoria comune. Nel
senso che il Provveditore o chi per esso chiede di individuare dei
soprannumerari non in base agli anni di anzianità di servizio
ma in base a tipologie di handicap "....perdono posto 2
insegnanti che lavorano sullo psicofisico...", ma gli
insegnati con il polivalente possono insegnare su qualsiasi tipologia
di handicap per cui non rilevo il motivo di tale
specificità. Le dirò di più che anni fa
1992-93, mi è stato revocato l'incarico ricevuto dal
Provveditore agli studi di Cuneo in quanto, venuto meno un alunno
nell'I.P.A.A. di Fossano (CN), anche se di tipologia diversa per la
quale ho ricevuto l'incarico, sono stato individuato ultimo
nella graduatoria istituto. Di tale parere si è espresso
favorevolmente anche il M.P.I. e il Capo dello Stato. Da quando
scritto si evince che, almeno per me, non c'è molta chiarezza
in materia, pertanto mi farebbe piacere conoscere un Suo parere.
L'occasione mi è gradita per porgerLe cordiali saluti.
L'amministrazione opera correttamente, in base a
quanto stabilito dal CCDN sulla mobilità che può
scaricare anche dal ns. sito.
Caro Pino, sono di ruolo nella scuola
superiore dal 91, con 5 anni di pre ruolo, premetto che ho sempre
avuto difficoltà nel districarmi nelle normative scolastiche.
Una volta non mi hanno attribuito i punti della continuità e
sono stato dichiarato sovrannumerario, una volta ho utilizzato troppo
tardi la normativa esistente per la 104 (avevo la mamma gravemente
ammalata) nonostante avessi chiesto aiuto alla segreteria, un'altra
volta sono stato trasferito per due mesi in altra scuola per un
errore, e - questa volta - dopo ricorso, sono stato reintegrato nella
scuola di titolarità con gravi disagi. Ma ora voglio
sintetizzare le mie domande:
1) Se un docente
volesse richiedere al CSA o al DS oltre al reintegro nell'Istituto
(per un errato trasferimento) anche un rimborso economico per i danni
biologici subiti può farlo ed entro quanto tempo
dall'accaduto?
Causa civile. Mi pare in questo caso valga la
prescrizione decennale.
2) Ho svolto per tre anni in ore pomeridiane
16 ore settimanali di rinforzo scolastico a ragazzi audiolesi di
scuola superiore per conto della Provincia di Venezia, senza il
titolo prescritto dal 1986 al 1989, oltre al mio normale orario di
cattedra. Tale servizio può dar luogo a valutazione in termini
di punteggio?
No.
3) Ho svolto per un anno scolastico, oltre al
mio orario di cattedra, 6 ore pomeridiane di Matematica a studenti
del Liceo Artistico (quinto anno integrativo). Il servizio è
valutabile?
Valutabile a quale titolo?
4) Possiedo due abilitazioni per concorso
riservato, una in Elettronica ed una in Matematica, in tali concorsi
ho superato scritti ed orali (ricordo che nel primo concorso molti
colleghi sono stati bocciati). Tali titoli sono valutabili? Mi
è sembrato di si a leggere le tue risposte ai miei colleghi.
Per tanti anni non ho mai chiesto la loro valutazione. Quest'anno,
per un trasferimento, ho provato a chiedere i 12 punti, ma il CSA li
ha eliminati nella accettazione della domanda e nel proprio calcolo
di punteggio.
Ha ragione. Nelle domande di trasferimento tali
titoli non contano, ma solo in quelle di
passaggio.
5) Quest'anno sono stato costretto alla
domanda di trasferimento perché il DS è stato autore di
un comportamento anti-sindacale (non ha effettuato contrattazione
integrativa decentrata, non ha firmato il regolamento con gli RSU, e
si è reso responsabile di numerosi atti assai criticabili).
Nel caso il DS incorra in futuro in qualche sanzione e si dimostrasse
che il trasferimento è stato in qualche modo
"forzato" dalla situazione, si potrebbe comunque inglobare
l'anno trascorso nel computo dei tre per i famosi 10
punti?
Non ho capito la domanda. Cosa c'entra la
contrattazione d'istituto con il problema del tuo
trasferimento?
Ti ringrazio molto e scusami se le mie domande
sono un po' troppo originali ed esulano forse dal tema della
mobilità...
Prego.
Gentile Prof. Santoro sono al primo anno di
docenza nella scuola elementare di Rescaldina Provincia di Milano.
Sono stata riconfermata in questa sede per il prossimo anno
scolastico. Ho madre anziana che vive con una sorella lavoratrice e
sono orfana di padre. Mi potrebbe indicare testi di legge di
riferimento per poter ottenere incarico annuale nella mia provincia
natale ossia Lecce in modo da riavvicinarmi al genitore? Grazie della
sua gentile attenzione.
Il prossimo contratto sulle utilizzazioni, che
potrà trovare, non appena firmato, anche sul ns.
sito.
Graduatoria interna personale ATA: escluso
l'anno in corso, 2001/2002, dipendente con figlio che compie 18 anni
il 14 settembre 2001, quindi ricade nell'anno scolastico da non
considerare, gli spetta il punteggio di 12 p.ti? Grazie per la
risposta.
Il punteggio si calcola se il figlio compie gli anni
entro il 31 dicembre dell'anno in cui si effettuano i
movimenti.
Ho da farti alcune domande e, visto che da un
po' di tempo non si aggiorna la sezione mobilità, te le invio
a questa rubrica.
Non è vero. La sezione mobilità viene
costantemente aggiornata.
Premessa: nella mia scuola ci sono 10 cattedre
della mia disciplina; io sono l'unica nuova arrivata (immissione in
ruolo). Per il prossimo anno, causa decremento iscrizioni, ci
sarà una cattedra in meno, quindi 9. A gennaio ho fatto
presente al d.s. che io sarei risultata soprannumeraria e l'ho
invitato a predisporre le graduatorie di istituto (per il passato mai
fatte, "perchè non si era mai presentato questo tipo di
problemi"). Dopo qualche giorno, il d.s. mi ha chiamata,
informandomi che un collega della mia disciplina andava in pensione e
che, di conseguenza, non c'erano problemi. Ora io ti chiedo: a
febbraio, quando ho presentato domanda di trasferimento (che mi
interessa non poco, visto che faccio circa 200 km al giorno per
andare a scuola...), io dovevo essere dichiarata soprannumeraria ed
indicarlo nella domanda (avendo così eventualmente diritto
alla precedenza nei movimenti)?
No.
Il problema più grande, però, si
presenta ora: il decreto di pensionamento del collega non è
arrivato, oggi saranno pubblicati i trasferimenti ed ieri il d.s. ci
ha consegnato un modulo da compilare "al più presto"
per individuare chi è soprannumerario (che, pur con 200.000
punti, sarei comunque io, visto che sono l'ultima arrivata). Che cosa
devo/posso fare? Dopo che gli altri si sono sistemati, occupando le
cattedre (io ho pochissime chances di essere trasferita da dove mi
trovo), dove mi sbatteranno? GRAZIE 1.000!!!
La cosa non può funzionare in questo modo,
visto che al soprannumerario doveva essere data la possibilità
di presentare domanda di trasferimento, visto che è prevista
la riammissione nei termini.
Caro collega, mi puoi spiegare in cosa
consiste, chi la può richiedere e le modalità per fare
la domanda?
Non è ancora stato firmato il CCDN sulle
utilizzazioni relativo al prossimo anno scolastico. Appena esce lo
trovi anche sul ns. sito, per cui sarai in grado da solo di trovare
risposta alle domande.
Sono insegnante R.O. dal 1995 sono
stata inserita nella graduatoria di merito per avere superato il
concorso a cattedra del 1982 della classe A019 - discipline
giuridiche ed economiche - ho avuto supplenze annuali dal 1989 -
insegno nel Liceo Europeo di Reggio Calabria - per motivi di famiglia
(studi universitari della figlia maggiore) penso di trasferirmi a
Genova o a Roma - quali possibilità ho per uneventuale
domanda di trasferimento e relativa sede? Sono disposta anche ad
abbandonare la scuola pubblica ma potrebbe essere facile il mio
inserimento in una scuola privata legalmente
riconosciuta?
Non ti so aiutare. Spostarsi oggi, con questi chiari
di luna, è una vera grande incognita.
Buongiorno, vorrei sapere se sono stati
diffusi i dati relativi alle richieste di trasferimento del personale
docente di scuola secondaria superiore di secondo grado. Oggi,
infatti, scade il termine e vorrei sapere se voli li diffonderete via
internet o se esiste un indirizzo in rete dove
leggerli.
Il sito del MIUR dovrebbe metterli a
disposizione.
Sono entrata in ruolo il 01.09.01 come docente
per le attività di sostegno nell'area AD02. Vorrei sapere se
posso fare domanda di utilizzo nella scuola speciale. Grazie e
Cordiali saluti.
Sì.
Salve immesso in ruolo in data 1.9.01 su sede
provvisoria in sede x, a seguito delle pubblicazioni dei
trasferimenti del 9-5-02 sono stato assegnato in sede definitiva y.
Quesito: nella sede x vi sono 2 posti della mia classe di concorso
virtualmente occupati in quanto i titolari di tali cattedre
chiederanno l'assegnazione provvisoria per motivi familiari in altra
sede. Se ad essi verrà assegnata la sede provvisoria, io posso
fare domanda di utilizzazione per la sede x? se si quando? e
perchè (per la continuità
didattica)?
Potrai fare anche tu, a tua volta, domanda di
assegnazione provvisoria, qualora ricorrano i
requisiti.
Caro Pino vorrei un'informazione: sono di
ruolo nella provincia di Cremona, vorrei trasferirmi a Roma ma non ho
la possibilità di chiedere l'ASSEGNAZIONE PROVVISIORIA PERCHE'
NON HO FAMILIARI A CUI RICONGIUNGERMI, NE' POSSO CHIEDERE IL
TRASFERIMENTO (DEVO ATTENDERE TRE ANNI DI RUOLO) MI HANNO PARLATO
DELLA POSSIBILITA' DELL''UTILIZZO' MA NON SO ESATTAMENTE DI COSA SI
TRATTI. QUAL E' LA NORMATIVA CHE REGOLA L'UTILIZZO? POSSO CHIEDERLO
A ROMA?
Il contratto sulle utilizzazioni è la fonte,
che per altro disciplina anche le assegnazioni provvisorie. Quello di
quest'anno non è stato ancora firmato, mentre sul noi sito
puoi leggere quello degli anni scorsi.